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MessaggioInviato: 11 novembre 2019, 3:30
Messaggi: 127Iscritto il: 17 luglio 2019, 19:50
Ho trovato questa divertente compilation audio di 'errori live' ... :lol:

l'ultimo che potete sentire intorno a 1.70 nell'attacco del riff di 'She's so cold' è quello più divertente
perchè alla rimediano con una improvvisazione finchè non c'è la giusta entrata

peccato non ci sia anche il video per vedere le facce :lol:


comunque anche questo è rock and roll...vecchio stile, quando anche sbagliare e improvvisare faceva parte dello show


(certo le sclerate di jim Morrison poi magari facevano andare pure il concerto in malora come a Miami)


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MessaggioInviato: 11 novembre 2019, 3:30
Messaggi: 127Iscritto il: 17 luglio 2019, 19:50

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MessaggioInviato: 18 novembre 2019, 14:50
Avatar utenteMessaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17
:lol: :lol: <) <)


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MessaggioInviato: 20 novembre 2019, 18:39
Avatar utenteMessaggi: 647Iscritto il: 8 maggio 2009, 12:30
Si ma a quando risalgono questi mistakes? Credo si tratti di roba antica, oggi non si sbaglia piu, o quasi piu' Ormai i concerti odierni sono esguiti col pilota automatico e parlo in generale. Oggi manca totalmente quell'improvvisazione quella fantasia e anche quegli errori che caratterizzavano i live di una volta in altre parole non c'e' piu quel magico quel non sapere come uscira' quel dato brano in versione live. Se poi mi tocca leggere di un Pete Townshend che ritiene il rock antico (cosi' l'ha definito) come una perdita di tempo beh non ho parole.


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MessaggioInviato: 20 novembre 2019, 18:47
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Non mi sembra che i concerti recenti degli Stones siano privi di errori ! E non mi sembra nemmeno che siano suonati sempre allo stesso modo, potrei dimostrale come gli assoli raramente siano uguali...
Ovviamente non c'è più la libertà di improvvisazione che c'era negli anni 70, i concerti oggi sono dei veri e propri spettacoli, dove l'immagine è importante, basti pensare ai filmati trasmessi sugli schermi, questo riduce la possibilità di improvvisazione, dal momento che ci deve essere un minimo di sincronizzazione.


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MessaggioInviato: 21 novembre 2019, 15:41
Avatar utenteMessaggi: 647Iscritto il: 8 maggio 2009, 12:30
Il discorso va suddiviso nei due temi. Per quanto riguarda gli errori sara' pur vero che se ne commettono anche oggi pero' in misura molto minore rispetto al passato perche' oggi abbiamo la tecnologia. Certo non gli errori grossolani ma certe sbavature o imprecisioni quelli si. Anzi addirittura ho letto che esisterebbero software in grado di correggere le note cioe' se tu sbagli una nota il software te la corregge Ora io non so fino a che punto sta cosa sia vera pero' mi viene in mente un intervista fatta anni fa a B. Wyman dove l'intervistatore fa notare a Bill che suoi vecchi compagni vanno ancora alla grande e lui risponde: potenza della tecnologia. Ora ogniuno puo' pensarla come vuole che Bill abbia il dente avvelenato ecc.. pero come sempre succede la verita' credo stia nel mezzo.
Quanto all'improvvisazione diciamo che gli Stones hanno sempre improvvisato poco o nulla anche negli anni d'oro del resto basta vedere le loro scalette alquanto blindate solo in tempi recenti sono divenuti piu elastici. No la mia critica era rivolta a tutti gli altri difatti non a caso ho citato P.Townshend dato che gli Who erano uno di quei gruppi che improvvisavano molto durante i loro live dei 60/70 basti ascoltare i loro concerti del'epoca uno piu esplosivo dell'altro. Brani scialbi come ad esempio A quick one while he's away o Joint Together resi dal vivo cambiavano completamente e spaccavano alla grande. Oggi invece anche loro vanno sul palco e partono col pilota automatico Si i loro concerti sono ancora godibili ma privi di quell'essenza di quel magico che i veri appassionati come il sottoscritto conoscono bene.


