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MessaggioInviato: 16 agosto 2008, 0:43
Avatar utenteMessaggi: 4750Iscritto il: 29 ottobre 2007, 20:25
si ho il cuore di pietra :twisted:


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MessaggioInviato: 21 agosto 2008, 22:14
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
mailexile ha scritto:
La vita e' un bene preziosissimo,non ne faccio una questione di Lennon o altro,e' che in una societa' democratica e con un minimo di senso etico ed un minimo di parvenza di senso della giustizia e dell'equita',dare 30 anni a chi ha ucciso,tra l'altro senza nessuna attenuante un altro essere umano,qualsivoglia altro essere umano,e' un grande atto di giustizia verso la democrazia,verso la gente e verso i familiari della vittima...Come credete che si possano sentire i genitori di tante ragazze vittime di omicidi ,magari dopo aver subito abusi da parte di chi x doveva star dentro,ma o per decorrenza dei termini o peggio ancora per l'indulto giravano tranquillamente per strada,e come si sono dovuti sentire quei genitori di quella ragazza che in Calabria fu uccisa dal suo fidanzato in modo atroce e dopo pocho piu' di un anno si sono ritrovati sta persona che passeggiava x le vie del paese x l'indulto,salvo poi essere arrestato di nuovo dopo pochi giorni x spaccio di droga...Ragazzi:tolleranza,sensibilita',apertura mentale a palla,ma non scherziamo su certe cose,la vita e' il bene piu' prezioso e chi la cancella non avendone rispetto deve pagare con la certezza della pena x il crimine commesso,d'accordo,tutti possiamo sbagliare,ma per taluni crimini,come ad esempio l'omicidio,non scherziamo proprio!


18 agosto 2008: un uomo è stato impiccato a Zahedan, Iran, per adulterio. Secondo l’unità relazioni pubbliche del più importante dipartimento giudiziario della provincia di Sistan-Baluchestan, Hasan Sadeqpur era stato condannato da una tribunale penale provinciale.
L’esecuzione è avvenuta nel carcere centrale di Zahedan dopo essere stata approvata dai maggiori organi giudiziari e dopo che la commissione per la grazia ha respinto la richiesta di perdono. (Fonti: BBC, 14/08/2008)

PRODIGALSON


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MessaggioInviato: 21 agosto 2008, 23:01
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
La pena di morte è forse uno degli indici della incultura di un popolo, il segno di una ristrettezza mentale e di una subdola paura non domata dalla ragione, non disciolta nella maturità di una società evoluta che non ha bisogno di uccidere i suoi mostri ma li affronta e ci si confronta. E’ il segno di una società che deve ancora sviluppare tutta la maturità democratica e sociale, che ormai in Europa sono moneta corrente, ma che nel resto del mondo sono ancora di là da venire.
E’ un grande compito dei popoli europei saper porre alle altre nazioni (fra cui in primis i cugini americani) la logica della ragione e della giustizia contro quella della “vendetta”, anche se definita dallo “stato”. L’unica ragione della pena di morte è proprio la logica della vendetta, formalizzata e giustificata, che soddisfa e tranquillizza un popolo impaurito o terrorizza gli eventuali oppositori. Anche in Italia gente impaurita e ormai senza più radici culturali, sta diventando facile preda di demagogiche retoriche a favore della pena di morte: è un oppiaceo contro le mille paure derivate dal non saper affrontare i nostri tempi. Noi italiani dovremmo ricordarci che fu proprio un grande italiano, Cesare Beccaria, fra i primi a definire un sistema giudiziario abolendo la pena di morte. Quando vogliamo siamo un grande polpolo di grande cultura, peccato che spesso lo dimentichiamo, magari per correre dietro all’”americanata” della taglia. Spiace purtroppo ancora di più che la crudeltà e la stupida inutilità della pena di morte debba essere rappresentata dalla sua forma peggiore, quella asettica, tecnologica e assurda che gli USA hanno elaborato e che viene utilizzata anche dopo moltissimi anni dalla condanna, sommando crudeltà a crudeltà, una lunga, infinita tortura.

