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Indice  ~  Generale  ~  Vivere come una pietra che rotola

MessaggioInviato: 18 settembre 2007, 23:44
Avatar utenteMessaggi: 4403Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
carla ha scritto:
La "stonianetà" è uno stato mentale....
Mi piacerebbe che i nuovi iscritti postassero su quel vecchio topic di circa un anno fa "Vivere come una pietra che rotola"...così, tanto per conoscerli un po' meglio.
Mi piace tantissimo l'idea di rivedere tutti a gennaio e di conoscere i nuovi iscritti,
Ciao :D


Giusto Carla! per praticità sono andato a ripescarlo


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 12:18
Avatar utenteMessaggi: 316Località: milanoIscritto il: 30 aprile 2007, 20:17
Bene, allora mi racconterò anche io...

Più o meno un anno fa gli Stones entravano a far parte della mia vita. Più o meno un anno fa sono tornata ad essere la persona che abbandonai circa dieci anni fa. Da un anno, grazie a loro e alla persona che me li ha fatti scoprire (se mi stai leggendo, si, sei proprio tu, libero di credermi o no, come sempre; non metto il tuo nome perchè non so se saresti d'accordo, ma....beh insomma, hai capito no?) ho riscoperto tutta una serie di cose che pensavo di avere ormai sepolto.
In conseguenza a storie sentimentali passate mi ero autoconvinta di essere oramai una donna adulta, con i suoi doveri e le sue responsabilità (notare la mia data di nascita... :roll: ), che non poteva permettersi di fare certe cose, perchè il buon senso comune le avrebbe ritenute sconvenienti, poco appropriate. Poi ho incontrato una persona che con la sua semplicità, freschezza, energia, forza, voglia di vivere e ROLLING STONES mi ha aperto gli occhi. A quel punto ho letteralmente mandato a fan culo tutto: tutte le mie sicurezze di sei anni di rapporto con un uomo che non c'entrava un cazzo con me; tutti i progetti di vita perfetta che mi ero promessa di fare con lui; tutte le certezze che il mio lavoro poteva darmi. Tutto. E da lì sono rinata. Ho reiniziato ad ascoltare la musica che avevo sempre amato, quella che i miei genitori mi avevano trasmesso e che pensavo di non conoscere più; ho ritirato fuori tutti i miei libri, le foto, i posters, i vestiti che mi rappresentano veramente. Ho ripreso a uscire con gli amici, a cantare, e soprattutto mi sono innamorata come mai mi era capitato prima. E la colonna sonora di tutto questo sono stati gli Stones.
Ora dopo un anno, quali le conclusioni? Beh, purtroppo la mia bella storia d'amore è finita, non abbiamo ancora ben capito il motivo, ma probabilmente doveva andare così, è stato bello così e conservo nel cuore tutto; uno dei ricordi più belli che ho di noi due è questa scena: 3 del mattino, io e lui in macchina, semiubriachi ma non da star male, vento nei capelli che cantiamo a squarcialgola:"Let's spend the night together, now i need you more than ever!!!".
Vivere Like a Rolling Stone per me significa questo: riconoscere se stessi e cercare di stare bene per quello che siamo, non per quello che ci vogliono far credere di essere.
Grazie Stones, con voi ho riscoperto la gioia di vivere.
Serena


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 12:55
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
serena,
sarà che sono un po' giù perchè non sto bene fisicamente, saranno invece proprio le cose che scrivi, ma le tue parole mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi...
quello che ti è successo è bellissimo, è bello cambiare e ritrovare se stessi, è bello fare le cose che vuoi VERAMENTE fare...
ti mando un abbraccio e spero di vederti a gennaio (o prima, a qualche concerto di tribute bands milanesi o torinesi, chissà)
ciao. :)

per zac: grazie di essere andato a ripescare il topic!


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 13:01
Avatar utenteMessaggi: 316Località: milanoIscritto il: 30 aprile 2007, 20:17
carla ha scritto:
serena,
sarà che sono un po' giù perchè non sto bene fisicamente, saranno invece proprio le cose che scrivi, ma le tue parole mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi...
quello che ti è successo è bellissimo, è bello cambiare e ritrovare se stessi, è bello fare le cose che vuoi VERAMENTE fare...
ti mando un abbraccio e spero di vederti a gennaio (o prima, a qualche concerto di tribute bands milanesi o torinesi, chissà)
ciao. :)

per zac: grazie di essere andato a ripescare il topic!


