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MessaggioInviato: 19 maggio 2008, 15:21
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
ROLLING STONES

Shine A Light


Ad essere sinceri non esiste un vero live dei Rolling Stones che sappia tradurre su disco la forza e la spettacolarità di un loro concerto. Manca il lato visivo della faccenda, che per quanto riguarda Jagger e soci è fondamentale e ciò spiega perché in quanto a video e DVD la situazione sia migliore, come dimostrano le recenti pubblicazioni di Four Flicks e The Bigest Bang, opere a dir poco monumentali non solo per la storia degli Stones ma più in generale per tutto il rock dal vivo.
Sfido chiunque abbia visto negli anni un concerto degli Stones a suggerirmi un live della discografia ufficiale che sappia rappresentare in modo esauriente e con la relativa eccitazione una loro esibizione, forse andando indietro nel tempo qualche bootleg riusciva nell’impresa ma in generale i risultati non sono esaltanti. L’unico disco-live veramente degno di un LORO concerto rimane “quello dell’asinello” ovvero Get Yer Ya-Ya’s Out ma 1) quelli erano i migliori Rolling Stones della storia 2) si tratta ormai di archeologia musicale 3) con le lunghezze concesse dal long playing il risultato in termini di tempo era un po’ striminzito anche perchè 4) prima dell’avvento dei Led Zeppelin gli show duravano a malapena un’ora e mezzo. I live album o CD che sono usciti dopo non hanno mai soddisfatto a pieno, diversi pregi come nel caso di Love You Live e tanti difetti come Sill Life del 1982 e Live Licks del 2004, questi ultimi davvero deludenti.
Shine A Light, che altro non è che il contenuto sonoro (a parte le canzoni usate negli spezzoni di repertorio e nelle interviste) dell’omonimo film-concerto di Martin Scorsese al Beacon Theatre di New York è invece un live di tutto rispetto, che si apprezza per la scete dei brani e la freschezza del suono e rappresenta in modo perfetto l’attuale nuova giovinezza del gruppo vissuta a partire dal Bigger Bang Tour.
“Oggi che hanno superato i sessanta anni la quintessenza degli Stones è tutta sul palco, le interviste non servono, hanno detto quel che dovevano dire e su di loro è stato detto e fatto tutto. Per me gli Stones sono energia pura, ecco perché sono ancora così attuali oggi”. Le parole di Martin Scorsese- che condivido pienamente- colgono il senso delle cose, gli Stones oggi sono più attuali che mai e basta vedere il film (consigliato a chiunque) o ascoltare questo Shine A Light per accorgersi di come il loro rock derivato dal blues non sia ne imbolsito ne patetico e pur mostrando, come i loro visi segnati dall’età e dagli eccessi, le rughe del tempo suoni ancora reale, fisico, emozionante, fedele ad una idea di rock n’roll che era così nel 1963 ed è così nel 2008.
Certo le loro canzoni sono sentite e risentite e non sorprendono più nessuno nonostante qualche versione faccia ancora sobbalzare in piedi, la loro bruciante urgenza espressiva è un ricordo di un mondo lontano ed i loro modi da cattivi ragazzi siano confinati a delle foto ingiallite di una gioventù scomparsa, invecchiata o addirittura morta. Ma la voce di Jagger è ancora lì, volgarmente sublime come quando attaccava per la prima volta I Can’t Get No Staisfaction e fa apparire Jack White degli White Stripes nella bella rivisitazione di un brano di Exile, Loving Cup, come uno scolaretto scapigliato, le sue movenze e la sua danza sono ancora oggi tra le cose più erotiche visibili su un palco rock ed è roba che ti fa chiedere come possa farlo un sessantacinquenne senza che gli venga un capogiro o una tachicardia. E poi i riff di Keith Richards valgono da soli la storia del rock n’roll e Charlie Watts è la più bella vittoria contro il cancro che si possa raccontare, per non dire dell’affusolato Ron Wood che si veste come neanche la Canalis può più permettersi e negli anni ha imparato a suonare la slide come uno del Delta. Certo se avessero perso i capelli e gli fosse venuta la pancetta non sarebbero più gli Stones ma ogni tanto il destino sceglie la bad side of the road e allora Shine A Lightè un regalo che non ti aspetti e ti fa accettare con più allegria il tempo che passa.
Ventiquattro canzoni non bastano (non ne basterebbero neanche quarantotto) a fare la storia dei Rolling Stones ma Shine A Light è solo un concerto in un teatro ed è motivo di divertimento e di grande rock n’roll, con titoli classici quali Jumpin’ Jack Flash, Tumbling Dice, Sympathy For The Devil, Start Me Up, All Down The Line, Brown Sugar e Satisfaction (versione tra le migliori apparse su disco), emozionanti cimeli della loro immensa produzione (You Got The Silver cantata da Richards, Loving Cup, una Faraway Eyes country&western con Gram Parsons che aleggia sopra le loro teste, As Tears Go Byda lacrime, voluta dallo stesso Scorsese, la rara Some Girls) ed esplosioni di energia pura come la pepatissima She Was Hot (da non perdersi nel film il tete a tete tra Jagger e la prorompente corista Lisa Fisher), la rauca Champagne& Reefer con un Buddy Guy in gran spolvero ed un potente e trascinante Live With Me coi fiati che soffiano a palla e Christina Aguilera (gran voce) che si struscia con Jagger e sfodera una grinta da far accapponare la pelle, rievocando i torridi duetti tra Mick e Tina Turner. Non mancano momenti più maliziosi e disco come Shattered e Just My Immagination e la sgangherata Connection al solito cantata da Richards in quel modo arruffato e casuale che sembra frutto di una prova in cantina.
Poi, escluse dal film e quindi dal DVD di prossima pubblicazione, sono state infilate Paint It Black, Little T&A, I’m Free e la luminosa Shine A Light che nella pellicola accompagna la suggestiva zoomata finale su New York di notte e i titoli di coda. Quattro canzoni in più per diversificare DVD e CD e motivare l’acquisto di quest’ ultimo, una vera mossa di chi oggi potrebbe cantare It’s Only Cash & Roll but I Like it.


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MessaggioInviato: 19 maggio 2008, 20:27
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
Olia, quando riporti un'articolo tratto da un giornale o cmq non scritto da te riporta la fonte e l'autore, che in questo caso e' Mauro Zambellini - Buscadero
inoltre su shine a light c'era gia un topic
http://www.rollingstonesitalia.com/foru ... php?t=4322


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