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MessaggioInviato: 10 ottobre 2008, 19:30
Avatar utenteMessaggi: 465Iscritto il: 23 giugno 2006, 12:00
NIENTE DI NUOVO . QUESTO è UN ARTICOLO CHE HO SCRITTO PER LA RIVISTA MUSICALE GUITAR CLUB IN OCCASIONE DEL LORO 4O ANNIVERSARIO . UN MODO PER DIRE ANCORA QUANTO LI AMO



“THE ROLLING STONES”


Se riuscissi a ficcare la penna nel cuore
E versassi tutto il mio sangue sul palcoscenico
Sareste soddisfatti?
O scorrerebbe via
E voi a pensare solo: il ragazzo è strano
Non è strano?
Ho detto si. È solo rock’n’roll ma mi piace
(It’s Only Rock’N’Roll)

Il loro sound è unico, inconfondibile,così come la loro immagine malgrado l’età resta tra le più imitate della storia del rock; centinaia di chitarristi hanno la foto di Keith Richards nella custodia della chitarra, e migliaia di cantanti durante le loro performances, non possono dimenticare le movenze sensuali ed istrioniche di Mick Jagger.
I Beatles hanno aperto la porte, gli Stones si sono infilati dentro.
Una fiaba che dura da quarantanni, che si sta celebrando con l’uscita di un nuovo album “40 Licks” ( con quattro pezzi inediti ed il resto moti dei loro successi rimasterizzati) e con una tournee mondiale, che li vedrà esibirsi negli stadi, nelle arene e nei piccoli clubs.( con tre spettacoli differenti).
Sono una perfetta macchina costruita con mezzi semplici, un museo itinerante,
un circo per i più maligni, ma i loro numeri d’acrobazia sfido chiunque a ripetere.
Preferisco gettare subito la maschera davanti a voi lettori;scrivere , parlare dei Rolling Stones per me,esula totalmente da qualsisasi criterio di obiettività. Gli Stones sono qualcosa di più di un semplice gruppo musicale. Io, li amo alla follia, non mi vergogno a dire che sono un loro fan, e quando trovo qualcuno che mi chiede il motivo, o la ragione di questo amore faccio fatica a spiegarlo, la loro musica è qualcosa che mi scorre nel sangue; La loro immagine mi perseguita, insomma come avrete già capito sono un loro devoto. Sulla vita, e sulla storia degli Stones è stato detto e scritto di tutto e di più, anch’io ho dato in passato il mio contributo, avendo scritto , un libro con Ivano Casamonti, ma state tranquilli, vi eviterò date, o sterminati elenchi di canzoni. Non vi parlerò dei loro arresti, delle vere o presunti loro amanti, dei loro films dei videos, delle collaborazioni, produzioni ecc. ecc. in cui hanno partecipato, cercherò pur invaso da uno strano tremore e da un certo pudore, di (nei limiti dei miei mezzi), evocarli per voi.
Parlare dei miti è pericoloso, è come destarli da un sonno senza tempo, renderli reali è come dissacrarli, a loro si dovrebbe solo un silenzioso culto. Forse un giorno mi puniranno per questo sacrilegio!
E Voi, Bruciatemi pure, sul rogo per la mia dannata faziosità, ma perdonatemi, lo so, che una fede smisurata, o un amore troppo passionale possono rendere un uomo meno lucido, ma ormai è troppo tardi, ho bevuto il loro veleno!


GLI STONES una FILOSOFIA

Essere o non essere? Divenire ! Beatles o Rolling Stones?
Natura o spirito? La dialettica del rock’n roll….

“ Sono Stato morso da un verro, sono stato scavato e trafitto
Ma sono riuscito a mettermi in sesto
Sono un sacco di uova rotte
Ho sempre il letto sfatto
Tu no?
Be’ spero che non ci vedano troppo messianici
O un tantino troppo satanici
Ci piace suonare il blues
Ma sono proprio un uomo scimmia
Sono contento, che anche tu sia una donna scimmia
(Monkey Man)

Un unico personaggio appare nei loro testi quello, sopra!
Sopravvissuto a decine di tormenti, e circondato da mille equivoci, non si da mai per vinto, sempre in cerca di riscatto, trova la sua assoluzione tra le braccia dell’universo femminile.
ESSERE un Rolling Stone è sentire l’eterno richiamo del desiderio, (You Can’t Always Get What You Want) e delle tentazioni, la rabbia dell’irraggiungibile soddisfazione, (I Can’t Get No Satisfaction). È il silenzioso lamento ad un raggio di luna che si fa languido come il corpo di una donna (Lady Jane)
È un uomo estetico non etico,amorale, non immorale!
Non ci sono quasi mai valide certezze, che ti possono trascinare via come dei cavalli selvaggi “Wild Horses” ne facili partenze,(“Start Me Up) ma il piangersi addosso non cambia le cose(Out of Tears)
I potenti della terra, , la corruzione,l’avidità di denaro e di potere, guerre e stupri ( in Street Fighting Man, Undercover, Sympathy for the Devil, Indian Girl Highwire), sono i probblemi sociali che gli Stones hanno trattato ( e come al solito per primi e senza mezzi termini), ma cosa puo fare un povero ragazzo se non suonare in una rock’n’ roll band? È solo rock’n roll, in fin dei conti. IL rock che, quando gli stones nacquerò aveva una vera carica eversiva, ma che oggi è prima di tutto una vera e consolidata industria: Gli Stones sanno che un gruppo può disturbare con i suoi atteggiamenti irriverenti, può scuotere gli animi e la rabbia con la propria musica, ma non può cambiare il mondo o fare le rivoluzioni. Jagger una volta citò un filosofo socialista che diceva più o meno che: se ogni uomo sulla terra avesse cinque ( Limousines) macchine, sarebbe un mondo uguale e felice.


Sentirsi un re o un povero stronzo dipende dai giorni, il giudizio altrui è relativo! Puoi essere ricco, puoi essere povero , “ma quando il Signore
è pronto tu devi sgombrare (“You Gotta MOVE).
Il personaggio è ambiguo, perché è ambigua la vita che lo circonda, chiede cose semplici ( una sola! ) è puro perché non conosce il peccato!
SE i Beatles dicevano Lei it be (lascia che sia) nei giorni del loro addio, vittime di una rassegnazione(che imbalsama l’uomo), gli Stones gridavano… Let it bleed (Lascialo sanguinare) rischiando il pericoloso connubbio tra vita e morte, questa è la natura amici, che si svela nella sua ultima essenza.

