5 Agosto 2007 - Copenhagen Parken, Danimarca

 

 

Scaletta:

Start Me Up
You Got Me Rocking
Rough Justice
Rocks Off
Dead Flowers
Ruby Tuesday
Can't You Hear Me Knocking
I'll Go Crazy
Tumbling Dice
You Got The Silver
Wanna Hold You
Miss You (to B-stage)
It's Only Rock'n Roll
Satisfaction
Honky Tonk Women (to main stage)
Sympathy For The Devil
Paint It Black
Jumping Jack Flash

Brown Sugar

 



 

 


Finalmente!!! Ad un mese esatto da Roma la crisi d’astinenza sta per finire, e con Lucia sono di nuovo in transenna, lato Ronnie, proprio sotto l’asta del microfono. Fabio è subito dietro, Derek in transenna lato Keith, la fotocamera, travestita da panino, nello zainetto linguacciuto.
Come sempre, il tempo trascorre molto lentamente fino al warmup – oggi Toots & The Maytals che, come ad Amsterdam l’anno scorso, trovo molto divertenti – mentre l’ultima ora d’attesa fugge via in un soffio: la batteria di Charlie viene collocata nella giusta posizione, i cartelli con i discorsetti che Mick terrà nella lingua locale sono stati incollati sul pavimento del palco, i cameramen prendono posto, la figlia di Michael Cohl (mai viste scarpe più brutte) dà le ultime istruzioni ai fotografi, il

pubblico reclama i suoi miti.
Improvvisamente il buio, il megaschermo, il bang. Ed è Start Me Up, è Keith. Mi basta un’occhiata: sta benone, e tutto sarà, ancora una volta, indimenticabile. Le perle di questa sera sono Rough Justice, sempre più strepitosa, Rocks Off, scatenatissima, Dead Flowers, un sogno che si avvera, Mick alla chitarra acustica e Keith ai cori, la magica atmosfera di Ruby Tuesday e il sax prepotente di Cant’t You Hear Me Knocking.

Charlie è instancabile, Ronnie un folletto, e Mick merita un 10 e lode e il bacio accademico.
Il balletto con Lisa durante I’ll Go Crazy scatena il pubblico.
Le ovazioni per Mick che si sforza di parlare in danese, “it’s not easy” e per tutti i componenti della band, ci trasportano al momento di Keith: senza baffi e con meno panza, prima ringrazia Toots & The Maytals quindi attacca You Got The Silver con dolce determinazione.
Lo chiamo e lui si gira e mi sorride, ed io non riesco a smettere di fotografarlo.
Il concerto scivola via ad altissimi livelli (i giornali, domani, tributeranno quattro stelle): IORR e Satisfaction sul B-stage portano il pubblico, molto caldo, al delirio, così come HTW e Sympathy. Chiusura magistrale con JJF.

Il giorno dopo Lucia ed io facciamo un bellissimo giro della città mentre i maschietti se la prendono comoda. Cercando il palazzo reale, grazie al mio innato senso dell’orientamento (e al mio Angelo Custode che me ne sta preparando un’altra delle sue) ci imbattiamo per caso nell’albergo dei nostri, proprio nel momento in cui un’immensa folla ne sta aspettando l’uscita.
Ci riuniamo a Derek, Fabio, Max (un simpaticissimo svedese che parla

l'italiano in maniera del tutto particolare e che ritroveremo anche ad Oslo e a Londra) Pino e Teresa.
In rapida successione escono Charlie, e Ronnie con Jo.
La folla si disperde perché gira voce che Mick e Keith siano già partiti. Noi ci spostiamo nella via laterale dove alcuni movimenti intorno ad un van nero ci insospettiscono, specie quando viene caricato in auto il bastone da “guardiano dei cimiteri” di Keith. Il personale dell’albergo ci conferma molto tranquillamente che sta per uscire.
Infatti, dopo un minuto esce Patti (mi secca ammetterlo, ma è bella e simpatica) e poi LUI, bello come il sole e cool da paura, giacca, cappello e sunglasses.
Mi fiondo all’estremità del nostro gruppetto e appena mi passa davanti gli afferro la mano destra, e ciò che sento è un buonissimo profumo, e ciò che vedo è la manica della camicia, celeste, di tessuto un po’ ruvido, lunga a coprire metà della mano, con il polsino rigorosamente slacciato.
E, soprattutto, un sorriso che mi squaglio.
Ok, è stato bello conoscervi, ora posso anche morire!!!

Daniela
















Special thanks to Daniela & Pino for the AMAZING pics !!



 




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