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PRODIGALSON
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Inviato: 26 febbraio 2010, 8:50 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Io cerchero’ di continuare, con gioia, rivangando nei miei ricordi passati e recenti altri locali che ho avuto la fortuna di visitare e che reputo sia importante descrivere: “Il Clown Bar” di Groningen, il “Paradise” di Amsterdam, il …..(ora non mi ricordo) di Hengelo; pero’ mi domando se altre persone abbiano qualcosa da dire in proposito. Mi pare strano che persone competenti in tutto lo scibile musicale, altre che hanno detto spesso cose belle, altre che criticano, altre che viaggiano spesso, non abbiano niente da raccontare, niente da obiettare? Oltre ad Andrea, Isy e Mandy ? Poi ho parlato dei Provos, del Cristiania, possibile che non siate curiosi di sapere cosa siano stati i Provos? E’ strano, a questo punto penso che sarebbe bastato aver fatto un copia-incolla, squallido e senza anima, come tanti e tutto finiva qui. Ma non ci voglio credere, nel 2010, non puo' essere. Comunque cerchero' di continuare.
Prodigalson
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PRODIGALSON
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Inviato: 27 febbraio 2010, 16:24 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Vi erano due cose assolutamente proibite nel Chistiania: usare droga pesante e andare con le minorenni, avevo infranto la seconda: Hansel e Gretel avevano circa 17 anni ( il primo divieto proprio non mi passava per la testa di infrangerlo) Era quello che mi diceva l’uomo tatuato a cavallo: “Sono minorenni”, ma io non lo sapevo, non ci avevo pensato, non immaginavo, perdonatemi, non lo faccio piu’…etc etc. Passai una settimana, mi pare, con loro e mi fecero assaggiare una mattina la Perfettina e ora mi viene in mente Bob Dylan: her amphetamine and her pearls She takes just like a woman, yes she does She makes love just like a woman, yes she does.... Con due ragazze bellissime, dolcissime che ridevano sempre, La perfettina e’ una miscela di anfetamina e morfina, devastante se usata a lungo, sconvolgente se appena sniffata, me ne offrirono un po’ e poi andammo in giro per il Christiania : eccitazione e stati di calma, il cervello marcia a tremila poi si ferma poi riparte….un treno. : autogestito in tutto, anche nei negozi (spacci) , nei teatri, nella vita pubblica, non so se ci fosse un sindaco, ma sicuramente c’era un qualcuno garante con la autorita’ esterne. Insomma il Christiania era una citta’ gestita dai giovani alternativi in tutto e per tutto anche nel traffico stradale…..della biciclette. Tutto e di tutto, dai vestiti (usati) ai carrozzini per bambini, dai ferramenta alle librerie. Ci penso talvolta alle due ragazzine di Copenaghen, belle come la gioventu’, matte come il vento, avrei passato la vita con loro….era come guardare il mare….ti parlavano della liberta’..erano la liberta’………………… Avevo infranto un codice non scritto ma inviolabile e fui avvicinato dal Garibaldi tatuato a cavallo, mi punto'' il coltello ma da lontano, ebbe pieta’, mi fece capire che non potevo rimanere, non c’era alternativa. Nella casa della loro amica in vacanza che ci aveva ospitati lasciai il cuore, lasciai tutto me stesso, lasciai tante risate, notti bianche, mi proposi di tornare a trovarle nel Natale, ma tutto passa…. Mi aspettava il "Clown Bar" di Gronigen...
Prodigalson
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giancarla
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Inviato: 27 febbraio 2010, 16:38 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
Camillo, scusa la mia imbranataggine. Ma è fantasia, sogno, nirvana, o che altro?
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Isy
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Inviato: 27 febbraio 2010, 16:44 |
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Messaggi: 3207Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44 |
Ma quale fantasia Gianky.......vai Prod continua!!!
