Il primo a scherzare sulle questioni di età è proprio Mick (che tra l'altro sta per avere un nuovo figlio da una partner molto più giovane di lui, come del resto è già successo recentemente a Ronnie. A dimostrazione della grande vitalità anche...fuori dal palco). Infatti riguardo allo show del desert trip ha detto: "pensavo fosse un coachella per anziani" e giù a far battute sui dinosauri. Wyman ha recentemente festeggiato con uno show grandioso i suoi ottanta anni (insieme ad altri giovinetti come Plant). E non parliamo di altri mostri sacri come Berry e Tay Mahal, che hanno calcato e calcano i palchi con una energia incredibile ormai veramente "anziani". Si può dire forse che questi giganti - in particolare proprio gli Stones - abbiano contribuito a cambiare e sovvertire nella cultura, nel costume e nella antropologia, oltre che nella immagine mediatica, una serie di dogmi e tabù. Tra questi hanno contribuito a demolire una immagine consolidata dell'invecchiamento, un paradigma che vuole rinchiudere in certi cliché stereotipati le fasi della vita. Ci potrebbero riflettere non solo critici musicali, ma filosofi, pedagogisti, sociologhi. Certo ci sta, che a un certo punto smettano. E lo facciano esattamente quando e come pare e piace a loro. E sembra un po' buffo il battibeccarsi sul forum, anche perché se siamo qui, tutti vogliamo bene a quei ragazzacci. Ma forse varrebbe la pena - oltre che ragionare sulle prossime scadenze e sui nostri desiderata in merito a future produzioni ed a nuovi tour - riflettere sulla grandiosità alla quale oggi assistiamo.