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Indice  ~  Generale  ~  Intervista a Mick Jagger - Uncut Nov '07

MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 1:16
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
special thanks to Carla....

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INTERVISTA DI STEPHEN DALTON
A MICK JAGGER
APPARSA SULLA RIVISTA UNCUT
NOVEMBRE 2007


“PRONTO, SONO MICK…”
Magari si sa tutto di Keith, ma di Mick? Il più grande e indistruttibile frontman del rock telefona a UNCUT per fare il punto su un paio di cose. Su Lennon, Scorsese, Sniffogate, sul perché non ottiene mai i riconoscimenti che merita, e perché scrivere canzoni sulla disintossicazione è di cattivo gusto. Ah, e cerca ancora di rifilarci i suoi album da solista…



Il giorno precedente il primo dei tre concerti degli Stones alla 02 Arena di Londra –le ultime date del tour Bigger Bang, che ha battuto tutti i record- Mick Jagger mi chiama da quella che presumo essere una lussuosa suite del Claridge.
L’accento di Jagger è un po’ da drag queen di Dagenham (quartiere operaio a est di Londra) , un po’ da artista byroniano, un po’ da bluesman di New Orleans, e la sua conversazione è ricca e articolata;
è colto, divertente e sa eludere le domande con abilità. Può sembrare sulle sue, ma è affabile e ride molto.
Quando un tour degli Stones sta per finire si dice sempre che sarà l’ultimo che faranno su così grande scala. I concerti alla 02 Arena segnano sicuramente la fine di un capitolo nella storia della band, e l’uscita dell’album di Jagger -il primo che raccoglie i migliori brani dai vari album da solista- in un momento del genere è piuttosto rilevante. E’ un calderone di canzoni da quattro album non sempre belli, spesso poco amati. Ma include anche rarità mai uscite, collaborazioni con altre star, classici poco conosciuti che lo rendono interessante e meritevole di attenzione.
Jagger ha iniziato a lavorare come solista a metà degli anni ’80, quando si sapeva che i rapporti con
Keith erano tesi. Meditava forse una carriera solista come strategia per uscire dagli Stones?
“No, è solo che scrivevo molto” dice “mi frustrava il fatto che facevamo un disco ogni tre anni e il mio contributo era di sei canzoni ogni tre anni. Ho deciso di porre fine alla pigrizia e fare di più. Scrivevo, scrivevo, scrivevo. E sono contento di ciò perché mi ha insegnato ad essere più indipendente e a e relazionarmi con altra gente. Mi ha dato sicurezza sul fatto che ero in grado di scrivere da solo –o con altri- molto velocemente.


QUINDI NON HAI MAI IMMAGINATO UNA CARRIERA SOLISTA COME ALTERNATIVA AGLI STONES?
Non credo…Cioè, non ricordo…è successo tanti anni fa…

CI SONO UN SACCO DI CANZONI INEDITE SULL’ALBUM, COME “TOO MANY COOKS”, PRODOTTO DA JOHN LENNON NEL 1973. E’ SORPRENDENTE CHE NON SIA MAI USCITA….
E’ su molti bootleg. Se vai su You Tube puoi trovare qualcosa. Quando Dozier e i fratelli Holland lasciarono la Motown , iniziarono una loro etichetta (Invictus) che non ebbe un gran successo. Questa è una delle canzoni lasciate fuori. Non ricordo di chi sia stata l’idea di registrarla in queste session di Los Angeles…

COME E’ NATA LA COLLABORAZIONE CON LENNON?
E’ successo a Los Angeles negli studio della Record Plant. Iniziammo a fare i brunch della domenica in studio invece che fuori. Così facevamo queste session….
Comunque è buffo perché ho dovuto telefonare ad alcuni dei musicisti per chiedere “Ti va bene se tiro fuori questa cosa…?” Con alcuni di loro non ci sentivamo da trent’anni. Chissà cosa hanno pensato che volessi chiedere!