CAMILLO-PROD


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MessaggioInviato: 21 agosto 2008, 23:04
Avatar utenteMessaggi: 1703Iscritto il: 7 marzo 2008, 18:22
IMAGINE THERE' S NO COUNTRIES
IT ISN' T HARD TO DO
NOTHING TO KILL OR DIE FOR
AND NO RELIGION TOO
IMAGINE ALL THE PEOPLE
LIVING LIFE IN PEACE.


Noi non lo assolveremo mai !!!!!
Ma John, forse lo ha già fatto.


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 0:09
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
Camillo,sono perfettamente d'accordo su cio' che pensi circa la pena di morte, anche per me e' un atto di barbarie,inutile e presuntuoso,resto tuttavia convinto che una societa' "seria",debba tutelare le persone con delle regole "scritte",visto che quelle non scritte del buonsenso,dell'educazione,del rispetto e del vivere civile spesso,troppo spesso non vengono rispettate ad opera di taluni, che cosi' facendo,in maniera prepotente, prevaricano le altre persone.per questo motivo lo Stato,la societa'deve intervenire,per difendere chi altrimenti non lo sarebbe...Che 99 volte su 100 questo compito non e' assolto bene,che si adottano troppo spesso due pesi e due misure, che non ci sono piu' le mezze stagioni, lo sappiamo purtroppo tutti,ma allo stesso modo bisogna affermare senza ombra di dubbio che la soluzione allora sarebbe l'anarchia,il libero arbitrio,si ritornerebbe all'eta' della pietra(Stonage...)il che,per estremismo o avvilimento si potrebbe dire,visti gli ultimi periodi delle nostre cose Italiche,non sarebbe poi una cosa malvagia...Io credo che bisognerebbe cercare di avere sempre il senso della misura,cercare di capire,di rispettare,di non avere paura o peggio ancora antipatia di cio' che e' diverso,che sia esso un pensiero, una persona,il colore di una maglietta o un taglio di capelli, ma allo stesso tempo non possiamo nasconderci,io stesso a volte in passato l'ho fatto,dietro pensieri e stati d'animo che per quanto degni del massimo rispetto,non foss'altro che certi pensieri e ideali di tolleranza,pace,sensibilita' verso il prossimo,solidarieta' e condivisione albergano dentro l'animo della maggior parte di noi,sicuramente di noi che scriviamo su questo forum,perche' abbiamo la sensibilita' e l'apertura mentale per sentire e recepire certe "vibrazioni",dicevo,pensieri bellissimi ma che devono purtroppo o per fortuna,rimanere patrimonio delle persone,dei "cuori teneri" di Roger Waters,di quelle persone che seguono le "leggi non scritte" dalla societa' e che perdono 8 volte su 10 nella vita,ma le 2 volte che vincono piangono dalla felicita' per una bimba che nasce e una stretta di mano a Keith Richards, e il mattino dopo si ricomincia a bestemmiare per 2 ore di fila alla Posta...
La societa' deve elaborare dei pensieri "Pratici",deve dare risposte alla gente,non puo' fare demagogia o populismo(spesso fa anche quello,ed e' proprio quando crea i danni piu' grossi...)la societa' deve far rispettare la legge,e se la legge dice che una persona che commette un omicidio efferato,se un mafioso scioglie un bambino nell'acido o un uomo commette delle violenze sessuali su un bambino,o un altro stupra e uccide la sua ex ragazza o uno si sveglia la mattina prende una pistola e decide che la signora del piano di sotto e' antipatica e gli spara un colpo in testa,beh,deve andare in galera e pagare per il male che ha fatto,altrimenti ritorniamo al libero arbitrio con i piu' deboli e i "cuori teneri" che avranno la peggio 10 volte su 10...Saluti!


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 0:41
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
John era anche vendicativo quindi non penso che abbia perdonato quel figlio di puttana del suo assassino. Sulla pena di morte evitiamo di puntare il dito contro gli USA con tutti i paesi che la praticano in forma barbarica...


