Rolling Stones Italia - Discografia Ufficiale - Get Yer Ya-Ya's Out! 1970


1970 GET YER YA-YA'S OUT!

 

 

 

1 Jumpin' Jack Flash
2 Carol
3 Stray Cat Blues
4 Love In Vain
5 Midnight Rambler
6 Sympathy For The Devil
7 Live With Me
8 Little Queenie
9 Honky Tonk Women
10 Street Fighting Man

 


 

Etichetta:

ABKCO / London Records / Universal

Data di pubblicazione:

4 Settembre 1970

Registrato LIVE:

27-28 Novembre 1969, New York, Madison Square Garden e 26 Novembre 1969 Civic Auditorium, Baltimora, Maryland

Formazione band:

Mick Jagger: Voce

Keith Richards: Chitarra

Charlie Watts: Batteria

Bill Wyman: Basso

Mick Taylor: Chitarra

Altri musicisti:

Ian Stewart – Keyboards



Note:

"Get Yer Ya-Ya's Out!": The Rolling Stones in Concert e' il secondo album dal vivo dei Rolling Stones dopo Got Live If You Want It del 1966, ed e' considerato uno dei piu grandi dischi dal vivo dell'intera storia del Rock.
Testimonia il grandissimo tour americano del 1969, e viene registrato quasi interamente durante i 3 spettacoli al Madison Square Garden di New York del 27 e 28 Novembre, ad eccezione di "Love In Vain" incisa due giorni prima al Civic Center di Baltimora nel Maryland (sotto i dettagli traccia per traccia).
Particolarita e' che la mattina dei concerti a New York uscì in tutti i negozi il nuovo album in studio "Let It Bleed", rendendo la giornata storica per ogni fans degli Stones.

La pubblicazione di questo album da parte della Decca e' stata principalmente dovuta a una mossa di marketing per contrastare il fenomeno del mercato clandestino dei bootleg esploso proprio in quel periodo, infatti circolava da qualche mese la registrazione del concerto alla Oakland Arena in California sotto il nome "Live'r Than You'll Ever Be", che ebbe un successo incredibile vendendo migliaia di copie e essendo addirittura recensito dalla rivista Rolling Stone, e oggi ancora considerato il 2° bootleg della storia del rock dopo "Great White Wonder" di Bob Dylan dello stesso anno.
Per limitare il danno economico quindi l'etichetta registrò e pubblicò ufficialmente i concerti tenutosi a New York.
Il disco e' pero purtroppo per gran parte ritoccato successivamente agli Olympic Studios di Londra nel febbraio 70, non tanto per quel che riguarda le parti strumentali, ad eccezione di una terza chitarra in Little Queenie, ma soprattutto per quelle vocali: la voce di Mick Jagger e' stata sistemata per almeno metà dei pezzi, e sono state interamente inserite le doppie voci di Keith Richards. Le prove di queste "manipolazioni" sono facilmente ascoltabili dai bootleg audience degli stessi concerti, dove addirittura ci si domanda se siano gli stessi show, talmente sono differenti... inoltre l'intero tour e' caratterizzato da una non proprio impeccabile perfezione (chitarre scordate, pezzi lentissimi e finali improvvisati) che il disco ufficiale tende a smentire.

In ogni caso il disco ha un successo immenso sia da parte del pubblico che della critica, esce nei negozi il 4 settembre del 1970 e arriva in classifica al 1° posto in Inghilterra e al 6° negli Stati Uniti, dove riceve anche il disco di platino.
Se si escludono le raccolte sarà la loro ultima pubblicazione con la Decca Records, visto che da li a pochi mesi sara istituita l'etichetta Rolling Stones Records.

Il concerto non e' completo, originariamente su un vinile 33 giri della durata di circa 47 minuti, vengono omessi diversi pezzi eseguiti durante l'intero tour, come Gimme Shelter, Under My Thumb, I'm Free, Satisfaction e le acustiche You Gotta Move e Prodigal Son; anche l'ordine delle traccie e' leggermente modificato rispetto a come eseguiti al Garden.

Ma decisamente ci si puo accontentare dei 10 pezzi inseriti, forse le migliori versioni mai sentite degli stessi, i Rolling Stones dal vivo non sono piu quelli di metà anni 60, soprattutto per quel suono e quella potenza che da li alla fine degli anni 70 ci sapranno regalare.
Merito anche di Mick Taylor, grande protagonista, al suo primo tour con gli Stones, ma non solo, anche nell'unico concerto ufficiale ad oggi pubblicato con lui in formazione. Regala assoli e fraseggi dall'inizio alla fine che sono rimasti negli annali, il disco e' un capolavoro del rock / blues anche grazie a lui. L'unico altro elemento aggiuntivo e' Ian Stewart al piano.
Keith sfoggia la sua famosa chitarra trasparente "Dan Armstrong", oltre alla "Black Beauty" una spettacolare Gibson Les Paul Custom usata principalmente per i pezzi in accordatura aperta (open G), che insieme alle SG e Les Paul di Taylor contribuiscono non poco alla sonorità inconfondibile che gli Stones assunsero in quel periodo.