QUELLO ERA IL PERIODO DEL WEEKEND TOSSICO DI LENNON, GIUSTO?
Si. Ricordo che faceva queste session ed era ok…in alcune. E nella prima parte della giornata. C’è anche Bobby Keys e Jim Kelter, con cui lavoro da una vita, che è un grande amico mio e di Charlie (Watts). Ci sono Al Kooper, Danny Kortchmar e Trevor Lawrence che suonava il sax con noi, che ha suonato anche in tutte quelle cose di Marvin Gaye, “Trouble man” e cose così. C’è anche Jack Bruce dei Cream che suona il basso…

C’E’ ANCHE “MEMO FROM TURNER” DALLA COLONNA SONORA DI PERFORMANCE. AVRESTI MAI DETTO CHE IL FILM SAREBBE DIVENTATO UN CULT?
No, uno non pensa a questo quando lavora a un progetto –specialmente allora, perché certe cose non esistevano. Comunque devo dire che il regista Donald Cammell era sempre molto consapevole di quello che avrebbe lasciato ai posteri. Lui pensava ai film come qualcosa che può fermare il tempo. E dava importanza all’autenticità storica. Quando guardi il film, vedi i ragazzini che giocano fuori a Notting Hill – Londra cambia in continuazione, e quella zona è scomparsa, adesso è diventata borghese. E’ un film che piace.

TU LO GUARDI MAI?
Di sfuggita. Magari mi siedo e lo guardo per un paio di minuti e penso “Non me lo ricordavo quel pezzo”. Dato che io non appaio in tutto il film, ci sono parti che posso guardare senza vergognarmi….

A PARTE LENNON, IN QUESTO ALBUM CI SONO ANCHE DAVID BOWIE , BONO E LENNY KRAVITZ. C’E’ MAI STATO UNO SCONTRO DI PERSONALITA’ IN STUDIO, UN TENTATIVO DI METTERSI IN OMBRA L’UNO CON L’ALTRO?
No, non è come nel jazz. Si chiama “cutting” –quando competi con qualcuno li zittisci . Succede anche nel soul. Molte urla e un sacco di competizione. Ma noi no. Ok, ci sono tutti questi “ego” in una stanza, ma queste non erano session dove succede quel tipo di cosa. Si fa la propria parte da soli, come Bono. Cerchi di avere il meglio da loro, e non di creare tensione. Se tu chiedi a Peter Tosh “Vieni a fare una canzone” , stai cercando di incoraggiarlo.

QUINDI NON CREDI NELLA TENSIONE CREATIVA IN STUDIO?
E’ una leggenda, credo. Può funzionare sul palco se qualcuno si sta addormentando…capisci quello che voglio dire? Ma in studio io sono per l’incoraggiamento. Può capitare, ma non lo farei mai con qualcuno che rispetto, qualcuno a cui ho chiesto di cantare in un mio disco.

NON TUTTI I TUOI “GUEST PLAYERS” SONO SUPERSTAR. QUANDO SUONI CON ALTRI MUSICISTI SI LASCIANO INTIMIDIRE DA MICK JAGGER, LA LEGGENDA ROCK?
Non credo. La maggior parte di essi ha autostima a sufficienza. Non credo che siano intimiditi da me. Portano la propria personalità sul palco, che è esattamente quello che si deve fare, no?

LE RECENSIONI DICONO CHE IN QUESTO ALBUM TU NON FAI RIVELAZIONI PERSONALI NELLE TUE CANZONI….
Non sono d’accordo. Tutte le canzoni dicono qualcosa di sé in un certo senso, anche se non sono autobiografiche fino a spingersi al cattivo gusto. Scrivere sul tuo ricovero della settimana scorsa per disintossicarti ? Io non mi spingo a tanto. Non faccio nomi. Prendi autori fantastici come Bob Dylan, neanche lui lo fa. La maggior parte degli autori non lo fa, sia in un romanzo che in una canzone.

