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Indice  ~  Generale  ~  Le chitarre stoniane

MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 5:45
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Settimana scorsa sistemando un po i cassetti di casa, trovo un plico di 3 pagine, si trattava di un'intervista a Keith, ma come mai la avevo copiata ? Perché i quei tempi non avevo ancora il pc e non andavo in giro con una macchina fotografica, ricordo che mi trovavo dal dottore, quindi nell'attesa copiai tutta l'intervista, tra l'altro molto bella.
Ho scoperto rileggendo che Keith odia la separazione che si usa fare tra chitarra ritmica e solista, dice che all'inizio con Brain non hanno mai definito questo e tutto veniva molto spontaneamente....insomma, un solista in una band è un controsenso, i musicisti dovrebbero essere quasi anonimi, e creare un suono unico, purtroppo non è sempre facile e a volte i protagonismi escono anche inconsciamente.
Su Taylor dice che a suo parere non è mai riuscito a integrarsi nella band anche se ha dato contributi eccezionali alla band, molto probabilmente il suo stile chitarristico non legava con la mia visione di band.
Su Wood dice che chiunque vorrebbe suonare con Ronnie, lui è bravo a farti sentire a tuo agio sa fare tante cose ma sopratutto non ha l'ossessione del protagonismo. All'inizio ero dubbioso in quanto lui è un po come me, invece quando incominciammo a suonare assieme, capii che potevamo finalmente tornare a quel discorso di incrocio di chitarre che avevo interrotto a causa dell'uscita e della morte di Brian, il suono di oggi (inizi 90) è molto cambiato, spesso entrambi suoniamo contemporaneamente un solo e quando riusciamo non si capisce di chi sia, oppure si pensa che è mio, ma non sarebbe la stessa cosa se non ci fosse sotto Ronnie.
Bene o male mi sembra che queste sono le cose che io non avevo mai letto prima, il resto è noto (magari a voi era già tutto noto). :lol:
Questo mi ha dato lo spunto per questo 3d ovviamente essendo la storia degli Stones lunga e diversificata ci sarebbe molto da discutere, ma sarebbe bello che non diventasse un 3d di quelli di Taylor contro Ronnie o Brian o cose del genere, sarebbe più bello discutere di musica e sopratutto di chitarre e dei loro suoni live e in sala di incisione.
Restando ai nostri giorni, il suono delle chitarre live a mio parere è molto cambiato da ABB tour, sembrano siano tornate centrali, credo che questo dipenda anche molto dall'affidabilità di Ronnie, se Ronnie fosse ancora conciato come nel 2005 non credo che Mick si sarebbe imbarcato in un altro tour. Ho pulito ed equalizzato meglio il live trasmesso in streaming Prudential Center Newark NJ 2013, ebbene la cosa che mi è balzato immediatamente all'orecchio è che se Keith nei tour precedenti era la base o meglio il riferimento, nell'ultimo giro il riferimento chitarristico è invece Ronnie, questo è un cambiamento importante, credo dovuto ai limiti che la salute impone a Keith, ma questo dal mio punto di vista ha rafforzato il suono e Keith può lavorare tranquillamente ai suoi storici passaggi e fraseggi.E' fantastico come le due chitarre si integrano in una su the last time, finalmente Ronnie è più alto nel mixer e quindi il suono è più robusto.
Molti fans non gradiscono molto il suono che negli ultimi anni hanno caratterizzato gli Stones live, invece a mio parere hanno creato un suono unico e divertente, se da un ascolto superficiale può sembrare un suono "commerciale" se andiamo in profondità nell'ascolto riusciamo ad ascoltare invece cose incredibili che sono quasi nascoste, c'è una profondità che porta nell'oscuro della musica. Dopotutto gli Stones sono da sempre una banda di anarchici della musica, credo che questo sia da ricordare.
La cosa che non capisco è il motivo per la quale Ronnie sia stato sempre poco sfruttato, in parte è colpa sua, nel senso che c'è stato un periodo (droga-alcol) in cui faceva a malapena il suo.
Vero che Wood è riuscito (cosa molto difficile) ad affiancare il suo nome al duo Jagger-Richards in qualche brano e questa deve essere una bella soddisfazione, ma in alcuni tour Richards si fa prendere un po dal protagonismo.
Comunque è davvero fantastica la varietà che c'è nella carriera stoniana, ho ascoltato un live del tour di goats head soup e Taylor era grande, ma tutta la band era grande, purtroppo live dei 60 si sentono male, ma la slide di Brian suonata in quel modo era e rimane qualcosa di unico.


