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Indice  ~  Generale  ~  Oggi nella Storia degli Stones

MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 12:38
Avatar utenteMessaggi: 3209Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
Un mio pensiero personale a Brian Jones fondatore dei Rolling Stones e senza il quale questa avventura non sarebbe esistita.
La cosa spiacevole e' che questa persona e' stata dimenticata dai media, non considerata da certi fans e purtroppo anche dagli stessi Rolling Stones.
Qualcuno potra' osservare.......ma avranno tutti torto ? Per me assolutamente si ,senza ombra di dubbio. Grande Brian mi sei mancato x tutti questi 40 anni fin da quel giorno in cui attonito comprai ''La Notte'' storico giornale milanese
e lessi la tragica notizia.


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 13:36
Avatar utenteMessaggi: 1250Località: milanIscritto il: 26 luglio 2006, 11:09
quanto hai ragione isy...
però neanche "noi" di RSI che dovremmo "accogliere" chi magari proprio oggi spinto dalla curiosità viene qui a farci un giro non trova granchè,a parte la commemorazione di domenica,che comunque non è poco...
penso (purtroppo mi è venuto in mente solo ora altrimenti ve l'avrei suggerito) una foto fissa di Brian invece delle solite che girano,oppure anche un bel necrologio sul corriere,perchè no, a nome di RSI....
senza polemica,mi raccomando,sò benissimo gli sbattimenti e l'energia che ci mettete voi che lavorate dietro alle quinte,e se magari questi suggerimenti o altri sarebbero arrivati prima,sicuramente si sarebbe fatto qualcosa...sorry.

Limitiamoci quindi a ricordare Brian come una delle persone più importanti nella storia del Rock,per aver contribuito alla nascita del guppo che amiamo,e per aver messo il suo enorme talento a disposizione degli altri 4 sciammanti,costringendoli perlomeno ad alzare l'asticella,forse senza di lui si sarebbero fermati a composizioni più..basic.
Oggettivamente si potrebbe anche aggiungere altro,ma sicuramente non oggi...
Ciao Brian e grazie ancora...


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 13:55
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Era sicuramente la "Pietra" più affascinante, la più ammirata dalle ragazze, ma questo non era poi così difficile, visto che gli altri quattro "Stones" non risultavano particolarmente belli. Eppure, dicono i suoi biografi, era timidissimo.

Il biondo di Cheltenham, l’elegante cittadina del Kent di cui era originario, era stato l’artefice della nascita di uno dei gruppi che avrebbe sconvolto il panorama musicale degli anni ’60. Nel giro dei piccoli locali in cui si cominciava a suonare il blues ed il rhythm’n’blues di origine americana si faceva chiamare Elmo Lewis, in onore di uno dei suoi miti del blues, Elmore James. Suonava la musica dei negri americani, quel biondino dalla carnagione bianchissima, rendeva partecipe un pubblico di neofiti delle sofferte canzoni di Willy Dixon, Muddy Waters, Robert Johnson e tutti gli altri padri del blues. Anche i due giovanotti Mick Jagger e Keith Richards rimasero colpiti dalla personalità e dalla abilità di Brian, al punto di decidere di fondare un gruppo che avrebbe suonato "quella" musica. Trovata anche la sezione ritmica nelle persone dei due "tranquilli" Charlie Watts e Bill Wyman, nacquero i Rolling Stones, chiamati così su idea di Brian, che suggerì quel nome volgendo al plurale un brano di Muddy Waters. Dal 1963 alla metà del 1969, Brian partecipò alle glorie del gruppo che in notorietà fu secondo soltanto ai Beatles, ma che ebbe la forza di imporre un diverso tipo di musicalità, ignoto alla grande massa fino ad allora e limitato ai circuiti dei piccoli club dove personaggi in seguito leggendari come Alexis Korner e John Mayall facevano da chiocce ai giovani virgulti che in seguito avrebbero spiccato il volo verso la notorietà (oltre agli Stones, citiamo Eric Clapton, Jeff Beck, Peter Green, Jack Bruce, Mick Taylor, Robert Plant, Dick Heckstall Smith, tra i tanti).

