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Oscar
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Inviato: 17 gennaio 2011, 12:13 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
MARIANNE FAITHFULL HORSES AND HIGH HEELS (NAIVE) di Antonio Puglia Riemerge dalla depressione con un gran disco, inciso a New Orleans col produttore Hal Willner. L'arte come necessità. E un bagaglio di belle canzoni, alcune firmate direttamente dall'ex musa degli Stones Come dite? Un disco della Faithfull prodotto da Hal Willner e registrato a New Orleans? Probabilmente anche migliore del precedente Easy Come Easy Go, che tanto ci era piaciuto da dedicare alla musa degli Stones una cover story tutta sua, poco più di due anni fa? E quanti dischi avrebbe inciso questa signora? Ventitrè? Impossibile. Ma vero. Come d'altronde è sempre stato per Marianne, una che ha fatto dell'eccezionalità la sua normalità, nell'arte così come nella vita - che poi, per lei, sono un po' la stessa cosa. Ogni sua opera non può infatti non avere una valenza anche esistenziale, non può non rispondere a un'esigenza espressiva strettamente legata al vissuto. Se l'album del 2008 segnava la miracolosa ripresa dopo un'improvvisa malattia, Horses And High Heels la vede riemergere indistruttibile da una profonda fase di depressione, cui si era accompagnata la fine di una relazione importante: in tal senso, gli sgargianti colori arcobaleno della copertina lasciano adito a pochi dubbi. Insomma, ancora una volta arte come necessità, questione di vita o di morte: dai tempi di Broken English, in fondo, non è cambiato molto. E si sente. Come da ormai cinque decenni a questa parte ci ha abituati, la nuova tappa dell'affascinante percorso dell'artista britannica è assieme una conferma e una sorpresa. Conferma perché il coinvolgimento del produttore newyorchese, che si ricorderà già in cabina per il precedente lavoro nonché per l'acclamato Strange Weather (1987), è sicura garanzia di qualità. Sorpresa perché nella rodata formula di Easy Come Easy Go (session men e guest straordinari + cover ricercate) stavolta la Faithfull innesta semi di vita vissuta, in forma di 4 brani autografi come sempre diretti, sinceri e disarmanti. Un po' di dati: le canzoni di Horses And High Heels sono state registrate nel corso degli scorsi settembre e ottobre nel quartiere francese di New Orleans, con l'aiuto tra gli altri del chitarrista John Porter (già al fianco degli Smiths in veste di produttore), il fenomenale organista Bob Andrews (dei mai troppo elogiati e ricordati Brinsley Schwarz), la figlia d'arte Jenni Muldaur (di Geoff e Maria) ai cori, gli arrangiamenti per archi di James P. Walsh e Mark Bingham e le ospitate illustri del piano di Dr. John, di Wayne Kramer degli MC5 e della chitarra dissonante e minimale di Lou Reed. E se leggendo i crediti viene già l'acquolina in bocca, l'ascolto non tradisce certo le aspettative, rivelando un amalgama di soul, rock, folk, r&b e blues davvero riuscito e ispirato nella sua spontaneità (come per Easy Come Easy Go, il tutto si è svolto rigorosamente in presa diretta). Gli arrangiamenti dunque non possono che essere impeccabili, precisi e caldi, a fronte di una varietà di toni e stili invidiabile; e ancora una volta a tenere tutto insieme non può esserci che lei, la sua voce e la sua interpretazione. «Non c'è un vero tema», ha dichiarato a proposito della scelta delle cover, «il tema sono io». Niente di più autentico, semplicemente perché qualsiasi canzone nelle mani di Marianne assume un nuovo significato, acquista una potenza espressiva inedita e, in definitiva, unica. Se due anni fa la selezione era caduta in egual misura tra novità e passato remoto della musica popolare, come a voler coprire il più ampio spettro possibile (dagli Espers a Billie Holiday, per intenderci), stavolta il criterio appare più istintivo, in linea con il sentimento globale dell'album, in un gioco di chiaroscuri emozionali. Archiviato l'ennesimo flirt con i rocker maledetti di turno (The Stations dei Gutter Twins di Mark Lanegan e Greg Dulli, episodio suggestivo ma