Rolling Stones Italia - The Nature Of My Game - Le Traduzioni


THE NATURE OF MY GAME

Le traduzioni in italiano dei testi delle canzoni dei Rolling Stones
Shine A Light

 



ACCENDI UNA LUCE

Ti ho vista sdraiata nella stanza 10-0-9
Con un sorriso sul viso
E una lacrima negli occhi
Non riesco a trovare il modo di entrare in contatto
con te mio dolce amante

Gioielli berberi che tintinnano giú in strada
ti fanno insanguinare gli occhi davanti a ogni donna che incontri
Non riesco a trovare sintonia con te
mio dolce amore

Possa il buon Dio accendere una luce su di te
che ogni canzone sia la tua preferita
Che il buon Dio accenda una luce su di te
calda, come il sole della sera

…quando sei li ubriaca nel vicolo
con i vestiti tutti strappati
e i tuoi amici di tarda notte ti lasciano nell'alba grigia e fredda
...sembravano troppe mosche addosso a te
non riesco a scacciarle tutte.

Gli angeli battono tutte le loro ali a tempo,
con visi sorridenti e un luccichìo negli occhi
ferma! Ho sentito un sospiro per te...
Dai alzati, adesso
dai alzati, adesso

Possa il buon Dio accendere una luce su te
che ogni canzone che canti diventi la tua favorita
che il buon Dio accenda una luce per te
calda, come il sole serale



Il brano fu registrato in tre differenti sessions: la versione "embrionale" uscì fuori dalle sessions tenute agli Olympic Studios di Londra dal 10/02 al 31/03/69 e precisamente l'ultimo giorno delle sessions ovvero il 31/03 con Jimmy Miller come produttore e Glyn Johns come ingegnere del suono.
Il titolo provvisorio era "Get A Line On You" e nella line up del gruppo che la suonò erano compresi due musicisti bravi quanto improbabili: al piano Leon Russell e Ringo Starr alla batteria.
I Rolling ci rimisero mano nelle sessions tenute l'anno seguente sempre negli stessi studi dal 16/06 al 27/07/70 e precisamente il 23/07 con Andy Johns che andò ad affiancare il fratello Glyn dietro la consolle ma che venne poi sostituito il 22/07 dal giovane Chris Kimsey proprio il giorno prima che venisse registrata la "take" del brano con Billy Preston al piano e all'organo.
La versione definitiva del brano fu registrata l'anno seguente ancora, nelle sessions tenute dal 04 al 19/12/71 ai Sunset Sound Studios di Los Angeles con Jimmy Miller Produttore e Andy Johns ingegnere del suono, dove furono effettuati anche i missaggi finali ed aggiunti gli "overdub" a quello che sarebbe poi stato "Exile" uscito il 12 Maggio dell'anno dopo.

La line-up del brano è un tantino controversa, sulle note del disco si legge che il basso lo avesse suonato Mick Taylor, altre fonti riportano che fosse invece Bill a suonarlo, come anche il fatto che Keith suonasse o meno nel brano o se le parti di chitarra fossero tutte opera di Taylor.
Billy Preston suona piano ed organo e dietro i tamburi c'e' seduto nientepopodimeno che Jimmy Miller.
Ai fiati l'inossidabile duo Bobby Keys-Jim Price e al controcanto Jesse Kirkland, Joe Green, Venetta Fields e Clydie King, queste ultime due gia' componenti del gruppo vocale tutto al femminile "The Blackberries" a dare un irresistibile tocco Gospel al brano.
Grande fu il lavoro di Billy Preston all'organo che fu preferito a Nicky Hopkins nelle registrazioni per il suo tocco gospel che chiaramente mancava ad Hopkins.
Il brano ha ripreso nuova linfa nella versione "unplugged" di "Stripped" nel '95 ed e' stata riproposta dal vivo in varie occasioni nel corso degli ultimi tour ed inoltre ha "l'onore" di dare il titolo al film-concerto di Scorsese del 2008.

Shine A Light mi ha sempre portato una struggente malinconia, un senso di abbandono.
Da una parte una splendida storia di amore non corrisposto, una ragazza trovata stesa in una camera d'albergo, la stanza n.1009, sorriso sul viso e lacrima sugli occhi.
Forse una prostituta, non riesco a trovare contatto con te, grazie ai gioielli posso infuocarmi per qualsiasi donna, ma non riesco ad entrare in contatto con te.
E allora lascio perdere, possa il buon Dio accendere una luce su te, possa aiutarti nella tua strada anche quando ubriaca, con i vestiti stracciati, i tuoi amici di tarda notte ti sono addosso come mosche ed io non riesco a mandarli via da te, neanche quando ti lasciano da sola alle luci dell’alba.
Cioè è il proseguimento di Like A Rolling Stone di Dylan, però qui c'è un diverso finale poiché gli Angeli ti guardano e ti donano un sorriso, dai alzati, rialzati adesso, prendi un'altra possibilità e possa il buon Dio accendere una luce su te.
Nei Boots invece è molto più rimarcante il significato “tossico” della canzone, dove Shine A Light era in origine Flash A Light, e tutti sappiamo il significato di Flash.
Ultimamente si parla di Shine A Light dedicata a Brian e alla sua triste storia, bello, mi piace, ma forse è perché ho sempre aspettato una canzone dedicata al vecchio leader come fecero i Pink Floyd con Barrett.
Comunque è un pò di anni che quando auguro del bene a qualcuno gli dico "Possa il buon Dio accendere una luce su di te".

Mailexile, Sici, Vicio


 


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