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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 9:33
Avatar utenteMessaggi: 1011Località: PistoiaIscritto il: 27 marzo 2014, 21:02
Condivido tutto ciò che hai detto. Purtroppo Woody è stato sfruttato poco già dall'inizio degli anni '80 a causa dell'alcool, ma anche della freebase. Infatti se si ascoltano i concerti dei Tours 81 e 82 in molte canzoni impostava la chitarra molto sul treble pulito mentre Keith aveva la Tele custom con un suono molto grosso. Ovviamente lo stacco ritmico solista con Taylor si sente. Da qualche parte però ho letto che Keith diventava molto nervoso se c'erano chitarristi molto tecnici in giro (non so se perché si accorgeva delle sue carenze); sta di fatto che indiscutibilmente Taylor faceva delle cose egregie sia in studio che live.

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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 11:03
Messaggi: 376Località: RomaIscritto il: 29 maggio 2007, 12:15
Si ora è Ron Wood a trainare la band.

La cosa che a me assolutamente non piace è il sound della sua chitarra, che usa ormai da una quindicina o forse più di anni.
Non capisco dove abbia tirato fuori quei suoni, negli anni 70 aveva un suono fantastico

Ma è sempre un parere personale


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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 11:51
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
the worst ha scritto:
Si ora è Ron Wood a trainare la band.

La cosa che a me assolutamente non piace è il sound della sua chitarra, che usa ormai da una quindicina o forse più di anni.
Non capisco dove abbia tirato fuori quei suoni, negli anni 70 aveva un suono fantastico

Ma è sempre un parere personale

...non utilizza un unico suono, quindi dipende a quale ti riferisci, nell'ultimo tour mi sembra che ha curato maggiormente il suono, ad esempio trovo il suono della sua chitarra ottimo in JJF o in SFM, ma anche su IORR, un po meno su MY.


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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 11:58
Avatar utenteMessaggi: 1011Località: PistoiaIscritto il: 27 marzo 2014, 21:02
Ha cambiato sicuramente stile. Quando era nei Faces aveva un suono bello pastoso perché unico chitarrista. Secondo me ha avuto un suono definito fino alla fine degli anni 70. Poi è diventato un po' anonimo fino a riemergere negli ultimi anni. Dipende anche da quale chitarra usa. Tutte le Zemaitis che ha avuto hanno un suono potentissimo.

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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 12:02
Avatar utenteMessaggi: 2115Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
giovanni.cerri ha scritto:
Condivido tutto ciò che hai detto. Purtroppo Woody è stato sfruttato poco già dall'inizio degli anni '80 a causa dell'alcool, ma anche della freebase. Infatti se si ascoltano i concerti dei Tours 81 e 82 in molte canzoni impostava la chitarra molto sul treble pulito mentre Keith aveva la Tele custom con un suono molto grosso. Ovviamente lo stacco ritmico solista con Taylor si sente. Da qualche parte però ho letto che Keith diventava molto nervoso se c'erano chitarristi molto tecnici in giro (non so se perché si accorgeva delle sue carenze); sta di fatto che indiscutibilmente Taylor faceva delle cose egregie sia in studio che live.

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Tutto vero, eppure a me il suono di Taylor del 1973 non mi fa impazzire. Penso sia quello il tour-momento in cui la differenza, lo stacco tra la solista e la ritmica risulti essere fin troppo evidente.
Penso che i tour migliori con Taylor, dal punto di vista del suono delle chitarre, siano quello del 1969 ed in particolare quello del 1971.
Periodo Wood: adoro il 1975 quando Ronnie era ancora un ospite, col suo bel suono, quindi libero, quindi utilizzato correttamente per eseguire (sostanzialmente) quelle che erano le parti di Taylor; ed il periodo 1978, in cui Wood diventa il traino della band, suona delle parti proprie e non quelle di Taylor.

Per me l'ultimo tour in cui il suono delle chitarre era favoloso è stato quello di BTB.


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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 12:25
Avatar utenteMessaggi: 1011Località: PistoiaIscritto il: 27 marzo 2014, 21:02
A me piace molto anche il Taylor del 72. Taylor sapeva anche essere ritmico a volte, solo che il suo approccio lo definirei quasi "matematico" non so se mi spiego:

https://m.youtube.com/watch?v=j4mcIE3omVM

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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 13:19
Avatar utenteMessaggi: 2115Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
E' lo stesso approccio alla ritmica che avrebbe un Eric Clapton,essendo entrambi due chitarristi solisti di natura blues.
Non nascendo come chitarristi ritmici secondo me sono "colorati" (Taylor in particolare) anche quando si trovano a suonarla: penso al finale di Satisfaction 1969 o alla stessa Bitch in cui Taylor è favoloso probabilmente più di Wood (non ho più sentito una bella versione di Bitch dai tempi del tour del 1973).