forse il più prevedibile del lotto), la cupezza fa spazio alla malinconia tutta folk di That's How Every Empire Falls di RB Morris e Love Song di Leslie Duncan, mentre No Reason, Gee Baby e Back In Baby's Arms (rispettivamente di Jackie Lomax, Sylvia Robinson e Allen Toussaint) sono di gran lunga i momenti più rilassati e scatenati, nelle loro vibrazioni r&b tipicamente New Orleans. Niente però tocca le vette di lirismo di Past Present And Future delle Shangri-Las (forse l'apice della scaletta) e Goin' Back di Carole King, le interpretazioni che più si accostano al mood intimo e irrimediabilmente personale degli inediti: nella prima si rivive la terribile rassegnazione di non potersi più innamorare dopo essere stati feriti, dove la seconda vuole guardare alla vita e al futuro con indefesso ottimismo («Vivere i miei giorni, anziché contare i miei anni»). Stessi temi che ritroviamo in Why Did We Have To Part (struggente ma risoluto addio a un compagno di lungo corso), Prussian Blue (elogio all'amata Parigi), la title track (allegoria di un'esistenza attraverso immagini poetiche, rievocate da vecchi ricordi) ed Eternity (il piacere di tornare a vivere al massimo); fino a The Old House (testo scritto dal drammaturgo irlandese Frank McGuinness), la ballata maudit che Nick Cave forse non riesce più a scrivere. Chiude il sipario. Applausi. da www.jamonline.it
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Oscar
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Inviato: 3 maggio 2011, 21:10 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
“Just Like A Woman”: unica data italiana per Marianne Faithfull Di Onstage L’11esima edizione di Just like a Woman si svolgerà ancora una volta a Genova, nell’Arena del Mare, affacciata sul Porto Antico. Dopo aver visto succedersi sui palchi della Liguria le più prestigiose artiste del panorama internazionale, come Miriam Makeba, Patti Smith, Joan Baez, Diana Krall,Sheryl Crow, Sinead O’Connor, Rickie Lee Jones Mercedes Sosa, Gal Costa, Suzanne Vega, Dulce Pontes, Angelique Kidjo, quest’anno presenta: Bettye Lavette band, Cassandra Wilson e, per l’unica data italiana, Marianne Faithfull, cantante, attrice, storica fidanzata di Mick Jagger. Sono in prevendita i biglietti di ingresso sia on-line che nei punti vendita dei circuiti Ticketone Greenticket e HappyTicket con prezzi a partire da € 20 a € 27 (oltre ai diritti di prevendita) e un abbonamento per le 3 date in programma Il Just like a Woman Festival è organizzato da Music No Limit soc. coop con la direzione di Massimo Sabatino. 6 luglio BETTYE LAVETTE: Platea 1 settore € 20 + 3.00 dir prev; Platea 2 settore € 15 + 2.25 dir prev 20 luglio CASSANDRA WILSON: Platea 1 settore € 27 + 3.75 dir prev; Platea 2 settore € 22 + 3.30 dir prev 26 luglio  (AUGURI MICK) MARIANNE FAITHFULL: Platea 1 settore € 25 + 4.05 dir prev; Platea 2 settore € 20 + 3.00 dir prev ABBONAMENTO PLATEA 1 SETTORE € 60+9.00 dir prev PLATEA 2 SETTORE € 48+7.20 dir prev
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Oscar
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Inviato: 15 agosto 2013, 23:28 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Marianne Faithfull si frattura l'osso sacro: concerti cancellati
Fino ad oggi Marianne Faithfull era riuscita a far passare sotto silenzio l'incidente capitatole lo scorso mese di luglio mentre si trovava in vacanza negli Stati Uniti: la musa dei Rolling Stones, cadendo, si era fratturata l'osso sacro. L'infortunio la costrinse a fare ritorno in fretta e furia nel Vecchio Continente, più precisamente a Parigi, dove risiede abitualmente, per affrontare la convalescenza: convalescenza che l'artista, 67 anni a dicembre, immaginava decisamente più corta. Contrariamente alle sue ottimistiche previsioni, invece, la cantante - ad oggi ancora impossibilitata ad esibirsi - si è vista obbligata al forfait per le prossime date che l'avrebbero impegnata nelle prossime settimane: a saltare, in agenda, sono stati i concerti a Beirut per il prossimo 17 agosto, più altri concerti fissati tra Chicago e New York a settembre.