Brian non solo indirizzò la musica degli Stones verso il blues, almeno nel primo periodo, ma visse con grande capacità artistica e spirito innovativo le successive fasi evolutive.

Dopo aver sedotto i fans di due continenti con le "svisate" ottenute con la chitarra "bootleneck", si dedicò con passione ed entusiasmo all’uso di altri numerosi e differenti strumenti, quali il pianoforte, il dulcimer, l’organo, l’armonica, la fisarmonica, il flauto, il mellotron, la marimba, e addirittura il sax in "You Know my name (Look Up the Number)" dei Beatles, lato B del singolo "Let it Be".

Come ha osservato my brother Mario nel lunghissimo intervento sul 1968 musicale (in Axe del Settembre 1998) "grazie ad un’invidiabile rapidità nell’apprendere i rudimenti di diversi tipi di strumento, arricchiva gli arrangiamenti del gruppo con colori inediti, allargando l’orizzonte oltre il blues e il rock’n’roll".

Quando nei concerti del 1967 si spegnevano le luci ed un solo faro scendeva sull’angelo biondo accovacciato sul "sitar" che faceva partire le zingaresche note di "Paint it Black", il pubblico restava per un attimo affascinato, quasi incantato, prima di esplodere in un entusiasmo corale. Sperimentò di tutto a livello musicale e tanti si chiedono come sarebbe stato un suo disco "da solo". Eppure era timido, anche e soprattutto all’interno degli Stones. Non ebbe mai vita facile con il duo dominante Jagger-Richards. Tutti i brani furono firmati dal binomio storico, anche quelli (Ruby Tuesday su tutte!) in cui era chiara a tutti l’influenza di Jones (qualcosa di simile si sarebbe ripetuta con colui che lo sostituì, l’altro biondo timido Mick Taylor, che infatti resistette soltanto cinque anni nel gruppo). Nel suo stupendo libro di memorie (Many Years from Now, 1997) Paul McCartney descrive sia le qualità artistiche e umane di Brian, sia le sue debolezze e le sue paure. Fa tenerezza il suo aneddoto su quella volta in cui i Beatles in giro per Londra sulla Rolls affiancarono la Austin di Brian, urlando al microfono "Accosta, sei in arresto!" e lui pensò che davvero lo volessero arrestare! Era così, Brian, tanto affascinante e apparentemente sicuro di sé, quanto fragile nei rapporti con gli altri. Il music business di fatto lo stritolò, frustrato nella vita privata (nonostante i vari figli sparsi per l’Europa non riuscì ad avere un rapporto sentimentale soddisfacente) come in quella artistica (lasciò i compagni del gruppo poco tempo prima di morire), pose fine alla sua breve vita nella piscina della sua villa a sud di Londra. Ricordo ancora quella mattina di luglio quando lessi della sua morte in una prima pagina dominata dalle notizie sulla prima avventura sulla Luna che l’uomo si apprestava a compiere. Brian la sua Luna non l’aveva trovata, aveva vissuto la sua breve vita alla ricerca di qualcosa che ancora stava cercando quando la sua storia si interruppe nel suo anno numero 27. Eppure il vuoto che ha lasciato nei suoi fans, pur non essendo paragonabile ad altri illustri estinti come Elvis, Hendrix. Morrison, Lennon ed altri, è ancora tangibile ed il Fan Club a lui intitolato scopre ogni giorno nuovi contatti da tutto il mondo. Noi non lo abbiamo conosciuto personalmente, forse lo abbiamo mitizzato anche troppo, come spesso succede con i personaggi dello spettacolo, ma abbiamo sentito forte dentro di noi l’esigenza di inviargli un caldo ed affettuoso saluto, a 40 anni dal suo addio, ricordandolo mentre pizzica la sua chitarra nell’interpretazione di "Little Red Rooster" di Willy Dixon, che anche grazie al suo intervento "slide", arrivò, tra la sorpresa generale, in vetta alle classifiche negli USA. Era il novembre 1964 e per la prima volta un brano "blues" scritto da un bluesman di colore (sia pure interpretato da bianchi) raggiungeva il N. 1 nella classifica dei "bianchi"!