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PRODIGALSON
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Inviato: 27 febbraio 2010, 16:46 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
No Giancarla e' la verita', la pura verita', Il Christiania esiste ancora, diverso naturalmente, ma allora era proprio cosi', e ti giuro che ho raccontato solo piccole cose, se mi seguirai negli altri ricordi, vedrai......eravamo nel 1972, il bello di quello che ho da dire verra' piu' avanti, spero di non offendere nessuno, ne' di scandalizzare. Il Christiania era un punto d'incontro, un appuntamento da dare.....ma non anticipo nulla seguimi nelle mie memorie d'altro secolo. Ciao, Prodigalson
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giancarla
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Inviato: 27 febbraio 2010, 19:56 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
OK
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carla
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Inviato: 27 febbraio 2010, 21:28 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
Ho letto solo ora quello che ha scritto Camillo sul Christiania... ma Camillo, pensa se nascevo 10 anni prima, avrei avuto anch'io 20 anni nel 72, ce ne saremmo andati in giro per il mondo io e te, liberi e felici....chissà però se sarei tornata, forse mi sarei "persa" in qualche dimensione parallela, ma del resto anche tu non mi sembri "tornato" del tutto...dai continua, fammi sognare in questo incerto sabato di febbraio, con il corpo qui e la testa altrove.......continua.....
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mandy
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Inviato: 27 febbraio 2010, 21:52 |
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Messaggi: 1924Iscritto il: 13 luglio 2006, 11:59 |
non andare con le minorenni, che regola idiota, fossero stati quelli i problemi....Prod, hai fatto benissimo!
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PRODIGALSON
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Inviato: 27 febbraio 2010, 22:18 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Carissima dolce Mandy, anche io ero minorenne, avevo 20 anni, quindi era un reato tra gente incapace di intendere e volere. Carla, la vita del vagabondo e’ dura e piena di cattivi incontri, te lo garantisco. Se sei abituato a farti la doccia ogni giorno, se mangi a ore stabilite, se dormi in un letto, se ascolti gente che parla la tua lingua, se ami i vestiti stirati e via dicendo, soprattutto se ami apparire ad ogni costo. La vita del vagabondo non fa per te, se conti quanti soldi hai, se non sai rubare in un supermercato (solo per fame), la vita del vagabondo non e’ per te. Ma vi giuro che si impara, ho visto gente cambiare completamente, del tutto diversa da come la conoscevo, poi tornare normale. Carla, io sono sempre stato cosi’ e vengo stimato per quello che sono, te lo giuro. Ho usato la parola vagabondo, ma non ero un vagabondo, ero un ragazzo come gli altri e poi vi raccontero’…vi raccontero’ di come era la vita in Olanda negli anni 70….ma per capire quello che segue dovete conoscere chi erano i Provos…ci tengo. E cerchero’ di spiegare. Ciaooo,Prodigalson
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carla
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Inviato: 28 febbraio 2010, 12:15 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
ah ok, ho capito....è un mondo per pochi no, a me piacciono i letti comodi e i vestiti puliti, quindi niente vagabondaggi con te....magari nella prossima vita, chissà.... bye bye
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PRODIGALSON
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Inviato: 28 febbraio 2010, 12:37 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
X Carla, Ok Carla, allora alla prossima (vita) , il primo che arriva, chiama l'altro, tanto il numero dei rispettivi cell. lo conosciamo..... Prodigalson
