Messaggi: 310Iscritto il: 18 marzo 2014, 16:17 |
Icona inarrivabile per tutta la sua leggendaria vita. Di seguito una delle sue tante testimonianze tratta dal libro di Victor Bockris.
Anita Pallenberg: <<Dopo un pò Marianne se ne andò, perchè non sopportava il clima brasiliano e si sentiva male, così restammo Mick, Keith e io in questo ranch in mezzo al nulla. Fu un periodo assai creativo; fu là che loro scrissero You Can't Always Get What You Want e Let It Bleed. Mick avrebbe voluto che me ne andassi via con lui dopo avere finito Performance, ma io ricordo che non volevo assolutamente avere a che fare con lui; non volevo essere la sua ragazza, non l'ho mai voluto: io e lui però avevamo questa specie di segreto, o pensavamo di averlo, così per me era una cosa eccitante, perchè pensavo di essere nel bel mezzo di un dramma. Keith, poi, voleva andare avanti con me; avrebbe potuto dire semplicemente: "No, non ne voglio sapere, fai quello che ti pare, è finita". Invece, Keith era disposto ad andare avanti con la nostra storia. Io e Mick scherzavamo a proposito di tutte quelle cose, ed era tipo, "non puoi sempre avere quello che vuoi". Mi sembra che le cose fossero abbastanza ripetitive in quei giorni; quando compongono, Mick e Keith non mettono giù le parole, creano un motivo e poi fanno "Aah, ah, ah", e le parole vengono fuori dopo. Io penso che fosse un processo creativo per via di questa ripetizione. Ogni giorno veniva fuori questa frase>>.
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Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
Mi dispiace molto per Anita. Compagna degli Stones migliori nel periodo più affascinate, rivoluzionario e artisticamente valido della loro carriera. È la mamma dei figli di Keith, oltre ad essere stata come tutti riconosciamo un'icona nell'ambiente del rock e non solo... Mi assale l'angoscia ogni volta che qualcuno di questi se ne va. [ Messaggio inviato da iPad ]
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