Colgo l'occasione x fare gli auguri a tutti voi, mail capisco cosa intendi. .ma credimi io vorrei tanto un nuovo album ma se deve essere diciamo mediocre allora preferisco nessun album, il mio sogno? Nuovo album e nuovo produttore ma non si realizzerà mai.

[ Messaggio inviato da Android ]

"Nuovo album e nuovo produttore" un binomio che è il mio sogno da sempre! Ma il nuovo produttore non dovrebbe essere uno 'Yes Man' come Don Was, quindi questo sogno rimarrà tale! Per quanto riguarda l'insofferenza ai nuovi album evocata da Mailexile io penso che sia in parte giustificata dalla qualità dei pezzi in lenta ma progressiva caduta dal post Tatoo You. Non ho voglia di elencarli nuovamente, ma da Undercover fino a ABB (considerando anche gli inediti di Forty Licks e Grrr) quanti riempitivi/pezzi scadenti ci hanno propinato?? Quindi comprendo anche chi aspetta con più trasporto la pubblicazione delle outtakes.

Io considero undercover un album potenzialmente ai livelli massimi..se solo lo lasciavamo grezzo e sotterraneo. .ho sentito le versioni alternative di undercover e too much blood beh sono fantastiche.

[ Messaggio inviato da Android ]

Ditemi qual'e' l'ultimo album che merita di essere menzionato veramente e allora si capira' perche' non c'e' grande attesa per un nuovo album!! Personalmente penso che sia meglio lavorare su materiale inedito mai pubblicato sullo stile di Exile, anche perche' e' risaputo che c'e' tanta roba da riarrangiare in chiave moderna da poter fare almeno altri 10 album. La vena musicale si e' esaurita gia' da un po' ma le registrazioni fatte per Some Girl ed Emotional nasconderanno sicuramente altre perle mai utilizzate !!

[ Messaggio inviato da iPhone ]

A mio parere (ma è noto) considero VL e Abb due grandi album, anche se credo che per il secondo si avrebbe potuto fare meglio dal punto di vista della produzione/suono. VL invece lo considero una delle tante perle !

Caro Maile e’ bello e profondo quello che hai scritto, c’e’ pero’ una componente essenziale che hai dimenticato: “Il pubblico” a cui si rivolgono.
Per spiegarmi meglio: il fruitore della loro musica, cioe’ chi paga il biglietto o chi acquista i loro dischi, col passare del tempo ha variato il loro stato sociale, mentale ed esistenziale; le prime incisioni erano ascoltate da giovani ed esclusivamente da giovani!! che volevano cambiare la realta’ , mutarla, cancellare le ipocrisie degli anni precedenti, dimenticare le macerie della guerra.
Era un mondo di ribelli, di giovani che attendevano un mondo diverso in cui vivere……………………
Questa e' stata la spinta della loro musica, la molla della loro creativita’, musica che conteneva una carica eversiva da fare paura a tutti, nessuno escluso.
Sarebbe banale discute sui testi, sulle provocazioni dissacranti della loro vita, sugli eccessi e via dicendo…….
Ma ora a chi dovrebbero rivolgersi?
I compositori, che ci hanno regalato la storia della musica moderna, non avrebbero la spinta creativa derivata e regalata dal loro pubblico.
Mi spiego meglio: quella forza inarrestabile del bisogno di nuovo, la speranza del futuro migliore, la creativita’ senza limiti degli anni del loro primo periodo era dettata da un pubblico assetato di novita’.
Non voglio criticare nessuno, neppure ne avrei il diritto, ma un grande artista interpreta sempre la realta’ e la condivide con il suo pubblico, per il semplice motivo che si rivolge a loro , altrimenti sarebbe un mediocre compositore od un banale visionario.
Quello che penso e’ che stiamo assistendo alla compressione di una forza creativa che prima o dopo esplodera’ per effetto appunto della " forza compressiva” , come un elastico o una molla che hanno un limite di compressione , facendo crollare tutto, come avvenne negli anni sessanta…………….e’ inevitabile, perche’ la musica e’ una componente importante dell’intelligenza umana.


P.s.
Il tuo Dr, Jekyll ed il tuo Mr.Hyde sono due persone distinte e separate…… che si inseguono,……per distruggersi come il MITO e il TEMPO