QUINDI SI SCOPRE QUALCOSA DI TE DALLE TUE CANZONI?
Non credo sia importante, perché non necessariamente si cerca di venire a conoscenza dell’intimità di una persona….Si guarda la canzone. Ovviamente è tutto ispirato a qualcosa che ti è successo, ma ci sono anche altre cose, l’immaginazione, oppure cose che hai letto. Alcune canzoni sono più influenzate dalla tua esperienza, altre meno.

QUINDI NON CREDI DI AVER BISOGNO DI METTERTI A NUDO PER METTERTI IN CONTATTO CON LA GENTE?
No, credo che per metterti in contatto con la gente devi cantare di cose che la gente capisce, parlare di qualcosa che magari non riescono a esprimere, dare loro un’illuminazione.

I TUOI LAVORI SOLISTI VENGONO SEMPRE PARAGONATI AI LAVORI DEGLI STONES, SPESSO IN MODO NEGATIVO. TI DA FASTIDIO?
Ma no…Molte volte la gente ha pregiudizi e non ascolta veramente. Dicono “Non è bello come un disco degli Stones”, ma io potrei suonare loro delle cose e non saprebbero neanche chi sta suonando, se Charlie, Keith o io. Io vedo cose come “Bell’assolo di Ronnie Wood su quel disco” E’ addirittura scritto sul CD chi fa l’assolo e riescono ancora a sbagliare. Oppure in una canzone sono io che suono la chitarra e loro dicono “ Keith suona una chitarra ritmica incredibile…” Poi guardi i
nomi sul disco e Keith in quella canzone non appare neanche….La gente sente quello che vuole sentire e poi scrive quello che vuole scrivere.

….E POI TI PARAGONANO AGLI STONES DEGLI ANNI 60 E DEI PRIMI ANNI 70
Si, è strano. Sei in competizione con un’altra versione di te. Ma alcune canzoni di quest’album sono vecchie. “Memo from Turner” è la cosa meno recente, 1969-1970. Non so neanche chi ci suonava. Era Charlie? Ho riascoltato e non era Charlie. Era Keith? Non credo. Ma neanche lo so per certo. Una recensione potrebbe dire che si tratta di una grande canzone degli Stones, ma io neanche so se erano i Rolling Stones o no. Dimmelo tu.

NON SONO IN GRADO! PARLAMI DI SHINE A LIGHT DI SCORSESE
Shine a Light è un concerto che abbiamo fatto al Beacon Theatre a New York. Martin contribuisce a creare un punto di vista diverso da cui guardare questa cosa. Lui usa sempre la musica degli Stones , usa sempre Gimme Shelter. Gli ho detto “Marty, non facciamo Gimme Shelter, è l’unica cosa con cui ti associano sempre agli Stones. E’ stato di grande aiuto, è stata una bella esperienza.

SCORSESE HA DETTO CHE INIZIALMENTE TU VOLEVI CHE FILMASSE UNO DEI CONCERTI NEGLI STADI…
Si, quella è la cosa buffa. Hanno deciso di farlo in formato IMAX ma anche di proiettarlo nelle normali sale cinematografiche. Avevo chiesto a Marty se veniva a filmare il concerto di Rio. Pensavo sarebbe stato bello, con un milione di persone, la spiaggia, un grande concerto, riprese dall’elicottero, angolature sorprendenti, la strada….Ma lui ha detto “Il mio forte sono i concerti al chiuso” Così ho detto “Ok, ma non ne abbiamo in programma. Così diventa tutto difficile, Marty” Comunque l’abbiamo fatto. E adesso siamo arrivati al film in IMAX che lui non voleva (ride),
Un intimo film in IMAX.

E COME VA IL TUO FILM SUL MUSIC BUSINESS CON SCORSESE, THE LONG PLAY?
Abbiamo un altro scrittore che sta per iniziare a lavorarci. Io e Marty ci lavoreremo su tra circa due settimane a New York. E speriamo di iniziarlo il prossimo anno. Visto che stiamo parlando di cinema, sto producendo questo film che hanno appena iniziato a girare. Si chiama THE WOMEN,
un remake del film di George Cukor degli anni 40. C’è Meg Ryan, Annette Bening, Eva Mendes, Jada Pinkett Smith, Bette Midler. La regista è Diane English, una donna…Sono tutte donne!

