Questa volta il tema preso in esame sarà il concetto del tempo "cronos" il mitico e terribile divoratore degli uomini e degli dei.
Ruby Tuesday e Time Waits For No One, un accoppiamento insolito a prima vista così potrebbe apparire, ma abbiamo voluto azzardare questa unione dopo lunghe discussioni telefoniche e dibattiti infiniti.
Ruby tuesday uscì nel 1967 come 45 giri anche se l'edizione americana di Between The Buttons, la vede inclusa; è la dolcissima ballad che tutti noi conosciamo, dove il flauto di Brian, è la magnifica ciliegina sulla torta come banalmente si suol dire.
Sembra che questa canzone, sia stata scritta quasi totalmente da Keith, il quale la dedico’ ad una sua ex del momento, Linda Lawrence probabilmente.
Il testo a prima vista e forse va letto cosi’ per quello che appare, è la storia di una donna libera eterea sfuggente, irraggiungibile. Il lato femminista degli Stones! Se mi permettete questa considerazione.
Come ho sempre sostenuto, i nostri beniamini, per quanto abbiano colpito duro l’universo femminile nel suo lato superficiale, nevrotico e stronzetto, quanto, sonostati capaci di cogliere anche con precisione e tempismo l’evoluzione del pianeta femminile, e la sua bellezza non solo fisica.
Ma questo ve lo dimostreremo nelle prossime puntate….
Torniamo a Ruby Tuesday, io credo che il tempo, l’attimo, la giovinezza siano i concetti principali che passano attraverso le liriche di questa canzone.
Spesso mi sono ritrovato, a cantare, pardon, a citare in presenza di persone molto più giovani di me alcune frasi da Ruby Tuesday, nella sua parte delle strofe finali quando si parla dei sogni, il Carpe et Diam che aleggia per tutto il testo, l'attimo fuggente…….
Questo moto usato anche a sproposito nei giorni nostri
qui mi ha sempre dato l’idea di un concetto molto all'avanguardia, per i tempi, legato alla frenesia alla dinamicità del Rock'n Roll.
Yesterday, cantavano i Beatles, Yesterday Papers, rispondevano gli Stones (chi vuole giornali di ieri?). E' nel presente la vita il tempo reale, solo adesso dobbiamo incassare i nostri sogni, i rimpianti non appartengono agli Stones, ma li amiamo anche perchè non sono del tutto umani per noi o sbaglio?
Qui apriro’ una breve parentesi, molte traduzioni dicono Cash (incassa) altre Catch (afferra) per me Mick
canta cash, ma può darsi che mi sbaglio (sara difficile ahhh) comunque fatemi sapere.
Che dire, vedo in questa canzone trasparire lo spirito della giovinezza e la sua rappresentazione piu’ smaccata.
L'altra canzone è la semisconosciuta ai più, Time Waits for No One,
uscita nel 1974 su It's Only Rock'n Roll, grande brano con uno dei solos piu ì belli
di Mick Taylor.
Scritta, nell’anno del 30° compleanno di Mick, e Keith,
Periodo critico per ogni essere umano maschile o femminile che sia, credo poi che per una persona
dello spettacolo. Questo delicato passaggio
rivesta un’importanza particolare, sicuramente superficiale, ma legata al successo alla fama, alla paura di perdere tutto con l’avvento delle nuove generazioni! (anche i ricchi piangono)!
Ora a distanza di altri 30 anni e passa fa uno strano effetto questa dichiarazione di vecchiaia degli Stones, ma ci sta!
Penso anche alla copertina del disco disegnata da Guy Peelaert (la trovo tra le piu belle), loro vestiti da dandy straccioni
discendono le scale del tempio circondati naturalmente da centinai di ancelle e vestali che li guardano adoranti, e poi nel retro una scalinata vuota e solo l’alba ciò che rimane "E' SOLO ROCK’N ROLL" scritto sulle pareti del tempio, solo Stones il graffito sul muro.
Con Time Waits For No One, hanno svelato a noi mortali la loro grande paura di fronte al tempo
consapevoli che, a lui tutti devono inchinarsi, il tempo con la sua falce come la morte.
Tutta la vanità, tutte le nostre vanità cadono di fronte ad esso, la gloria la fama la bellezza, il viso di una donna. Tutto distrugge senza guardare in faccia nessuno.
Il tempo non mi aspetterà!
Anche in questo brano, però ci sono dei passaggi che ci riportano con altre parole ad alcune idee di Ruby Tuesday, quando si dice "le ore sono come diamanti non sciuparle".
I sogni di una notte svaniscono all'alba!
Con l'andare del tempo, sembra che gli Stones siano diventati amici del tempo (permettetemi questo indecoroso gioco di parole), sempre eterni, così si parla ancora di loro, ne sono diventati amici e complici, hanno saputo attraversarlo con saggezza, grazie alla loro naturale e proverbiale spudoratezza!
Andate in pace fratelli, ed ascoltatevi le due canzoni in questione.
Grazie a RUBY TUESDAY per i suoi tocchi di classe, e a tutti voi che mi leggete.
Andrea Pagano
|