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=u63h6J8JC-c[/youtube]
Esempio di Taylor ritmico (suona questa e la solista), che è pure riduttivo.
In questo brano in particolare ha un suono molto jazz, più vicino a Jeff Beck (quello meno esibizionista) che ad un Eric Clapton. Dei tre chitarristi storici dei Blues Breakers forse MT era quello più completo (slide, tocco, sensibilità ed elementi jazz), il più creativo era Green, c'è poco da fare.


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MessaggioInviato: 14 maggio 2015, 13:54
Avatar utenteMessaggi: 1011Località: PistoiaIscritto il: 27 marzo 2014, 21:02
Strepitoso. Grazie per averla condivisa!


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MessaggioInviato: 15 maggio 2015, 21:19
Messaggi: 229Iscritto il: 9 luglio 2013, 20:36
Il giudizio su Taylor mi sembra particolarmente ingeneroso......non sarà mai riuscito a legare col resto della band, ma guarda caso i dischi dove c'é lui sono i migliori in assoluto, non c'é paragone con Wood


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MessaggioInviato: 16 maggio 2015, 2:52
Avatar utenteMessaggi: 2133Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
grazie per questo topic, Vasco! ho letto tutto volentieri anche se non sono una musicista (quindi ci capisco poco o niente) ma mi piace imparare da chi sa!


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MessaggioInviato: 17 maggio 2015, 18:15
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Gianpietro ha scritto:
Il giudizio su Taylor mi sembra particolarmente ingeneroso......non sarà mai riuscito a legare col resto della band, ma guarda caso i dischi dove c'é lui sono i migliori in assoluto, non c'é paragone con Wood


Totalmente d'accordo con te ed aggiungo che Wayne Perkins avrebbe dovuto essere il suo 'naturale' sostituto. Guai a chi mi tocca Ronnie...ma con Wayne sarebbe stata un'altra musica ed il maestoso assolo di Hand of Fate è lì ad attestarlo!

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MessaggioInviato: 19 maggio 2015, 12:37
Messaggi: 317Iscritto il: 28 gennaio 2015, 16:35
io invece lo tocco Ronnie poco ma a volte lo tocco non è tra i miei preferiti ma mi piace! detto questo è vero molto ingenerosi su Mick Taylor in effetti i migliori dischi sono usciti con lui, anche se devo dire che come musicista compositore si è espresso molto poco a differenza di Ronnie!! si trascura molto anche Keith in questo forum come se fosse li per caso. peccato che è l'esatto contrario senza lui a casa gli stones è lui il sound è lui il motore oltre che a esseere un grande anzi grandissimo compositore!! Wayne Perkins magari fosse con gli stones... <tele


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MessaggioInviato: 19 maggio 2015, 13:11
Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
Io non penso che si sottovaluti richards, semplicemente si da' per ovvio e scontato quello che hai appena scritto :-)
Circa le altre chitarre - a proposito, bel post Vasco - a me piacciono tutte, per un motivo o per un altro, o piuttosto, a seconda di quale disco degli stones mi ronza in testa in un determinato momento. Taylor e' il più dotato tecnicamente, ma live, specie nel 72-73 s'e' sentita troppo la scollatura tra solista e ritmica che tanto fa incazzare a keith e che poco preferisco anche io. Se infatti sono gli stones la mia band preferita e non altre, e' proprio per questa magica peculiarità che li avvicina molto di più al rock'n'roll puro che al parente britannico del British rock. Ecco, qui non sn d'accordo con chi preferiva al posto di taylor un altro virtuoso, alla Perkins o alla Rory gallagher. Bene wood, sottovalutato una cifra, poco utilizzato in fase di composizione e tutto il resto. Gli stones sono una banda di rock'n'roll e rhythtm'n'blues, generi semplici per la loro stessa struttura. Gli assoli lunghissimi e velogi, li lasci molto volentieri ad altra gente ed ad altri generi.

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MessaggioInviato: 19 maggio 2015, 15:11
Messaggi: 272Iscritto il: 9 marzo 2015, 18:29
totore ha scritto:
Io non penso che si sottovaluti richards, semplicemente si da' per ovvio e scontato quello che hai appena scritto :-)


E' indubbiamente così.

Piuttosto, demon11, a me sembra che sfugga il fatto che questi sono una rock band e non un complesso di musica da camera. Non è tanto questione di scegliere il chitarrista più bravo, ma quello giusto. E probabilmente lo hanno imparato dall'esperienza avuta con Mick Taylor.
Alla luce di come sono andate le cose sembrerebbe proprio che Ronnie sia stata la scelta giusta.


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