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PRODIGALSON
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Inviato: 28 febbraio 2010, 13:08 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
I PROVOS OLANDESI.  Prima di proseguire, vorrei spiegare cosa fossero i Provos altrimenti non ci capiamo. Sorti dopo la prima meta’ degli anni 60, anarchiodi, anti-militaristi, proponevano riforme che a quei tempi sembravano fuori dal mondo Sostituire le automobili con biciclette bianche di proprieta’ del Comune, quindi niente piu’ automobili private ma solo biciclette tutte uguali e senza proprietario, insomma se ti serviva un bicicletta prendevi la prima che trovavi e la lasciavi dove eri arrivato, cosi’ un altro poteva servirsene. Proibire il fumo perche’ non dannoso ma mortale. Incentivare l’uso della pillola contraccettiva Socializzare gli appartamenti. Siamo nel 1963 o 1964, pensateci bene: prima meta’ degli anni 60’!!, i Rolling Stones suonavano Tel Me e i Beatles, Help. I Provos volevano un mondo pulito, non inquinato, senza automobili ,ne’case private e senza tabacco. Pazzesco !!!! Erano simpatici pazzi anarcoidi, ma avevano visto giusto, avevano capito il male del futuro: l’inquinamento del pianeta ed il cancro dovuto al fumo delle sigarette e dei scappamenti delle auto. Questa e' Piazza Spui. Si radunavano in una piazza dove c’era una fontana donata ad Amsterdam da un commerciante di tabacco, protestavano contro il fumo e quella fontana era il simbolo del male del futuro. Ebbe un successo strepitoso, io che ero piccolo ne sentii parlare, in Italia furono imitati dagli”Uccelli” di Archittettura a Valle Giulia e furono tra i protagonisti di quella battaglia, nel 68’ Ed ecco il punto: avevano come simbolo una “Mela verde”…che regalavano ai passanti nelle loro manifestazioni, una mela verde proprio come quella dei Beatles (Rosso perdomani , l’ho scritto: BEATLES) si proprio come quella dei Beatles, ed in tutto il Nord Europa i giovani adottarono come simbolo una mela verde. E vi giuro che ho visto piu’ di una ragazza seduta al tavolo di un bar con posata una mela verde sul tavolino. Era un simbolo, un vessillo, un’idea..l’idea di un mondo pulito: il mondo dei Provos.  Ed i locali che ho visitato e che cerchero’ di raccontare erano tutti nati da queste idee, all’origine erano bar o locali dove gli attivisti Provos si radunavano, regalavano mele verdi e diffondevano l’allarme contro l’inquinamento…..DAL 1965…….. Prodigalson
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PRODIGALSON
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Inviato: 2 marzo 2010, 8:53 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
IL CLOWN BAR DI GRONINGEN Non era molto conosciuto ne’ famoso da noi ma nel Nord Europa era conosciutissimo, non al livello del Paradiso, ma era una tappa fissa , non potevi non passare dal “Clown” prima di raggiungere il Paradiso.  Nessuno parte senza meta, non credeteci, tutti abbiamo una meta come nella vita. Dunque vi erano dei posti dove i viaggiatori si incontravano soprattutto d’estate: il Christiania era uno, ma era piuttosto lontano e poi per entrare in Danimarca allora ci voleva il passaporto, un altro era il Clown Bar di Groninger. A Roma arrivato Giugno e la fine della scuola ci si salutava con un” Se vedemo al Clown Bar”, E li ci vedevamo, dopo 3 giorni (era quello che ci voleva in media con l’autostop) o dopo una settimana, ma ci si vedeva sicuramente e presto un sacco di gente in Italia comincio’ a frequentare il “Clown Bar” di Groningen (bastava un :” me manda Giorgio er magro o Paolo er riccio” ed eri aiutato od ospitato).  