PRODIGALSON

Non mi aspetto piu' nulla dai Rolling Stones....nel senso non mi aspetto piu' nulla di nuovo e per nuovo intendo qualcosa ai grandi livelli cui siamo stati abituati. Perche' secondo me non sono piu' una band , sono un gruppo di persone che quando scatta l'ora x ( dopo 4/5 anni di stop ai live per non inflazionare il mercato) decidono di portare a casa una valanga di soldi ottimizzando al massimo , ma proprio al massimo, il connubio passione , prestigio divertimento con quello economico.
Una band vive assieme il proprio percorso facendo cose assieme , frequentandosi con un minimo d'intensita', l'unico modo per poter avere un percorso creativo che abbia continuita'. Questa cosa me la sento proprio dentro.....questa mia ansia nell'attesa dell'uscita di un disco nuovo, l'attesa e quasi la certezza di un capolavoro in arrivo, il concerto dal vivo che chissa' come sara' , svanisce lentamente col passare degli anni. Non e' piu' cosi', ma come fargliene colpa dopo tutti questi anni?
L'osservazione di Camillo (Prodigalson) sull'aspetto generazionale sociale fra l'altro non fa una grinza e ci sta tutta. I tours di questi ultimi anni ,malgrado una vena creativa che e' andata pian piano scemando , sono stati dei grandi successi sia di pubblico che economici. La nota frase di Mick secondo il quale gli Stones sono come una vecchia casa decrepita ma al cui ingresso c'e' sempre una fila interminabile per potervi entrare, e' molto pertinente. La curiosita' e la voglia di poter vedere un mito, una leggenda del rock'n roll e la sensazione ormai da anni che possa essere l'ultima volta, sono delle motivazioni molto forti per appassionati di rock'n roll. Ma noi chi siamo? non appassionati in senso lato , noi siamo diversi , noi siamo innamorati, li abbiamo dentro, li conosciamo troppo bene, questa curiosita' o anche morbosita' non ci sfiora.
Forse qualcuno di voi ha delle aspettative per quanto riguarda la prossima tournee europea di assistere a dei concerti che sono quelli che piacerebbero a noi?
Nessuno!! Tutti sappiamo che andremo ad ascoltare sempre e solo Jumping Jack Flash piuttosto che Satisfartion e Start Me Up...niente Coming Down Again, niente Hide Your Love niente Backstreet Girl.....e allora? Allora ci andiamo lo stesso perche ormai non ce ne frega piu nulla...ce ne frega solo di poterli rivedere, di potere essere li, magari a pochi metri dal palco, di poter strare vicino a quelli che sono stati la colonna sonora della nostra vita e per alcuni di noi molto di piu'.
Personalmente certo non mi dispiacerebbe un nuovo disco, ma non ne faccio una malattia.....la loro e' stata una carriera cosi vasta che ha abbracciato tanti generi musicali, negli anni anche tanti cambiamenti nel modo di suonare, delle canzoni e anche delle outtakes meravigliose che personalmente ho ancora tanto da scoprire e da imparare. Mi basta. Grazie ai miei Rolling Stones per quello che mi hanno dato....tantissimo!!

....eeeh quanto darebbero i fans dei Beatles o dei Pink Floyd ecc. per ascoltare i Beatles o i Pink Floyd ? E se suonassero ad ogni concerto yesterday, the wall ecc nessuno avrebbe nulla da eccepire. ma...ma non si può ottenere sempre ciò che si vuole. Quando a Milano nel 2006 suonarono Con le mie lacrime mi venne la pelle d'oca, qualche sorpresa di solito la regalano ancora ! Dopotutto che si accontenta gode ed è un bel accontentarsi !

Io mi trovo d'accordo con Isy, aggiungo solo che anche le altre band rimaste hanno gli stessi dilemmi. Penso agli U2,il tracollo compositivo degli ultimi album che ad occhio e croce fanno 10 anni,e' stato sottolineato da piu parti. Come per noi sperare in un nuovo Some girls,significa sognare. Il vero miracolo,e questo e' il mio pensiero,e' il pubblico giovanissimo che si avvicina quasi per caso alla musica degli Stones e ne rimane affascinato,direi stordito. Quanti giovanissimi troveremo tra 2 mesi a Roma ? E salteranno come ossessi con JJF, Brown S, e SMU.

L'ultimo grande album é stato Tattoo You; l'utimo album in cui si son sentite reminescenze dei veri Stones sono stati Undercover ed in misura minore Steel Wheels. Per il resto gli altri sembrano album fatti quasi per obbligo, perché bisognava timbrare il cartellino.
Poi é logico, questi non suonano insieme ne si vedono per anni, poi un giorno s'incontrano perché "devono fare un album", cosa volete che venga fuori?
Adesso vado ad ascoltarmi Tattoo You

Concordo con voi, Max e Gianpietro. In particolare, Max, credo anch'io che sia meglio puntare sulle outtakes. Tra quelle conosciute (e quelle ancora nascoste negli archivi) penso che ci sia spazio per un'ottima raccolta di 30/40 pezzi. Io mi spingerei oltre; un album composto dalle 10/12 migliori outtakes, debitamente rilucidate, a cui dare omogeinità sonora come fece alla grande Chris Kimsey con Tatoo You. Pura utopia, lo so!

Ma che fine ha fatto il grande Chris Kimsey?!

Sono ormai un'istituzione, un monumento alla musica e allo spettacolo, sono talmente grandi che solo l'annuncio di un loro tour getta scompiglio dappertutto perchè gli Stones sono gli Stones e c'è una netta differenza tra loro e le altre band vale a dire che non si possono piu' neanche definire una band in senso classico ma piuttosto un modo di vita, degli inventori di musica e di spettacolo, qualcosa che non esiste in natura, una forza primordiale, selvaggia che non accetta catene e viali del tramonto. Una forza della natura, appunto, perchè non si puo' definirli in altro modo, sono qualcosa che fa quasi paura nella loro infinita energia. Disco nuovo? se viene bene 10 pezzi massimo, altrimenti Stones comunque e sempre!!!! dopo di loro ,il nulla......lo direte anche voi quando ve li troverete davani sul palco, monumentali, storici, unici, mito vivente nel mito.

rosso57

Keef in molte interviste e' stato, a mio parere, abbastanza chiaro. Quando dice che tutto cio' che si conosce discograficamente degli Stones non e' che il 10% .... allora quando si decideranno a pubblicare tutto il resto ne sentiremmo delle belle. Ma non credo che abbiano piu' l'ispirazione per un nuovo album.

[ Messaggio inviato da iPhone ]

Del disco nuovo non mi interessa. Tanto non sarebbe più registrato come una volta, tutti insieme, in una sala di registrazione o in un bunker. Mi basta quello che mi hanno già dato da ascoltare e riascoltare all'infinito.