No, tesoro, sono in ufficio a sgobbare come un mulo

grazie dunhill! infatti ero anch'io di questa opinione, ma non ne ero sicuro.
per caso sapete quali canzoni canteranno sul b-stage gli stones?

IL 6 LUGLIO SI AVVICINA. MANDY, GLI STONES ANCORA IN ITALIA MA CI PENSI? DAVANTI AI NOSTRI OCCHI. E A PARIGI PARE ABBIANO FATTO FAVILLE.

IMMENSI STONES

25.000 biglietti venduti per roma...il concerto era predisposto per 40.000 biglietti non di più almeno dalle notizie che ho letto!

se vera mi sembra una buona notizia visto che mancano ancora tre settimane

se è vero che sono 40000 i biglietti in vendita bisogna ripensare anche le date finora eseguite,ad esempio se c'erano circa 60000 persone a Parigi non significa che ci sono stati 20000 mila biglietti invenduti,però non si capisce per quale ragione abbiano scelto questo tipo di sistemazione del pubblico, dato che costringe le persone a tirare fuori bei soldini. personalmente ci sarò,anche se non ho ancora il biglietto, e forse comprerò quello più caro, in quanto non li vedo da 12 anni, si esibiscono nella città dove vivo, non ho spese di viaggio,pertanto almeno vederli e sentirli nel miglior modo possibile mi sembra accettabile.ho letto lamentele sul fatto che il concerto sarà aperto da Elisa.non capisco le lamentele,non venitemi a dire che non ci vanno per questo,non mi importerebbe neanche se a farlo fosse Albano,anceh se non dovrei dirlo visto che Albano nei 60 ha davvero aperto uno dei concerti degli Stones.

La fonte è attendibile? Se si mi sembrano pochini. Però è strano dato che da tempo danno per esaurita la Tribuna Monte Mario la cui capienza è 19.600, e per lunghi periodi hanno dato per esaurite anche le tre platee e la curva sud (capienza 23 mila). Chi ci capisce qualcosa èbravo. Io ormai rinuncio a fare (e ad ascoltare) previsioni sull'affluenza. Vedremo il 6 luglio

questo è quello che ho letto poi non saprei quanta gente ci sarà...comunque questa notizia lo vedeva come un flop anche di altri artisti stranieri! ma la cosa più strana era scritto che si gonfiano i numeri di presenze per nascondere appunto questi flop epare che gli italiani facciano meglio vedi pausini vasco ecc ecc..ma ancor più straneo e contradittorio è che vasco sembra che gonfi sepmpre le presenze insomma che non sono vere! in questo tour che farà pare che abbia venduto 800.000 biglietti ma il promoter di renato zero ha fatto due conti e alla fine gli risulta 460.000 biglietti e di più non possono essere....se ci pensate bene amici rollingstoniani a s.siro gli stones 60.000 u2 60.000 springsting 60.000 e anche altri e si diceva che avevano riempito il stadio guarda caso quando ci va vasco sempre 80.000 pausini 70.000 un po meno ma sempre comunque tutto esaurito...un po strano vero?

l'articolo è questo:

Sconcerto rock: biglietti a rilento e polemiche


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... SPETTACOLO



di Marco Molendini
ROMA (16 giugno) - Nel rock, da tempo, va di moda l’arte di gonfiare i numeri purchessia, di mascherare flop e, persino, serate così, così. Un fenomeno che è riuscito perfino ad allargare le piazze d’Italia. Di recente l’Istituto geografico ha misurato gli spazi pubblici. Tanto per fare un esempio, ha calcolato la capienza di piazza San Giovanni a Roma. Bene, ha stabilito che non possono entrarci più di 60 mila persone. Abbiamo letto per anni che ce ne entravano mezzo milione. Balle. Lo stesso meccanismo di pompaggio è in uso nei concerti a pagamento. Il fatto è che, più della realtà, conta l’effetto e, per fare di un appuntamento un evento, ci vogliono i grandi raduni di massa, quelli a cui non si può rinunciare.

