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Indice  ~  Generale  ~  1967, STORIA, CULTURA, STONES E DINTORNI

MessaggioInviato: 1 aprile 2009, 20:15
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
2 PARTE

"C'è un fatto molto importante, un fatto di cui la storiografia non parla e che con il '68 ha molto a a che vedere: il concerto dei Rolling a Varsavia nel 1967. Di questo viaggio, nessuno sa nulla." dal MUCCHIO SELVAGGIO MARZO 2009.


IL MAGGIOfrancese,Beggar's Banquet e gli Stones rivoluzionari.

L'unico dei Rolling ad essere affascinato dal movimento hippy fu B,Jones. La sua testa era presa da queste cose, ma inizio' anche il lento distacco dalla band. Gli altri passarono attraverso tutto cio' come in una galleria buia, e ne uscirono quasi infastiditi. In realtà, sono già fiondati verso il 1968 che, in mano loro, come tutto cio' che toccano, si trasforma in oro puro. Prendono a piene mani il '68 e lo scaraventano in Street F.Man che diventa perfino un inno del maggio francese. Beggar's Banquet è l'album rivoluzionario, necessario, che spazza via tutto e allontana definitivamente Brian Jones dal gruppo. B.Banquet è l'album che azzera ogni dubbio circa l'essenza della loro anima e manda in frantumi i vetri dei palazzi, al cui interno, si continua a fabbricare modelli culturali da seguire e da imporre all'interno di regole ben precise e definite. Gli Stones fanno capire di averne piene le scatole delle meliosità californiane di pace e amore, facendo danzare il diavolo e, riesumando, nell'urlo di Jagger in Stray cat Blues, dal fango della strada, il blues piu' sporco e arruginito che li accompagnerà per sempre. Mal tollerati dalla chiesa e dalla società industrializzata e corporativizzata, gli Stones vanno avanti come una valanga senza freni. Fanno il rock'n roll circus, banchettano da mendicanti sulla strada e vanno dritti al 1969 dove ad aspettarli c'è il conto da regolare con Brian Jones e un anno epocale e fondamentale nella storia del rock. Continua..nei prox giorni

ROSSO57


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MessaggioInviato: 1 aprile 2009, 20:18
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
LA PRIMA PARTE LA TROVATE NEL TOPIC "ROSSO57 IMMAGINI ED ALTRO NELLA SEZ TRIBUTE BAND. "


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MessaggioInviato: 1 aprile 2009, 20:37
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Ricordo che queste furono le dichiarazioni di Brian Jones espresse a Keith Altham in due interviste tra l'ottotobre del 1966 e il febbraio del 1967 e che furono le più radicali tra quelle espresse da un membro della band:


Sulla satira antinazi:

"The recent pictures of me taken in a Nazi uniform were a put-down. Really, I mean with all that long hair in a Nazi uniform, couldn't people see that it was a satirical thing? How can anyone be offended when I'm on their side? I'm not a Nazi sympathiser."


Sulla guerra in Vietnam, la persecuzione degli omosessuali, l'aborto e l'assunzione di droga:

"Our real followers have moved on with us, and they are questioning some of the basic immoralities which are tolerated in present-day society — the War in Vietnam, the persecution of homosexuals, the illegality of abortion and drug taking. All these things are immoral. We are making our own statement. Others are making more intellectual ones."


Sulla libertà di pensiero e di opinione:

"Censorship is still with us in a number of forms," he declared. "But the days when men like comedian Lenny Bruce and artist Jim Dine are persecuted is coming to an end. Young people are measuring opinion with new yardsticks and it must mean greater individual freedom of expression. Pop music will have its part to play in all this. When certain American folk artists with important messages to tell are no longer suppressed, maybe we will arrive nearer the truth."


Sulla religione

Our friends are questioning the wisdom of an almost blind acceptance of religion compared with total disregard for reports related to things like unidentified flying objects which seem more real to me. Conversely I don't underestimate the power of influence of those, unlike me, who do believe in God.


Sulla rivoluzione:

We believe there can be no evolution without revolution. I realize there are other inequalities-- the ratio between affluence and reward for work done is all wrong. I know I earn too much but I'm still young and there's something spiteful inside me which makes me want to hold on to what I've got. I believe we are moving on to a new age in ideas and events.



Mi riservo di iniziare presto un'altra discussione dove espongo l'opinione secondo la quale una scelta come quella di Beggars Banquet è esteticamente e quindi politicamente reazionaria.