FARAI UN’APPARIZIONE?
No, non ci sono uomini…non mi è permesso!

POTRESTI TRAVESTIRTI DI NUOVO…
No, niente uomini in nessuna forma!!!

GLI STONES HANNO APPENA FINITO IL BIGGER BANG TOUR. E’ STATO DAVVERO IL PIU’ REDDITIZIO DELLA STORIA?
Immagino di si…E’ il più lungo che io abbia mai fatto

DI SOLITO VIENI DESCRITTO COME IL CERVELLO FINANZIARIO E MACHIAVELLICO DEGLI STONES. E’ VERO?
Cazzate. Cioè saresti un idiota se non chiedessi “Quanto guadagnerò alla fine di due anni e mezzo di tour? “ Io sono più interessato all’aspetto creativo del tour che dipende anche da quanti soldi guadagnerai perché devi progettare un palco gigantesco e ti devi chiedere quanto costerà.. Ok, un sacco di soldi, non posso farlo. La parte commerciale e creativa sono interconnesse, ma non mi interessa proprio la parte commerciale….

IL PATTO DI FAUST QUI IMPLICATO E’ CHE TU RAPPRESENTI IL LATO FINANZIARIO DEGLI STONES E KEITH E’ L’ANIMA ARTISTICA DEGLI STONES.
Si, certo…. (ride) Buona questa! E’ solo una caricatura perchè io devo fare un sacco di altre cose, io dedico pochissimo tempo all’aspetto commerciale perché non mi interessa. Io mi occupo molto dell’aspetto creativo, sia per la musica che per la scenografia, con la quale, e sono sicuro che Keith te lo confermerebbe, lui non ha nulla a che fare.

COSA PENSI DELLA CONFESSIONE DI KEITH SU NME (New Musical Express) DI AVERE SNIFFATO LE CENERI DEL PADRE?
Ah di quello non posso parlare. Devi chiedere a lui.

E’ UN ARGOMENTO DELICATO?
Non particolarmente. E’ solo che non mi va di parlarne. E’ una storia vecchia ormai…
Abbiamo finito?


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 10:48
Avatar utenteMessaggi: 4409Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Grazie Carla :)


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 11:17
Avatar utenteMessaggi: 627Località: Brugherio (MI)Iscritto il: 5 luglio 2006, 19:30
Grazie.


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 11:22
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Ma per carità, tradurre Mick jagger è un piacere!!!
Ma voi cosa pensate di certe affermazioni......
Isy mi faceva notare come Jagger probabilmente dica una grossa bugia in questa intervista...secondo voi qual è? :wink:


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 11:58
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
che si disinteressa della parte commerciale non riesco a crederci...
invece grande Marty, li ha convinti a fare almeno 2 concerti in teatro per fare il film, fosse stato per mick ci rifilavano rio!


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 12:40
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
Io aspetto il commento di Teague :lol:


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 12:58
Avatar utenteMessaggi: 235Località: RomaIscritto il: 20 gennaio 2006, 17:12
Jacopo ha scritto:
che si disinteressa della parte commerciale non riesco a crederci...
invece grande Marty, li ha convinti a fare almeno 2 concerti in teatro per fare il film, fosse stato per mick ci rifilavano rio!

Lol!
Hai ragione, comunque il concerto di rio in mano a Marty sarebbe stato una cosa favolosa lo stesso, anche se iniziava con...gimme shelter!


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 13:06
Avatar utenteMessaggi: 627Località: Brugherio (MI)Iscritto il: 5 luglio 2006, 19:30
QUINDI NON HAI MAI IMMAGINATO UNA CARRIERA SOLISTA COME ALTERNATIVA AGLI STONES?
Non credo…Cioè, non ricordo…è successo tanti anni fa…


Sì sì, come no........