Chi ha amato e ancora ama questa musica non può non renderne merito, anche in piccola parte, a Brian Jones.


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 15:00
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Per rendergli onore costringete le vostre donne e le vostre amanti a firmare la petizione


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 15:12
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Briano ha scritto:
Per rendergli onore costringete le vostre donne e le vostre amanti a firmare la petizione


...e tu cosa fai per rendergli onore, dimmi un po???


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 15:20
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Olia ha scritto:
Briano ha scritto:
Per rendergli onore costringete le vostre donne e le vostre amanti a firmare la petizione


...e tu cosa fai per rendergli onore, dimmi un po???


Ho costretto sia mia moglie che la mia amante a firmare la petizione, mi sembra logico


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 15:57
Avatar utenteMessaggi: 1250Località: milanIscritto il: 26 luglio 2006, 11:09
...In effetti,spiace constatare che neanche sù ROLLINGSTONES.COM ci sia nulla....nella bellissima barra temporale questo è quello che riporta circa luglio 1969:

"The album ?Introspection? by The End is released, produced by Bill who also co-wrote two of the songs, ?Loving Sacred Loving? and ?Shades Of Orange? (which had previously come out as a single)."

....cliccandoci sopra,oppure facendo ricerca nell'archivio,invece si apre finestra circa "tutto" il mese di luglio,e allora si che c'è qualcosa...:

"Brian Jones is found dead in his swimming pool at his home, Cotchford Farm (A.A Milne?s old house), near Hartfield, Sussex."

:?


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 16:01
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
lars ha scritto:
però neanche "noi" di RSI che dovremmo "accogliere" chi magari proprio oggi spinto dalla curiosità viene qui a farci un giro non trova granchè,a parte la commemorazione di domenica,che comunque non è poco...

ciao lars, guarda che nelle news ho messo la commemorazione del quarantennale di oggi.... non e' molto lo so, dovrei dargli piu risalto mettendo anche una foto in homepage...


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 18:58
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Jacopo ha scritto:
lars ha scritto:
però neanche "noi" di RSI che dovremmo "accogliere" chi magari proprio oggi spinto dalla curiosità viene qui a farci un giro non trova granchè,a parte la commemorazione di domenica,che comunque non è poco...

ciao lars, guarda che nelle news ho messo la commemorazione del quarantennale di oggi.... non e' molto lo so, dovrei dargli piu risalto mettendo anche una foto in homepage...


Io sarò di parte, mi ripeterò e sarò esoso... ma penso che bisognerebbe dare risalto alla petizione: non perchè l'ho fatta io ma perchè le celebrazioni e gli anniversari passano, i dischi rimangono.


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 22:45
Avatar utenteMessaggi: 3012Località: TORINOIscritto il: 26 luglio 2006, 0:15
Immagine

Tomorrow's track list is

Stones Song

Stones Song

Degree of Murder (audio extracted from DVD) with Jimmy Page and Nicky Hopkins

Stones Song

Rice Crispis Jingle

Thank you for being there my love a poem by Brian Jones performed by Julian Jones

"You know my name, look up my number" w/The Beatles

My Little One w/Jimi Hendrix, Dave Mason and Mitch Mitchell

Heavy Inside (Julian) a song inspired by and dedicated to Brian

Local Boy Chops Wood a song composed and performed by Donovan, dedicated to Brian

Abdulah Ziat Brahim Jones Joujouka Very Stoned (A song dedicated by the MMOJ to Brian)


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MessaggioInviato: 3 luglio 2009, 22:47
Avatar utenteMessaggi: 3012Località: TORINOIscritto il: 26 luglio 2006, 0:15
Live Signal: http://ibero909.fm/index.php/envivo
Windows Media Player: http://ibero909.fm/index.php/envivowmp
Real Player: http://ibero909.fm/index.php/envivorealplayer
Phone: +52-(55)-5292-5909
Instant Messenger: obladioblada909@hotmail.com

