Prima di iniziare il racconto di questi concerti volevo ringraziare indistintamente tutti gli amici del forum che sono stati cosi' carini con me commentando le altre puntate.....THANKSSSSSS DAVVERO
Avevo ancora negli occhi e nel cuore l’ultimo concerto degli Stones visto,
Berna 1973
Subito dopo aver lasciato la Festhalle , la sensazione era di abbattimento misto a depressione perche ero certo che quella era l’ultima volta che gli avrei visti…..insomma avevo 18 anni , LORO erano gia’ trentenni…erano vecchi ai miei occhi, troppo vecchi x il rock’n roll.
E invece eccoli li 2 anni dopo nella Fifth Avenue a New York su un camion a suonare Brown Sugar
e a presentare il loro Tour Of the Americas 1975. Era cosi denominato perche’ avrebbe dovuto svolgersi oltre che in America del nord anche in Sudamerica. Quest’ultima parte del tour fu poi annullata. Incredibile, quasi mi sembravano fuori dal tempo sia x l’eta’ che x la musica stessa….era nata la disco music che impazzava in tutto il mondo e gli Stones se li cagavano in pochi.
Ronnie Wood aveva sostituito definitivamente Mick Taylor anche se sarebbe diventato membro ufficiale della band dopo la fine del tour. Qualche mese dopo ho ascoltato le registrazioni di quei concerti…….belli, devo dire con molto tiro ma a mio gusto preferivo e di molto la band che avevo visto 2 anni prima. L’adrenalina cominciava a salire xche ‘ speravo che l’anno successivo ci sarebbe stata la prosecuzione in Europa, e cosi fu. Era appena uscito Black and Blue che il tour europeo fu annunciato…….Tour opening 28/04/1975 Frankfurt. Controllo le date e vedo che a Parigi suonano 4/5/6/7
Giugno avrebbero tenuto concerti agli Abatoirs, l’ex mattatoio. Ma non mi bastava…..il 13 giugno sarebbero stati a Nizza citta’ che ho sempre bazzicato. Non sapevo come procurarmi i biglietti x la capitale francese e mi ricordo che ho dei cugini che vi abitano……telefonata immediata con la preghiera di trovarli x me e x Enrico un mio carissimo amico d’infanzia anche lui appassionato. Detto e fatto , cugini grandiosi e biglietti acquistati ma solo x le prime 3 date xche Enrico non poteva fermarsi anche il 7 di giugno. Ero gasato a morte, non stavo piu’ nella pelle e qualche giorno dopo ho scoperto che i biglietti x Nizza venivano venduti soltanto all’ufficio turistico di Nizza stessa…..e quindi…volata a Nizza e biglietti in tasca.
Partiamo il 3 giugno x Parigi in treno dopo aver acquisato un bellissimo libro sugli Stones che e’ stato un gran compagno di viaggio. I cugini ci hanno ospitato e ricordo che a tavola come un’idiota tiro fuori questa frase di circostanza…….sono venuto a Parigi x vedere voi, la citta’ e i Rolling Stones…..risata generale con l’intimazione d’invertire l’ordine delle cose. Arriva finalmente il giorno del primo concerto……non vi dico la coda di ore x entrare al Pavillion de Paris , cosi si chiamava il luogo dove si sarebbero svolti i concerti……..oggi non esiste piu’ assieme a tutto il mattatoio, e’ stato tutto raso al suolo e credo che sia il quartiere ‘’Les halles’’. Dicevo della coda….
una cosa pazzesca, negli anni ’70 i concerti erano organizzati malissimo, le condizioni erano davvero disagevoli , una cosa impensabile oggi. Finalmente dopo circa 10 ore riusciamo ad entrare(eravamo li dalle 8 del mattino)
e dopo un altro paio d’ore d’attesa il primo concerto stava x iniziare e come al solito fu il momento piu bello ed emozionante. Si spengono le luci e parte l’intro di Fanfare For a Common Man….alla fine del quale il palco s’illumina e gli Stones con un Mick vestito interamente di nero attaccano honky tonk women….nell’ immaginario di molti fans i concerti degli Abattoirs di Parigi sono mitici…..ma x me non e’ stato cosi’…..gia’ dalle prime note di Honky tonk mi sembrava che ci fosse qualcosa che non girava…..la band era molle, non c’era l’energia che avevo sentito nei bootlegs del tour americano dell’anno precedente e tantomeno quella di 3 anni prima a Berna. Billy Preston alle tastiere la faceva da padrone contribuendo a far perdere il suono classico della band.
Ma non solo….in mezzo al concerto fece 2 pezzi suoi da solo come front man accompagnato dagli Stones…ma quando mai….inspiegabile ancora oggi questa cosa che ovviamente non si piu’ verificata.C’era Ollie Brown un percussionista che x me c’entrava nulla….non so , ero deluso….Ho saputo qualche giorno dopo che Keith era salito sul palco malgrado il giorno stesso o forse quello prima mori’ Tara , bimbo di 3 mesi figlio suo e di Anita, probabilmente causa lo stato della madre in gravidanza e potete capire a cosa mi riferisco. Quindi un keith completamente sbandato e secondo me erano tutti drogati marci,
ma drogati pesanti. Il secondo brano fu il medley If you can’t rock Me /Get Off Of my cloud…ma anche li mi continuava a persistere la stessa sensazione…..non era quello che mi aspettavo e cominciavo a pensare di avere ragione che fossero ormai vecchi x queste cose. Col senno di poi
mi resi conto di quanto mi sbagliassi…..bastarono 2 anni x rendersene conto…nel 1978 negli States furono grandiosi. Comunque fu la prima volta che gli Stones usarono …chiamiamoli gadgets,
metodi diversi x arricchire lo spettacolo….non ricordo durante quale pezzo Mick , come un acrobata da circo afferro’ una liana dondolandosi sopra tutto il pubblico del Pavillion de Paris….e poi il fallo gigante gonfiabile durante Starfucker, una trovata un po’ ridicola secondo me.