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MessaggioInviato: 1 aprile 2009, 23:23
Avatar utenteMessaggi: 235Località: RomaIscritto il: 20 gennaio 2006, 17:12
chi e' l'autore dell'articolo? zambellini? :)
Invece è interessante quei pezzi di Brian Jones, qualche anima buona non può tradurli?
Thanx


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MessaggioInviato: 2 aprile 2009, 19:52
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
1967 VARSAVIA

"Tra l'altro alla TV viene spiegato che Mick Jagger è un omossesuale e un pervertito. I giovani vengono picchiati dalla polizia e la Tv fa un coro di di condanne" dal MUCCHIO SELVAGGIO MARZO 2009


1969 LA PIU' GRANDE ROCK BAND DEL MONDO


Let It Bleed, l'album che segna l'addio A Brian Jones, è un disco cupo dal blues primordiale, un capolavoro contenente pezzi sontuosi come Midnight Rambler e Live With Me. Brian J, sempre piu' isolato, partecipa poco all'album e morira' poi annegato in una piscina. Il conto con lui, da parte di Mick e Keith, è saldato. Dimenticato presto, dopo un concerto d'addio gigantesco a Hyde Park il viso fragile del biondo, che tanto fece per i Rolling, la band intraprende un tour colossale in America che la incorona una volta e, per sempre, come la piu' grande rock band del pianeta. Altamont è la tragedia che pone fine alla speranza che i Rolling non siano una banda di scapestrati irresponsabili che, infatti, affidano la sicurezza agli Hell's Angel's, fingendo di non sapere con chi hanno a che fare. La morte la fa da padrona nel 1969 e li accompagna in una danza surreale quasi come in un dipinto di Salvador Dali'. Gli Stones sono dei maledetti con i quali sarebbe meglio fare i conti una volta per tutte, ma ai fans piacciono cosi' e guai se cambiassero. Loro sono il disordine dell'ordine, i tafferrugli, il blues, una lama piantata nel cuore del rock. Molte bands saranno influenzate, in seguito, da questa loro appartenenza alla corte della signora dal mantello nero e, arrampicarsi sui vetri, tentando scuse pietose per quello che seccesse ad Altamont, non servirà a toglierli dalla graticola della loro coscienza. Noi, li vogliamo cosi' e loro, fregandosene di cio' che si pensa nel mondo, pensano già a Sticky Fingers. Il 1970 li vede in tour, con la rabbia dentro classica del loro modo di essere. Sono selvaggi, primitivi e non hanno rispetto di nulla. Sono I ROLLING STONES.


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MessaggioInviato: 14 aprile 2009, 20:21
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
1967 VARSAVIA

"Gli Stones sono la prima band britannica a sfidare i rigori ideologici e i divieti della Guerra Fredda" dal MUCCHIO SELVAGGIO MARZO 2009


Gli Stones "sfidano" e gia' dal 1967 lo dimostrano ampiamente, vogliono essere il punto di riferimento della ribellione giovanile, vogliono essere la band piu' oltraggiosa al mondo, vogliono essere fuori dalle regole e, senza troppi complimenti, nel 1971 creano qualcosa come Sticky Fingers. L'album è, a tutt'oggi, un esempio di come si possa essere "contro" e sfidare, appunto, le regole dettate dalla società perbernista. Siamo nel 1971 ma i Rolling sembrano, con Sticky Fingers, avanti anni luce. Questo ordigno micidiale è qualcosa che va oltre il capolavoro, è una vera scuola di rock e blues che aprira' una nuova epoca, non solo per la band, ma per tutta la musica. Brown Sugar ti scoppia in faccia e ti fa capire, di colpo, cosa significa essere la piu' grande rock band del pianeta. Un brano assolutamente magistrale, dall'impatto netto e semplice che non lascia dubbi. Cosi' anche Bitch che fa il lato B del 45giri, ti lascia senza fiato per la grandezza che sprigiona in termini di potenza e immediatezza. La copertina del 45 giri è oltraggiosa e presenta i 5 Stones a "nudo" sfidando i tabu' della censura piu' becera. La copertina dell'album è un capolavoro gia' essa. L'immagine di un paio di jeans con una vera zip-lampo che si puo' abbassare, è l'immagine stessa del rock'n roll e di tutto cio' che esso significa nella sua universalita'. Pezzi come I GOT THE BLUES sono da manuale, altro che i tecnicismi vuoti e noiosi di tanti superblasonati gruppi di allora; l'attacco di CAN'T YOU HEAR ME KNOCKING è semplicemente sublime, un liquore nero che ti scorre nelle vene e ti far star bene; Sister Morphine è la droga, sono gli Stones senza piu' scrupoli, la censura avra' mano pesante. Wilde Horses è una ballata Stones stupenda, una perla rara. Gli Stones sono fiori morti con DEAD FLOWERS, un country che insegna molto. Con BBanquet si era negli '60 e molte porte erano gia' state sfondate dai Rolling, ma con Sticki Fingers, sfondano anche le finestre e si affacciano a guardare il mondo salutandolo con una cattiva, sensuale e trasgressiva linguaccia. Inizia una nuova fase per la band e Sticki Fingers fu l'album necessario per tutta la musica rock, per centinaia di band e per le generazioni future. Senza Brian Jones. Il 1972 arriva subito e in mezzo alla strada ci sono ancora loro. Continua...........