"Mi sono rotta la schiena a luglio e ho sperato e pregato di riuscire a rimettermi per il concerto del 17 agosto", ha fatto sapere la Faithfull in un comunicato: "Il recupero sta andando bene, ma - ahimè - ci vorrà ancora un po' di tempo. Non sono mai stata in Libano, che conosco solo dai libri. Da quello che ho capito, mi pare sia uno dei posti più belli del mondo".
rockol
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Oscar
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Inviato: 11 marzo 2014, 23:18 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Concerti, Marianne Faithfull: due date in Italia a ottobre Torna in Italia Marianne Faithfull, musa del rock britannico divenuta celebre grazie all'interpretazione del 1964 di “As tears go by”, uno dei primi brani co-firmati da Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones: la voce di Hampstead farà tappa col suo World Tour 2014 il 27 ottobre all'Auditorium di Milano e il giorno successivo al teatro del Giglio di Lucca, nell'ambito della prossima edizione del Lucca Winter Festival. I biglietti sono già disponibili sulla piattaforma TicketOne e presso tutti gli altri circuiti abilitati: per la data meneghina i tagliandi sono in vendita a prezzi che oscillano - al netto dei diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali - tra i 50 euro del primo settore in platea ai 35 di galleria e palchi, mentre per quella in Toscana tra i 40 del primo settore in platea e i 26 del loggione, sempre esclusi diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali. La cantante fu costretta ad interrompere bruscamente ogni attività dal vivo la scorsa estate, quando - in seguito ad una caduta che le causò la frattura dell'osso sacro mentre si trovava in vacanza negli USA - si vide obbligata a cancellare apparizioni live a Beirut, Chicago e New York: la sua ultima esibizione nel nostro Paese risale al luglio del 2011, quando la cantante fu protagonista di uno spettacolo al Porto Antico di Genova. http://www.rockol.it
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Oscar
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Inviato: 23 maggio 2014, 11:29 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Marianne Faithfull: nuovo album con Nick Cave, Roger Waters, Anna Calvi e altri Marianne Faithfull - cantante, artista, icona di stile, nonché musa ed ex fiamma di Mick Jagger - ha annunciato la prossima uscita di un suo nuovo album solista (il ventunesimo). Il titolo scelto per questo lavoro in studio è "Give my love to London" e si parla di un'uscita prevista per il mese di settembre di quest'anno. Il disco è stato prodotto da Rob Ellis and Dimitri Tikovoi, e per realizzarlo Marianne ha chiesto aiuto a un vero squadrone di ospiti illustri. Partiamo dalla backing band che la accompagna, formata dai due produttori, affiancati nientemeno che da Adrian Utley ed Ed Harcourt dei Portishead. Poi ci sono gli ospiti, tra cui troviamo Warren Ellis e Jim Sclavunos di Nick Cave & the Bad Seeds. E infine il team di composizione: nel creare questi nuovi brani la Faithfull si è occupata di tutti i testi, lasciando invece la scrittura delle musiche a veri pezzi da novanta... i brani, infatti, sono farina del sacco di Roger Waters (Pink Floyd), Nick Cave, Anna Calvi, Steve Earle, Pat Leonard e Tom McRae. L'uscita di "Give my love to London" porterà a un tour promozionale, oltre che alla pubblicazione - quasi in contemporanea - di un libro fotografico intitolato "Marianne Faithfull: a life on record" (Rizzoli) - con scatti relativi a tutta la carriera di Marianne, commentati da lei stessa. http://www.rockol.it
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Oscar
