Grazie Andrea x il bellissimo post su Brian.

ah guarda neanch'io, io non distinguo una rosa da un carciofo, però c'era il disegno, è un fiore giallo e sotto c'era scritto DAFFODIL, che vuol dire giunchiglia



CHE BELLO QUELLO CHE HAI SCRITTO, ANDREA

Andrea hai colpito il cuore...

un grazie a carla per la spiegazione.....
un grazie a monkey man per il post......
e un saluto a tutti gli amici che ci hanno lasciato...e che magari stanno ascoltando brian e il suo dulcimer......le congas.....maracas.....sitar...

Bizarro, se ci pensate.

Suono in una band tributo ai Doors ed il legame Morrison/Jones è sempre stato forte.

In occasione di un concerto dei Doors immediatamente successivo alla morte di Brian, furono stampati e dati al pubblico volantini marroni con scritta verde. Frank Lisciandro racconto che la maggior parte fece la fine di aeroplanini di carta, poche sono le copie rimaste attualmente in giro.

Era la "Ode a L.A. pensando a Brian Jones, Deceduto" (Ode to L.A. while thinking of Brian Jones, Deceased).

Se poi riflettete sul fatto che i due sono morti lo stesso giorni, solo Morrison 2 anno dopo... nel mondo del rock le cose quadrano sempre...!

Comunque è questa:

Io sono un semplice cittadino
Scelto per impersonare
il principe di Danimarca
Povera Ofelia
Tutti gli spettri che non vide mai
Volteggiano nella morte
Sulla fiamma di una candela metallica
Guerriero implacabile, ritorna
Tuffati
In un altro canale
In una pozzanghera di burro fuso
C'è Marrakech
Sotto le cascate
La tempesta feroce
Ha disperso i selvaggi
Nel tardo pomeriggio
Mostri del ritmo

Hai lasciato il tuo
Nulla
A gareggiare con il
Silenzio
Spero che tu sia uscito di scena
Sorridente
Come un bambino
Nei freschi rimasugli
Di un sogno
L'uomo angelico
In lotta coi serpenti
Per il possesso delle mani
E delle dita
Alla fine pretende
Il comando
Su questa anima
Pacifica
Ofelia
Foglie inzuppate
Nella seta
Cloro
Sogno
Testimonianza
Imbavagliata dalla pazzia
Il trampolino, il tuffo
La piscina
Tu eri un combattente
Una musa del muschio damascato
Tu eri il pallido
Sole
Per i pomeriggi televisivi
Rospi cornuti
Terrorizzati da una macchia gialla
Guarda adesso dove sei
Tu
In un paradiso carnale
Pieno di cannibali
E di ebrei
Il giardiniere
Ha rinvenuto
Il corpo che galleggia muovendosi
Cadavere eccellente
Che cos'è questa materia verde
Di cui sei fatto?
Buchi d'urto
Nella pelle della Dea
Puzzerà
Nel suo cammino verso il cielo
Per i saloni
Della musica
Non c'è scelta
Requiem per un duro
Quel sorriso
Quello sguardo
Da satiro sporcaccione
Ha saltato l'ostacolo
Per sprofondare nella terra grassa.

Saluti,
GiusP

...una tristezza in cui è piacevole sprofondare, ecco l'effetto dei post di monkey man e giuseppecalogiuri...

Grazie ragazzi.

grazie mille per la traduzione dei versi di morrison, li ho sempre trovati solo in lingua originale.
Brian?
Il primo rolling stones, forse il più autentico.
Brian rappresentava tutto ciò che Mick Jagger raccontava nelle canzoni.
Genio e precursore!
Per me la vera formazione degli stones era quella che includeva lui.
Addio

Devi cercare Jim Morrison,Deserto dell'Arcana
ciao
Sici