Ciao Vasco,
sono in contatto con Mauro Patelli, il (grande) chitarrista di Luca Carboni, ed ho scoperto, con immenso piacere, che, oltre ad essere un grande estimatore degli Stones, ha un debole per Hand of Fate e per quell'assolo maestoso! Poi gli ho fatto risentire anche la versione di Parigi 76 (che peraltro conosceva già...) e mi ha detto quello che penso anch'io, ovvero che Ronnie fa davvero un ottimo lavoro ma l'eredità di Perkins è pesantissima!

Ciao mark77- Si, Mauro Patelli è un grande chitarrista, non lo conosco personalmente, ma salutamelo.
Ma non vorrei essere stato frainteso, Wayne Perkins lo considero un grande chitarrista, mai detto il contrario, da qui a dire che sarebbe stato un bene per gli Stones ce ne passa...magari si, magari no, chi lo può sapere...!?! Suonare in un gruppo stabilmente è tutta un'altra cosa. Occorre poi dire che un conto è una versione live, un'altro è una versione in studio, nella versione studio la rifai fino a quando non viene come dici tu, quando sei live suoni quel che suoni.