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Indice  ~  Generale  ~  La meglio gioventù (LORO!!!)

MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 13:55
Avatar utenteMessaggi: 3210Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
PRODIGALSON ha scritto:
melisenda ha scritto:
http://www.youtube.com/watch?v=UWoLCxIuPF8&feature=related

Riflettendo sui mitici anni 70, come già si parlava in un altro topic, vi chiedo: come mai siamo ancora oggi affascinati da quegli anni, in particolar modo riguardo i RS?


Nel film Easy rider, che resta una tappa fondamentale della mia vita c’e il personaggio interpretato da Jack Nicholson che dice a Peter Fonda alias capitan america “ attento a parlare di liberta’ , la gente ha paura della liberta’ “ qui non intendeva della propria o di quella altrui ma della liberta’ in generale, e ‘questo il punto….
per me i Rolling hanno sempre rappresentato la liberta’ in senso metaforico, la liberta’ dalle imposizioni, e dalle ipocrisie, borghesi o meno, non vorrei dilungarmi troppo, ma noi siamo affascinati (direi stregati) oltre cha dalla straordinaria musica, dal quella straripante voglia di ribellione e di liberta’ che si sprigiona dalla loro musica ed e’ per questo cha nel tempo nulla gli e’ stato perdonato e tutto gli e’ stato addossato come paccaminoso: dall’eta’ fino all’uso di stupefacenti, dalle donne (beati loro) alla musica satanica, ma il fatto si ricollega a quello che ho detto in principio: anche involontariamente i Rolling parlano di liberta’, ma non solo a noi, lo fanno a tutti….
E la gente ha paura della liberta’! Della propria e di quella altrui .

Un caro saluto da Prodigalson




Non voglio dilungarmi ma vorrei che qualcuno parlasse di quello che secondo lui rappresenta la musica …mi piacerebbe confrontarmi con quelli piu’ giovani di me… e sono in tanti..
Giusto per coinvolgere piu’ gente possibile…



Ciao Prodigal. la tua disanima la trovo perfetta e davvero non c'e' molto da aggiungere. Secondo me hai centrato l'essenza dei Rolling Stones.
Anche le definizioni che Bigpaul ha dato della ''musica'' mi trovano perfettamente d'accordo su tutti gli aspetti che ha citato
Ciaoooooo


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 14:14
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
Per me la musica è libertà, è qualcosa che ti fa scendere un brivido lungo la schiena, qualcosa che ti fa compagnia quando nessuno puù esserti vicino...

Non è facile da spiegare in parole, spero di essermi spiegato :wink:


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 14:57
Avatar utenteMessaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17
mick87 ha scritto:
Per me la musica è libertà, è qualcosa che ti fa scendere un brivido lungo la schiena, qualcosa che ti fa compagnia quando nessuno puù esserti vicino...

Non è facile da spiegare in parole, spero di essermi spiegato :wink:

ti sei spiegato benissimo....... :wink:


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 19:00
Avatar utenteMessaggi: 2134Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
carla ha scritto:
caro prodigal, io non ti so spiegare cosa significa la musica per me perchè è un concetto difficile da razionalizzare, da tradurre in parole...
per me la musica è quello che emily dickinson, parlando della poesia, definisce "qualcosa che ti fa rabbrividire dentro, e senti il cervello che si spacca" , quindi un'esperienza assolutamente sensuale, fisica.
quasi tutta la musica degli stones ha quell'effetto su di me
appartengo a quella generazione detta "del riflusso", apolitica, la musica come veicolo di protesta sociale non l'ho vissuta, non ho mai cercato messaggi politici nelle canzoni degli stones...
ciao :wink:


assolutamente d'accordo dull'esperienza sensuale e fisica che la musica degli Stones riesce a farmi vivere:avevo scritto prima del concerto del 6 luglio della sindrome di Stendhal che mi coglie nel vederli e anche nel sentirli...


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 19:04
Avatar utenteMessaggi: 2134Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
io invece ho vissuto un'adolescenza piuttosto politicizzata negli anni delle superiori (era il '77 io facevo il primo e frequentavo un collettivo politico) e la musica era contestazione... allora mi "rintronavo" con Francesco Guccini...


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 19:06
Avatar utenteMessaggi: 2134Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
devo sempre dividere in più parti i messaggi lunghi altrimenti non me li prende, boh!?
Jacopo, se puoi, sai dirmi perché?