Ricambio l'abbraccio cara Carla, mi ha fatto piacere raccontare la mia storia e condividerla con voi... spero anche io di conoscerti presto, anzi ne sono sicura: non vai anche a tu a Brescia, al rock'n'roll circus di Lorenza? Io ci sono, quindi ci vedremo lì!!
A presto


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 13:06
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Brescia è un po' in forse, sono a casa con la labirintite.... :cry:
Spero davvero di riprendermi in tempo!!!
ciao!


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 13:51
Avatar utenteMessaggi: 316Località: milanoIscritto il: 30 aprile 2007, 20:17
Cavolo... che sfiga! Mi dispiace... ma tra qui e sabato c'è ancora tempo, sono sicura che ti riprenderai :wink: Faccio il tifo per te!! :lol: :lol: <)
Bacio


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 13:52
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
Che bel topic!!
Su, scrivete!!
Tra un pò ci scriverò anch'io :wink:


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 16:57
Messaggi: 46Iscritto il: 14 giugno 2006, 22:28
Ciao Serena sono Bea,felice di leggere il tuo "ritorno"a ciò che amavi,bellissimo!Dividere la propria vita con la loro musica,il loro modo d'essere è la cosa più bella per un fan.Consolati,non sei cosi vecchia come pensi e poi ..."il tempo è dalla nostra parte"....Evviva!!!!!!!!Ciao


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 17:05
Avatar utenteMessaggi: 600Località: romaIscritto il: 24 aprile 2007, 23:29
vivere alla rolling stones... :roll: mhhhh....decisamente interessante questo topic, brava carla,allora...
diciamo che quando andavo in macchina con mio padre per andare al pranzo domenicale con la nonna :oops: la sound track era tassativamente qualcosa dai fantastici 60s le eccezioni erano poche,70s o qualcosa di 80s...
quelle canzoni mi rimanevano in mente ma non capivo quale fosse poi effettivamente la loro portata. qualche anno dopo,non avendo visto il daddy per almeno un anno, ho risentito quelle canzoni e da lì è scattato l'amore...totale,sfrenato, e allora cominciano i libri, i dvd, i cd, le foto...e da lì ogni volta che qualcosa non va accendo lo stereo e ascolto mick jagger,keith,carlie,bill,ronnie, brian,mick, ora perfino quando vado a correre accendo l'i pod e scimmiotto mick jagger che corre per due ore sul palco e non accenna ad un minimo di fiatone...quindi ora chiunque mi stia attorno sa qual è la mia fissa/passione/ossessione e evitano di chiedere cosa sto ascoltando.. :D ROLING STONES RULE!!!


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 17:27
Avatar utenteMessaggi: 706Località: Acqui Terme (AL)Iscritto il: 12 luglio 2007, 12:01
Per me essere parte della famiglia rotolante significa tante cose come per tutti noi, ma forse se devo riassumerle tutte in un concetto penso che essere "stoniani" sia voler mordere il succo della vita con energia e determinazione , fregandosene delle mode e del "main stream" cercando di sedare quella vocina che c'è dentro di noi , che è quella di un malessere adoloscenzial-giovanile che non si sente di riscattare mai........


Non so , forse è una cosa più grande di me, e sto scrivendo solo una marea di cazzate, perchè non trovo le parole per esprimere quello che sento...

Tutta la mia vita è costellata dalle loro canzoni e dalla loro presenza .....quanti ricordi.............i pomeriggi alle medie passati dopo i compiti a guardare in adorazione le copertine di "dirty work" e "aftermath"LP
.....il giorno che è morta mia nonna ,....alla sera mi sono chiuso in camera e ho ascoltato "loving cup" 10 volte...............i primi infrattamenti con le girls ascoltando in auto "respectable".........................momenti di forte depressione dovuti alla morte di un mio grande amico e il sentirsi deluso da tante circostanze della vita, nonchè una storia d'amore finita male (le sfighe capitano sempre a grappoli).......ascoltando "losing my touch"............i primi accordi sulla chitarra elettrica a 15 anni (satisfaction, of course)..........................."neighbours" e "when the whip comes down" sparati a volume altissimo, durante certe feste con "amici" che finivano in tregenda..........................