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 14:11
Messaggi: 464Iscritto il: 31 maggio 2007, 19:28
mai visto uno più bugiardo :twisted: non voglio creare polemiche ma meglio che faccia dischi ogni 3 anni con gli stones :twisted: non ricorda non sa poverino...ma che cazzo di persona è! forse non ricorda nemmeno cosa ha publicato in questi giorni :lol: :lol: :lol: vabbè albi ecco il mio commento! ora criticatemi pure se volete o difendetelo come sapete fare..MA UNA COSA è CERTA CHE DA SOLO NON CORRE MOLTO LONTANO ED AGGIUNGO CHE LE PALLE LE RACCONTI BENE SE LE DEVE RACCONTARE


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 14:53
Avatar utenteMessaggi: 212Località: ROMAIscritto il: 20 giugno 2006, 1:56
Io invece concordo sul fatto che nn ha mai pensato ad una carriera da solista, gran cazzata. Mick Jagger e' pero' uno che se si fosse concentrato solo sulla sua carriera, molto ma molto probabilmente avrebbe tirato fuori qualche cosina di livello anche li, non voglio credere che l'uomo che sta dietro a molti dei pezzi piu' belli degli stones, da solo non sarebbe riuscito non dico a fare altrettanto ma a tirare fuori qualcosa di bello, si ci credo.


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 15:01
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Anche secondo me Jagger non è stato sincero...
Sono d'accordo con Isy Massimo R67 e Keef che mente quando dice che non pensava di uscire dagli Stones...
Mi da fastidio quando dice che non ricorda, e poi che non gli importa nulla del lato finanziario...ma quando mai....
Nel corso della traduzione ho sempre avuto questa sensazione di mancanza di sincerità, di dire le cose per il piacere di usare parole ricercate, di mettere in mostra il suo essere sofisticato...
Per fortuna ad un certo punto dice "complete bollocks", immagino con una certa rabbia (tradotto con "cazzate")
Nonostante tutto lui rimane il fantastico frontman che è, ci mancherebbe...
Però.....noi non ci accontentiamo più di un bel sedere, insomma bisogna anche avere cuore e coraggio di dire la verità, accidenti..., vero donne del forum? :wink:


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 16:05
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
Premettendo che a me Mick sta simpatico, (e consiglio a tutti lo speciale Rockstar di un anno fa con interviste degli ultimi 20 anni a lui e Keith), si capisce che Keith, anche ricamandoci sopra, svolge il ruolo del personaggio sopra le righe mentre Mick è molto piu' misurato, elusivo... sinceramente pero' non trovo cosi' tremendamente false le sue dichiarazioni! Insomma Teague ( e altri detrattori di Jagger) Mick non sara' Bob Dylan o Neil Young come artista musicale completo e autonomo pero' non ha mai preteso di esserlo poi è naturale voler avere una carriera solista
Non la vedo cosi' tragica :roll:


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 16:35
Avatar utenteMessaggi: 2134Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
Che cosa è un film in IMAX?


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 16:46
Avatar utenteMessaggi: 627Località: Brugherio (MI)Iscritto il: 5 luglio 2006, 19:30
Spero non mi mettiate con i detrattori di Mick. Sarebbe un trauma!!!!!!


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MessaggioInviato: 15 ottobre 2007, 16:59
Avatar utenteMessaggi: 627Località: Brugherio (MI)Iscritto il: 5 luglio 2006, 19:30
IMAX (da Image Maximum) è un sistema di proiezione della pellicola cinematografica che ha la capacità di mostrare immagini con una grandezza ed una risoluzione molto superiore rispetto ai sistemi di proiezione classici.
Le dimensioni standard di uno schermo IMAX sono 22 metri di lunghezza e 16 di altezza, ma l'estensione dello schermo può essere anche maggiore. IMAX è il più importante sistema di proiezione di pellicola su grandi schermi ad alta risoluzione (da Wikipedia)
La pellicola ha un formato di 70 mm, ovvero il doppio del formato standard.

Il live del 1990 (Londra, Berlino e Torino) fu registrato con questo sistema.
A Riccione ne esiste una. (mi pare).


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