5 LUGLIO 1969 - 5 LUGLIO 2009
In Memory Of Brian



Quaranta anni fa, nella notte tra il 2 e il 3 Luglio 1969, ci lasciava Brian Jones...
Il fondatore dei Rolling Stones, sarà per sempre ricordato per le sue capacità multi-strumentali, per la tumultuosa vita sentimentale, per la sua genialità e innovazione, da molti considerato la prima “Rock Star” di sempre...
Purtroppo i suoi eccessi con le droghe, i problemi con la legge dovuti allo stesso motivo, l'estraneazione dal resto del gruppo, i sempre più sporadici contributi alla band e l'incrinazione del rapporto con il duo Jagger-Richards lo portarono lentamente al declino e alla scomparsa prematura.

La vita diventò sempre più difficile per Brian. Nel marzo 1967, la sua fidanzata Anita Pallenberg lascio Brian per Keith Richards, danneggiando fortemente l’amicizia fra i due musicisti.
L’8 giugno 1969 Jagger, Richards e Watts andarono a casa di Jones a comunicarli che non avrebbe piu fatto parte dei Rolling Stones, e fu sostituito da Mick Taylor, giovane chitarrista della scuola di John Mayall.
Fu quindi fissato un concerto gratutito ad Hyde Park per il 5 Luglio 1969, nel cuore di Londra, per presentare il nuovo Taylor e riscaldarsi per il tour che mancava da 3 anni negli Stati Uniti previsto per Novembre.
L’idea venne a Jagger dopo aver assistito all’esibizione dei Blind Faith il 7 Giugno dello stesso anno, sempre ad Hyde Park.
Non è certo in che stato fosse la salute fisica e mentale di Jones in questo periodo. Le ultime fotografie scattate nel giugno 1969, appena dopo la rottura con i Rolling Stones, non sono rincuoranti. Il chitarrista appare gonfio con occhi scavati, sebbene le persone che gli fecero visita (in particolare l’amico bluesman Alexis Korner) furono sorpresi dal suo stato e parlarono della sua intenzione di formare una nuova band.È certo che Brian ebbe contatti con Ian Stewart, Mitch Mitchell e Jimmy Miller, oltre allo stesso Alexis Korner.

Ma intorno alla mezzanotte del 3 luglio del 1969, Brian Jones venne trovato immobile sul fondo della sua piscina nella sua villa Cotchford Farm, a Hartfield nel Sussex, dove si era da tempo ritirato.
La sua fidanzata del momento Anna Wohlin era ancora convinta che fosse vivo quando lo tolsero dall’acqua; insistendo sul fatto che ne sentiva ancora il polso. Comunque quando i dottori arrivarono, era troppo tardi per Brian e fu dichiarato deceduto sul posto. Il rapporto del coroner dichiarò "Morte per incidente", e notò che il suo fegato e il suo cuore erano pesantemente compromessi dall’abuso di alchool e droghe.

Ma non manca il mistero che ruota intorno alle morti delle celebrità, Anna Wohlin dichiarò nel 2000 che Brian fu assassinato da un costruttore che si trovava con loro in casa per rinnovarla. Il costruttore, Frank Thorogood, confessò la propria responsabilità sul letto di morte. Nel suo libro "The Murder of Brian Jones", Anna scrisse che Frank Thorogood si comportò in modo strano, e sembrava compiaciuto quando Brian fu trovato nella piscina (fu anche l’ultima persona a vedere Brian vivo), ma ammette anche di non essere stata presente al momento effettivo della morte di Jones.
Molti testimoni sono stati intervistati da vari giornali, sostenendo di aver assistito all’"omicidio"; ma comunque questi testimoni hanno sempre usato degli pseudonimi, e nessuno di loro si è mai offerto di presentarsi a una registrazione o a un’interrogazione da parte della polizia.
La teoria dell’omicidio fu spunto anche per il film “Stoned”, uscito nel 2005 e diretto da Stephen Woolley, nel quale vengono ricostruite le presunte ultime settimane di vita di Brian.

In ogni caso la morte di Brian Jones “diede il via” al triste susseguirsi di scomparse nel mondo del Rock, fu il primo a pagare gli abusi del proprio stile di vita, prima ancora di Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison… che lo avrebbero seguito da li a pochi mesi…
Gli Stones ad ogni modo suonarono due giorni dopo la sua scomparsa al prefissato concerto pomeridiano ad Hyde Park, ma in molti accusarono il gruppo di oltraggiare e di essere offensivi verso il fondatore degli Stones.
In risposta a queste critiche, la band dedicò il concerto a Jones. Prima che lo stesso iniziasse, Jagger salì sul palco e lesse degli stralci tratti da una poesia di Shelley. Il loro manager trovò un modo per far uscire migliaia di farfalle bianche all’attacco della prima canzone, ma a causa del gran caldo, la maggior parte delle farfalle morirono all’interno dei contenitori; le poche farfalle sopravvissute volarono a fatica prima di morire e cadere sulle teste degli ascoltatori delle prime file.


Oltre agli Stones si esibirono davanti a una folla di 200.000 persone i Family, Battered Ornaments, i King Crimson di Robert Fripp, Roy Harper, Third Ear Band, Alexis Korner's New Church, e gli Screw.
Gli Stones aprirono con una canzone di Johnny Winter che era una delle preferite di Brian, I’m Yours and I’m Hers, per seguire con Jumping Jack Flash, No Expectations, Mercy Mercy, Stray Cat Blues, I'm Free, Down Home Girl, Love in Vain, Loving Cup, Midnight Rambler, Satisfaction, Honky Tonk Women, Street Fighting Man e la lunghissima Sympathy For The Devil come finale.
Il tutto venne filmato e pubblicato ufficialmente come “The Stones In The Park”, nel quale si può altresì notare come la qualità dell’esibizione sia stata molto al di sotto rispetto a quello che poi la band ha potuto esprimere in seguito, forse per colpa anche dell’accordatura delle chitarre non proprio inpeccabile…

Fu ovviamente il debutto dal vivo del timido ma talentuoso Mick Taylor insieme ai Rolling Stones, ovvero l’inizio di quello che da molti fans e’ considerato il periodo d’oro della produzione musicale della band, sia per quel che riguarda le esibizioni e i concerti (testimoniati nei tantissimi bootlegs e nel live “Get Yer Ya-Ya’s Out”) sia per i dischi in studio, da Exile On Main St. a Sticky Fingers, forse i migliori di sempre…

RollingStonesItalia ha quindi organizzato questo evento all’agriturismo Ca’ Verde di Sant’Ambroio di Valpolicella, per ricordare, a distanza di 40 anni esatti, queste due importanti ricorrenze, non solo per le vicessitudini della piu grande Rock’n Roll Band al mondo, ma fondamentali per l’intera storia della musica Rock.

Un personaggio ed un concerto che sono rimasti nella leggenda, nel cuore dell’estate del 1969, a ridosso del tragico concerto di Altamont in California pochi mesi dopo, che avrebbe segnato per molti la fine del movimento dei “figli dei fiori”…

Cosi il 5 Luglio 2009 i Donkeys Forever, i Trois Tetons e gli Step Stoned si sono alternati sul palco riproponendo lo spettacolo di quel concerto, per sempre rimasto nella leggenda di ogni fans stoniano.


     
     

 

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