Anche i vestiti fanno la loro parte, per tutto il tour Mick Jagger indossa una maglietta nera con il simbolo dell'Omega (da alcuni anche considerato il simbolo del segno zodiacale del leone) e in testa un cilindro americano, che abbinati alla sciarpa rossa fanno tanto pensare a un travestimento da "demonio".

Altro vero gioello e' la copertina: raffigura il batterista Charlie Watts che saltella con in testa lo stesso cilindro americano e due chitarre in mano, difianco ad un asino sul quale e' legata la Gibson di Mick Taylor insieme a cassa e timpano della batteria.
Le session fotografiche furono fatte inizialmente a Birmingham nel dicembre '69 da Michael Berkowski e sono presenti anche alcune immagini nel film Gimme Shelter, ma gli scatti definitivi sono invece stati fatti a Londra nel febbraio '70 da David Bailey amico fotografo della band.
Si dice che il tutto fu ispirato da un verso di una canzone di Bob Dylan "Visions of Johanna": "Oh jewels and binoculars hang from the head of the mule" anche se appunto il riferimento e' a un mulo.
Sul titolo invece esistono diverse versioni, si dice che possa fare riferimento alla canzone del bluesman Blind Boy Fuller "get your yas yas out the door", ovvero un'antica frase detta durante i riti "Voodoo".
Il significato puo anche essere inteso come "tira fuori le tette", ripreso anche dalla maglietta che indossa Charlie sempre sulla copertina...

Nel Novembre 2009 la Universal Music, attuale etichetta del catalogo Stones e che controlla l'ex Decca, in occasione dell'anniversario dei 40 anni, ha ripubblicato l'intero disco in formato Deluxe-Edition rivoluzionando completamente il prodotto. La confezione e' in vendita infatti comprensiva di 3CD (disponibile anche come 3LP) e 1DVD, piu poster del tour e libretto fotografico.
Vengono inclusi brani inediti mai pubblicati in precedenza nell'intero disco 2 (Prodigal Son, You Gotta Move, Under My Thumb/I'm Free e Satisfaction), mentre nel disco 3 ci sono i set dei due gruppi di apertura di quei concerti, ovvero il grande B.B. King con la sua band e di Tina & Ike Turner, in totale 12 pezzi di puro godimento.
Le immagini del DVD della durata di 27 minuti sono un misto di immagini inedite sul palco e nei backstage del Madison Square Garden (da notare le inquadrature a Hendrix e Janis Joplin presenti nel pubblico), insieme a sequenze tratte dal film Gimme Shelter.

Nel complesso quindi forse il migliore disco dal vivo -ufficiale- dell'intera carriera dei Rolling Stones (sappiamo che nell'universo dei bootleg ne esistono alcuni che lo superano notevolmente), un album che ha fatto storia per i tanti motivi spiegati sopra, che raffigura l'inizio del periodo d'oro della band, e che a distanza di 40 anni viene ancora considerato uno dei dischi rock piu importanti e fondamentali di sempre: pietra miliare.


Jumpin' Jack Flash

27 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY
"Everybody seems to be ready, are you ready? the greatest rock'n roll band in the world: the Rolling Stones!" il disco si apre con questa storica frase, un montaggio di 3/4 diverse presentazioni da parte del tour manager Sam Cutler, per lasciare subito spazio al mitico attacco di Jumpin' Jack Flash.
Una versione leggendaria (come quasi tutte le canzoni del disco peraltro) molto diversa da quella incisa in studio, molto piu blues con delle dinamiche tra strofe e ritornello da far esplodere lo stereo.
L'intero concerto e' contornato da frasi e citazioni celebri oltre alla presentazione iniziale, infatti già alla fine del primo pezzo Jagger parla della sua cintura che si sta slacciando e sta per far cadere i pantaloni, provocando un inevitabile boato della folla.

Carol
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (primo show)
La celebre cover di Chuck Berry e' una lezione da parte degli Stones di come si suona il Rock'n Roll, fondamentale la chitarra solista di Richards che per tutto il pezzo risponde alle parole di Jagger creando un groove spettacolare.

Stray Cat Blues
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (primo show)
Si parte con i blues e questa "Stray Cat" ha tutte le qualità per essere ricordata, un bellissimo solo di Taylor, addirittura Jagger abbassa l'eta nel testo con "Thirteen years old", parlando quindi di una relazione con una ragazza tredicenne!

Love In Vain
26 Novembre 1969 - Civic Center, Baltimora
Il classico blues di Robert Johnson e' l'unico brano diciamo "moderato" e sul quale ci si puo rilassare un attimo, perfettamente interpretato da Jagger e con due assoli slide di Mick Taylor sembra fatto apposta per sognare.
Come gia detto e' l'unico pezzo non registrato a New York ma a Baltimora, e in effetti lo si puo anche notare per la differenza di sonorità, molto piu pulita e meno incasinata rispetto a quelle della bolgia del Garden.

