30 Maggio - 16 Giugno 1998 - Milano, Stadio San Siro

 


Il concerto, originariamente previsto per il 30 Maggio e rinviato al 16 Giugno 1998, fu definitivamente annullato la mattina stessa e non ebbe mai luogo.
Bisognera' attendere il 2003 per il ritorno dei Rolling Stones a Milano e in Italia.

 


   



 

Articolo da Repubblica 3 Giugno 1998 - La matrice dei biglietti


Pima erano le costole di Keith Richards, ora è la gola di Mick Jagger. E salta ancora una volta il concerto milanese dei Rolling Stones, poche ore prima dell'apertura dei cancelli allo stadio Meazza. Tutto era pronto per lo spettacolo dell'anno, l'unica data italiana del Bridges to Babylon Tour, ma una laringite del leader della storica band inglese, aggravata durante la serata a Norimberga - dove dopo tre settimane di rinvio si era finalmente aperta la tournée europea - ha di nuovo fermato lo show. E ancora una volta gli organizzatori si vedono costretti a far slittare, questa volta a settembre, la tappa milanese degli Stones, un appuntamento che aveva richiamato diverse migliaia di fan di diverse generazioni. Ma bisogna prima verificare la disponibilità degli spazi adeguati, non potendo più far conto su San Siro, occupato per il campionato di calcio da Inter e Milan. E vista l'impossibilità di trovare qualche stadio libero, sarà chiesta la disponibilità dell'aeroporto di Reggio Emilia, dove alcuni anni fa si esibirono gli U2.

"Non vedevano l'ora di suonare in Italia" ha commentato lo stesso Jagger dopo lo 'stop' dei medici "e siamo molto tristi di non poterlo fare, ma non possiamo fare un concerto con il rischio di doverlo sospendere dopo sole due canzoni. In Italia, come ovunque" ha aggiunto "vogliamo dare uno spettacolo nelle migliori condizioni. Preghiamo quindi il pubblico italiano di comprendere questa situazione".

Per David Zard, l'organizzatore del concerto milanese, l'annullamento della data è l'ennesimo scacco. Nel '90 l'insuccesso del tour degli Stones gli aveva procurato un "buco" di qualche miliardo che di lì a poco l'avrebbe indotto a lasciare il mestiere di promoter. Ma per gli Stones si era rimesso in gioco organizzando l'unica data italiana del Bridges to Babylon tour. David Zard ha confessato di aver avuto un malore quanto ha saputo dell'annullamento del concerto. Che oltretutto, ha precisato Zard, non era neppure assicurato "perché dopo gli ultimi slittamenti nessuna compagnia ha voluto assicurarci".

Il concerto annullato potrebbe costare qualcosa come 4 miliardi e mezzo di lire. Questo è infatti il costo organizzativo di quello che avrebbe dovuto essere l'evento musicale dell'anno e che, in pratica, si è rilevata una grande delusione soprattutto per i circa 50 mila fan costretti a continui rinvii. "In ogni caso" ha tenuto a rassicurare Zard "i biglietti saranno rimborsati, e anzi sto già pensando a una sorta di diritto di opzione per coloro che vorranno assistere al concerto degli Stones nel prossimo settembre".

David Zard ha avuto garanzie ben precise dagli stessi Stones che si accolleranno parte delle spese del loro rientro in Italia, correndo in prima persona, così almeno hanno garantito, il rischio finanziario di un prossimo concerto italiano. "Io, dopo questa batosta non ho più né la forza finanziaria né la voglia per riprovare", avrebbe detto Zard al gruppo che, in coro, pare abbia risposto: "la forza finanziaria l'abbiamo noi, quanto alla voglia te la faremo venire noi".

Gli ultracinquantenni Rolling Stones avrebbero fatto meglio ad affidare l'organizzazione del tour ai medici, che finora hanno scandito le tappe europee, e ai commercialisti, visto che sono state annullate le date inglesi per motivi fiscali. Il primo concerto avrebbe dovuto tenersi a Berlino il 22 maggio ma è saltato perché il chitarrista Keith Richards si era rotto una costola cadendo da una sedia, dove era salito per prendere un volume da una libreria. Tutto è slittato quindi di tre settimane, e gli Stones sono sbarcati in Europa solo lo scorso 13 giugno a Norimberga. Dopo continui rinvii, la data milanese era stata fissata per oggi. Lo stadio milanese poteva contenere 80.000 persone: alla vigilia del concerto ne erano stati venduti 47.000.

"Mick Jagger negli ultimi giorni" fanno sapere dall'ufficio stampa dell'organizzazione del tour "ha sofferto e ancora soffre di una laringite acuta che lo ha obbligato da domenica al riposo assoluto in vista del concerto di Milano". Lo stesso problema aveva cancellato alcune date anche in America. "La laringite si è manifestata a metà del concerto di Norimberga" proseguono gli organizzatori "dove la temperatura si era abbassata di molti gradi con pioggia e vento. Il cantante del gruppo è stato visitato da specialisti italiani e dal dottor Forecast, che è arrivato ieri da Londra. Dopo vari consulti e prove è stata purtroppo riscontrata l'impossibilità di effettuare il concerto di Milano. Ed è con grande dispiacere e rammarico verso il pubblico e verso il promoter italiano che l'esibizione in programma questa sera al Meazza di Milano, è stata definitivamente posticipata dal management della band".

Gli organizzatori assicurano che la data verrà certamente recuperata nel mese di settembre, alla fine del tour europeo, da definirsi con il promoter italiano, e sulla base della disponibilità degli spazi, anche se la sede più probabile sembra l'aeroporto di Reggio Emilia. I 47.000 biglietti acquistati saranno validi per quella data, ma potranno anche essere rimborsati. Zard sta pensando di far avere, a chi chiederà il rimborso, un talloncino che consentirà, a settembre, di ottenere uno sconto sul nuovo biglietto.

La Repubblica (16 giugno 1998)


Corriere della Sera 17 giugno 1998



Foto del palco in costruzione da architettura.it


 

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