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Inviato: 6 agosto 2014, 16:30 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Marianne Faithfull: 'Un mio ex uccise Jim Morrison' In una nuova intervista apparsa su MOJO, Marianne Faithfull ha annunciato di sapere chi fu il colpevole della morte di Jim Morrison, avvenuta il 3 lugio 1971. Secondo la cantante e attrice sarebbe stato un suo ex, Jean de Breteuil, che all'epoca spacciava eroina e avrebbe "accidentalmente" ucciso il frontman dei Doors. La cantante ha ricordato di essersi recata a Parigi in compagnia di de Breteuil e di essere rimasta da sola in hotel, mentre l'uomo andava a trovare Morrison nel suo appartamento. "Sentivo istintivamente che qualcosa non andava", ha dichiarato: "Presi dei barbiturici e mi addormentai, mentre lui andò a trovare Jim Morrison e lo uccise. Voglio dire, sono sicura che fu un incidente. Povero idiota. La dose era troppo forte? Sì. E lui morì. E io non ne sapevo niente. Comunque sia, tutti quelli che hanno avuto a che fare con la morte di quel povero ragazzo, sono morti ora. Tranne me." Nella stessa intervista, Marianne Faithfull si è pronunciata sulla morte di Amy Winehouse: "Con me era molto circospetta, perché sapeva che io sapevo e non voleva che le dicessi niente. In queste situazioni entra in gioco una certa dose di narcisismo misto ad autolesionismo. Lo so bene. È come se ci fosse un muro di vetro tra te e il mondo, quindi tutto l'amore che le persone ti riversano, non lo senti. Ma non riesco a pensare a cosa avrei potuto fare, oltre a prenderla e cercare si scuoterla! 'Tu, stupida piccola idiota! Svegliati!'". Ricordiamo che il prossimo 29 settembre uscirà il nuovo album della cantante, "Give My Love To London", le cui tracce sono state scritte da Nick Cave, Roger Waters, Anna Calvi, Pat Leonard, Tom McRae, Steve Earle e tanti altri. http://www.comingsoon.it
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delfoo
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Inviato: 28 ottobre 2014, 12:25 |
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Messaggi: 220Località: BiellaIscritto il: 8 aprile 2014, 0:16 |
Ieri sera sono stato al concerto all'auditorium di Milano. Premetto che è stato il mio primo Live della Faithfull anche se l ho sempre ascoltata. "Un Emozione",è quello che mi viene da dire in una parola. Non ancora ripresa dall'infortunio e con gli anni che incominciano a pesare ha cantato per quanto possibile in piedi con l'aiuto di un bastone e poi seduta,dando però un immagine non di compassione ma di forza e carattere. Tra un pezzo e l'altro un mix di poesia e battute che mi hanno dato l'idea di una persona simpatica e vicina alla gente ( impressione personale). La voce è la sua: dolce e graffiante, urlata e sussurrata. Da applausi. Set List con i pezzi migliori che erano quelli che volevo sentire quindi più che soddisfatto. Teatro con ottima acustica, l'unico peccato poca gente. I biglietti della galleria sono diventati platea e nonostante ciò tanti posti vuoti. Bella serata. Qualcuno di voi c'era? [ Messaggio inviato da Android ] [ Messaggio inviato da Android ]
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factorygirl59
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Inviato: 28 ottobre 2014, 17:27 |
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Messaggi: 179Iscritto il: 22 novembre 2009, 20:44 |
Io c'ero!!!!! E mi è piaciuto veramente molto Peccato per la forma fisica ma mi sembra che lei non se la prenda più di tanto La voce è sempre quella forse solo un po' più roca ma sempre bella e particolare Bravi i musicisti belle le canzoni nuove ,ho preso il CD che mi ripropongo di ascoltare con attenzione Bella versione di As Tiers Go By che a me fa sempre un brutto effetto, ma il momento sublime, quello che da solo Vale il prezzo del biglietto è stato Sister Morphine Ebbene sì. Ho avuto la fortuna di sentire Marianne Faithfull cantare Sister Morphine E il resto non conta [ Messaggio inviato da Android ]
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