Alla fine del concerto sono uscito con la speranza che fosse stata solo una serata storta e che le 2 seguenti serate sarebbero state molto diverse. Ma cosi non fu purtroppo , i 2 concerti furono le fotocopie del primo….insomma ragazzi…suonavano male ….Hot Stuff un pezzo che mi piaceva tantissimo era un’altra canzone, e anche gli altri brani tratti da Black and blue erano davvero molli.
Keith qualche volta a suo dire si addormentava sul palco durante Fool to cry.
Pero’, non vorrei essere frainteso….quello che vidi quei giorni era molto molto meno di quello che mi aspettassi…..ma il tutto mi piaceva lo stesso un casino…a me piacciono sempre anche se suonano di m….basta vederli su un palco e sono gia’ felice. Dovrei avere ancora i biglietti se li trovo li posto e forse anche qualche foto di quei giorni mia e di Enrico e qualche altra fatta da sotto il palco a Nizza con una macchina fotografica di fortuna. Le cerchero’ ma non so dove siano finite.
Ritornato a Milano, fortunatamente mancava solo una settimana x rivederli.Questa volta siamo partiti a Nizza in compagnia e poi ospiti a casa di uno degli amici che erarno con noi.
13 giugno concerto al Parc des Sports….la coincidenza e’ che anche questo stadio non esiste piu’ , qualche anno dopo e’ stato raso al suolo. Ecco a Nizza e’ stata raggiunta l’apoteosi dl disastro organizzativo dell’epoca e di quello che erano gli Stones di quegli anni…tutto il contrario di oggi
dove regna la professionalita’ e le cose sono organizzate al millimetro. Le ore di attesa furono anche li parecchie prima di poter entrare all’interno dello stadio sotto un sole cocente…..finalmente alle 16 ce la facciamo….il concerto degli Stones doveva avere inizio un ‘ora dopo…alle 17.
La gente era stanca accaldata e nervosissima….volava di tutto e solo verso le 18 salirono sul palco prima Robin Trowers ex chitarrista dei Procol Harum e poi i Meters, , fischiatissimi da tutto lo stadio, ma non x come suonavano ma perche non se ne poteva piu’ e la gente voleva gli Stones…..i quali con 5 ore di ritardo sull’orario previsto si presentarono sul palco verso le 23,00. Non vi dico cosa non e’ successo fra la fine dei Meters
E l’inizio dei nostri….botte da orbi, servizio d’ordine sclerato al massimo, noi tutti accalcati stanchi assettati…insomma un disastro. Comunque concerto in linea con quelli parigini ed un episodio che mi e’ successo e che ho gia raccontato altre volte…..va be’ lo ridico gia’ che ci sono…verso la fine del concerto Mick come al solito innaffiava il pubblico con secchiate d’acqua( e stavolta ce n’era davvero bisogno) finche ,(io ero in prima fila) ad un certo punto mi fissa e mi tira il secchio addosso.
Non mi pareva vero portarmi un ricordino del genere a casa (quanto sono idiota vero?) ma……..
improvvisamente vengo assalito da almeno una decina di persone che cercano di strapparmelo di mano. Faccio resistenza al massimo, ma il manico del secchio era andato a finire intorno al collo
Della mia ragazza che stava rischiando di fare una brutta fine. Cazzo ho dovuto mollarlo!!!
Va be’ , comunque ricordo che forse e’ stata la volta che sono tornato piu’ distrutto a casa da un concerto. Negli anni a venire ho avuto modo di ascoltare molte registrazioni di quel tour che non hanno fatto che confermarmi che dopo quello di Europa ’82 che non mi e’ piaciuto e’ forse stato il meno bello. Unica eccezione il concerto finale al festival di Knewborth ad agosto 1976….
Non c’ero ma il bootleg e’ veramente bello e mi piace molto come suonano. Oltrettutto x l’occasione la scaletta fu di molto arricchita rispetto a tutto il tour e forse fu il concerto piu’ lungo che i Rolling Stones abbiano mai dato.
Pubblico soltanto la set list del primo concerto agli Abattoirs del 04 Giugno 1976 perche' le set list delle altre serate furono molto simili se non addirittura uguali.La registrazione del 4 Giugno si puo' trovare sul bootleg
edito dalla Dirty Work Production intitolato ''Allright Charlie Watts''
Honky Tonk Women
If You Can't Rock Me/Get Off Of My Cloud
Hand Of Fate
Hey Negrita
Ain't Too Proud To Beg
Hot Stuff
Starfucker
You gotta Move
Angie
You Can't Always Get What You Want
Happy
Tumbling Dice
Nothing From Nothing....Ahime' Billy Preston
Outta space.....Riahime' Billy Preston
Midnight Rambler
It's Only rock'n Roll
Brown Sugar
Jumping Jack Flash
Street Fighting Man
Parigi Les Abattoirs Giugno '76
il mio amico Enrico con 2 tipi conosciuti sul posto
Io......specifico perche' .....beh lo capite il perche' !!!!
Nizza 13 Giugno 1976
Foto scattate da sotto il palco