Ciao ragazzi...
stasera ascoltavo un po di album dei nostri e ad un certo punto mi sono reso conto che ogni album evocava un luogo particolare..Non intendo luoghi che si ricordano, magari legati appunto all'album stesso, ma mentre ascolto un lp mi sembra di immaginare le Session di registrazione, a volte le immagino super professionali, a volte le immagino come luoghi davvero di perdizione.. Cerco di essere più chiaro

Beggars Banquet : lo immagino registrato e suonato in una specie di taverna, di ostello dove si arriva, si mangia, ci si ubriaca e si fa casino. Immagino le pareti sudicie più del cesso sulla copertina, gente seduta a tavolate di legno che continua a bere, i nostri al centro della stanza che suonano vecchie chitarre sgangherate con solo un registratore davanti a catturare tutto quel patrimonio.. Una situazione da "Ok, l'abbiamo suonata, così l'ho suonata e cosi voglio che rimanga sul disco". Immagino le luci fioche delle candele o dei lumi, la gente che si raduna per fare gli "uh uh" di Sympathy, i cori di Salth of the earth, che ascolta con passione la storia di Prodigal Son...
Mi sono fatto capire? Sappiamo piu o meno tutti come erano le session di Beggars Banquet (Basta aver visto il documentario di J.P. Godard) ma ogni volta che ascolto quel disco mi viene in mente quel "quadretto"

Goat head soup: Non so perchè me lo immagino registrato in uno chalet di montagna, con un'aria distesa, pacata...Li immagino registrare nei momenti di massima ispirazione e negli altri stare davanti al camino, a raccontarsi stronzate, a vivere le giornate davanti alla finestra con la neve che scende, a canticchiare a bassa voce Angie o Winter, mentre il sole viene completamente oscurato dalla nebbia e l'unica consolazione è un po di Vin-Brulee (o un po di eroina...! )

Exile: Lo sappiamo che è stato registrato nelle cantine di Nellcote, ma nessuno di noi le ha mai viste (tranne qualcuno) e di sicuro non conosciamo com'erano all'epoca... Io le immagino impolverate e umide, cosi umide da scordare gli strumenti ogni ora sempre di piu...Le immagino impregnate dell'odore dei vini francesi, due o tre divani di pelle con qualche macchia di dubbia provenienza, strani vestiti ovunque, pantaloni a zampa, cappelli, occhiali, mutande.. Immagino i microfoni supermoderni scesi dalla "Stones Mobile" cozzare con quell'arredamento spartano ai limiti del vivibile..

E voi??

Bel topic.
per Beggars Banquet sono d'accordo con te quando parli di vecchie chitarre sgangherate e pareti umide e sporche, con un sacco di gente che passa per un saluto. molto informale.
per Let It Bleed immagino sia stato registrato di notte in un vecchio e freddo studio londinese, sopratutto quando sento 'Monkey Man'.
Sticky Fingers lo immagino nel sud degli Stati Uniti, magari in Alabama, in una piantagione e nel caldo d'estate per come è bello sporco.
Exile e Some Girls sempllicemente in strada, con jeans, stivali e occhiali da sole.
Bridges To Babylon è il miglior esempio di studio tecnologico e supermoderno, infatti non lo ascolto quasi mai..

Giuliano

Bel topic, bella idea veramente. Non mi sono mai soffermata a pensare ciò che pensi tu. I miei pensieri sono più egoisti, nel senso ogni loro album mi ricorda qualcosa di molto personale legato ad uno specifico periodo della mia vita con luoghi e persone magari diverse.
Qusta sera prima di addormentarmi proverò a prendere spunto dai tuoi commenti.

Si, gran bel post.
Ok per BEGGARS , non vedo l'atmosfera rilassata su Gaots,disco satanico,molto più corrispondente al disco la copertina interna con appunto il caprone,simbolo di magia nera,messo li a cuocere chissà quale pozione.
Some girls si, strada jeans e rock'n'roll e dirty work rispecchia il clima di battaglia e subbuglio all'interno della band.
Sici

in ordine sparso: Rock and Roll Circus mi fa venire in mente un ambiente coloratissimo, tante voci sovrapposte, un'atmosfera gogliardica.
Voodoo Lounge: l'ho ascoltato ieri. Luoghi tipo discoteche, abiti leopardati, trucco marcato, stravaganze assortite.
Tatoo you: molta gente che balla, ottimismo, positività, una Londra proiettata nel futuro che accoglie giovani da ogni parte del mondo.
Metamorphosis: lo sto ascoltando adesso, mi fa pensare ad un video in bianco e nero, con qualche riga che disturba la visione, ad uno studio televisivo nel quale lavorano cameramen che nulla sanno dei RS, ad un regista che non coglie l'essenza dei nostri, che non li propone nella loro luce migliore.
Exile: la scoperta della libertà totale, assoluta, della sensazione di essere al centro del mondo, della consapevolezza di aver creato un capolavoro, il mare ed il sole come droghe, oltre le droghe, la malinconia di un tramonto sul mare, la notte come rifugio, la trasandatezza ed il menefreghismo. RITA