Nelle pagine di Bulgakov del “Maestro e Margherita” troverete la chiave per cercare il vero significato delle parole di Sympathy for the Devil . Nessuna evocazione Satanica da baraccone ! solo una parodia sarcastica; ma è così sottile il filo che divide il bene dal male! Il dubbio dalla verità!… come ogni Santo è un peccatore ogni poliziotto è un criminale! “Voglio trovare la mia strada per il paradiso,perché ho fatto il mio tempo all’inferno” (Before They Make Me Run) così cantava Richards nel 1978.
Non cercate nei testi degli Stones, visioni profetiche, o nostalgie per i bei tempi passati, il tempo non aspetta nessuno “Time Waits for no One” tutto vive come in un presente immobile, un uomo una donna e tutto il resto fuori come dice Vasco. Non c’è la poesia di un De Andre’ di un Dylan di un Tom waits o Lou Reed, i testi sono funzionali alla musica e basta.
U n vero Rolling, non crede che i Beatles siano degli idioti!
Anzi, li rispetta li conosce, e li apprezza! È solo una visione differente…
I Beatles erano surreali,ironici ,melodici gli Stones erano e sono, crudi essenziali, ritmici e sarcastici.
Gli Stones giocano tra l’equivoco e l’ambiguità, ma non si nascondono!
La seduzione non sta nell’ incerto?
Non è nella figura di un “Cristo” alla Jim Morrison che si sacrifica sul’altare del rock’n’ roll per cercare il segreto dell’innocenza, che dobbiamo cercare Jagger, ma
Tra la favola di Peter Pan, e quella del Dio Dioniso (il dio in divenire, che danza con le sue baccanti, dal sorriso di un bimbo irriverente ) che troverete il suo spirito. Tra i movimenti d’ anca di re Elvis, i fremiti di James Brown e Little Richard riconoscerete il suo volo, del canto rauco di Muddy Waters e Robert Johnson,sentirete l’eco nelle sue parole.Mick è unico, ma dentro di lui ci sono tutte queste figure. Il corpo è il suo mezzo mediatico movimento pulsione libertà, sensualità non pornografia; è il palcoscenico delle allusioni!

Jagger non è mai stato e non ha mai voluto sembrare un teppista, piuttosto la sua immagine ricorda quella di un Lord Byron che dopo una sana nuotata non disdegna affatto i piaceri della vita.
A volte clown, a volte puttana,androgino in certi momenti della sua carriera forse troppo malato per il sesso nelle sue canzoni e nella sua vita privata, dicono vanti un palmares di 3650 donne ma convive da 25 anni con Jerry Hall ed ha più o meno una decina di figli.Non ha mai osato mostrare realmente i propri genitali, ma ironicamente, a lasciato gonfiarsi un fallo di gomma che eiaculava coriandoli, e poi si ritraeva mesto e soddisfatto.
Keith Richards è l’antico sacerdote egizio che costudisce le formule di trascrizione del primo linguaggio della musica rock, con pochi elementi lo sciamano delle Pietre Rotolanti, ha composto decine di canzoni indimenticabili per chi come me li ama. I suoi riff, le sue leccate di chitarra (guitar licks), sono di una semplicità disarmante, ma il suo suono è l’inconfondibile quintessenza del rock.
È sempre voluto sembrare un teppista, e lo è stato (potendoselo anche permettere, grazie ai suoi potenti avvocati), ma la sua modestia e il suo altruismo a detta di molti ne fanno un gangster dal cuore d’oro.
Ha un solo Dio ed un unico maestro Chuck Berry ed il rock’n’ roll
Da trent’anni a questa parte la critica e i tabloids, lo danno per spacciato, ma lui è immortale come l’Araba fenice, risorge dalle proprie cenerie abbraccia la sua chitarra, si accende una sigaretta e suona suona suona….(quasi sempre in accordatura aperta in sol)
Il suo viso stravissuto, il suo anello con il teschio sono un icona consolidata nel leggendario inconscio dei chitarristi rock, come ogni vero guerriero sa, che la morte lo aspetta, ma lui, la sa guardare in faccia e non fugge (C. Castaneda )
Gli spacciatori di mezzo mondo dicono, che una volta nella vita lo hanno incontrato, e il numero delle sue trasfusioni di sangue,narra la leggenda abbiano battuto quelle del conte Dracula, ma Keith con la sua pelliccia di leopardo e la sua chitarra a tre quarti, saltella ora pìù che mai in piena forma e lucidità sul palco .
I Rolling Stones sono totalmente atei, o meglio atea è la loro musica, che, come tutte le dichiarazioni d’ateismo sincere, cerca Dio chiamandolo Lucifero o Morte, sogna la redenzione per potersela, perversamente , negare, in nome dei lumi, della comprensione, della ragione. Questo gruppo è razionale, perché è l’emotivo è l’obbligo, nell’unità primigenia dei “quattro quarti”
Le viscere infuocate vengono fotografate senza che i flash ne alterino la temperatura.
“È l’essenza del blues prima del rock poi: una semplicità strutturale quasi ossesiva, che proprio in quanto tale permette la complicazione, la serializazione, la produzione di massa.
Riproduzione della bocca di Mick, oltre che , del suono che ne esce, se “il rapporto sociale mediato da immagini (suoni)” di Debord ha un senso metateorico; e il maschio riscopre così la sua femminilità, anche se non riesce a capire quella delle donne” ( Ivano Casamonti).
Se non vi ho ancora convinti, dopo questo trattato di alta retorica, andiamo avanti…..!