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 21:23
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Penso che la domanda che ho posto sia stata troppo vaga, avrei dovuto chiedere : cosa significa musica ? perche’ la musica e’ entrata nella societa’? e perche’ e’ una delle poche forme artistiche che non e’ mai stata abbandonata ? ed e’ ancora in evoluzione?
Me lo sono chiesto tante volte : una volta in una chiesa ( era una chiesa del 500’ e questo ha la sua importanza) ho ascoltato un’orchestra suonare musica classica, musica operistica e musica medioevale…ed ebbi la risposta : al concerto di Branduardi al Sistina (suonava col grande Braido) ecco la conferma di quello che avevo intuito, anzi furono le parole di Branduardi a farmi capire…: parlava di pellegrini che si incontravano a Compostela ed ognuno parlava una lingua diversa ma mettendosi a suonare i propri strumenti si capivano perfettamente e nascevano melodie che avevano parole composte in una lingua che mescolava latino-francese-tedesco-inglese-ecc.ecc. una di queste e’ Fou de love…bellissima..Ecco dunque quello che penso: nella preistoria gli uomini vivevano in gruppi isolati l’uno dall’altro nelle grotte o nelle fitte foreste, spesso in guerra fra di loro ma alleati contro i nemici comuni: le bestie feroci,il fuoco, l’acqua e la morte e dovevano comunicare gli uni con gli altri senza spostarsi oppure richiamare i propri cacciatori….e come farlo? Semplicemente con un tronco d’albero cavo e un bastone con cui percuoterlo, ed a seconda del tipo di pericolo usavano un ritmo diverso piu’ veloce o piu’ lento…ma comunicavano anche la gioia, lo scampato pericolo, forse la nascita o qualche rito propriziatorio e intorno al suonatore forse danzava la tribu’ presa da quel ritmo coinvolgente… Comunicavano la morte di qualche componente importante o la sua malattia :…il nesso e’ chiaro…Al concerto dei Rolling all’Olimpico di Roma alle prime note di Satisfaction tutti siamo balzati in piedi ed abbiamo intonato le parole forse piu’ famose dalla storia del Rock:
I cant’get no satisfaction, I cant’ get no satisfaction cause I try and I try I try and I try……questo e’ forse il piu’ alto messaggio della storia del rock, il piu’ immediato che io abbia mai sentito e l’aggancio con quello che ho detto in principio e’ fatto. Il messaggio dei Rolling e’ ancestrale e la batteria fa il resto, la voce di Mick e la chitarra di Keith sono quasi da sciamani e mi sento un loro discepolo……
Mi dilungo sempre troppo.. e non ho parlato di tante cose..ho paura di annoiare…..

Un caro saluto da Prodigal….


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 22:41
Messaggi: 10Iscritto il: 16 febbraio 2008, 19:33
il discorso è fin troppo profondo per essere sviscerato tutto qui,complimenti a tutti per le "tesi".
Cè un lato della medaglia che non dobbiamo trascurare:
spesso,cio' che ieri era "rivoluzione",oggi è diventato "reazione".Pensate al cambio di costume:
le ragazze in minigonna 40 anni fa erano uno scandalo,
oggi se NON sono nude....in TV non ce le fanno vedere...

Quello che ieri era un urlo ancestrale e tribale,come dice Prodigalson,oggi è diventato una sorta di abitudine.mi spiace pensarlo,ma credo che gli stones oggi suonino quel brano(ma quasi tutti) piu' per obbligo di scaletta che per "volonta' di comunicazione rivoluzionaria".Ci scommetto la vita: se potessero,cancellerebbero quella e tutti gli altri loro "classiconi" dalla storia della musica per non essere costretti a suonarli.

"ieri" satisfaction era anelito libertario.
"oggi" è un assegno in banca che garantisce il mantenimento della villa nell'isola di Java.

Con questo (attenzione ) non sto ne dicendo che devono smettere di suonare,ne che sono degli ipocriti..ci mancherebbe altro!!!
Intendo dire che OGGI per loro questo è solo lavoro,al limite a volte divertimento.
I significati ce li mettiamo noi,sono delle nostre proiezioni.Siamo NOI che quando sentiamo "satisfaction" ci riviviamo tutto il film delle nostre fantasie ..a loro questo non succede.Credo,anzi, che stentino a trattenere i conati quando pensano..."oh cazzo,la prossima è satisfaction..."

Se dobbiamo pensare al significato della musica,al suo impatto nella societa',non dobbiamo estrapolarlo da un contesto temporale,altrimenti diventa troppo relativo.

e finiamo per guardare male i ragazzi che vanno ai rave......e non ci rendiamo conto che li critichiamo usando le stesse identiche frasi DA VECCHI che i genitori dei fans dei rolling stones dicevano ai loro figli quaranta anni fa!
pure la techno è tribale,ti risponderebbero....e SCANDALIZZA,eccome!vestiti strani,droghe,alcool,sesso(che poi finisce in rete)....
(preciso che a me fa schifo la techno,ma è necessario questo discorso)
insomma: affezionarsi ad una rivoluzione (tentata) quaranta anni fa,rischia di portare ad essere conservatori al giorno di oggi.