ROSSO57 ON THE ROAD


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MessaggioInviato: 15 aprile 2009, 17:25
Messaggi: 2144Località: trevisoIscritto il: 24 febbraio 2006, 0:28
che figata <)


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MessaggioInviato: 18 aprile 2009, 0:40
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
1967 VARSAVIA

Giacche di pelle sbattono nei lampadari di cristallo di Boemia, lanciate per aria da giovani scalmanati. Dopo Varsavia i Rolling vanno a Zurigo. Nuovi disordini infiammano la città"


Il 1972 è l'anno di Exile On Main Street, un doppio concentrato blues e rock'n roll di spietata bellezza, cupo, già grondante di storia fin dalla copertina, che puzza di alcool e fumo di sigarette consumete a metà in stanze e scantinati umidi e freddi di una villa in Francia affittata da Keith Richards. Tutta l'atmosfera che si vive in quella villa fatta di anarchia e sregolatezze, è riportata tra i solchi di pezzi come Ventilator Blues, Casino Boogie, Loving Cup, All down Line, Rock Off, Rip This Joint, Soul Sourvivor, Sweet Virginia, Sweet Black Angel e le altre pietre ruvide che compongono questo capolavoro assoluto e unico della storia del rock. Exile è, fondamentalmente il Richards pensiero, l'uomo chitarra ci fa sanguinare il cuore e lo cicatrizza allo stesso tempo, con dolcezza rugosa da rocker spietato e anarcoide. Questo disco non va solo ascoltato, bisogna spararselo in vena perchè circoli a tutta velocità nel sangue e arrivi a trafiggere lo scudo delle nostre certezze e sicurezze perchè, Exile, è dei bassifondi, è l'abisso Stones in cui sprofondare e non rialzarsi. Ascoltando Stop Breaking down, si ha la sensazione di trovarsi, con altri diseredati dal mondo, appoggiati ad un bidone arruginito nei pressi di una fabbrica abbandonata a fumare un Joint e bere vino rosso. La potenza del rock'n roll che trasuda dai solchi del vinile, ti scava l'anima e, di colpo, sei in corsa sulla tua vecchia moto per raggiungere l'alba livida e diafana della grande città ostile e metropolitana. L'armonica di Jagger è vellutata e aspra allo stesso tempo e ti lascia scorrere dentro un fiume di lacrime trattenute in serate poco stellate. La compatezza del sound, accompagnata, dai fraseggi al pianoforte di Ni.Hopkins, è sorretta dalla possente ritmica di Keith e dalla preziosa e bluseggiante mano di Mick Taylor. Non c'è nulla fuori posto e allo stesso tempo, Exile, è il fottuto baraccone Stones che sferraglia con la slide ,a tratti maestosa, verso la piu' cupa notte in cui discutere di eroina, di rock'n roll, di musica e di un futuro inesistente. Gli Stones, asseragliati, in questa villa francese scaraffano nei loro bicchieri un liquore velenoso che danno in pasto ai fans con la consapevolezza di farli felici nella loro lunga agonia in attesa del prossimo vinile solcato da una lingua beffarda. Il rock è servito. Il 1972 è l'anno della baraonda anarchica della band immortalata nel film Cock Suker Blues imperniato sul tour in corso e sulle sregolatezze del gruppo. Un film crudo e un manifesto della band spietato. Exile è la teatralità dei Rolling nella sua piu' sconcertante realtà. Pochi dischi nella storia del rock riescono a stare al suo fianco senza impallidire. Gli Stones dunque sfidano ancora e lo fanno in modo ancora più sfacciato senza dimenticare l'essenza della loro esistenza: la musica.
continua....