Comunque vi posso dire che, come il mio amico Paolo Bonfanti ha nel portafoglio, dove tutti tengono santini o foto dei figli, la foto di Elmore james, io ho quella di Keith Richards......(un 'altra la tengo dentro la patente......:è sempre divertente quando mi fermano i CC!)


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MessaggioInviato: 19 settembre 2007, 17:46
Avatar utenteMessaggi: 600Località: romaIscritto il: 24 aprile 2007, 23:29
hahahahhaha grandioso!!


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MessaggioInviato: 20 settembre 2007, 0:11
Avatar utenteMessaggi: 2825Località: SienaIscritto il: 25 agosto 2007, 15:22
Vivere alla rolling stones significa drogarsi,fumare e bere.....cm faccio io tutti i giorni....no dai....apparte gli skerzi...significa....è 1 po difficult da spiegare a parole.....


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MessaggioInviato: 20 settembre 2007, 14:49
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
Sticky'92 ha scritto:
è 1 po difficult da spiegare a parole.....


prova con i gesti...
dai ce la puoi fare :roll:


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MessaggioInviato: 20 settembre 2007, 17:07
Messaggi: 39Località: milanoIscritto il: 12 luglio 2006, 11:31
vivere ogni giorno come fosse l'ultimo, esagerare, dire ciò che si pensa e non pensare ciò che si dice, ascoltare buona musica...ecc ecc......
e avere un anello col teschio <) <) <) !!!