Questo e' ora il Clown Bar, allora era senza luci, tutto era soffuso e pieno di fumo... Alle spalle del barista, costantemente strafatto, al posto dello specchio, vi era una montagna incalcolabile di dischi, potevi chiedere di mattere sul piatto quello che volevi, alla 50ma volta il barista si ricordava......non sempre pero'.. Groningen e’ una citta’ universitaria e quindi piena di ragazzi, e’ vicina alla Germania a Bremen ed ad Amburgo, 2 citta’ che ho visto di sfuggita ma indescribili, da fantascienza, dove c’e’ un traffico automobilistico e di altre cose proibitedi quantita’ spettacolare, ma ne e’ proibitissimo l’uso, quindi il venerdi’ pomeriggio una miriade di ragazzi tedeschi varcava la frontiera ed entrava in Olanda diretta a Groningen, dove l’uso dell’hashish era legale, non completamente, ma almeno era tollerato. Ragazzi tedeschi, e studenti olandesi ed americani con autostoppisti italiani, una miscela che puo’ generare la pazzia… e cosi’ fu’ per me al Clown Bar e non solo per me. Non era grande ne’ molto luminoso, era un semplice pub, ma con un giradischi Philips con un’amplificazione spaventosa e con due casse grandissime in alto in fondo al locale ed era aperto sino alle 4 o 5 della mattina. Dunque, ogni bar o pub in olanda ospita un pubblico particolare: gli sportivi, gli scacchisti, i politicanti, i religiosi, etc etc. ed ogni sera si rivedono nel loro bar e parlano della loro passione; il Clown Bar era il bar dei Freackettoni , di chi amava la musica Rock ed altre cose., era il bar scelto dai Provos. Se avevi un disco nuovo o ti era arrivata dall’America o dalla Germania una nuova incisone, lo portavi a Clown Bar e li lo ascoltavi con gli altri, in quel Bar conobbi i Jefferson Airplain e li ascoltai come non li avevo mai ascoltati: dischi che in Italia non sarebbero mai arrivati, conobbi Johnny Winter, i Grateful Dead, i Byrds, i Buffalo Springfield, e tanti altri, non che non li conoscessi, ma li vi erano edizioni che forse mai sarebbero uscite in Italia, li ascoltai con altri ragazzi, con quella amplificazione, dentro il Clown Bar , in somma li riscoprii’. I ragazzi, studenti americani portavano dischi che avevano portato degli States, anche molta musica Jazz, tantissima musica jazz, e poi circolavano molte idee, moltissime. Insomma dal “Clown Bar” uscivi diverso, se lo frequentavi uscivi per forza di cose diverso, molto diverso……... Era una Babele, un crocevia di gente, un punto fisso, una sosta obbligata. Prodigalson
Ultima modifica di PRODIGALSON il 2 marzo 2010, 18:29, modificato 2 volte in totale.
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Jigi
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Inviato: 2 marzo 2010, 11:51 |
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Messaggi: 1703Iscritto il: 7 marzo 2008, 18:22 |
heyyy, camil !!! sta pagina è nna figata !!!! Jg
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PRODIGALSON
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Inviato: 3 marzo 2010, 21:20 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Grazie Jigi, sono contento che ti sia piaciuta, ho solo trasportato un po’ di ricordi sulla carta, cioe’ sullo schermo. Sai cosa mi meravigliava, ogni volta che tornavo nel mio Paese? Ora cerco di spiegarmi: in alcuni posti che ho visitato ci sono delle targhe poste sui muri di alcuni edifici in cui c’e’ la data di costruzione : 1600.- 1700 e via dicendo e per loro e’ un reperto da osservare e custodire gelosamente , ne sono orgogliosi, e’ un vanto Noi siamo pieni di reperti, alcuni di oltre 2000 anni: tele, statue, opere d’arte di ogni genere, ma nulla…..il nulla piu’ assoluto, con Sonia abbiamo visto cose che farebbero l’orgoglio e il vanto non di una citta’ ma di una nazione intera, li abbiamo visti nel deserto quasi assoluto ma ognuno sceglie la vita che pensa sia migliore. Ed un’altra cosa non meno importante, in questi posti da me visitati e frequentati da pazzi totali non ho mai visto neppure l’ombra di una siringa e neppure se ne parlava. Dovevo tornare nel mio Paese per trovarlo inondato di polvere bianca di qualsiasi titpo eroina o cocaina. Ma non ho finito. Devo descrivere ancora l’esperienza piu’ bizzarra che ho vissuto al Clown Bar e poi tenterei di dare una conclusione, un pensiero su quello che ho descritto. Ciao Prodigalson
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