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Indice  ~  Generale  ~  Recensione Exile On Main Street

MessaggioInviato: 5 ottobre 2009, 19:30
Messaggi: 2143Località: trevisoIscritto il: 24 febbraio 2006, 0:28
Exile ha il sapore del viaggio polverso nel cuore dell'America,adoro i suoni "sporchi" ,graffianti e l'atmosfera caotica che suggeriscono.Non riesco ad ascoltarlo a pezzi,deve andare tutto di seguito e qquando è finito vorrei sentirlo di nuovo.I love Exile <)


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2009, 1:27
Messaggi: 278Iscritto il: 8 giugno 2007, 18:09
exile è il disco che ti fa pensare tutto è il contrario di tutto. pensi che sia frutto di registrazioni fatte in un colpo solo, e poi scopri che "Let It Loose" fu incisa nel 69, forse prima ancora di suonare ad Hyde Park. Ho ancora il vinile, e ho saputo che ci sono diversi errori nelle note di copertina: per esempio su Shine A Light risulta Taylor al basso, ma a quanto pare era Wyman a suonarlo. hanno infilato di tutto per farne un doppio, ma per una volta questo non è stato un problema, infatti i brani ci stanno tutti bene. per me è uno dei pochi dischi che se voglio gustare devo sentirlo tutto. cosa che purtroppo raramente mi è capitato con i dischi successivi, li ascolti per intero la prima volta, ma sentirlo di nuovo tutto mi è capitato con Some Girls, Black And Blue.
non è un disco degli assoli di chitarra, come in Sticky Fingers, anche se ci sono alcuni bei momenti come in Shine A Light, All Down The Line, Stop Breaking Down. In questo disco degli assoli in più avrebbero tolto e non dato, a differenza del disco precedente.
peccato che Richards sostenga che in Taylor non vedeva il cuore, però non può dire che era solo tecnica, riusciva a portare tutto il brano su altri livelli, e non solo la chitarra solista. per ammissione di Watts dopo l'ingresso di Ron Wood quei momenti non si sono più presentati nella loro musica, inoltre Wood afferma che lui non è mai riuscito a far suonare una Les-Paul come Taylor.


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2009, 12:08
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Ciao Gavinwalden, ti consiglio cmq di ascoltare per interi anche Some Girls e B.Blue e anche tutti gli altri capolavori dei Rolling, ti posso assicurare che io che li ascolto e li amo in modo esagerato da ricovero alla neurodeliri dal 1971, ancora oggi scopro cose nuove che non ho colto in 35 anni di ascolto dei loro dischi. Su Exile posso solo dire che è TUTTO cio' che uno immagina debba essere il rock e non solo, la musica, la strada, l'alcool, l'anarchia, il blues, il soul, e................un sogno.........



ROSSO57


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MessaggioInviato: 16 ottobre 2009, 1:02
Messaggi: 278Iscritto il: 8 giugno 2007, 18:09
capisco quello che vuoi dire, rosso57. ovviamente le mie sono sensazioni personali. posso dire che se ascolto Sticky Fingers, Beggars, Let It Bleed, Exile ein fondo anche Some Girls finisco per sentirli tutti. è vero anche che oggi difficilmente riesci ad avere il tempo di sentire un disco intero. una volta compravo u disco e pssavo il pomeriggio a sentirlo, a volte lo risentivo dall'inizio. ma come dicevo su altri mi capita, capitava di saltare le canzoni. Tattoo You contiene grandi pezzi, ma Tops e No Use in Crying non le digerivo, può essere che oltre a essere cambiati loro sia cambiato io. però su tutti i dischi partono bene, poi si perdono o inciampano, almeno negli ultimi. con exile partono bene, e proseguono alla grande, e inseriscono piccoli momenti come Just want to see his face, vorrei trovare piccoli momenti nei loro dischi, che raramente si presentano.


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