Per me Keith Richards è suo malgrado uno dei musicisti più importanti del '900. Ron Asheton diceva che se avesse avuto meno la fissa per Chuck Berry avrebbe potuto essere il padre del punk. Il bello è che la stessa osservazione è stata fatta su Ron Asheton. Citando questi tre nomi ho citato la linea più pura del rock'n roll come lo intendo io. La quarta figura è sicuramente Lou Reed. I Velvet sono infatti l'anello di congiunzione tra Stones e Stooges e dagli Stones, Velvet e Stooges nasce la gran parte della new wave intesa come movimento generale di reinterpretazione della musica di metà anni 60.

Ma torniamo a Richards. Keith Richards è la cinghia di trasmissione tra Chuck Berry e i successivi 50 anni di musica. Ma tra Chuck Berry e Keith Richards, per quanto il secondo fosse fan del primo, c'è un salto e questa evoluzione è l'immenso merito musicale di Richards. Keith è quello che nei primi anni 70 veniva invitato malamente a scendere dal palco da Chuck Berry perchè suonava troppo forte. E in effetti la differenza tra i due in quell'epoca non è ancora sanabile. Keith Richards è quello che ha usato il fuzz in Satisfaction perchè voleva imitare i sax delle registrazioni soul ma non gliene fregava nulla di aspettare di poter registrare i pezzi con i sax veri. Keith Richards è quello che registra Street fightin man incidendo in modo rudimentale su un registratore non professionale una chitarra acustica che grazie alla cattiva qualità del mezzo sembra in questo modo distorta.

E' il responsabile oltre al riff più bello della storia, quello di Satisfaction, dell'assolo più bello della storia: quello di Sympathy for the devil. L'assolo di Symapthy for the devil è incisivo e sanguigno, grezzo e pedestre come solo quell'ignorante di Ron Ascheton saprebbe fare. Ma Ron Asheton nel 1968 deve ancora esordire con The Stooges, album dai forti richiami stonsiani, e per ora compra Beggars Banquet e prende appunti. L'assolo di Sympathy for the devil è bello per le note che non suona: non è un facile gioco di parole o una malriuscita immagine poetica. E' l'esiguità delle note e il silenzio che precede e succede l'assolo che lo rendono magico. L'assolo in sè è una vera e propria scarica elettrica ad alto voltaggio, un fulmine a ciel sereno se Mick non cantasse liriche fosche, è un colpo di fucile alle spalle, è una spina nelle carni: o come direbbe Keith un cazzo in culo. Keith Richards tra l'altro è quello che prende la scossa sul palco stramazza al suolo ma si rialza. Keith non è da virtuosismi leziosi: solo ritmo e incisività.

Keith Richards è quello che durante Let it Bleed aveva le dita che sanguinavano a forza di suonare e dice a Mick al mix di piantarla di cercare la perfezione del suono della batteria. E' quello che nella solare Positano scrive con Mick la lugubre Midnight rambler e forse l'apocalittica Gimme Shelter, tornato in Inghilterra incide in assenza di Brian Jones e Mick Taylor tutte le parti di chitarra dell'album e arrivato in America per il mixaggio finale convince la band a levare tutti i fronzoli. E' quello che durante le registrazioni di Sticky Fingers si divertiva a surriscaldare e a fondere gli amplificatori per ottenere il suono che voleva. Keith Richards è quello che in Can't you hear me Knocking spara il riff grezzo e aspetta annoiato che Mick Taylor faccia la coda conclusiva alla Santana. Keith Richards è Exile on main street. E' un disco mixato volutamente male di materiale registrato approssimativamente con Keith spesso ad incidere linee di basso in maniera rozza, in una cantina umida dove tutti gli strumenti sono scordati. E' quello che in questo marasma ci ficca anche una canzone registrata sul solito registratore portatile con una qualità del suono pessima: perchè era impensabile riproporre quelle emozioni reincidendo il pezzo.

