18 Giugno 2007 - Lione, Stade de Gerland

 

 

Scaletta:

Start Me Up
It's Only Rock'n Roll
She's So Cold
Bitch
Monkey Man
Let It Bleed
Midnight Rambler
I'll Go Crazy
Tumbling Dice
You Got The Silver
Wanna Hold You
Miss You (to bstage)
Rough Justice
Get Off Of My Cloud
Honky Tonk Woman (to main stage)
Sympathy For The Devil
Brown Sugar
Satisfaction

Jumping Jack Flash

 



 

 



Eccoci ancora una volta a raccontarvi la nostra esperienza con un fantastico concerto dei Rolling Stones. Gli Stones tornano in Europa per completare, con qualche aggiunta, le date e le piazze del tour che erano state annullate nel 2006 a causa dei problemi di salute di Keith (la testa rotta in conseguenza alla caduta da una palma).
Dopo 25 anni gli Stones tornano a suonare a Lione lunedì 18 giugno allo Stadio Gerland.
Questa struttura è nuova (è lo stadio dell'Olympique Lyon) e ha la capacità di contenere circa 35.000 persone.


Quando arriviamo al Gerland non perdiamo l'occasione per guardare i banchi del merchandising...e, dopo aver fatto i soliti acquisti, ci rechiamo all'interno a cercare i nostri posti. Lo stadio è ancora piuttosto vuoto, ma col passare delle ore si riempie alla grande. Il prato pullula di gente e così gli spalti. Il palco è il solito, ma questa volta non c'è pubblico nel palco stesso. Il gruppo di supporto sono gli Starsailor, una brutta copia dei Coldplay e molto ispirati agli U2 (in Francia hanno molto successo).

Alle 9.10 il cielo è ancora piuttosto chiaro, ma sul megaschermo centrale compaiono le prime immagini di introduzione al concerto. Ecco le prime grida e i primi applausi, eccoli sul palco...Evviva! Lo show inizia con Start Me Up introdotto da Keef (con i baffi da pirata) e Mick in giacca verde elettrico e subito dopo, per scaldare ancora di più il pubblico, un'ottima It's Only Rock'n'Roll.
Mick saluta in perfetto francese "Buonasera Lione! L'ultimo show è stato parecchi anni fa, vero?". Segue She's so Cold, un pezzo piuttosto raro che in Europa non eseguivano dal 1982; noi l'avevamo già avuta alla prima di Boston. E ora inizia il bello. Arrivano infatti alcune chicche: Bitch, Monkey man, Let it Bleed. E' così che ci fanno capire che sono in serata e che non potremo lamentarci.


Il repertorio pesca nel passato e soprattutto dall'album Let it bleed. Midnight rambler ci regala 15 minuti davvero intensi. Mick con un assolo
di armonica da brividi si diletta in una danza strabiliante, indemoniata.
E' davvero una persona speciale, magica, unica. A questo punto ecco l'omaggio a James Brown da poco scomparso. I'll go crazy si snoda in un duetto fra Mick e la bella Lisa Fisher che, come sempre, riesce a farci
venire letteralmente la pelle d'oca con la sua voce e i suoi acuti.


Tumbling Dice č un rito nella scaletta degli Stones: un'ovazione. La presentazione della band parte dai coristi, alla sezione fiati, Bobby Keys, Chuck Leavell, Darryll Jones, lo spavaldo Ron Wood, il timido Charlie Watts e infine Keith che ci incanta con You got the silver cantata senza sbavature e senza la sua chitarra. Una versione strabiliante di un pezzo breve, ma intenso proveniente da quel capolavoro che č Let it Bleed. Dopo I wanna hold you (sempre Keith), Jagger rientra con la band e intonando Miss you passa sul palco pių piccolo e pių a contatto col pubblico, nel centro dello stadio.

E' la volta di Rough Justice (unico pezzo dall'ultimo album) seguito da una bellissima sorpresa: Get off of my cloud.
E' il punto massimo di un concerto che è già sopra le righe. La magia di questo pezzo datato 1965 è strabiliante. Inizia così la scaletta finale.
I classici pezzi ci preannunciano che il concerto è in chiusura.
La band torna sul palco principale sulle note di Honky tonk women accolti

da una immensa lingua gonfiabile e poi Sympathy for the devil, Brown Sugar e l'immancabile e potentissima Satisfaction.
L'ambiente è davvero esplosivo e il pubblico francese è veramente spettacolare (ci sono anche moltissimi italiani ed è presente anche una bella delegazione del fan club italiano www.rollingstonesitalia.com). Gli Stones se ne vanno e si fanno richiamare per il bis sotto una miriade di fuochi pirotecnici. Jumpin' Jack Flash chiude una serata davvero indimenticabile.
Soliti inchini, soliti saluti, soliti applausi. Un concerto eccezionale, davvero entusiasmante.
Eh sì, li amiamo davvero, con tutto il nostro cuore e come sempre uscendo ci ripetiamo è il
concerto più bello che ho visto, ma noi fans sappiamo bene che il prossimo sarà ancora più bello!


Flavio e Valeria



 









Foto dal giornale "Le Progress" del 19/06/07





Foto di gruppo RollingStonesItalia dopo il concerto



Grazie a Flavio, Valeria e Daniela per la recensione e le foto!!




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