20-22 Agosto 2006 - London, Twickenham Rugby Ground

 

 

Setlist 20 Agosto:

 

Jumping Jack Flash
Start Me Up
Oh No Not You Again
Sway
Ruby Tuesday
Streets Of Love
Tumbling Dice
Midnight Rambler
Night Time Is The Right Time
Slipping Away
Before They Make Me Run
Miss You (to B-stage)
Rough Justice
Get Off Of My Cloud
Honky Tonk Women (to main stage)
Sympathy For The Devil
It's Only Rock'n Roll
Brown Sugar
 
Satisfaction

Setlist 22 Agosto:

 

Jumping Jack Flash
It's Only Rock'n Roll
She's So Cold
Let's Spend The Night Together
Live With Me
Rain Fall Down
You Can't Always Get What You Want
Bitch
Tumbling Dice
Slipping Away
Before They Make Me Run
Miss You (to B-stage)
Rough Justice
Start Me Up
Honky Tonk Women (to main stage)
Sympathy For The Devil
Paint It Black
Brown Sugar
 
Satisfaction

 

 


 

 

20 AGOSTO 2006

Eccoci di nuovo a Londra, e al Twickenham, per il primo dei due concerti in programma in città. Sono in compagnia di Lucia e Fabio.

I nostri posti, grazie ai buoni uffici di Matt Lee, sono molto buoni: ottava fila, Ronnie side.

Lo stadio si riempie molto rapidamente, il colpo d'occhio rispetto al 2003, quando ero seduta sugli spalti, è decisamente suggestivo.

La serata è piovosa ma, per fortuna, la pioggia cesserà prima dello show.

Il warmup è affidato ai Feeder (gli stessi di Milano) che, come a Luglio, non mi sembrano memorabili.

Poi, improvvisamente: BANG! Grazie all'attacco micidiale di JJF il gioco si fa subito duro!

Ci aspettiamo grandi sorprese dai concerti di Londra, e le sorprese puntualmente arrivano: Sway ci regala un momento di piacere intenso (peccato che, dopo i problemi che ha avuto in Spagna, la voce di Mick non sia ancora al massimo); Ruby Tuesday, con Keith ai cori, viene accolta dal nostalgico pubblico londinese con un'autentica ovazione; Get Off Of My Cloud,

sul B-stage, è un trionfo che coinvolge tutto lo stadio: io me la gusto ballando in piedi sulla sedia!

Il resto della scaletta è costituita da cavalli di battaglia più che garantiti, quelli che mandano

in tilt il pubblico di ogni parte del mondo.

Una menzione particolare va, secondo me, a Midnight Rambler (perché ogni volta che il riff di Keith e l'armonica di Mick si incrociano, capisci che li amerai per sempre) e a Night Time Is The Right Time (perché il duetto con Lisa è una lezione per qualsiasi live band).

Infine, Streets Of Love: non amo questa canzone e, caso più unico che raro, non mi piace cantarla, però, ogni volta che la sento, sono assolutamente ipnotizzata dal primo piano di Mick sullo schermo. In quell'immagine, in quel muovere i capelli, stringere gli occhi, fare la pausa,

c'è tutta l'esperienza, tutto il mestiere del più grande frontman di tutti i tempi.

E' una canzone da vedere non da ascoltare.

Alla fine del concerto incontriamo Miguel, che stamattina era con noi a comprare dischi al mercatino di Camden, ed altri amici spagnoli, e facciamo tappa al merchandising per gli acquisti di rito.

Non vediamo l'ora di assistere al prossimo concerto e così, per tenerci in allenamento, domani mattina si va alla Rolling Stones Fans Convention, e domani sera al Ronnie Scott's a sentire Tim Ries. WOW! Una vera Rolling Stones full immersion!!!

 

 


 

 

22 AGOSTO 2006

Due giorni dopo, stesso stadio, praticamente stesso posto (Ronnie side, nona fila) stessa compagnia (con l'aggiunta di Miguel).

E, allora, si comincia. Dopo JJF e IORR, largo a She's So Cold, per la gioia di Miguel.

La voce di Mick è finalmente a posto, Let's Spend The night Together e Live With Me sono frizzantissime, e anche stasera si balla e si canta in maniera sfrenata.

Sorpresa: Rain Fall Down. Morivo dalla voglia di sentirla e avevo ragione. E' una canzone superba, suonata in maniera straordinaria, con un intro di chitarra e un assolo di basso che lasciano il segno.

A seguire, You Can't Always Get What You Want, memorabile, con Ronnie in grandissima evidenza, Bitch che, grazie alla splendida sezione fiati, più la sento e più mi piace, e Tumbling Dice, così coinvolgente, da sempre una delle mie preferite.

Ancora, voglio segnalare Start Me Up nel B-stage e poi, quasi in chiusura, Paint It Black, immancabile perché è una delle canzoni più amate dal pubblico inglese. E si vede!!!

 

Tirando le somme: la due giorni londinese è stata fantastica, perfettamente rispondente alle aspettative. A Londra i Rolling sono veramente a casa, qui davvero si divertono anche loro e l'impressione finale è quella di aver partecipato ad una festa con gli amici più cari.

Inoltre, e anche questo non deve essere trascurato, l'organizzazione è sempre impeccabile: un numero incredibile di bus gratuiti ha fatto la spola tra la stazione di Richmond e il Twick e viceversa, i controlli (vi ricordo quanto fossero "caldi" quei giorni a Londra) sono stati sempre rigorosi ma veloci.

E il pubblico? Folcloristico, come solo gli inglesi brilli sanno essere!!!

Insomma, cari amici: se volete vedere i Rolling Stones più veri, autentici e genuini, nonché

unici e insostituibili, dovete assolutamente andare a Londra.

Anche perché il divertimento non finisce con i fuochi d'artificio dopo Satisfaction. Noi, per esempio, domani sera andiamo allo Sticky Fingers ... Bye bye!!!

 

Daniela Caddeo

 

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