Se Stephen Stills è un altro Brian Jones sempre pronto a sovraincidere e a cercare la perfezione formale, Neil Young è un altro Keith Richards. E sono Keith Richards e Neil Young i due principali responsabili del rock basico, del rock ridotto all'osso. Pionieri del noise, del punk, della new wave e del lo fi. Neil Young sempre pronto come Keith a registrare tutto alla prima con i musicisti che suonano assieme in studio arriva perfino a pubblicare album con materiale inedito registrato dal vivo. E il pubblico non applaude perchè non conosce i pezzi. Questo è secondo me il rock'n roll. Keith Richards è quello che accusato di conoscere solo tre accordi dice di saperne 2 e che bastano tre corde, due dita e un buco del culo per suonare.

Neil Young ricerca prima con Stills e poi con Whitten quello che Richards faceva con Jones e non è riuscito a fare con Taylor. Un impasto di due chitarre in cui ci si rincorra senza avere ruoli prestabiliti di ritmica e solista. Ma un altro paragone potrebbe essere fatto con i Velvet Underground nei quali Lou Reed sorta di incrocio tra Jagger e Richards è l'anima rock'n roll o meglio il rock'n roll animal mentre Cale è lo sperimentatore come Brian negli Stones. Un album con White light/white heat è debitore agli Stones e ispiratore per Exile on main street: con Sister Ray infatti nasce l'idea di incidere senza produrre, di registrare senza mixare. Ultima menzione va agli Stooges dove la figura di Jones è divisa tra il bassista Dave Alexander e il produttore Cale mentre Iggy e Ron ricalcano alla perfezione i Glimmer Twins. La loro Search and destroy è l'aggiornamento di Jumping jack flash ma è con Fun house che si giunge alla massimo vertice evolutivo di tutto quello che è nato con gli Stones ed è evoluto nei Velvet.

Yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh Bella Briano.
Grazie !!!

Olia

Complimenti Briano!

una bellisisma cosa, ciò che hai scritto.
anch'io ho sempre considerato vicini Richards e Young a proposito del loro modo di suonare i riff, molto scarni e basici.
devo ammettere che Ron Asheton non lo conosco così bene e mi hai messo in testa di ascoltarlo con attenzione.
sono d'accordo anche, a proposito degli assoli, sull'importanza dei momenti di silenzio, sulle note non suonate prima e dopo l'assolo.
è vero che l'assolo su Simphaty è un fulmine a ciel sereno (magnifica descrizione), ma non sono d'accordo sul fatto che sia l'assolo più bello della storia, seppur mi prenda dentro ogni volta lo ascolti.
e per quato riguarda la chiusura, io avevo letto che Keith diceva che "bastano tre corde, due dita e uno STRONZO che suona"...

anche a me e' piaciuta molto questa cosa che hai scritto......thanks

insomma potremmo dire che quasi chiunque di voi sappia suonare come Keith?

Per quanto riguarda l'ultima frase esistono diverse versioni della citazione ma il significato è quello.
Per il resto mi piaceva dire che amo maggiormente l'incisività del virtuosismo da guitar hero alla Page. Ed è per questo che considero quell'assolo il più bello.

Grazie a tutti gli altri.

Ps
non siamo tutti Keith Richards nello stesso modo in cui non siamo tutti Ligabue pittore. In assenza di viruosismo bisogna avere incisività e saperla comunicare. Keith ci riesce.

Bravissimo Briano, hai colto nel segno lo spirito e il significato della musica Stones E DI kEITH rICHARDS.


cOMPLIMENTI.

ROSSO57

L'ho diviso in pezzi e ho aggiunto un brano finale

si avevo capito

8)

niente di più vero!!!!! bravo briano.... :wink: Keith Richards e Neil Young sono il Rock'n'roll senza fronzoli e stronzatine...... :wink:

cavolo e' veramente bellissimo questo tuo pensiero.
Anche secondo me Ron Asheton aveva ragione

Grazie per quanto hai scritto e per tutto quello che stai facendo per Brian.