Midnight Rambler
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (secondo show)
Con Midnight Rambler si entra nell'apoteosi del disco, 9 minuti di spettacolo blues.
Il pezzo e' sempre stato superiore dal vivo rispetto alla versione in studio, daltronde il blues e' per la maggior parte improvvisazione, ma qui gli Stones superano ogni standard: Jagger da il via con l'armonica, Richards attacca come un fulmine a ciel sereno e i continui cambi di tempo disorientano completamente il fortunato pubblico (o ascoltatore). La celebre parte centrale rallentata vanta scambi di chitarra Richards-Taylor che rimangono fissi nella memoria. Da notare anche "talking 'bout the midnight... shit!" urlato sullo stacco da un Mick molto provocatore; il tutto riprende poi la velocita dell'inizio con la cassa continua di Charlie prima di chiudersi con gli scatenati giri finali...
Siamo a dei livelli musicali che raramente si ha la fortuna di poter ascoltare, indubbiamente uno dei migliori pezzi del disco.

Sympathy For The Devil
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (primo show)
A pari merito con Midnight Rambler, dai fans considerata all'umanimita la migliore versione di Sympathy For The Devil (insieme a quella in studio).
Inizio di chitarra pulita, stacco di batteria e riff di Taylor: un mix mortale per un ingresso unico, mai piu la si sentira suonare cosi bene.
La parte poi che passa alla storia sono i due assoli di chitarra, il primo di Keith Richards che per un buon minuto ripropone qualcosa di simile alle coltellate di quello inciso in studio, per poi lasciare spazio all'ormai completamente ingranato Mick Taylor, che dopo lo stacco di basso, con la sua "diavoletto" ci regala una delle migliori cose della sua intera carriera. Un qualcosa di veramente unico.
Da notare prima dell'attacco la richiesta da parte di una ragazza del pubblico di "Paint It Black", che pero gli Stones ignoreranno...

Live With Me
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (secondo show)
Un gran pezzo cattivo che non lascia tregua all'ascoltatore. Non essendoci i fiati in questo tour l'assolo e' ovviamente compito della chitarra di Keith.

Little Queenie
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (primo show)
"Oh New York City you talk a lot let's have a look at you" e' un'altra delle famose frasi che apre la seconda cover di Chuck Berry inserita in scaletta, che, come tutti i pezzi di Berry e' molto simile alla precedente, forse un po piu lenta, con una buona melodica sul ritornello, ma di uguale spessore.
La traccia si chiude con Mick che esalta il pubblico aiutato dalle rullate di batteria: "Charlie is good tonight!".

Honky Tonk Women
27 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY
Un classico del repertorio Stones, particolare però nel cantato, infatti Jagger cambia la seconda strofa con "Strolling on the boulevards of Paris, as naked as the day that I will die, the sailors they're so charming there in Paris, but they just don't seem to send you off my mind" saltando quindi l'omaggio a New York del "I laid a divorcee in NYC".

Street Fighting Man
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (primo show)
Bannata dalle radio americane di quel periodo gli Stones non perdono occasione di proporla live, nel 1969 e al centro del mondo!
Esecuzione molto cattiva e veloce, Taylor solista per tutta la durata del brano; giusta e unica scelta possibile per chiudere un disco di questo calibro.


Prodigal Son

28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (secondo show)
Con l'edizione del 40ennale si ha la possibilità di ascoltare in una qualità molto elevata questi altri quattro brani, tra cui questo siparietto acustico di Mick e Keith, che seduti con una Dobro acustica accordata in Re aperto, ma nello stesso tempo molto scordata (!!) propongono queste due particolari canzoni, anche le immagini nel dvd sono molto carine.

You Gotta Move
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (secondo show)
Sempre in un duo acustico viene inserito anche questo bluesaccio classico.

Under My Thumb / I'm Free
27 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY
Attacco di basso e batteria per questa famosissima canzone, che come tutte le altre e' profondamente blues rispetto alla marimba dello studio, molto bello e inusuale poi il medley con I'm Free, un brano molto minore ma proposto in tutto il tour.

Satisfaction
28 Novembre 1969 - Madison Square Garden, NY (primo show)
La parte Stones si chiude definitivamente con la hit per eccellenza "Satisfaction". Versione molto tirata e completamente diversa dall'originale, anzi forse anche piu bella, con Jagger che si lancia in un improvvisazione finale dopo un lungo assolo di Taylor.
Peccato che con la riedizione dell'album non si sia pensato di ordinare anche le traccie come realmente eseguite, infatti il concerto vero si chiuderà con Street Fighting Man, e non ovviamente con queste ultime quattro.


  
Uno scatto dalle sessions per la copertina e il retro del CD

 

<<Indietro

Sito realizzato da J&G Graphic and Webdesign - Copyright @ 2006