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MessaggioInviato: 21 novembre 2019, 21:59
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Dipendi cosa intenti per improvvisazione, ad esempio MR ottiene sempre un po di improvvisazione.
Sulla tecnologia lo stesso Wood disse che utilizzano molta tecnologia, ma detto così e dire tutto o niente, ovvio che un concerto da stadio del 2019 abbia molta tecnologia, ma c'è modo e modo di utilizzare la tecnologia e per come ascolto io i loro ultimi concerti i loro errori sono davvero molti, anche se perdonabili...potrei postare l'avvio di SMU a Hyde Park July 6, 2013 con Keith che litiga con il riff, potrei postare un assolo di Ronnie in TD da incubo, potrei postare Mick che dimentica la strofa ecc....non credo ci sia qualcosa che corregga i loro errori, perché se ci fosse non funzionerebbe. :D


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MessaggioInviato: 21 novembre 2019, 23:53
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
...quelle tecnologia che corregge una nota se sbagliata, si utilizza invece quando si rilasciano album live o dvd ufficiali, quando c'è un errore in fase di post produzione si può "aggiustare", ma che io sappia non si utilizza nei concerti. Nei concerti alcuni utilizzano basi pre-registrate, ma non penso sia il caso degli Stones o meglio che io sappia la utilizzano solo su SFTD per avere la base ritmica, lo si può notare da Charlie che indossa una cuffia. Credo però che in passato abbiano utilizzato qualcosa di simile, quando dovevano essere sincronizzati al video, ma sinceramente questa tecnologia ha anche il rovescio della medaglia, nel senso che se sbagli rischi di mandare tutto a donnine...Credo che per Keith e Ronnie che non sono chitarristi che seguono un copione, ma che amano sempre modificare qualcosa anche se di poco, non è così facile, ma si saranno anche un po abituati.
Secondo me queste tecnologie le hanno utilizzate molto di più nei tour precedenti, sicuramente nello SW tour e UGT del 89-90, molto meno oggi, ma basta ascoltare il loro suono...


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MessaggioInviato: 25 novembre 2019, 18:38
Avatar utenteMessaggi: 647Iscritto il: 8 maggio 2009, 12:30
The Who Live at Leeds, My Generation isle of Wight 1970 , Deep Purple Made in Japan Ho citato gli esempi piu classici e che tutti conosciamp per dire cosa intendo quando parlo di improvvisazione di fantasia e di voglia di spaccare sul palco. Tu Vasco dici che cio' e' dovuto alla presenza dei maxi schermi. Allora dobbiamo riconoscere che si e' sacrificata la musica per l'immagine e se e' cosi allora il saldo e' negativo per dirla in termini contabili di dare/avere. Per questo non credo (salvo casi eccezionali) che andro' mai a pagare un biglietto per assistere ad uno spettacolo (non piu concerto live) preconfezionato ad uso e consumo del pubblico sottostante Purtroppo e' finita un epoca e non da oggi.


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MessaggioInviato: 26 novembre 2019, 17:46
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
roadrunner ha scritto:
The Who Live at Leeds, My Generation isle of Wight 1970 , Deep Purple Made in Japan Ho citato gli esempi piu classici e che tutti conosciamp per dire cosa intendo quando parlo di improvvisazione di fantasia e di voglia di spaccare sul palco. Tu Vasco dici che cio' e' dovuto alla presenza dei maxi schermi. Allora dobbiamo riconoscere che si e' sacrificata la musica per l'immagine e se e' cosi allora il saldo e' negativo per dirla in termini contabili di dare/avere. Per questo non credo (salvo casi eccezionali) che andro' mai a pagare un biglietto per assistere ad uno spettacolo (non piu concerto live) preconfezionato ad uso e consumo del pubblico sottostante Purtroppo e' finita un epoca e non da oggi.

In un certo senso si, tanto che i concerti negli stadi gli stessi Stones li chiamano show e non più concert, questo perché i concerti nei grandi stadi oggi sono veri e propri show o meglio spettacoli, dove il suono e la musica solo sono una delle importanti caratteristiche, ma non l'unica. D'altra parte ammettiamolo, ascoltare solo musica in uno stadio non è il massimo della vita...l'evoluzione della tecnologia ha consentito di avere una buona copertura sonora, ma non ottimale, per cui avere uno spettacolo anche visivo, che includa effetti di luce, laser, video ecc. è stato necessario per dare un senso a tutto questo. Diverso il discorso nei palazzetti o meglio ancora in teatri e locali piccoli, dove la musica in quei luoghi è la vera regina.
Sono arrivato da circa un'ora da Londra, dove ho assistito al concerto di Ronnie e lì la musica era centrale rispetto a tutto il resto proprio per la location, il suono era magnifico, non c'entra nulla con quello che puoi ascoltare in uno stadio.
Per questo credo che il sogno di un qualsiasi fan degli Stones dovrebbe essere quello di vederli in uno di quei piccoli concerti che fanno ogni tanto, come fu ad esempio per il Fonda.


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