Meglio, allora, regalare biglietti che vedere una platea vuota o semivuota. Naturalmente fino a un certo punto: a volte conviene cancellare l’avvenimento, magari con una scusa. È successo con Elton John e il suo Red piano show (700 euro a biglietto a Venezia) e con Barbra Streisand che al Flaminio non ci metterà il naso (900 euro le prime poltrone). E gruppi celebrati come i Rolling Stones (all’Olimpico il 6 luglio: biglietti a partire da 177 euro) o George Michael (21 luglio, sempre all’Olimpico, da 92 euro), tanto per dirne un paio, pagano le spese del caro biglietti.

Certo, è un segno poco confortante che le difficoltà (non solo in Italia) tocchino lo splendido spettacolo della più storica delle rockband in circolazione, i Rolling Stones: «È vero - ammette Roberto De Luca - promoter italiano del tour, per la multinazionale Live nation - non faremo all’Olimpico i 60 mila che hanno seguito il concerto un anno fa a San Siro. La capienza dello stadio è stata tarata sui 40 mila e i biglietti venduti finora sono 25 mila».

Meglio Vasco, allora? Per De Luca, che è anche il suo promoter, non ci sono dubbi: «Se potessi farei con lui un concerto al giorno e due la domenica» dice. Ma proprio Vasco, il cui debutto di domenica all’Heineken jammin’ festival è stato cancellato, è diventato l’oggetto di virulente polemiche, anche se in ogni caso sarà il trionfatore dell’estate musicale, la prova vivente, come ha sparato nei giorni scorsi, che il rock italiano può battere le osannate star americane. In realtà, quando l’ha detto, Vasco parlava di se stesso. Ma è vero che a dargli ragione ci sono altri segnali: da Laura Pausini che si appunta sul petto la medaglia di prima donna capace di fare il pieno in uno stadio (a San Siro), al Cornetto free music festival che rinuncia ad andare in giro con divi stranieri preferendo Zucchero, Negramaro e Elisa. Viva la musica italiana, dunque. «A dispetto - come dice Tiziano Ferro - del fatto che le istituzioni pensino alla musica solo per richiamare gente».

E se gli Stones stentano, ecco Vasco che vende in 48 ore i biglietti del suo show romano e accompagna i trionfi con annunci roboanti: 9 concerti, 800 mila spettatori, 15 milioni di euro di spese. Cifre da capogiro e anche tali da accendere un vero duello fra promoter. «Le capienze degli stadi in cui Vasco suonerà danno un totale di 460 mila biglietti: per arrivare a quei numeri, escluso l’Heineken, si dovrebbero presentare in 340 mila con una capienza di 120» spara Claudio Trotta che sta portando in giro un altro tour da stadi, quello di Renato Zero. «Renato va bene, anche se il trend è un po’ inferiore alle attese - dice -. Abbiamo pagato l’eccesso di offerta, anche se con prezzi contenuti, 30 e 40 euro e senza badare a risparmi. Il palco di Renato non vale certo meno di quello di Vasco: eppure il tour non costa 15 milioni di euro».

L’accusa di barare non riguarda solo Vasco: «Io non sono di quegli imprenditori che, pur di poter raccontare di fare sempre esauriti, regalano omaggi» insiste Trotta. Ma quando si gioca sui numeri e le polemiche si alzano, il senso è uno solo: le cose non vanno come dovrebbero. E che sia l’eccesso di offerta o il caro biglietti, sempre di crisi si tratta. «I prezzi sono lievitati con l’euro e l’entrata delle multinazionali nel nostro mercato che, per accaparrarsi i nomi più grandi, hanno offerto minimi garantiti stellari, facendo raddoppiare costi e biglietti» è la spiegazione di Trotta. E, a dargli manforte, ecco Mimmo D’Alessandro, promoter di Michael e di Elton John (che suonerà, sia pure non con il suo Red Piano show, a Lucca): «Non si vendono più dischi e allora vanno tutti on the road, l’offerta cresce e il pubblico sceglie. Risultato: qualcuno deve rimetterci».