Bel topic davvero!Beggars me lo immagino tale e quale a te,Exile mi fa pensare all'umidita' della cantina di Nellcote,a strumenti "scordati" e ad attitudini "sgangherate",Sticky mi fa venire in mente il Sud degli Stati Uniti,le paludi,l'Alabama,Between the Buttons e' il manifesto della swinging London,mi immagino Brian arrivare in studio elegantissimo in qualche Caftano,con foulard e collane di pietre piu' o meno preziose al collo,Mick presentarsi con Marianne in minigonna mozzafiato(concedetemelo!!!!)e alle 5 del pomeriggio rigorosamente the per tutti!Goats me lo immagino anch'io "Invernale",o meglio "Autunnale",strimpellato davanti al caminetto avvolti in giacche di pelliccia,sorseggando scotch e Jack!Black'n'blue me lo immagino fatto in qualke studio sulla spiaggia,magari ai caraibi,con le palme a fare da cornice(con Keef che se ne sta buono pero'...)e orchestrine improvvisate che fanno musica sulla spiaggia...Some girls me lo immagino fatto a New York,in un "loft" disordinato...Undercover e' un altro disco che mi fa venire in mente i Caraibi,e immagino anche molti musicisti di colore che suonano le percussioni e Keef che familiarizza con loro bevendo rhum e rollando un joint...Steel wheels e Bridges me li immagino fatti nella piu' alta tecnologia,con tecnici del suono,supertecnologia a go-go,molta professionalita' ma poca anima,loro vestiti di tutto punto che si presentano in "Ufficio" con la 24 ore...A bigger bang,me li immagino di nuovo in una dimensione piu' "intima",con Mick e Keith tutte risate e complicita' e charlie a sorridere sornione...Ecco,questa e' la mia "visione" generale,complimenti di nuovo x il topic molto interessante!!!!

In Afthermat li vedo carichi, vogliosi di fare e di stupire, nel classico studio di registrazione un'pò sottoterra che devi fare quei 5 o 6 scalini per arrivarci dal marciapiedi di Londra e loro tutti ben vestiti e pettinati anche se già pieni di yellow phills e quindi di fuori il giusto..

Poi...non ho tempo via stasera, mi tocca rimandare a domani x il resto..

Li ho ascoltati per tanti anni ed ho pensato spesso ai momenti in cui registravano i pezzi: disordine dappertutto, mozziconi, bottiglie vuote, puzza di chiuso e di sudore, cuffie e fili, cavi, milioni di cavi, un labirinto di cavi, luci pero’ accese e sparate al massimo, bestemmie e minacce,sonno, nervosismo e ostinazione per ottenere il suono giusto, tanta passione e amore per il Rock, forse rimanevano, giorno e notte, a provare e riprovare.
Ecco quello che mi evocano gli album de Rolling, tutti indistamente.


Ma io ho sempre pensato di immaginare invece il momento dell’ispirazione, quel momento magico in cui viene in mente il motivo del brano, le parole; chissa’… anche in bagno sotto la doccia o in ascensore, a letto con una donna fumando dopo l’amore…….
nel traffico od in aereo.
Lo so che non centra, ma mi sono chiesto spesso quale sia stata la scintilla che ci ha regalato tanti capolavori.
Ci sono tanti aneddoti per ogni pezzo pero’ chissa’…………

Prodigalson

a me invece exile,mi ha sempre fatto venire in mente luoghi tipo New Orleans,mentre goat's luoghi un po' cupi e dirty work........un ring???some girls e black and blue,li penso in jeans occhiali da sole e...........bordelli

Exile mi fa pensare alo scantinato di Nellcote ma Sweet Virginia la associo alle piantagioni di cotone e ai gospel cantati lì da chi ci lavorava; Goat's lo associo a New York (forse per i testi delle canzoni) mentre Some Girls mi fa pensare a Londra nel '78 perché Isy ha raccontato dei cartelloni pubblicitari che ha visto lì per il lancio dell'lp.
Bridges To Babylon mi fa pensare a discoteche vip, è troppo "modaiolo" per essere un loro disco; Sticky mi fa pensare a qualche festino a Londra in quel periodo con droga e alcool e donne a volontà.

io sono della stessa opinione di Gianki....ogni canzone a me mi evoca un ricordo o un periodo specifico della mia vita.... :wink:
poi boh....non ho mai provato a pensare i luoghi o i posti o ambienti ke mi vengono ascoltando una song...

Tu devi ravvederti! Và al catechismo!

Mi fai compagnia?

Aggiungo che Waiting on a Friend mi fa pensare ad un pub con una buona birra davanti (anche due o tre), sarà stato il video?

WOW, CHE BELLA DOMANDA e bel topic

Gli Stones li ho sempre visti come una festa gioiosa e grondante di sudore, tra danze e luminosi sguardi di ragazze innamorate (citazione).
I lenti, invece, mi sono sempre sembrati da vivere in solitaria , a casa in quel luglio o agosto afoso (neanche un prete per chiaccherar) magari in attesa di un loro concerto attorno ai miei 16 /20 anni.
Comunque i Rolling Stones appartengono all'Inghilterra e quindi anche se li puoi collocare e vogliono collocarsi ovunque, Rimane La loro prima collocazione la piu' naturale e mi evocano i primi giorni a Londra nel lontanissimo 1985.
Li vedo piu' in citta che in campagna.
Li vedo piu' al mare che in montagna.
Li vedo piu' di notte che di giorno !
Li vedo con un whiskey o un gin tonic .
Li vorrei rivedere ....!
CIAOOOOOOO


p.s.
concordo con chi ha scritto !