“ Sono nato in un uragano di fuoco incrociato
mi ha tirato su una vecchiaccia barbuta e senza denti
istruito a cinghiate sulla schiena
ma va bene ora
infatti sono balle
ma va bene
io sono Jack Lampo-che Guizza
sono balle, balle, balle
(Jumpin’Jack Flash)


L’IMPERATIVO CATEGORICO !
Alcune massime Rollingstoniane. (tratte dai loro testi)

1) Io non riesco ad avere nessuna soddisfazione, ma ci provo , ci provo
2) Non p el mondo riceve un niente,l’altra metà a soldi da bruciare
3) Nessuna abitudine, stai lontana, non sono abituato a piangere
4) Che il buon Dio accenda una luce per te
5) Non voglio essere il tuo schiavo
6) Le ragazze francesi vogliono Cartier, le ragazze italiane, auto
7) Se mi fai venire su, non smetterò più
8) È proprio questa vita infernale che ci tiene in suo potere
9) IL tempo non aspetta nessuno, e non vuole aspettarmi
10) Bambina, non posso stare fermo, devi farmi rotolare, e chiamarmi dado che rotola
11) Sto solo cercando di trovare qualche senso
12) L’infanzia è facile da vivere, le cose che vuoi te le comprano
13) Te l’ho detto fin dal principio che sono l’uomo peggiore per te
23) Non ho bisogno di sicurezza, devi darmi solo un po’ di pace
14) 24)Salta qui nela mia ragnatela
25) Beviamo alla gente che lavora duramente,beviamo al’umile di nascita abbiate un pensiero di riguardo per la plebaglia, beviamo al sale della terra











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GLI STONES - MUSICA, STORIA E COSTUME

“ Non cerco più faccie carine
né trafficanti invischiati in storie losche
e non c’è niente come un compagno perfetto
e non cerco una torta nuziale
ma ne ho parlato troppo
penso che sia meglio cantare un’altra canzone
ho un cuore solo e fa male come l’inferno
sto morendo per le emozioni,tutto qui, per le emozioni
e i fallimenti
oh si, se non riesci a scuotermi
qualcuno lo farà”
(If You Can’t Rock Me)

Il primo incontro tra Jagger e Richards “the Glimmer Twins”, i gemelli luccicanti, risale ai tempi della loro infanzia, si narra che Keith(il vizioso) fu uno dei più assidui compratori di gelati, che Mick ( il pragmatico capitalista) vendeva per arrotondare la paghetta settimanale durante le pause estive.
Entambi abitavano nele stessa citta’ dove erano nati a Dartford nel Kent,figli della middle-class britannica, si persero di vista per un po’ di anni finchè un giorno su un treno che li portava a Londra si rincontrarono, e così nacque la loro storia d’amore coronata proprio in questi mesi con il quarantennale del loro sodalizio artistico.
Scoprirono su quel treno di avere gli stessi gusti musicali e gli stessi idoli, Muddy Waters, Chuck Berry, Howlin Wolf, la musica nera, il blues; Mick e Keith,
si facevano arrivare dall’America i dischi (introvabili in Inghiliterra) della leggendaria etichetta Chess Records di Chicago che aveva sottocontratto quasi tutti i bluesman del periodo.

Gli Stones presero forma quando all’inseparabile duo si unì il biondo
maledetto e geniale pluristrumentista Brian Jones, la prima tragica vittima del mondo del rock degli anni 60, che grazie alle sue conoscenze musicali,e al suo talento innato colorò con i suoi arrangiamenti classici ed etnici le più belle canzoni del primo periodo
Paint it Black (sitar) Ruby Tuesday (flauto) Lady Jane (dulcimer) ecc ecc.
Brian si perse purtroppo nel’alcool e nelle droghe, padre di numerosi figli illegittimi, conoscitore di nuove tecniche d’armonica blues, e dotato di un bagaglio classico, stregò come una divinità primaria-ctonica, Mick, e Keith, ma poi scomparve, distribuendo un po’ del suo spirito agli altri due.
Ma fu solo nel 1962 con l’arrivo di Charlie Watts, e di Bill Wyman che gli Stones nacquero definitivamente.La base ritmica più stravagante della storia del rock’n roll. Watts, il batterista, grafico pubblicitario, (il design dei palchi degli Stones è il suo) è un grande amante del jazz di Charlie Parker e Duke Ellington. Lui vuole la leggenda essere il vero capo degli Stones, elegante e silenzioso, scordinato nei suoi movimenti, ( quando suona la sua Gretsch ) è forse il batterista tra i pìu ricchi del mondo, che usa una batteria ridotta al minimo; i miscredenti dicono perché non la sa suonare io vi dirò perché ha bisogno di poco,per fare molto!
Bill Wyman, forse il più “ pulito” a livello giudiziario, dal suono caldo e trascinante è stato sicuramente il meno appariscente della band;un bassista essenziale e preciso come un metronomo, che se ne stava sempre in disparte quasi in ombra sul palco, creando con Charlie una base ritmica irripetibile e èperfettamente sincronizzata.
Ha lasciato gli Stones momentaneamente ? per dedicarsi ad altre attività, senza rancore e da gran signore ,sostituito naturalmente bene da Daryl Jones, nel 1991.
Ron Wood, si unirà agli Stones, nel 1975 prendendo il posto di Mick Taylor
Wood, da sempre amico degli Stones, con il suo carattere gioviale unirà la pigrizia oppiaciea ed etilica di Keith, con l’energia anfetaminica di Mick, mediando e sdrammatizzando con i suoi modi le tensioni fra i due amanti amici rivali musicisti.
La sua chitarra ruvida s’incastrerà fino ai nostri giorni alla perfezione con quella di Keith, sembrando a volte la stessa.
Il suo viso da satiro , è l’emblema dello sberleffo Rollingstoniano fatto di sorrisi all’ingiù e bagordi notturni.

Da non dimenticare: ci sono anche.

Mick Taylor, che sostituì Brian Jones nel 1969 e suonò fino al 1974 con le Pietre Rotolanti.
Indimenticabili sono i suoi soli di Gibson nel secondo periodo d’oro della band.
Troppo egocentrico per restare un comprimario , troppo fragile per i ritmi del gruppo
Ian Stewart il pianista (il sesto stone) che fu allontanato agli esordi solo per motivi d’immagine da dal loro maneger, ma che suonò in tutti i dischi ,e in tutti i concerti con gli Stones, fino al giorno della sua morte nel 1986, il suo inconfondibile piano Boogie.
A.L. Oldham, folle cinico e geniale manager (l’inventore di diversi slogan pubblicitari del primo periodo Stones, studiati efficacemente per creargli quel lato maledetto e oscuro che doveva anteporli mediaticamente ai Beatles.
Lasciereste uscire vostra figlia con un rolling stone?
Noi possiamo pisciare ovunque!
Inoltre: Bobby Keys,( il sassofonista dell’ultimo Elvis )da trentanni è sempre nel giro Stones , suo è l’assolo memorabile in Brown Sugar
Chuck Leavell, (ex Almann Brothers) ,al piano ed all’organo hammond .
Lisa Fisher e Bernard Foyler coristi degli Stones ormai da quasi ventanni ,e il grande, bassita Darlyl Jones (the Monk).



