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ALBIX73
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Inviato: 12 luglio 2008, 16:04 |
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Messaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56 |
il senso è che quello che si abbandona ieri si rimpiange domani...
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PRODIGALSON
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Inviato: 13 luglio 2008, 22:27 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
C’e’ stato in Italia un grandissimo cantautore, genovese per adozione, che ha scritto parole stupende: Luigi Tenco, vorrei postarne due per tutte: Un giorno dopo l’altro e Lontano lontano persino il grande De Andre’ cito’ alcune frasi di Luigi…….
Un giorno dopo l'altro
il tempo se ne va,
le strade sempre uguali,
le stesse case.
Un giorno dopo l’altro
E tutto e’ come prima;
un passo dopo l’altro
la stessa vita.
E gli occhi intorno cercano
Quell’avvenire che avevano sognato,
ma i sogni sono ancora sogni
e l’avvenire ormai quasi passato.
Un giorno dopo l’ altro
La vita se ne va;
domani sara’ un giorno
uguale a ieri.
La nave ha lasciato il porto
e dalla riva sembra un punto lontano;
qualcuno anche questa sera
torna deluso a casa piano piano.
Un giorno dopo l’altro
La vita se ne va,
e la speranza ormai,
e’ un’abitudine.
E lontano lontano
E lontano, lontano nel tempo
Qualche cosa negli occhi di un altro
Ti fara’ ripensare ai mei occhi
A quegli occhi che ti amavano tanto
E lontano lontano nel tempo
In un sorriso sulle labbra di un altro
Troverai quella mia timidezza
Per cui tu mi prendevi un po’ in giro
E lontano lontano nel tempo
L’espressione di un volto per caso
Ti fara’ ricordare il mio volto,
l’aria triste che tu amavi tanto.
CHE PAROLE..LA NAVE HA GIA' LASCIATO IL PORTO QUESTA E' VERA POESIA
PRODIGALSON
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carla
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Inviato: 14 luglio 2008, 10:44 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
tanta malinconia significa non aver trovato il senso della propria vita, impresa assai ardua
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bigpaul72
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Inviato: 14 luglio 2008, 11:01 |
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Messaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17 |
[quote="carla"] veramente mooooooooooolto ardua
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ALBIX73
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Inviato: 14 luglio 2008, 12:01 |
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Messaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56 |
Eh sì Tenco non era proprio un allegrone a vedere questi testi...
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bigpaul72
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Inviato: 14 luglio 2008, 12:26 |
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Messaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17 |
non per niente ha fatto quella fine
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PRODIGALSON
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Inviato: 14 luglio 2008, 19:00 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Ma no, Tenco a quello che ne so era una persona normale per niente triste, dicono questo anche di Paoli, di De Andre’ ecc. L’origine della sua musica e' nella canzone francese, quella d’autore, ed il periodo storico era particolare. I cantautori della scuola genovese meritano un discorso a se, troppo lungo, forse si staccano dal filone classico italiano, prendono posizione politica e via dicendo…e quando si parla di influenza francese del periodo non si puo’ dimenticare l’esistenzialismo…ecco quello che forse piu’ di tutto ha influenzato Tenco, ma niente di triste. Accorgersi del vuoto e dell’inutile vuol dire pensare e pensare e’ sempre sinonimo di vita, quindi pensare e interrogarsi sui perche’ della vita e’ vivere….. Questo tradotto in musica ha dato vita anche alla corrente successiva dei cantautori che attingevano ai vari Dylan ecc,ed allora forse Dylan e’ allegro?? Ivano Fossati e’ divertente? e Guccini? De Gregori? Se leggete i testi di alcune canzoni di Branduardi, o di Bennato,di Rocchi, Bertoli, Venditti, Finardi, non hanno niente di allegro anzi.
Della categoria di Tenco ci sono : Bindi, Endrigo, Lauzi, Gaber, Jannacci, a molti di voi non dicono niente ed a me personalmente risultano difficili e non sempre ascoltabili, ma e’ innegabile che hanno prodotto della bella musica… allegra e no…….
Prodigalson
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icarus
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Inviato: 14 luglio 2008, 19:27 |
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Messaggi: 313Iscritto il: 23 maggio 2007, 18:34 |
mi pare fosse Bruno Lauzi a dire che uno scrive canzoni quando si sente triste o un po' giù. quando stai bene mica stai in casa.. esci e vai a divertirti con gli amici..
é una teoria come un'altra, che però mi trova abbastanza d'accordo
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ALBIX73
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Inviato: 14 luglio 2008, 19:44 |
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Messaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56 |
La mia era la solita provocazione scrivo poesie anche abbastanza tristi in fondo l'artista se non è un po' disperato sembra che non abbia stimoli se uno scrive da allegro cosa uscirebbe fuori solecuoreamore o tuttovabeneallegria poi mica tutti si (ci) suicidiamo in fondo Tenco poteva sopravvivere ai suoi problemi...
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ALBIX73
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Inviato: 14 luglio 2008, 19:56 |
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Messaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56 |
[quote="icarus"]
o andare a far festa con amici ubriacarti e poi scrivere Amico fragile (tra l'altro dedicata se non sbaglio proprio a Tenco) come De Andre' 8)
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bigpaul72
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Inviato: 14 luglio 2008, 19:59 |
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Messaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17 |
[quote="icarus" mi trova d'accordo anche a me,ma anche la felicita' a volte va sfogata con una canzone :wink:
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carla
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Inviato: 14 luglio 2008, 20:20 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
[quote="bigpaul e ma la felicità è artisticamente noiosa....pensa te se Romeo fosse piaciuto ai genitori di Giulietta...
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PRODIGALSON
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Inviato: 14 luglio 2008, 20:31 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
[quote="icarus"
Ecco, sei arrivato ad un punto delicato dell’animo umano….., corro il rischio di uscire fuori argomento, ma lo devo dire. Negli ospedali, in momenti di carestia, in guerra, dopo una catastrofe naturale, insomma nel dolore in genere e nei lutti scatta la solidarieta’, ci sentiamo tutti uguali ed uno soccorre l’altro e viene compreso e compatito…. Ed invece nel benessere e nella tranquillita’ ecco nascere l’egoismo, l’invidia e la cattiveria ed ognuno pensa a se stesso, e’ paradossale se ci pensi ma e’ cosi’. Quindi di conseguenza per attirare l’attenzione altrui e quindi farti ascoltare devi dimostrare sofferenza e dolore……come fanno i bambini quando vogliono l’attenzione su di loro. La tragedia ed il lutto scacciano l’invidia e richiamano l’aiuto, la felicita’ no anzi…….. E il compositore deve richiamare il pubblico e la sua attenzione o il contrario? P.s. sara’ triste ma nei ricordi dei mei nonni c’erano racconti di rifugi e di bombardamenti, di solidarita’ e di amicizia nata nel terrore… Oddio Albix, frenati….
Prodigalson
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bigpaul72
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Inviato: 14 luglio 2008, 20:41 |
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Messaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17 |
[quote="carla"] infatti ho detto a volte 8) :wink: :wink: :wink:
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sleazy
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Inviato: 14 luglio 2008, 21:12 |
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Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51 |
[quote="icarus"] daccordo?? Per me è l'unico sistema per scrivere!
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