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 11:35
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Jigi, Mailexile,Albix,diciamo tutti cose giuste, sentite; ma forse le generazioni, l‘eta’, ci differenziano per le esperienze che abbiamo vissuto, sono figlio delle idee degli anni sessanta, del dopo-guerra, e non posso che essere contrario a tutte quelle idee che parlano di morte e prigioni.
Ero piccolissimo quando sui giornali venivano alla luce, dopo il processo di Norimberga, poco alla volta, le atrocita’ della guerra………..
Sono vissuto nel periodo in cui i nostri padri, nonni, raccontavano il terrore vissuto e visto negli occhi degli ebrei delle nostre citta’, li avevano aiutati e nascosti e solo dopo si chiedevano; perche’ tutto questo ??
Sono vissuto nel periodo in cui la dignita’ umana, che era stata calpestata, ignorata, annientata, ricominciava ad avere valore……..
La dignita’ umana, la pace, la liberta’…… e non posso che essere contrario ad ogni tipo di idea che parla di morte e prigioni.
Mi dissocio e mi dissociero’ sempre dalla violenza e dalla prepotenza, dalle idee che sono sempre a favore di una parte sola, dalle idee che sono scontate, dall’ “ ipocrisia di chi sta sempre con la ragione, mai col torto” (Guccini)…………
Sara’ l’eta’, sara’ l’educazione, sara’ la sensibilita’, ma la vita umana non puo’ essere pesata sulla bilancia della vendetta………..la vita e’ la sola cosa di cui siamo certi……..toglierla e’ un crimine, il piu’ efferato che l’uomo civile puo’ commettere.
Sono vissuto nel periodo in cui la musica produsse capolavori ineguagliabili……Hendrix, Beatles, BEGGAR’S BANQUET,e non concepisco ne’ la vendetta, ne’ la violenza, sono cresciuto, mentalmente, in quel periodo………………
Olivieri Toscani ha fatto un reportage sulle carceri per l’organizzazione “Nessuno tocchi Caino”., leggetelo e avrete idea di cosa e’ il carcere, anche il braccio della morte…………
Leggete come viene considerata la vita da chi......... difende la vita.



E mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore……….

soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore.

Io sono cresciuto mentre ascoltavo questa canzone………………

Prodigalson


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 11:51
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
sono belli i tuoi pensieri, Prodigal
come sempre

io sono divisa a metà, da una parte l'idealismo, il rifiuto della violenza, pace amore e libertà, e dall'altra la realtà: ho una figlia che presto camminerà da sola nel mondo e ho paura per lei


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 12:04
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
Ho l'idea che la stagione del flower-power non sia quel giardino di gigli mitizzato e mi basta la costante presenza degli Hell's Angels e in particolare dei fatti di Altamont per percepire violenza non amore... cmq diritto di ognuno sentire le cose secondo i suoi ideali...


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 12:12
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Bobby Jean ha scritto:
Ho parlato di ragazze, ma anche per una donna più...matura, diciamo, la violenza sessuale è qualcosa di terribile, di schifoso.


ovviamente non si può fare differenza tra ragazze e donne mature in questo contesto


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 12:19
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
ALBIX73 ha scritto:
Ho l'idea che la stagione del flower-power non sia quel giardino di gigli mitizzato e mi basta la costante presenza degli Hell's Angels e in particolare dei fatti di Altamont per percepire violenza non amore... cmq diritto di ognuno sentire le cose secondo i suoi ideali...


Non si parla di Flower Power, Albi, ma di altro, di carceri, di condanna a morte.
Si parla del valore della vita, non di amore, parlavo di altro…..

Prodigalson


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 12:23
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Camillo,
hai ragione quando dici che una società evoluta sa affrontare i propri mostri (coloro che commettono crimini) e non si limita ad annientarli (pena di morte)
Allora, e te lo chiedo pacatamente, senza polemica, dimmi, se il carcere non va bene, in che modo una società deve affrontare i propri mostri?
E' una domanda che mi pongo anch'io perchè anch'io credo che il carcere non renda le persone migliori, anzi.
Ma allora cosa si deve fare?