Ogni membro dei Rolling Stones è consequenziale all’altro; formano una squadra, sono un vero gruppo, ogni figura cederebbe senza l’altra.
Non esiste solo un cantante isolato che si sbatte sul palco (certo Jagger non passa indifferente), ma ogni Stone ha la sua spiccata personalità ben identificabile, il suo look e il suo sound preciso, e nessuno potrebbe vivere a lungo senza l’altro.

Gli Stones vengono da un lontano passato, per la storia della musica rock,sono il gruppo pìù longevo, l’unico soppravissuto a quarant’anni di borbardamenti mediateci,e cataclismi ideal-generazionali .
Hanno composto centinaia di canzoni, di tutti i generi, ma non sono mai cambiati nella sostanza, immutabili nella loro orbita elittica, hanno ripetuto, centinaia di volte se stessi,ma proprio questo loro moto uniforme li ha resi,unici, visibili identificabili all’istante.
Gli Stones, sono come la Coca Cola, la Ferrari, l’Aspirina, sono diventati un classico, con tanto di marchio di fabbrica. Sono anni che non vanno pìu primi in classifica, ma riempiono ancora gli stadi di tutto il mondo, e attirano almeno 4 generazioni di spettatori ai loro concerti. La cosa buffa è che presi singolarmente non sono dei virtuosi dello strumento, i loro dischi spesso sono (forse volutamente “ mal incisi”) e sporchi( Exile On Main Street )chitarre che si doppiano all’infinito, voci che si sovvrappongono impastate e a volte lontane, una base ritmica ipnotica ossessiva quasi noiosa .Ma il segreto della loro musica stà in questa semplicità (accordi strutture melodiche,), nel ritmo e nelle dinamiche soprattutto! Ognuno non suona per se , anche se a volte sembrano ognuno perso per i cazzi suoi.
La loro musica nei pezzi rock, ha il progressivo incidere di un amplesso.
Sembrano un treno, che lascia una stazione prende velocita e sfuma dentro una galleria.

Uno schema fisso che si ripete costante, sostanzialmente nei due generi principali che gli Stones hanno composto:le ballads ed i rock-blues .
Nelle ballads: una voce calda e sussurata, una chitarra acustica e due elettriche ai lati (sovraincise), un piano al centro, legato ad un basso e ad una batteria (scarnissimi ma pieni). Nei pezzi rock: una voce urlata rabbiosa ed irriverente, un piano al centro, che boogeggia con il basso e la batteria, venti chitarre ai lati (che fanno due cose) e qualche assolo mai troppo lungo di chitarre (max 3 corde) o qualche volta di sax o di armonica tutto qui!
Keith dice sempre….. sono solo uno stronzo che suona con due dita cinque corde e tre accordi, ma come osservava Bennato, Gli Stones sono come Beethoven, hanno inventato dei riff straordinari delle intro di accordi indimenticabili, martellanti ed essenziali, spirito di geometria e finezza, capacità di sintesi,un alchimia perfetta, un sottile gioco d’incastri e di energia adolescenziale,mai scomparsa.Mick tecnicamente non è considerato un virtuoso, ma è l’unico cantante rock che sa cantarti Baby in 100 modi diversi.
Is the singer not the Song !

Soppravvisuti, e mai vittime del ‘periodo Hippies più banale, del vogliamoci bene,Peace and Love, , hanno indossato per primi i suoi vestiti(Libertini,anarchici,trasgressivi), ma mantenendo sempre quell’aria distaccata autoironica da duri senza rimpianti e sensi di colpa che li ha salvati quando il punk ha mostrato la sua faccia più dura. Così, (purtroppo per i più puri),si sono trasformati economicamente, detto volgarmente hanno fatto i soldi negli anni 80 e 90, consolidando la loro posizione economica e capitalizzandola; grazie agli studi giovanili del cantante, ed a uno staff di pricipi delle finanze di prima qualità
Non hanno più potuto, ma neanche preteso di restare il simbolo di una generazione emarginata, povera e quindi giustamente incazzata, Qualunquismo disimpegno anche, ma conoscete qualche cantante che si è immolato sull’altare della rivoluzione? Qualche chitarrista, che ha lasciato la sua chitarra per fare il missionario in Angola?
Qualcuno di voi sicuramente, ne conoscerà qualche caso , ma credo che siano comunque ben pochi.


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Si sono arricchiti (diventando così anche un po’ antipatici e calcolatori), ma mai si sono svenduti, forse hanno capito per primi, che, solo diventando un gruppo potente avrebbero potuto ottenere il meglio,lasciandosi il pìù possibile libertà di decisione musicale e creativa. Hanno fondato un etichetta personale, hanno cercato degli sponsor che sovvenzionassero i loro Mega Spettacoli, alla faccia dei free-concert.(è bastata la tragedia di Altamont ) Ma non si sono mai rinnegati per potere soppravvivere.
Gli Stones hanno sperimentato di tutto a livello musicale e creato cose nuove, elaborando sonorità classiche, etniche e psichedeliche, prima di tutti gli altri gruppi rock ; certo ,ora da diversi anni , vivono di rendita, ma c’è sempre una ricerca nella loro musica e in qualche nuovo pezzo. Non aspettatevi l’avanguardia post-etnica-dodecafonica, ma se li ascolterete attentamente, il loro sound è sempre fresco.
Sono stati tra i primi gruppi (solo I Beatles forse prima di loro) che hanno intuito che il rock non è solo musica, ma anche pittura,fotografia,moda,cinema,video.L’ immagine insomma. Nel 1971, Andy Warhol ha creato per loro il logos della mitica e simbolica lingua.

Le loro esibizioni live erano, e restano , a livello tecnico e scenografico, sempre quelle pìu all’avanguardia. Cattedrali maestose, palchi imponenti, è vero, forse troppo per chi ama le chiesette di campagna o i piccoli clubs, ma i fedeli sono tanti e gli stadi sono purtroppo l’unico luogo per celebrare il culto di massa.
Sono Stati il primo gruppo ad usare tecnologia moderna, in studio e negli spettacoli live, ma sono tra i pochi per non dire forse gli unici che incidono ancora quasi tutti gli strumenti in diretta, e qualchevolta dal vivo, sbagliano ancora certi pezzi che suonano da quasi mezzo secolo! , o si dimenticano le parole delle loro canzoni.
I Rolling Stones, non hanno cambiato l’assetto dell’industria discografica,probabilmente lo hanno rafforzato,anche se senza intenzione.
Hanno solo cambiato le nostre pettinature in manifestati di conformismo, le nostre timidezze adolescienziali in rabbie orgogliose, il timore per i nostri padri in amore per un nuovo fratello/sorella,che ci ha sussurato per anni la buonanotte in letti inquieti. È troppo poco?