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MessaggioInviato: 20 settembre 2007, 18:42
Avatar utenteMessaggi: 84Iscritto il: 15 febbraio 2007, 23:17
Bella, bellissima domanda.
Bella come un giro di blues su cui si puo' jammare per ore ed ore, finche' le bottiglie sono vuote e le mani non le senti piu'.
Ognuno comincia a rotolare in modo diverso, ma quando cominci, non puoi piu' fermarti.
Io ho cominciato dalla culla, come gia' raccontato. E ancora grazie zio Rob per quelle ninna-nanna in stereo che a detta dei testimoni oculari mi facevano sorridere anche senza denti.
Me li sono portati via, un giorno, quei 33 giri, diciamo "prestati", e ancora te li devo restituire.
Non contarci troppo.
Una sera, danno una replica di Hyde Park in TV, avro' avuto 10 anni.
Se prima ero cullato, accompagnato da quella musica, dopo quel concerto e' come se mi avessero preso e sbattuto contro il soffitto.
Tutto quello che chiedevo a quel punto era essere vestito di bianco e suonare quelle canzoni davanti a un milione di persone.
Be', c'e' chi sogna di diventare astronauta o cowboy...
Tatto you e' stato il primo disco che ho comprato "in diretta", il giorno stesso della sua uscita italiana.
A quel punto, la vita ha preso il volo.
Sognavo di essere Mick Jagger, avevo 14 anni.
E l'aver trovato un compagno di giochi che voleva essere Keith Richards e' stata, ancora oggi lo penso, una delle fortune piu' grandi della mia vita.
Trovi altre quattro persone, tra cui un formidabile (per l'eta' che aveva) chitarrista proveniente da South London trasferito con la famiglia a Roma
e da quel giorno sei parte di una BAND.
Dai 14 ai 29 anni, non e' esistito altro che musica, musica e ancora musica.
Prove tutti i giorni (in Via Panetteria, alla Sedia del Diavolo, vicino P.zza Alessandria, in mille e mille posti prima di attrezzarci in un garage vicino casa di Tommy).
Ci chiamavamo Hot Rocks, facevamo cover degli Stones e materiale nostro.
Mai entrati nel grosso giro, chiarisco subito.
All'epoca, a Roma c'era solo il mitico Uonna club, e si sentiva solo alternative o Heavy metal di quello tutto masturbazioni chitarristiche e doppia cassa.
Degli Stones e del rock n' roll non fregava niente a nessuno.
Suonavamo a feste private, nelle scuole, nell'universita' occupata, nei centri sociali. E avevamo anche un gran bel riscontro (senza meriti particolari, era la musica degli Stones, alla fine, a darci ragione).
Poi, arrivano i Guns n' roses, tutti riscoprono il rock classico, tutti si mettono in testa bandane e si fanno tatuaggi, insomma, aria nuova.
E arrivano buone band sulla scena romana come i Miss Daisy.
Intanto, noi avevamo scoperto tutti gli annessi e connessi della mitologia del Rock n' roll.
E che si, era vero. Suonare porta tutte quelle cose altrimenti negate a sei coglioni dai capelli lunghi, secchi e vestiti fuori moda in un mondo di paninari.
Fumo, erba, coca, pasticche e alcool a fiumi. Aggiungici il Rock n' roll e avrai anche un discreto numero di ragazze, altrimenti assolutamente fuori dalla tua portata. Non dico niente che chi suoni in un gruppo non sappia da solo.
Il resto della vita, incluso scuola, universita', lavori saltuari, famiglia, era solo contorno.
Ascoltavo gli Stones in cuffia a scuola, studiavo le liriche e intanto imparavo l'inglese (grazie anche al fatto che Tommy non parlava italiano) e la chitarra.
Le accordature aperte per noi furono un chock : dopo tanti tentativi infruttuosi, ECCO dov'era il trucco (tenete presente che stiamo parlando di anni senza internet).
Anni selvaggi, magari pericolosi, ma tutto sommato felici. A parte qualche another goodbye to another good friend...E sempre su qualche strada di merda.
Poi arriva la vita, ti ritrovi alla soglia dei 30, e devi fare le tue scelte.
Devi prendere una direzione.
L'unica cosa che avevo imparato negli ultimi anni, era la lingua inglese.
Perfetto, mi dico, entriamo nel turismo.
E cosi' entrai in una grande catena alberghiera di Roma, e con la vita professionale, il gioco finisce.
Ma non l'amore per la musica e per i Rolling Stones. Quando la vita e' bella, lo e' ancora di piu' se intanto senti gli Stones, quando la vita e' di merda, lo e' di meno se senti gli Stones.
Ho superato ogni difficolta' semplicemente pensando al volto e agli occhi di Keith Richards, il mio angelo custode, il mio forgiatore di carattere.
"Vivi e lavora come Keith sul palco, ricorda quello che dice: sul palco, non puoi esitare mai, o sei fottuto".
Con questa frase in testa, sono andato avanti, sempre.
Il lavoro porta un sacco di rotture, ma anche uno stipendio.
Con lo stipendio, soldi, chitarre, equipaggimento per home recording..
Poi, mi imbatto nella piu' meravigliosa, bella e pulita persona che abbia mai incontrato.
Mia moglie.
Alla quale, in una notte, al secondo appuntamento, ascoltando "Goat's head soup" e "Grace" di Jeff Buckley, ho raccontato tutta la mia vita prima del suo incontro, senza censure od omissioni. Lei neanche fuma.
Oggi, dopo sette anni di fidanzamento e quattro di matrimonio, passati con lo stereo perennemente acceso, ho una compagna vera, che mi lascia tenere il frigo pieno di birra e non s'incazza piu' di tanto quando passo una serata con i miei amici Jack, Jose o Stoli.
Perche' sa bene che queste sono le uniche "zozzerie" che assumo da quando l'ho incontrata.
Oggi e' lei che ghiaccia i miei denti e mi mette lo "gnocco" in gola quando la guardo.
Al momento, dirigo un albergo a quattro stelle, da dove sto scrivendo ora.
Giacca, cravatta, e anello d'argento Keef-replica all'anulare destro.
Casa, lavoro, viaggi e chitarre. E Rolling Stones 24 su 24.Questo sono io oggi.
Domani, non lo so che faro'.
So solo che potranno cambiare i lavori, le case, le macchine.
Ma mai la musica che mi accompagna.
Il minimo che posso dire dei Rolling Stones, e' che hanno reso la mia vita migliore, e che da quarant'anni mi fanno rotolare dietro di loro.
Li amo, ed e' dire ancora troppo poco.

Sorry if I've been so long,,, <) Jam on


Ultima modifica di Micawber il 20 settembre 2007, 22:32, modificato 2 volte in totale.

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