More info here: http://rocksoff.org/messageboard/YaBB.pl?num=1246329275

Last edited by gerardo on Fri Jul 03, 2009 1:10 am; edited 1 time in total


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MessaggioInviato: 12 luglio 2009, 14:13
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
il 12 Luglio 1962, esattamente 47 anni fa, i Nostri tenevano il loro primo concerto a nome Rolling Stones!!
I fatti:la Blues Incorporated fu scritturata per un'apparizione al programma radiofonico della BBC "Jazz Club", ma poiche' la quota sindacale ufficiale prevedeva soltanto 6 musicisti, non poterono concedersi il lusso di un cantante in piu'. Mick resto' fuori ma non ne rimase turbato piu' di tanto,quello era il momento piu' opportuno per il gran debutto a Londra.Calcolando che "Jazz Club" veniva trasmesso in diretta il Giovedi', qualcuno doveva sostituire i Blues Incorporated alle regolari sessions al Marquee,cosi':GIOVEDI' 12 LUGLIO 1962 il primo nucleo dei Rolling e' pronto a rimpiazzare la Blues Incorporated al MARQUEE.Intanto BRIAN aveva scritto il 2 Luglio a "Jazz News" annunciando,in occasione del loro primo show,la presenza alla batteria di Earl Philips, noto sessionman Americano dell'epoca,gia' con Howlin' Wolf e Jimmy Reed!
I musicisti saliti sul palco del Marquee quel giorno furono:Mick-Keef-Brian "Elmo Lewis"(cosi' Brian si presentava all'epoca)-Stu, piu' Dick Taylor al basso e Mick Avory futuro Kinks alla batteria.
Il concerto fu annunciato un giorno prima da "Jazz News",e nella stessa serata suono' anche il gruppo di Long John Baldry.
16 i brani suonati,per un compenso di 20 sterline, ecco la scaletta:

- KANSAS CITY
- HONEY,WHAT'S WRONG
- CONFESSIN' THE BLUES
- BRIGHT LIGHTS,BIG CITY
- DUST MY BROOM
- DOWN THE ROAD APIECE
- I WANT TO LOVE YOU
- I'M A HOOCHIE COOCHIE MAN
- RIDE'EM ON DOWN
- BACK IN THE USA
- I FEEL A KIND OF LONESOME
- BLUES BEFORE NO MORE
- BIG BOSS MAN
- DON'T STAY OUT ALL NIGHT
- TELL ME THAT YOU LOVE ME
- HAPPY HOME

La serata non fu un successo.essi erano considerati come una band di Rock'N'Roll e il risentimento dei jazzisti e dei puristi era forte, per loro qualsiasi gruppo suonasse con chitarre elettriche ed un cantante "Estroverso" faceva "Rock'N'Roll"...Comunque Alexis Korner vede lontano e li ingaggia regolarmente all'Ealing e al Marquee!!


AUGURISSIMI "Vecchi" ROLLING, che possiate rotolare ancora per molto regalandoci sempre emozioni uniche!!!


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MessaggioInviato: 12 luglio 2009, 15:18
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
Auguri fottuti rolling stones <) <)


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MessaggioInviato: 12 luglio 2009, 15:29
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
accidenti mailexile, hai messo il dito nella piaga.....io e i rolling stones siamo nati insieme, i loro anni di vita come gruppo sono gli stessi miei, e vedere quel 47 fa una certa impressione....però al diavolo, sono orgogliosa di essere nata in quell'anno lì...io sono nata a settembre, però, quindi la loro musica era già lì ad aspettarmi...che bel pensiero.... :D


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MessaggioInviato: 12 luglio 2009, 16:45
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Non ti faccio gli auguri in anticipo perche' porta male,pero' posso sicuramente dirti che hai "scelto" un anno mooolto speciale...Sei una predestinata!!


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