Se devono qualcosa lo devono solo alla musica nera ai Beatles, e chiaramente al loro sterminato pubblico che come ,“ il coglione del sottoscritto” li ha nel corso degli anni venerati ed arricchiti ! I Beatles , li hanno materialmente aiutati a sfondare, regarandogli una canzone (I wanna Be Jour Man) e l ’amicizia nata nella vita privata tra i due gruppi ha fatto si che nascessero tante nuove idee, e non solo musicali.
Dalla musica nera hanno tratto la linfa vitale, e la loro ispirazione primigenia, durante tutta la loro storia musicale.
Dagli esordi , fino ai nostri giorni, hanno sempre inciso e suonato dal vivo i pezzi dei loro maestri: Bo Diddley, Temptations, Salomon Burke,
Howlin Wolf, Muddy Waters, M.Gaye, Chuck Berry, Otis, Little Richard, Robert Johnson ecc, pur vantando un repertorio originale di più di trecento pezzi. Alexis Korner il padre del blues bianco in Inghilterra li ha svezzati al Marquee Club, e le loro prime fidanzate li hanno sopportati quando vivevano come dei miserabili Bohemien cibandosi di uova e di blues, la maggior parte dei musicisti della loro generazione è morta per droga o sembrano troppo diversi dalle loro origini per essere credibili, loro sono ancora in giro delle “Ossa Rotolanti” come diceva un simpatico collega.
Ci sono centinaia di gruppi nuovi perfortuna nell’universo musicale, ma nel panorama rock lo vogliate o no restano ancora tra i primi .



15) Così’, non aspettatevi un ennesimo ritiro dopo questa tournee celebrativa, è probabile che gli Stones imitando i loro maestri del blues e del rock’n’ roll , suoneranno e incideranno dischi fino alla fine dei loro giorni, per la gioia del sottoscitto, e purtroppo per chi li vorrebbe vedere seppelirsi con i loro strumenti e lasciare le scene dignitosamente! (Ividiosi e cattivi ! )uoi sempre ottenere cio che vuoi, ma se ogni tanto provi , potresti proprio trovare ciò di cui hai bisogno
16) Ehi tu, scendi dalla mia nuovola, non starmi attorno,perché due sono già una folla sulla mia nuvola
17) Sono libero di cantare la mia canzone, sapendo che è fuori tempo
18) Puoi accendermi, puoi spegnermi, ma prendere o lasciare questo è il mio motto
19) Ho sempre accettato caramelle dagli sconosciuti, non sono mai riuscito a conservare un dollaro fino al tramonto
20) Incassa i tuoi sogni , prima che fuggano via
21) Camminiamo, prima che ci facciano correre
22) Sai che sposare il denaro è un lavoro a tempo pieno
23) Se fossi una donna, vorrei un uomo per ogni notte
Metà d

I Rolling Stones nell’universo femminile

some girls !

. Non credete a chi vi ha detto che Brown Sugar è un inneggio alla droga, per i neri della Jamaica è la clitoride delle loro tipe!

Smontami,piccola Susie,prendimi in giro
So che ti credi la regina dell’Underground
E sei capace di mandarmi fiori morti ogni mattina
Di spedirmi fiori per posta
Di mandare fiori morti alle mie nozze
Ma anch’io non voglio dimenticare di mettere rose
Sulla tua tomba
(Dead Flowers)


Addio,Ruby Tuesday
Chi potrebbe darti un nome
Quando cambi con ogni nuovo giorno, eppure mi mancherai (Ruby Tuesday)



Chi di noi non ha mai sognato di passare una notte con Bianca, Jerry, Anita, o Marianne, scagli la prima pietra!
Di risvegliarsi al fianco di una delle muse ispiratrici dei nostri Stones,
e con gli occhi ancora stropicciati dal sonno, sussurarle: “Hey Baby, vuoi vivere
con me?”.
Tra tutti voi so per certo c’è, chi prima di addormentarsi stringendo il cuscino
crede per un attimo di baciare Anita ai tempi di Let it Bleed, di passeggiare mano per mano con Bianca a Central Park, di bersi un cocktail in una spiaggia caraibica in compagnia di Jerry, di presentare ai propri amici la misteriosa ed eterea Marianne.
Quando eravamo giovani, adolescenti, ” la nostra banda di rollingstoniani girava per il quartiere alla ricerca delle ragazze che più ricordavano quelle dei nostri eroi, e quando ci sembrava di vederne una, ci gettavamo a capofitto in innenarrabili giochi dialettici per conquistarle.
Non sempre l’impresa riusciva, ma quando invece il nostro “fascino” le colpiva ecco
che all’insaputa delle malcapitate, le varie Cinzia, Donatella, Cristina, diventavano per noi
Bianca, Anita, Marianne.
È un ossessione che ancora, a volte, in età adulta ci perseguita, proprio pochi giorni fa
il mio amico Roberto mi ha detto: ”Cazzo Andrea ho conosciuto una tipa alla Rolling, dovresti vederla!”.
Ma cosa vuol dire una tipa alla rolling, in questi ultimi anni me lo sono chiesto decine di volte, e anche se credo di essermene fatto un’idea penso che la cosa migliore
sia quella di parlarne con voi, i soli che potete capirmi o piuttosto compatirmi.

Non sarò mai la tua bestia da soma
Così andiamo a casa e tira giù le tende
Musica alla radio
Vieni bambina, fai dolcemente l’amore con me
(Beast of Burden)

