Il ritrovo è presto la mattina all'aeroporto di Orio al
Serio (Bg), dove in una decina siam pronti per la
trasferta in terra olandese, che ha tutto il sapore di
una vacanza.
Alla fine arrivati ad Amsterdam la compagnia sarà
composta da me, Jad, Isy, Simona, Patrizia, Gianfermo,
Roberto, Andrea, Aldo, Fabio e la sua ragazza, Daniela e
Lucia.
Il 30 non possiamo ovviamente mancare alla grandissima
convention organizzata dal fans club locale al Paradiso,
dove di pomeriggio vengono esposti memorabilia di tutti
tipi come libri, foto, gadgets, dischi, adesivi,
plettri, stand della Genesis, magliette e perfino chitarre,
e la sera si
trasforma in sala da concerto per l'esibizione del
fratello di Jagger Chris, accompagnato dai fiati e cori
degli Stones al completo:
Tim Ries, Bernard Fowler, Blondie Chaplin, Bobby Keys,
Michael Davis e Kent Smith.
E' stato bello conoscere e stringere un gemellaggio tra
i 2 fans site Olanda-Italia.
Davvero complimenti al Forty Licks Fans Club per questa
splendida iniziativa, che malgrado il costo abbastanza
elevato del biglietto di ingresso (30 euro), ha avuto un
grande successo.
Il giorno del concerto siamo purtroppo tutti divisi,
ognuno con un biglietto di settore diverso, io e Jad che
abbiamo un pratoB decidiamo di andare relativamente
presto, così alle 15 siamo già in mezzo alla lunghissima
coda agli ingressi.
Ero già stato qualche anno prima all'ArenA in
occasione di una partita di champions, ma questa volta
il tetto era chiuso, e appesi vi erano dei grossi
pannelli neri posizionati per migliorare il suono
evitando l'echo.
Toots & The Maytals - è stata l'unica band
d'apertura che mi e' piacuta dei concerti che ho visto
in questo tour, un ottimo Reggae rockeggiante, anche se
il pubblico non mi sembrava molto partecipe. L'acustica
durante la loro esibizione era terribile, facendomi
ricordare il soprannome dato allo stadio "echo-arena",
ma ho notato che più ci si avvicinava al palco meno si
notava il problema.
The Rolling Stones - concerto grandissimo,
esibizione perfetta di tutti i pezzi, ci regalano
Bitch e Sway di fila da Sticky Fingers e
Get Off Of My Cloud sul Bstage.
Avrò un debole per come suonano dal vivo Streets Of
Love ma la fanno lunghissima (sei minuti e mezzo) ed
è da pelle d'oca! Sempre bellissima anche Tumbling
Dice.
Keith, dopo la presentazione promette "I'm gonna leave
the trees alone" e attacca una Slipping Away da
lacrime agli occhi...
In definitiva quindi uno spettacolo, la band raggiunge
praticamente la perfezione.
Capitolo a parte merita il pubblico olandese:
sapevo fosse il paese più rollingstoniano del mondo, ma
non mi aspettavo una così alta percentuale di veri fans.
La città era invasa da gente con magliette con la
lingua, è vero che molti erano turisti, ma i locali
erano tappezzati di foto, mettevano in continuazione la
loro musica, ovunque andavi trovavi un loro riferimento,
gadgets di tutti i tipi, oltre che ovviamente alle
mostre fotografiche e ai raduni come quello del
Paradiso.
L'apice si è raggiunto poi dentro l'ArenA, che oltre a
essere strapiena e in visibilio, quando c'e' stato
l'abbraccio finale di loro 4 è partito BOATO che ha
fatto tremare le pareti dello stadio. Complimenti quindi
anche al grande pubblico!
Il giorno dopo non siamo ancora ripresi completamente
dalla serata indimenticabile che riceviamo la soffiata
che Ronnie è appena entrato al museo di Van Gogh,
cosi ci precipitiamo subito. Purtroppo arriviamo che il
museo e' appena chiuso al pubblico e di Ronnie nessuna
traccia.
Per concludere - una bellissima vacanza, in una
bellissima città e con un'ottima compagnia.
La tristezza del tornare a casa viene completamente
cancellata dal fatto che una settimana dopo saremo tutti
di nuovo a
Nizza, per una nuova avventura e nuove emozioni
all'insegna dei Rolling Stones !!
Jacopo
Ruozzi
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