La musica è "suono organizzato"
la filosofia e l'emozione ce la mettono gli ascoltatori
a volte i compositori,raramente gli esecutori.
Quanti brani conosciamo che sono andati ben oltre le intenzioni degli autori,o che sono stati clamorosamente fraintesi?
Ricordate Ringo Starr quando diceva "a volte non capisco cosa dicono che noi avevamo voluto dire con quel brano"....
:wink:


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MessaggioInviato: 23 febbraio 2008, 22:58
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Se dobbiamo pensare al significato della musica,al suo impatto nella societa',non dobbiamo estrapolarlo da un contesto temporale,altrimenti diventa troppo relativo.

SCUSA EXILE NON HO CAPITO
CIAO


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MessaggioInviato: 24 febbraio 2008, 0:55
Avatar utenteMessaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17
non sono molto d'accordo nell'accostare noi,con i vecchi del passato che criticavano chi ascoltava le rock band dell'epoca,anche perche' la techno fa veramente schifo,credo che lo scandalizzare dell'epoca sia piu'voglia di liberta',voglia di esserci o di lasciare un segno,ora io vedo in giro solo MODA E SCOPIAZZAMENTO e non credo neanche che per gli stones sia ormai solo un lavoro,ribadisco il mio personalissimo concetto,che con tutti i soldi che hanno potrebbero stare a "panzetta" tranquilli tranquilli in giro per il mondo.
:wink: <) :wink: <) :wink: <)


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MessaggioInviato: 24 febbraio 2008, 1:14
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
bigpaul72 ha scritto:
non sono molto d'accordo nell'accostare noi,con i vecchi del passato che criticavano chi ascoltava le rock band dell'epoca,anche perche' la techno fa veramente schifo,credo che lo scandalizzare dell'epoca sia piu'voglia di liberta',voglia di esserci o di lasciare un segno,ora io vedo in giro solo MODA E SCOPIAZZAMENTO e non credo neanche che per gli stones sia ormai solo un lavoro,ribadisco il mio personalissimo concetto,che con tutti i soldi che hanno potrebbero stare a "panzetta" tranquilli tranquilli in giro per il mondo.
:wink: <) :wink: <) :wink: <)


Mi hai letto nel pensiero!
La penso proprio come Bigpaul :wink:


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MessaggioInviato: 24 febbraio 2008, 12:04
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Bravo Bigpaul mi piace la passione che metti in quello che scrivi, e anche gli altri, ognuno col il suo punto di vista ed e’ giusto che sia cosi’ , quando parlo di musica parlo di un messaggio che da lontano ci raggiunge per informarci di qualcosa o per renderci partecipi di qualcosa e questo messaggio raggiunge la parte piu’ recondita e nascosta di noi (Sionisina ha capito citando di Stendhal, scommetto che sei nata ad Aprile o i primi di Maggio) e piu’ sei sensibile piu’ questo messaggio colpisce profondamente (userei la parola anima ma scoppierebbeun casino) non sono d’accordo sui giudizi verso quelli che ci hanno preceduti. Mi ricordo che a meta’ anni 60’ mio padre leggendo un articolo (di Zampa?),apparso sul Messaggero di Roma, su un concerto dei Beatles, delle critiche dei benpensanti di allora, ci disse che era d’accordo ed era un miilione di volte meglio vedere centomila capelloni ascoltare musica che una sola persona applaudire i discorsi di Hitler e suoi consimili…come era avvenuto alla sua generazione ( erano di piu’ di uno ad applaudire un pazzo). Non a caso la musica si sviluppa soprattutto nei paesi dove l’economia rende possibile lo scambio di idee fra classi,culture,mentalita’ e razze diverse, e scompare nei regimi oppressivi (come tutte le forme d’arte) ed e’ anche vero che per i Rolling non sia un lavoro di routine,non vedo invece scopiazzamento… ma sono troppo lungo… come al solito.
CIAO
Prodigal
Mick87 ha capito quasi tutto….


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MessaggioInviato: 24 febbraio 2008, 12:40
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
secondo me dovreste scopare di più!!!


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MessaggioInviato: 24 febbraio 2008, 14:18
Avatar utenteMessaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17
sleazy ha scritto:
secondo me dovreste scopare di più!!!

non ti preoccupare,facciamo anche quello


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MessaggioInviato: 24 febbraio 2008, 14:27
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
sleazy ha scritto:
secondo me dovreste scopare di più!!!


o.k. sleazy, messaggio ricevuto,

meno male che si sei tu a ricordarlo

un caro saluto


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