Le femministe più agguerrite non hanno mai amato la coverfront (censurata) di “Black and Blue” che ritraeva una donna legata e un po’ tumefatta, ma che sosteneva di essere felice
perché aveva incontrato uno degli Stones, e che dire poi, dei testi decisamente misogini di “Under My Thumb”, “Stupid Girl”, delle provocatorie liriche di Midnight Rambler, dove
lo Strangolatore di Boston (Antony de Salvo, un idraulico italo-americano), si aggira verso
mezzanotte avvolto in un mantello nero con il suo coltello in cerca di una vittima,
La copertina del celebre album “some Girls” venne anche lei censurata credo perche’ una delle attrici ritratte sulla copertina non avesse apprezzato la didascalia a lei dedicatale,
e nel brano stesso che dava titolo all’album, le ragazze nere, venivano descritte come insaziabili divoratrici del “nostro” povero Mick, le ragazze italiane desiderose di bolidi luccicanti, e quelle americane come delle petulanti e logorroiche conversatrici telefoniche.
Le donne che vivono nelle canzoni degli Stones, sono libere, agguerrite, moderne indipendenti, emancipate, il contrario proprio delle tipe tutta casa e chiesa, remissive e piagnucolanti ritratte nella maggior parte delle canzoni rock.
Imprevedibili , dolci, crudeli, amanti,e, puttane, amiche, sorelle, complici, viziate, sofisticate complicate,
languide,e ninfomani, le vie di mezzo come i nostri ci hanno insegnato non esistono proprio.
Se in Ruby Tuesday, e in She’s a Rainbow, troviamo la donna, etera e indipendente,che ama e fugge, In Honky Tonk Women ecco a noi la lasciva appassionata, che ci trascina nel suo boudoir, se in 19’ Nervous Breakdown o in Dead Flowers, è una ricca viziata che ci perseguita, ecco all’improvviso davanti a noi la ragazza coi bigodini di Factory Girl, amica e compagna,e la dolce Angie ci amerà comuque, anche se non abbiamo soldi nelle tasche e amore nell’anima .
L’amore che troviamo nelle canzoni dei Rolling Stones, è l’amore delle liriche blues
Fatto di passioni e di sesso, di abbandoni e di addiì alla stazione ,fughe in cerca di protezione , adulteri vissuti per vendetta ,dopo che siamo stati traditi e delusi,è un vero campionario di storie che ci appartengono anche se un vero Stone non è più
Abituato a piangere.
Quante palle!, noi abbiamo un cuore di pietra!, non possiamo solo piangere perché siamo stati abbandonati, o ingiustamente snobbati, dobbiamo anche prenderle un in giro,
vendicarci amichevolmente delle loro scelleratezze; e il modo migliore per farlo non è
che quello di cercarne subito un’altra che ci tenga un po’ di compagnia.
Questo è l’atteggiamento, la reazione tipica che i Rolling, dall’alto della loro esperienza con il “gentil sesso”, ci consigliano di avere ogniqualvolta veniamo sconfitti.
Un noto commediografo inglese Bernard Shaw, una volta scrisse: “Innamorarsi nella vita di una donna sola è come fare un torto a tutte le altre”
Così l’eterna ossessione è la ricerca continua di una “femmina”ideale,ma quale sia questa fatina Rollingstoniana,o questa principessa dai colori dell’arcobaleno resta Ancora un mistero; Anybody seen My Baby?,….
Possiamo inchinarci davanti alla dolcezza di Lady Jane, arrossire per un desiderio ,che non possiamo più nascondere ,(Let’s Spend the night Together)
Scalpitare come degli stalloni in calore(Bitch),e poi perderci i tra le sue labbra calde, rosse,ed invitanti ,(She Was Hot), ma alla fine sono solo Mixed Emotions quelle che ci rimangono nella testa.
I personaggi maschili nelle liriche degli Stones,con il loro spirito inquieto, e con certi atteggiamenti cinici, ricordano le pose di Humprhey Bogart,Marlon Brando,di Robert De Niro in“C’era Una Volta In America . Più che un Bukowsky, Henry Miller!, Un Foscolo più che un Leopardi.L ’ìronia e il disincanto sono sempre presenti e fanno da sfondo agli eventi dei protagonisti; i quali, circondati da cattive compagnie, o perseguitati da amori ormai “Out of Time”, si abbandonano,dimenticando le loro pene esistenziali, tra le braccia di una nuova fiamma,in cerca di un rifugio, lontani dalla stupidità che li circonda.
Non è certo l’umorismo di Woddy Allen. di F.Zappa,o dei nostrani Elio e Le Storie Tese, ma se avrete voglia di leggervi i testi, troverete diversi quadretti di personaggi umoristici, e grotteschi,sia del panorama femminile che maschile.

“ Diceva caro mi dispiace ferirti
ma non ho il coraggio di dirtelo in faccia
sono giù in Virginia
con il tuo cugino Lou
e non ci sarà nessun matrimonio oggi
oh aiutami caro dottore, sono a pezzi
puoi rimettere il mio cuore nel suo buco
Oh ma’, sto piangendo lacrime di sollievo
E ora il mio polso è sottocontrollo
(Dear Doctor )

La signora Emily Dickson (una, anzi la prima ragazza “vera” di Keith,Brian, e Mick), molti anni fa mi disse , nel corso di un intervista che un giorno,forse renderò pubblica, una strana frase:“Tu non sai Andrea non puoi capire ,certe cose solo la musica può esprimerle, non bastano le parole.”






































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MessaggioInviato: 10 ottobre 2008, 22:46
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
Cavolo, anzi cazzo.....mi hai fatto ridere essere felice etc...anche i brividi mi son venuti con alcuni passaggi...
insomma bello l'articolo cazzo...
le ossa rotolanti sono il gruppo che amo alla follia anche io sono unmust nella mia storia personale del rock keith è il mio dio che vado a venerare sotto palco nei concerti....

e cavolo aspetta rileggo un passaggio iniziale sui beatles...

ah si io devo ringraziare tutti coloro che mi hanno rotto le scatole per i beatles...addirittura mi hanno regalato il loro disco preferito sperando che li ascoltassi almeno una volta io li ho ascoltati varie volte i beatles e sò ancora un rollingstoniano convinto che venera keith ma che dice che i beatles meritano quello che hanno costruito...li rispetto etc....
e faccio anche i nomi per dirla ringrazio mick8 che mi diceva i titoli di roba da ascoltare e io...mah forse li ascolterò....poi però senza confessarlo mi ascoltavo di nascosto rubber soul o revolver...poi l'atto finale di convinzione l'ho avuto da sticky e sua sorella che mi hanno mandato valanghe di canzoni...insomma li rispetto e let it be mi piace però resto sempre dall'idea che paul mccartney è uno ... vabbè lascio perdere...

ritorniamo ai miei miti che regnano sovrani da 46 anni no?
speriamo continuino a farci sognare....a farci essere nervosi nell'attesa snervante che mi porta ad aspettare un loro sguardo dopo la chiusura del gruppo spalla....
la corsa per arrivare alla transenna...etc...
speriamo che continuino a darmi ancora per molto queste emozioni...
e non vi dico che quando arriva keith sul cordolo del palco con i coriandoli luminosi nei capelli la bandana che federico vorrebbe avere.....e attacca il riff di guitar mentre michelino arriva slatellante con le giacchette luccicanti i capelli al vento e canta l'inno del rock beh io in quell'istante mi sento come una persona che non capisce un cazzo...stà li e dice vai keith....solo quello....

