8 Giugno 2007 - Nijmegen, Goffert Park, Olanda

 

 

Scaletta:

Start Me Up
You Got Me Rocking
Rough Justice
All Down The Line
She Was Hot
Sweet Virginia
Can't You Hear Me Knocking
I'll Go Crazy
Tumbling Dice
Wanna Hold You
Happy
It's Only Rock'n Roll (to B-stage)
It's All Over Now
Satisfaction
Honky Tonk Women (to main stage)
Sympathy For The Devil
Paint It Black
Brown Sugar

Jumping Jack Flash

 

 

 

 



Arriviamo al Goffert Park verso le quattro: il grande parco alla periferia della città è un luogo ideale per un concerto. Prendiamo posto nel prato A, lato Ronnie, in buona posizione e ci godiamo il clima estivo (non sappiamo ancora che cosa ci aspetta).
Verso le sei un gruppo locale di blues (stile Canned Heat) ci intrattiene per circa mezz'ora, poi verso le sette arrivano insieme: Van Morrison e il Diluvio. Dopo pochi minuti di "Baby please don't go" i musicisti si devono arrendere e ci lasciano soli con la pioggia.



Averci privato di un ottimo gruppo di apertura sarà l'unico vero svantaggio del nubifragio (a parte i piedi fradici), e quando in una pausa tra due perturbazioni uno speaker ci annuncia che gli Stones suoneranno in ogni caso siamo tutti rinfrancati.
A dire il vero gli olandesi non sembrano sconvolti più di tanto: sotto la pioggia battente l'unica loro preoccupazione è quella di rifornirsi di birra. A turno ritorna uno che ne porta per tutti, inevitabilmente annacquata, e sotto a teloni improvvisati è ancora più facile fraternizzare nella duplice attesa: della fine del diluvio e dell'inizio del concerto.


Ma alle nove meno un quarto gli dei della pioggia cedono il passo agli dei del rock'n'roll, lo schermo
si accende e un imperturbabile Keef incomincia una Start Me Up attesa ma gradita: è quello che ci vuole per scaldarsi. Ma la scaletta di due giorni fa viene già ampiamente variata, e già con You Got Me Rocking cominciano le sorprese della prima parte, che continueranno con All Down the line, She was Hot, Sweet Virginia. Quest'ultimo pezzo offre quello che per me è il momento più bello della serata: quando la canzone, eseguita molto bene e cantata da tutto il pubblico, è finita e gli altri musicisti stanno già preparandosi per il pezzo a seguire, Jagger ci invita a continuare, e da solo con la chitarra acustica canta ancora una strofa con il pubblico.



Lo so che sarà stato programmato anche quello, ma lasciatemi credere
che sia stato un piccolo regalo, improvvisato per ricompensarci del disagio sopportato. Can you hear me knockin vede Woody in gran forma (lo è per tutta la serata, lucido ed essenziale, l'opposto del "fantasma" dell'anno scorso), la canzone di James Brown, sulla falsa riga della cover di Ray Charles di cui ha preso il posto, diventa il momento di Lisa, che riceve la solita ovazione (meritata).



Su Wanna Hold You brillano di nuovo le chitarre, su Happy c'è un momento di incertezza: Richards non riesce a entrare, Ronnie lo guarda lo aspetta lo segue sembra incoraggiarlo, sembra il gregario che aiuta il capitano in difficoltà, poi comincia il cantato e tutto va a posto: e del resto sentire finalmente Happy mi rende felicissimo... del B-Stage non vedo nulla (a parte il trasferimento), ma il sound è buono... All over now rende benissimo e Satisfaction, se proprio bisogna farla, meglio lì che come pezzo finale.

Poi la parte finale: ordinaria amministrazione dei cavalli di battaglia, ma Paint it Black viene benissimo con un ottimo intro e Sympathy la preferisco all'anno scorso. Brown sugar e JJF chiudono degnamente le danze. E' finita, ora aspettiamo il prossimo. Se fossi critico e razionale direi un buon concerto... ma se fossi critico e razionale non farei chilometri per andarmi a infradiciare aspettando quattro "vecchiacci" suonare per la milionesima volta "it's only rock'n'roll", per cui per me... beh, è stato fantastico.

Zac



 




Appena Van Morrison sale sul palco si scatena l'inferno.
Un inferno di pioggia battente che interromperà la performance dell'irlandese dopo solo tre pezzi
e lascerà il pubblico in preda alla disperazione per circa tre ore.
Il temporale non si arresterà sino a pochi minuti dall'inizio della performance degli Stones.
Il terreno è fango, il popolo olandese non ci fa molto caso anche se (stranamente) si lamenta del freddo. In effetti ieri era l'8 giugno e sembrava ottobre.
Tutte considerazioni che svaniscono sulle note di Start me up, sull'ingresso della band che rende l'aria ancor più elettrica.
I primi pezzi scivolano via veloci, All down the line accolta con grande entusiasmo a introdurre i vaghi ricordi 80s di She was hot. Poi il concerto cambia dimensione. Sweet Virginia viene intonato come una sola voce dai 60.000 di Nijmegen e l'atmosfera diventa magica.
Da un'eccellente anche se rallentata rispetto a trent'anni fa Can't your me knocking (con il solito grandie Ronnie) al tributo a James Brown, I go crazy e alla solita immarcescibile Tumbling Dice.
Il rito continua con la presentazione della band, gli scrosci di applausi per Ron e Charlie e il set di Keith che si diverte su I wanna hold you prima di scatenare il pubblico su Happy.
Il ritorno di Mick su It's only rock n roll è il viatico al delirio...
La band si sposta nel piccolo stage di fronte al palco e mette in fila una dietro l'altra It's all over now (magnifica), Satisfaction (a sorpresa e con una coda strumentale da applausi a scena aperta)
e Honky Tonk Women (travolgente e accolta da un susseguirsi di ovazioni quando l'elettricità di Satisfaction era ancora nell'aria).
Simpathy for the devil (con un Jagger predicatore avvolto da lampi rossi), Paint it black (forse il miglior pezzo della performance) e Brown Sugar (sporca, eccitante e violenta) chiudono lo show prima dell'unico bis, Jumpin' Jack Flash.
Keith ritorna ad essere Dio (POPE DECLARE KEITH RICHARDS IS GOD, 1968) con riff potentissimi
e i magici incroci con Ronnie, Charlie è inarrestabile, Mick sembra abbia appena iniziato lo show. Finisce così, con il doppio inchino e qualche fuoco d'artificio.
Mi ritrovo a fine concerto ancora fradicio e pieno di fango (me ne ero dimenticato...), non riesco a smettere di applaudire. Lunga vita agli Stones.

Hertog

 



Special Thanks to Dandelion from Stonestreff.de for the pics !!


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