ROSSO57 ON THE ROAD


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MessaggioInviato: 12 maggio 2009, 9:32
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
1967 E DINTORNI.....CONTINUA NEI PROSSIMI GIORNI


ROSSO57


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MessaggioInviato: 12 maggio 2009, 12:45
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Fabio Hot Stuff ha scritto:
quei pezzi di Brian Jones, qualche anima buona non può tradurli?
Thanx


SCUSA FABIO, MI ERA SFUGGITO....ECCO LA TRADUZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI BRIAN JONES

Sulla satira antinazi: "Le recenti foto mie in divisa da nazista sono state una delusione. Ma insomma, con quei capelli lunghi e la divisa nazi, possibile che la gente non abbia capito che si trattava di una cosa satirica? Come possono offendersi se sono dalla loro parte! Non sono un simpatizzante nazista!"

Sulla guerra in Vietnam, la persecuzione degli omosessuali, l'aborto e l'assunzione di droga:

I nostri veri fan sono con noi e stanno mettendo in discussione alcune delle immoralità di base che sono tollerate nella società di oggi: la guerra in Vietnam, la persecuzione degli omosessuali, l'illegalità dell'aborto e dell'uso di droga. Tutto ciò è immorale. Noi diciamo la nostra. Magari altri lo fanno in modo più intellettuale."


Sulla libertà di pensiero e di opinione:
"La censura c'è ancora, e in molte forme. Ma i giorni in cui comici come Lenny Bruce e artisti come Jim Dine venivano perseguiti sono finiti. I giovani hanno nuovi sistemi per valutare le opinioni e ciò significa una ,maggior libertà individuale di espressione. La musica pop ha un suo ruolo in questo. Quando certi cantanti folk americani che trasmettono messaggi importanti non vengono più soppressi, beh allora forse ci stiamo avvicinando alla verità"

Sulla religione

I nostri amici mettono in discussione se sia saggio accettare ciecamente una religione e allo steso tempo negare l'esistenza degli UFO, che a me sembrano più reali. Comunque non sottovaluto il potere di influenza di quelli che, a differenza di me, credono in Dio"

Sulla rivoluzione:
Secondo noi non ci può essere evoluzione senza rivoluzione Mi rendo conto che ci sono altre ingiustizie -ad esempio il rapporto tra lavoro fatto e ricompensa è del tutto sbagliato - So che guadagno troppo ma sono ancora giovane e c'è qualcosa di sprezzante dentro di me che fa sì che io voglia tenermi stretto ciò che ho. Cistiamo muovendo verso una nuova era nelle idee e negli eventi"


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MessaggioInviato: 19 maggio 2009, 17:06
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
1967- La rabbia dei Rolling Stones ,è la rabbia dei giovani. Bisogna andare avanti, andare on the road again, perchè quella sarà la loro vita. ROSSO57


1973- LA ZUPPA E' SERVITA

Dopo la sbronza blues del 1972 passata ma non morta, il blues negli Stones, non morirà mai, la band ci costringe ad aprire una nuova porta e un treno d'argento ci spiaccica sulla parete delle nostre emozioni. Goat's Head Soup giudicato, a torto, il disco della decadenza creativa degli Stones, è in realtà un discaccio cattivo che molla pugni nello stomaco e fa male. Silver Train è un pezzaccio trascinante con inserti di armonica, che sembra non finire mai e ha la coda, nel finale, di un serpente velenoso. Star Star è il rock'n roll come nessuno lo sa fare, strascicato, sguaiato, con le urla di Jagger che ti penetrano dentro come raggi di sole primaverili. DancingMr.Devil, possente e sostenuto da un chitarrone di fondo che non molla e inchioda il quadro, dipinto dal diavolo, al muro delle tue illusioni.
Hide Your Love, un blues strascicato, sorretto da un fraseggio al pianoforte di grande classe, una chicca stoniana da non dimenticare. Winter, l'inverno gelido di un nuovo mattino che ti entra nelle ossa, un'orizzonte ghiacciato un fondo al cuore che ti porta verso la sera. Un grandissimo Mick Jagger sorregge tutta la baracca di questo pezzo e ci dimostra come si canta. Doo Doo Dooo, meraviglioso e impertinente, di grande impatto emotivo. Poi gli altri pezzi scorrono a ruota con Angie che ti cola lungo la schiena e sono brividi di nostalgia e poi...........
Gli Stones del 1973 fanno tour rocamboleschi, sono spietati nell'essere ancora dentro la storia e non ne vogliono sapere di fermarsi. Brian Jones non c'è piu', dimenticato, pianto solo per poco e, questo disco, non ci soddisfa appieno, è una spina piantata di traverso nel collo che non riusciamo a toglierci, ma lo ascoltiamo, lo vogliamo archiviare nel nuovo armadio comprato con lo sconto dagli Stones che ci urlano, senza pietà, che tra poco, sarà solo ROCK'N ROLL ma ci piacerà.


ROSSO57


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