dai la smetto volevo fare i complimenti al mitico andrea e mi sò ritrovato a scrivere stè cose e non sò manco perchè..... :)

avevo una domanda, andrea mica potresti mandarmi il file con l'articolo?perchè il copia incolla non è venuto bene delle cose sò saltate mi sà...e io sai com'è questo articolo me lo stampo e così lo distribuisco un pò in giro per diffondere il verbo stones e ogni tanto me lo rileggo per piacere personale.....ora è appena finito sticky fingers album che non ascoltavo da un pò...e credo che metterò il single collection da tre cd e come prima song voglio sentire little by little...

buone cose a tutti :wink: <) <)


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MessaggioInviato: 11 ottobre 2008, 19:49
Avatar utenteMessaggi: 470Località: CORTONA (AR)Iscritto il: 26 settembre 2007, 12:37
Cazzo!!
Complimenti, bel pezzo davvero, ho fatto un copia incolla su Word, me lo rileggerò a casa con calma..

Grazie Andrea!


<) Claudio <)


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MessaggioInviato: 11 ottobre 2008, 20:06
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
<) <)

Lo stampo e me lo leggo. Molto interessante. Bisogna fare cultura, perchè gli Stones sono, soprattutto, cultura. Complimenti.

ROSSO57STONESSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS

<) <) <) <) <) <) <) <) <) <) <) <)


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 0:44
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Bravo Andrea, hai scritto cose che colpiscono veramente e si capisce che sono scritte col cuore, hai tirato fuori dei concetti che rovesciano completamente la normale concezione che si ha dei Rolling, mi e’ piaciuto come hai descritto ciascuno di loro e devo dirti che il fatto che Charlie fosse la vera, oscura mente in molte scelte musicali e di immaggine dei Rolling lo avevo pensato, ma credevo fosse una stupidata, lo penso veramente, ma poi puo’ darsi che invece ognuno pensi per se’, bravo, veramente Andrea, seno felice di conoscerti, di avere parlato con te, e di scrivere questo.
Di Mick Taylor fragile ed egocentrico hai ragione, pero’ restano degli assoli memorabili, anche se io (mi vergogno a dirlo), non sono mai riuscito a vederlo come un Rolling Stones (non mi uccidere) era ed e’ un grandissimo chitarrista ma non riuscivo a vederlo con loro.
Avrei da dire altre cose ma riprendo domani……………………….
sono felice di conoscerti.

Ciao, Camillo


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 9:35
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Ecco, era questo che volevo chiedere a te e ad altri, la mia impressione su Mick Taylor era che essere un componente dei Rolling Stones vuole dire anche essere coinvolto in altre situazione diverse dalla musica, apparire sui giornali per motivi di alcool, donne, stupefacenti, arresti ecc. “ Faresti uscire tua figlia con un Rolling Stones?” era la domanda che caratterizza in pieno il gruppo, nel caso di Taylor(almeno all’apparenza) la risposta sarebbe stata, ai tempi:magari! Lo so che e’ una mero ragionamento ma la caratteristica del gruppo, dalla loro nascita e’ forse proprio in quella domanda….
Con Brian e Ron (che per me, nel profondo del loro essere si somigliano) la genialita’e la pazzia infantile hanno libero sfogo, mentre con Taylor questo non avveniva.
Poi c’e’ la questione dell’esecuzione dei brani dal vivo, sono ambedue bravissimi, ma ascolta Sympathy fatta in concerto da uno e dall’altro e nota la differenza di velocita’ del ritmo della canzone: il ritmo e’ tenuto da Charlie..(forse l’oscuro, vero leader)
Non voglio dilungarmi troppo ed annoiare, spero di aver detto cose interessanti e sopratutto essermi fatto capire.
Let's drink to the hard working people
ESSERE un Rolling Stones e’ sentire l’eterno richiamo del desiderio e delle tentazioni….e’ un uomo estetico non etico, amorale non immorale….(A.Pagano).
E Taylor al pubblico non richiamava tutto questo.

Ciao, Camillo


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 10:39
Avatar utenteMessaggi: 2486Iscritto il: 23 giugno 2006, 1:46
PRODIGALSON ha scritto:
Ecco, era questo che volevo chiedere a te e ad altri, la mia impressione su Mick Taylor era che essere un componente dei Rolling Stones vuole dire anche essere coinvolto in altre situazione diverse dalla musica, apparire sui giornali per motivi di alcool, donne, stupefacenti, arresti ecc. “ Faresti uscire tua figlia con un Rolling Stones?” era la domanda che caratterizza in pieno il gruppo, nel caso di Taylor(almeno all’apparenza) la risposta sarebbe stata, ai tempi:magari! Lo so che e’ una mero ragionamento ma la caratteristica del gruppo, dalla loro nascita e’ forse proprio in quella domanda….
Con Brian e Ron (che per me, nel profondo del loro essere si somigliano) la genialita’e la pazzia infantile hanno libero sfogo, mentre con Taylor questo non avveniva.
Poi c’e’ la questione dell’esecuzione dei brani dal vivo, sono ambedue bravissimi, ma ascolta Sympathy fatta in concerto da uno e dall’altro e nota la differenza di velocita’ del ritmo della canzone: il ritmo e’ tenuto da Charlie..(forse l’oscuro, vero leader)
Non voglio dilungarmi troppo ed annoiare, spero di aver detto cose interessanti e sopratutto essermi fatto capire.
Let's drink to the hard working people
ESSERE un Rolling Stones e’ sentire l’eterno richiamo del desiderio e delle tentazioni….e’ un uomo estetico non etico, amorale non immorale….(A.Pagano).
E Taylor al pubblico non richiamava tutto questo.

