Rolling Stones Italia - The Nature Of My Game - Le Traduzioni


THE NATURE OF MY GAME

Le traduzioni in italiano dei testi delle canzoni dei Rolling Stones
Hey Negrita

 



HEY NEGRITA

Hey negrita, hey adesso
muovi il tuo corpo, muovi la tua bocca
Scuoti lady, sulla strada per il sud
Scuoti tesoro, nella tua città natale

"Come si chiama", che gioco fai?
sono solo un povero uomo, qual è il tuo nome?
scuoti il tuo corpo, fallo adesso
scuoti il tuo corpo, muovilo adesso

Hey negrita, hey adesso
hey conchita, scuotilo adesso
Muovi i fianchi, fallo adesso

Lampi dorati nelle tuo orecchie, bambina
lampi dorati nei tuoi occhi
ho visto il luccichio sulla tua bocca
ho visto le tue cosce d'acciaio
Fallo adesso

Muovi i fianchi, fallo adesso
Proprio per un attimo, non così velocemente
Ho bisogno di soldi, mie dolci chiappette
Ascolta, sono un povero uomo
il mio salario è basso
qui c'è l'ultimo dollaro e poi ce ne andremo
"l'ultimo dollaro" disse "ho il mio orgoglio"
sto andando a prendere il tuo capo, ragazzo
sto andando ad abbronzarti la pelle



Hey Negrita, fu registrata durante le sessions tenutesi ai Musicland Studios di Monaco di Baviera tra il 25/03 e il 04/04/75 con Keith Harwood come ingegnere del suono e i "Glimmer Twins" come produttori di se stessi, in due "take", la prima con Ronnie alla chitarra e la seconda, quella definitiva, il 02/04/75 con Ronnie oltre che alla chitarra anche alle armonie vocali, con Billy Preston all'organo, piano e armonie vocali, Ollie Brown alle percussioni, Mick alla voce, Keith chitarra e armonie vocali, Bill al basso e Charlie alla batteria.
Ronnie era arrivato il 30/03 ai Musicland per una vera e propria "Audizione", giocandosi il posto nella Band con altri illustri concorrenti, che alla fine si restrinsero a Wayne Perkins, Harvey Mandel e appunto il nostro Ronnie che alla fine la spunto' perche' "Inglese" e perche' molto "vicino" a Keith sia musicalmente che nello stile di vita.

"Negrita" era l'appellativo scherzoso e confidenziale che Mick aveva dato a Bianca, all'epoca sua moglie, che pare gli avesse suggerito di tenere a mente quel nomignolo per un'eventuale canzone da scrivere.
"Hey Negrita" si rivelo' il test d'ammissione di Ronnie che lo supero' brillantemente.
Il ritmo del brano e' in gran parte merito di Ronnie che sul ponte esplode in una serie di metalliche e risonanti frasi in stile Country Rock. Mick da parte sua canta un'ennesima storia ambientata nei bassifondi, con lui che osserva con volutta' le passeggiatrici, prima di offrire a una di loro l'ultimo dollaro rimasto.

Ronnie collaborò a Hey Negrita come a poche canzoni negli anni a seguire.
E’ una canzone “sua”, spesso la ripropone in concerto, la si trova anche nel cd/dvd ufficiale uscito qualche anno fa anche se Jagger/Richards gli concedettero solo una collaborazione nei crediti (un po’ come con Wyman in JJF o Mick Taylor in Sway).
Un Ronnie in gran forma, superispirato dal fortunatissimo tour delle americhe in cui sostituì e non fece rimpiangere l’arte di Mick Taylor.
Hey Negrita, gran ritmo e sesso sfrenato, ballare e fare l’amore.
E in tutte le lingue del mondo, dal “come si chiama?” dell’abbordaggio italiano, agli ispanici Conchita (conchiglia) el Bate las caderas.
Chissà se il flash che acceca gli occhi e le orecchie è lo stesso flash di Jumpin’ Jack o un flash d’amore, un’infatuazione.
Ma poi chi è la negretta? Forse una prostituta, ho bisogno di soldi, muovi le tue natiche, questo è l’ultimo dollaro e poi sto andando a prendere il tuo capo.
Hey negrita forse ispirò il manifesto di presentazione del Black’n’Blue, con la ragazza legata, nera e blu (black and blue, ragazza nera e blu di botte una volta lessi da qualche parte).

Mailexile, Sici, Vicio


 


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