Ciao, e Buon Natale a tutti voi, questa settimana abbiamo pensato giustamente di farvi un piccolo regalo, a nostro modo, postando la traduzione di queste 4 canzoni.
Il tema sarà "Le Quattro Stagioni" titolo ispirato naturalmente all’opera del grande musicista veneziano Antonio Vivaldi (1678 – 1741).
Come direbbe un nostro amico probabilmente per due dei testi scelti, ci siamo arrampicati sugli specchi come si suol dire, per gli altri due invece, i loro titoli, erano semplici ed espliciti.
Le 4 stagioni rollingstoniane, passaggi cruciali e simbolici dell’anno, dove la natura selvaggia e sublime a noi si presenta. Ma sono in molti anche a dire, che le mezze stagioni non esistono più, e questo detto che per tutti noi è diventato un ritornello indimenticabile, forse ben s'addice ai nostri eroi linguacciuti.
Come al solito mi sto perdendo, veniamo al dunque………
Partiamo dall’inverno, ecco per voi Winter del 1973 tratta da Goat’s Head Soup, magnifica e struggente ballad, forse per i fans piu’ ruvidi, troppo intrisa dal suono degli archi, rimane comunque una canzone magnifica, sensuale terribilmente malinconica.
Il suo testo svela anche una parte, esoterica, magica, troverete in fondo il motivo.
La storia è semplice: il protagonista della canzone, ricorda il freddissimo inverno appena passato, dove una natura spoglia e spettrale fa da contorno scenografico. Avrebbe voluto essere in California simbolo dell’estate e del divertimento, ma la vita non lo ha accontentato. Ricordi e nostalgie, sensazioni tipicamente invernali, voglia di proteggere la donna amata/odiata.
Rain Fall Down, uscita su Bigger Bang nel 2005, è stata una delle nostre due scelte azzardate, siamo stati naturalmente influenzati dal titolo e dal video della canzone. Può darsi che per qualcuno di voi, L’autunno sia rappresentato meglio da qualche altra canzone, fatecelo sapere, a noi è venuta in mente questa.
Rain Fall Down, in realta’ parla di una storia d’amore o di sesso, mettetela come volete, ma il senso di decadenza che circonda i nostri due amanti è molto autunnale nel suo incidere.
Una ragazza che vive in un quartiere proletario, povero, ma lei tieni tutto lindo e pulito spick and span (ve lo ricordate questo prodotto negli anni 60, le vostre mamme se lo ricorderanno sicuramente; un prodotto per le pulizie del tipo mastro lindo) una città grigia, fatiscente e puzzolente. Sacchi della spazzatura sparsi fuori dalle porte di casa un cielo che ha il colore della cacca.
Lei sembra una donna all’antica, accoglie il suo uomo nella sua piccola casa ordinata, gli prepara del cibo: uova (lo zabaione), e del buon te caldo, accende la televisione, ma anche li solo spazzatura.
Il telefono suona ma i due buon amanti, si isolano da tutto e tutti, e si amano mentre la pioggia dolcemente canta la sua canzone ipnotica.
Mi piace anche la presa in giro dei banchieri che beveno e si ubriacano al giovedì sera.
She's a Rainbow, dedicata all’eterea raffinata ed intelligente Marianne Faithfull, compagna di Jagger negli anni 60, fu pubblicata nel 1967 sull’album Their Satanic Majesties Request.
È una canzone tra le più belle degli Stones del primo periodo, una canzone d’amore puro romantica e solare; è la primavera che sparge nell’aria i suoi profumi e i suoi colori l’arcobaleno che splende dopo la pioggia, ragazzi che dire, anche gli Stones hanno un cuore, e quando si parla d’amore le parole per esprimerlo, sono quelle di questo testo. Marianne è la primavera. Il giovane amore fresco e profumato.
L’estate è ancora lontana per tutti noi, ma l’aspettiamo con ansia, Summer Romance del 1980 uscita sull’album Emotional Rescue, è un po’ una stronzata a tutti gli effetti, sia musicalmente che liricamente. Naturalmente questo è il mio modesto parere, non vogliatemene.
Un’avventura con una ragazzina, una studentessa niente di più e niente di meno, tutta presa dal suo corpo, pronta a sedurre i suoi professori, alla ricerca di prendere bei voti.
Lui, è un uomo già attempato, preso invece dai suoi problemi di soldi (va be), ma che intanto se ne sta ai bordi della sua piscina, pronto a giocare a biliardo con i suoi amici in qualche pub (ma quando lavoro questo?)
Insomma una visione riduttiva della vita, quel senso di frivolezza che ben s’addice a volte all’estate, noi italiano avremmo parlato di mare.
Comunque un testo in più non fa mai male, e se poi non è un capolavoro come la canzone, pazienza.
Auguri, da parte mia e di Ruby Tuesday, un buon Natale e un Felice Anno Nuovo, a tutti voi, alle vostre famiglie, ai vostri amici, alle vostre amanti, ai vostri baristi e spacciatori, ai vostri gattini e cagnolini a tutte le factory girls, un brindisi a tutti i lavoratori The Salt of the Earth, che ne hanno tanto bisogno in questo momento di recessione e povertà! A tutti i santi e criminali, puttane e poliziotti.
Un saluto di cuore, riprenderemo il nostro appuntamento a gennaio, divertitevi fate i bravi e non dimenticate prima di andare letto di canticchiare una Sympathy for the devil sotto il vostro alberello di natale.
Ora vado a fare il presepe... ma secondo voi i Re Magi cosa porterebbero ai Rolling Stones?
Andrea Pagano
WINTER
La frase "I've been burning my bell, book and candle" non è semplice da tradurre. letteralmente, incredibile.
Questa frase si riferisce ad un metodo arcaico (IX secolo) di scomunica per coloro che avevano commesso peccati gravissimi. Il vescovo suonava un campanello (bell) che evocava un richiamo di morte, vicino ad un libro sacro (book) che testimoniava la separazione dello scomunicato dalla chiesa, e spegneva una candela (candle) che rappresentava la morte dell' anima dello scomunicato che si allontanava così dalla luce di Dio.
Una simile citazione si trova in Marlowe, Shakespeare, Conrad, ma anche in giochi per computer (Jungle of Doom, Fantasy Kingdom Sin).
E' anche il titolo di un film con Kim Novak, che narra di un covo di streghe che vivono al Greenwich Village. Si trova in una canzone di Lennon (Scared).
Si può definire una specie di rito magico, un esorcismo
Se vi viene in mente una traduzione diversa scrivetelo!!!
RAIN FALL DOWN
Jagger ha detto che è una canzone su Londra: "C'è così tanta polizia armata in giro... Non possiamo continuare così. Londra non può essere così"
|