Ciao, Camillo


Camillo, da quello che scrivi sembrerebbe che neanche Charlie fosse mai stato un rolling stone, sempre la stessa donna, mai problemi di alcol e droga, mai in carcere.
Bill, mai problemi di alcol e droga, 1000 donne.
Gli stessi Mick e Keith,pur incarnando la trasgressione, hanno fatto pochi giorni di carcere (se pensiamo ai mesi trascorsi ad esempio da Chuck Berry).
Keith non è mai stato un donnaiolo, ha dovuto addirittura rubare una delle due donne della sua vita a Brian.
Droghe si, a volontà (e lo stesso Taylor non si tirava certo indietro).
Secondo me se si raffigura il rolling stone da quello che hai scritto, l'unico degno è Brian Jones.
No, io vedo gli Stones solo musica, le loro vicende personali non mi coinvolgono ne è quello che mi ha fatto avvicinare a loro.
E ad esempio, Time waits for no one, con quell'assolo interminabile, mi fa classificare Mick Taylor un Rolling Stone.
Ciao!
Sici


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 11:45
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Tu li conosci bene e sai quello che c’e’ dietro di vero in ogni componente dei Rolling, ma io parlavo del pubblico piu’ in generale, della pubblicita’, dei mass-media dove la notizia vera o falsa alcune volte fa cassetta, in cui molte volte la bravura o meno di un musicista conta poco, ci sono personaggi nel mondo musicale che sono famosi e vendono solo perche’ sono andati a letto con qualcuno o sono al centro di scandali o hanno sposato qualcuno importante (Carla Bruni)…E’ tutto studiato ad arte…..che tutti i musicisti degli anni sessanta abbiano usato stupefacenti e’ cosa arcinota, anche i Beatles, ma non avrebbe fatto cassetta anzi avrebbe sortito l’effetto contrario, che Mc Cartney o Ringo abbiano avuto tante mogli non sarebbe stata una carta vincente, ma per Mick lo e’ stato, e’ famoso per le donne che ha avuto, ma anche Bill e’ uno che non scherza, ma farebbe notizia? Servirebbe all’economia del gruppo? Vedi, quello che volevo dire e che per noi che li amiamo l’importante e’ la loro musica, ma io alcune volte mi perdo nei pensieri e cosi’ cerco di capire quello che succede magari in sala d’incisione o nella preparazione di un concerto live e quello che avviane nel loro entourage : bada bene che in quel mondo si aggirano gli "squali" che sono disposti a tutto per vendere i biglietti…a tutto..
anche ad inventarsi omicidi, relazioni omosessuali, uso di droghe, amanti o depressioni varie o… bada bene….....a nascondere tutto!!!
Se leggi la vita di Elvis, quella di Mick sembra quella di un ragazzino per bene, ma il pubblico non lo sa…..tutto ad arte….

Mi piace la discussione ma speriamo di non uscire troppo fuori.

Ciao, Camillo


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 11:58
Avatar utenteMessaggi: 4750Iscritto il: 29 ottobre 2007, 20:25
parole sante Prodigal...


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 13:57
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
se vogliamo parlare di quanti problemi avessero con la droga sopratutto mick taylor....forse lo saprete tutti che in una delle prime interviste che gli fecero nel '69 taylor disse che era vegetariano e non si drogava...
keith in disparte gli chiese se erano vere quelle affermazioni...mick disse certo però uno spinello non lo rifiuto mai :) e così è uscito dal gruppo con le narici d'argento.....taylor per me è stato un rolling stones a tutti gli effetti....e nei video si vestiva da stones dai....solo che non poteva reggere a keith fino al 2008....però musicalmente e tutto il resto per me sarà sempre il rolling stones dimenticato che ha contribuito a farli andare all'apice negli anni d'oro della band....
purtroppo chiunque pensa di fare progetti solisti al di fuori dei stones non ci ricava nulla...non ci riesce jagger....figuriamoci gli altri....come taylor....l'unico che ha fatto qualcosa è stato keith....ma questi sò altri discorsi...
per me mick taylor è stato un rolling stones a tutti gli effetti.... :)


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 14:56
Avatar utenteMessaggi: 4750Iscritto il: 29 ottobre 2007, 20:25
non dimentichiamoci di Charlie come solista... ce solo da levarsi il cappello! Michelino? è quello che riesce meno come solista....Mick taylor non so che dire...grande chitarrista e ha sicuramente contribuito molto nei dischi dei Rolling però poi il nulla...però più passa il tempo e più si parla delle loro vite private stronzate varie e meno della loro musica......e penso che il ragionamento fatto da prodigal sia molto vero, e tutto questo serve a creare solo business e tanti soldi in tasca loro! per me Rolling Stones prima di tutto vuol dire Musica...Tutto il resto cioè come si vestono, come vivono, quanto trombano, e quanto si drogano, ecc. ecc. anche se magari alcune cose fanno piacere leggerle o vederle, vengono sempre dopo per me.....ecco perchè io ho sempre ammirato chi rifiuta l'Etichetta da Rockstar e si dedica solo alla musica...ma questa è un'altra storia! :wink:


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 16:14
Avatar utenteMessaggi: 1703Iscritto il: 7 marzo 2008, 18:22
GRANDE, ANDREA !!!! SE GLI STONES FOSSERO UNA RELIGIONE ED AVESSERO UN SANTUARIO, SARESTI IL CUSTODE DELLE CHIAVI COME SAN PIETRO.

Un abbraccio,
Jigi <)


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 19:15
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
monkey man ha scritto:
NIENTE DI NUOVO . QUESTO è UN ARTICOLO CHE HO SCRITTO PER LA RIVISTA MUSICALE GUITAR CLUB IN OCCASIONE DEL LORO 4O ANNIVERSARIO . UN MODO PER DIRE ANCORA QUANTO LI AMO

ho riletto l'articolo di nuovo, Andrea e' troppo bello. ad ogni rilettura si scopre un pansiero che era sfuggito prima: e' il destino delle cose belle...
e lo rileggero' ancora......

Ciao,Camillo






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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 19:15
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
[quote="PRODIGALSON"][quote="monkey man"]NIENTE DI NUOVO . QUESTO è UN ARTICOLO CHE HO SCRITTO PER LA RIVISTA MUSICALE GUITAR CLUB IN OCCASIONE DEL LORO 4O ANNIVERSARIO . UN MODO PER DIRE ANCORA QUANTO LI AMO

ho riletto l'articolo di nuovo, Andrea e' troppo bello. ad ogni rilettura si scopre un pansiero che era sfuggito prima: e' il destino delle cose belle...
e lo rileggero' ancora......

Ciao,Camillo


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MessaggioInviato: 12 ottobre 2008, 19:50
Avatar utenteMessaggi: 2279Località: TORINOIscritto il: 12 luglio 2006, 20:04
che articolo stratosferico!!!
L'ho sempre detto: SEI GRANDE, MONKEY MMUUHH!!!! :D


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