c'è da tenere presente che un conto è la capienza dello stadio e un conto il numero di biglietti in vendita,se hai un palco particolarmente enorme è abbastanza ovvio che occupi più spazio e quindi il numero degli spettatori diventi minore,dipende da dove è collocato il tutto.per cui è possibile che i biglietti disponibili per l'olimpico di Roma siano 40000 mila,sul prato ci sono i posti a sedere, può anche darsi che sia questo quello che offrono,cioè ti fanno pagare tanto ma ti danno la possibilità di stare comodo e ,di arrivare pochi minuti prima.personalemente avrei preferito una linea diversa. per quello che riguarda il gonfiare le cifrre degli italiani,ma questo c'è sempre stato, in effetti 800000 biglietti per Vasco Rossi sembrano esagerati,perchè gli sembrano pochi 460000? mi torna in mente un concerto dei Litfiba reso celebre purtroppo per una tragedia,la morte di una persona,i giornali scrivevano di uno stadio stracolmo,salvo poi scoprire che era più un campo sportivo che uno stadio,e che era semivuoto,rendendo ancora più assurda tale tragedia (cadde arrampicandosi su un palo per vedere il concerto). Ricordo anche che la prima volta di Vasco Rossi a San Siro si parlava di 60000,ogni anno aumentava,si sono fernati a 90000,ma che ci possiamo fare? invece potrebbe interessarmi sapere dove avete letto che i biglietti per l'olimpico in totale sono 40000?

ok,ho letto la fonte "il messaggero"! comunque come sospettavo, il trend,cavolo che brutta parola, colpisce gli Stones e non solo,capisco,fino a un certo punto,che si lancino frecciate i promoter, un po' meno se si fa tra il pubblico.Se Vasco Rossi ha speso 15 milioni di euri per il suo show,considerato anche i costi da sostenere per portare in giro il tutto,immagino che i suoi margini di guadagno siano limitati.ma questo è un problema suo.
leggendo l'articolo invece c'è la conferma che questo non è solo un problema dei promoter,se l'artista di turno chiedesse un compenso minore non ci sarebbero tali prezzi,specie se l'offerta è tanta. gli stones prendono quindi un certo compenso e il promoter per rientrare e non solo mette certi prezzi.
40000 disponibili? 25000 finora venduti? allora facciamo questo sforzo,mancano 15000 da piazzare,non per i promoter e nemmeno per gli stones,ma per noi stessi,altrimenti rischiamo di avere una situazione in cui si offrirà solo Vasco Rossi, niente contro di lui,ma anche in quel caso ci sarebbe la classica situazione in cui il cane si morde la coda,perchè anche lui finirebbe per stancare se fosse l'unica offerta.

ma se leggete bene nell articolo ce scritto che il biglietti dei rolling costano a partire da 177 euro...quindi qui ce qualcuno che fa il coglione nei confronti dei rolling! e vi giuro che non è la prima volta che leggo questo in sti mesi e non mi sembra corretto! riguardo a vasco? non ce lo con lui anche se per me è solamente un caffone...MA SE SMETTE DI FARE QUELLA ROBA CHE LUI CHIAMA MUSICA NE SAREI MOLTO CONTENTO !! io vado a dusseldorff appunto perchè mi son rotto le palle qui in italia..

se vai avedere gli stones a dusseldorf ci saro anchio

l'importante è che i nostri il 6 siano all'appuntamento puntuali come saremo noi ad aspettarli.

forever stones

niente roma per me, saputo oggi che 4 5 6 7 luglio impegni di lavoro inderogabili.
tornerò sul forum quando mi sarà passata la depressione.