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 15:27
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Il reportage di Oliviero Toscani l'ho visto pure io e ne ho visti altri che, guarda caso, sono sempre e solo ambientati nelle carceri USA. Dove non si eliminano adulteri o omosessuali, come invece succede in altri paesi. Mi dispiace, ma io il buonismo verso un pedofilo che ha violentato e fatto fuori decine di bambini, verso l'imbecille che ammazza la vecchietta per rubarle i quattro soldi che ha sotto il materasso per comperarsi una bottiglia di alcool, verso lo studentello che fa una strage nel college perchè si sente rifiutato, verso un figlio che fa fuori tutta la famiglia per bruciarsi i soldi dell'eredità in bagordi con gli amici che magari lo hanno pure aiutato, ecc. ecc. beh non riesco ad averlo. Mi dispiace veramente, ma non ci riesco.
Oggi hanno detto del tipo (extra-comunitario, ma poco importa, poteva essere nato in Piazza del Duomo che fa lo stesso) che a Ostia ha tentato di rapire una bimba di 3 anni. Cosa ne avrebbe fatto? Non ci voglio pensare. I bagnanti accorsi l'hanno menato? Giusto, non si dovrebbe fare, non ci si deve fare giustizia da soli, ma credetemi, forse sono troppo intransigente, ho solo pensato alla fine che poteva fare la bimba. Purtroppo è un discorso troppo lungo e complesso per essere discusso qui in poche righe. Sarebbe bello poterci incontrare, fare una camminata e scambiarci tante idee, opinioni e magari riuscire a condividerne e, perchè no, cambiarle.
Concludo solo ribadendo che il mio non è un modo di pensare "politico", ma è solo il mio modo di pensare. E vi assicuro che sono una persona molto sensibile.


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 16:09
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
la mia prima reazione ieri alla notizia di Ostia è stata "se l'avessero linciato avrebbero fatto bene" certo fa troppo cultura islamica a pensarci ma una prigione lunga (magari al suo paese) ed eventualmente la castrazione chimica mi sembrano il minimo...


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MessaggioInviato: 22 agosto 2008, 17:35
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
Prod,io ti faccio una semplice domanda,perche' l'ho gia' scritto prima e ci sono cascato anch'io tante volte nella trappola delle mie "positivita'",della mia estrema tolleranza,del mio rifiuto delle costrizioni delle coercizioni e delle prevaricazioni anche solo psicologiche o mediatiche,mettiamo da parte una volta per tutte i nostri ideali e le nostre "positive vibrations" che diamo per scontato ognuno di noi come gia' scritto in precedenza ha...Ma come cavolo bisogna risolvere il problema,ma nel pratico intendo,perche' la gente ha bisogno di risposte,di certezze,vuole sentirsi giustamente tutelata,protetta...Dimmi praticamente,e mi sembra sia lo stesso tipo di quesito che si pone e pone a noi tutti Carla,nella realta',in pratica,come deve essere affrontato e possibilmente risolto il problema di chi commette dei crimini efferati...Io come ho gia' scritto piu' volte,non voglio neanche sentir nominare la parola "Pena di Morte"perche' e' becera,inumana,ottusa e pretenziosa....Ma cerco comunque di andare al di la' di tutte le mie "Positivita'" che mi ripeto per l'ennesima volta,devono restare tali nel mondo delle leggi "Non scritte",per contribuire a creare un mondo migliore creando una coscienza popolare alla base, per un futuro migliore...Andare al di la' significa confrontarmi con quelle che sono le Istituzioni,la societa',che purtroppo o meno male,non possono e non devono lasciarsi andare a pensieri di "Vibrazioni positive",di romanticismo e di tolleranza ad oltranza,ne perderebbero in autorevolezza ed in credibilita',essi devono solo far applicare le leggi e cercare di fare in modo che ci sia possibilmente la certezza della pena...Io personalmente,non credo che per un omicidio efferato,premeditato,compiuto con disprezzo per la vita altrui,per il dolore altrui e per la societa' 30 anni di carcere siano molti,ritengo che potrebbero essere una pena adeguata e ripeto,cerco di staccarmi da quelli che sono i miei sentimenti piu' puri e solidali,perche' rischierei di cadere e scadere nella retorica,nel populismo e nella demagogia fine a se stessa,mentre qui il problema e' molto grave e necessita di una disamina seria e misurata,con due piedi e mezzo nella concretezza e nella pragmaticita',e credetemi,per come sono fatto io faccio davvero tanta,ma tanta fatica...Saluti!


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