22 Giugno 2014 - Roma, Circo Massimo

 

 

Scaletta:

 

Jumping Jack Flash
Let's Spend The Night Together
It's Only Rock'n Roll
Tumbling Dice
Streets Of Love (con Mick Taylor)
Doom & Gloom
Respectable (con John Mayer)
Out Of Control
Honky Tonk Women
You Got The Silver
Can't Be Seen
Midnight Rambler (con Mick Taylor)
Miss You
Gimme Shelter
Start Me Up
Sympathy For The Devil
Brown Sugar

You Can't Always Get What You Want
Satisfaction (con Mick Taylor)

 









Meravigliosi.
Mi ha stupito Keith Richards in gran forma, molto molto meglio che nell'ultimo concerto a Roma nel 2007. Quando si è abbracciato con Jagger per cantare insieme a lui, ho avuto i brividi...
L'attesa ed il Circo Massimo che si riempiva completamente erano uno spettacolo per i miei occhi.
Siamo stati parte di un avvenimento che sarà ricordato per sempre.
Eravamo bellissimi, sembravo ripiombato di colpo negli anni 70.
Migliaia di linguacce in giro. Moltissimi teenagers entusiasti, non li avevo mai visti così tanti nei loro concerti. La storia ha dato ragione a loro, se qualcuno aveva dei dubbi in proposito è stato servito.
Stavolta Ronnie non ha dovuto fare tutto da solo. La chitarra di Richards a volume altissimo, il vero suono della 5 corde a tutto volume, la pelle d'oca, l'autentico e reale suono del rock'nroll.
Grande Ronnie, non sbaglia mai un colpo lui, è un motore perpetuo.
Fantastico Taylor su Midnight Rambler.
Memorabile Gimme Shelter, indimenticabile, non finiva mai, intensa bellissima, monumentale giganteschi Jagger e Lisa.
Cosa dire di Mick Jagger, ogni commento non puo definire la sua grandezza.
Anche Charlie, potente, aveva quel magnifico secco e corposo suono sul rullante, inesorabile.
Si, hanno come al solito fatto degli errori, ma cosa volete che sia, fanno parte del loro dna, sono famosi e fantastici anche per questo.
Mi piacciono meno quando sono troppo perfetti e rotondi.
Se devo essere onesto fino in fondo, l'unico personalissimo appunto è che avrei preferito altre meravigliose canzoni, a Street of Love e Can't be Seen.
Mentre sto scrivendo sono ancora emozionato.
Ieri a Roma è stata scritta una pagina fondamentale sulla storia del Rock'nRoll, e noi eravamo presenti

the worst








"E' l'ultima volta che faccio questa faticaccia!" per l'ennesima volta mi è uscita dalla bocca, dalla mente e dal mio fisico provato da ore e ore di attesa sotto il sole (sveglia alle 5, arrivo a Roma alle 8 e ai cancelli alle 8,45...) e da un servizio d'ordine che approssimativo è usare un complimento...
E per l'ennesima volta, alle 21.55 quando la chitarra di Keith ha ruggito le prime note di Jack Flash mi era già passato tutto!
Posizione ottima, circa una dozzina di metri dal palco a metà passerella per intenderci e a non più di 3 metri dalla passerella nonostante non ci fosse lo spazio neanche per un criceto e le mie povere gambe a ricordarmelo...

Già su Jack Flash avevo capito tutto, ma non per una mera questione di tecnicismi o virtuosismi... avevo capito che c'era qualcosa di diverso nell'aria, che i ragazzi erano "tornati" e che sarebbe stata una notte speciale, una notte da ricordare e non "soltanto" un altro concerto dei Rolling Stones più depressi, e su "Let's spend the night" ho capito anche il perchè, l'arcano mi è stato svelato: Mick e Keith sono di nuovo gli "Sweethearts together" di un tempo, è questa la notizia della serata, è questa la notizia che a noi vecchi innamorati deve far fare un sorrisone grosso così, è quello che fa la DIFFERENZA!
Essì perchè potrebbero obiettare i più, quelli che guardano alla nota suonata in più o in meno e all'intro mezzo cannato, che anche ieri sera c'è stata qualche imperfezione, qualche sbavatura e non sono certo io colui che dirà il contrario, ma quello che ho capito ieri sera, quello che il mio cuore ha percepito, quello che il mio stato d'animo di fine concerto, ma che dico di fine concerto, già dal primo pezzo ha percepito è che il Rock va suonato davvero dalla "Cintola in giù", che le componenti FONDAMENTALI sono la coesione della Band proprio nei rapporti interpersonali, il senso di divertimento che ne deriva e lo spirito ancestrale che avvolge ognuno di loro in quell'esercizio rendendo anche un errore parte dello spettacolo e quindi possessore di un suo proprio fascino e di una sua propria dignità...
"Let's spend the night" mi ha messo i brividi come non mi accadeva da tempo e le pacche sulla spalla, gli abbracci e le risate in mezzo a sguardi complici tra Mick e Keith mi hanno fatto venire i lucciconi...
"Out of control" è stato un altro highlight della serata con un Mick immenso e il duetto a rincorrersi chitarra e armonica tra lui e il suo fratello ritrovato è stato impagabile: grazie, grazie, grazie... Era quello che volevo vedere!
"Honky Tonk" da manuale, "Only Rock'n'Roll" superba, "Start me up" energetica, perfino "Miss you" ha preso nuova linfa... "Gimme shelter" sublime e Lo strangolatore di mezzanotte che si è messo il vestito migliore ieri notte, la miglior versione da me ascoltata negli show da me visti con un duello all'ultimo sangue tra l'armonica di Mick e la chitarra urlante dell'altro Mick...

Ma era l'aria di festa, di fratellanza, di divertimento che si continuava a respirare che ti accarezzava il cuore e che era come quel quinto Stone che non c'è più e che ha continuato ad avvolgere il concerto e la serata di un alone di magia e senso del definitivo che è difficile spiegare con le parole, ma sono sicuro che chi c'era avrà capito a cosa mi riferisco...
Dopo una "Sympathy" immensa, con Mick sublime e Keith ritornato a fare il Keithrichards e una "Satisfaction" sublime con Mick che alla fine come accadde anche a Zurigo sembrava non volesse che finisse mai come d'altronde tutti noi, l'inchino dei quattro leoni, dei quattro eterni ragazzi abbracciati tra loro, ma stavolta è un abbraccio diverso, ed è il senso ed il vero highlight della serata, me l'ha detto Mick quando ci siamo incrociati con gli sguardi per due interminabili secondi: dopo il "Io stò bene e tu? Anch'io grazie Mick!" mi ha detto: "Ho ritrovato quel testa di cazzo di Keith, ho ritrovato mio fratello!" ed io ho annuito felice... Era quello che volevo sentire!

mailexile




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