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totore
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Inviato: 11 giugno 2013, 13:16 |
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Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
l'ho preso!  (merda, 24 euri tondi tondi  ) pare che l'autore, Philip Norman, sia una specie di Peter Guralnick d'oltre manica e che il lavoro sia incentrato anche e soprattutto sul contributo musicale di Jagger - a suo dire talvolta sottovalutato e trascurato - all'economia del gruppo (richardsiani, tremate!  ) aldilà di tutto, pare che sia un buon lavoro; non l'ho iniziato a leggere - se non qualcosina random ma voglio gustarmelo per bene appena finisco un'altra lettura settoriale appena cominciata, ma scommetto che non ci sarà paragone rispetto alle due bio pubblicate nel corso del 2012 ( e mi riferisco soprattutto a quell'ammasso di gossipp e leggende pubblicato da quella giornalista di cui neanche ricordo il nome; come se avesse dovuto venire lei a dirci che Mick s'è fatto una valanga di figa...  ) saluti
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giancarla
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Inviato: 11 giugno 2013, 23:36 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
Preso [ Messaggio inviato da iPhone ]
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mariella grossi
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Inviato: 12 giugno 2013, 11:39 |
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Messaggi: 479Iscritto il: 12 giugno 2012, 18:28 |
Anch'io lo prenderò, mi era piaciuta la biografia dei Beatles scritta da Norman
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vasco
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Inviato: 12 giugno 2013, 14:23 |
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Messaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29 |
...vorrei aspettare per sapere da voi se ne vale la pena o è il solito libro con le solite cose....attendo una recensione da voi. Grazie e buona lettura.
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giancarla
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Inviato: 16 giugno 2013, 10:03 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
Per ora mi sono limitata a vedere la copertina con quell'orribile foto. Ma perche' mettono sempre foto orribili che se uno passa, oltre ad uno sciopone pensa la solita tiritera : che faccia da strafatti, e come si puo' dire che quel Mick e ' un sex symbol? Con tutte le belle foto che ci sono. Piu' tardi me lo sfoglio un po' [ Messaggio inviato da iPhone ]
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mannishboy
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Inviato: 23 giugno 2013, 11:06 |
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Messaggi: 146Iscritto il: 26 ottobre 2010, 15:29 |
ieri son andato a far un giro per negozzi a bologna e ho trovato due libri che avevo nell'80 che son testi e traduzioni vol 1 e 2 la casa editrice e' : arcana editrice e i testi vanno dal 1963-1969 , e il vol 2 va dal 1970-1973. non son facili da reperire in piu pagati una miseria perche' usati .
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totore
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Inviato: 26 giugno 2013, 18:54 |
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Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
ancora con sti libracci delle traduzioni sono pietosi, non prendeteli! vi posto un bell'articolo sul libro rolling with the stones (vecchio del 2002, quando appunto uscì il libro). Il lavoro di Wyman è forse il migliore di tutta la loro bibliografia. http://archiviostorico.corriere.it/2002 ... 8844.shtmlil nuovo di Jagger lo sto leggendo ma al momento m'ha lasciato un po' freddino (70 pagine dall'inizio e la storia di altamont) il punto è che ormai, per i molti hanno letto tutto e di più come noi, trovare qualcosa di eccitante, di nuovo in una biografia (per quanto ben scritta e documentata) è ardua impresa. Si tratta della solita vecchia storia: il blues, l'incontro con keith, l'Ealing, l'appartamento sporco e disordinato a chelsea, Korner i dischi di Muddy e Chuck e così via. Credo che con le ultime pubblicazioni di Life e del libro di Phelge, Io e gli Stones, certe cose siano stato abbondantemente se non del tutto sviscerate. Insomma, discorso diverso sarebbe se a parlare in questo caso fosse lo stesso Mick, sempre molto introverso e misurato su certi argomenti, ma non è questo il caso. La lettura la porterò a termine, ma francamente se tornassi indietro con quegli euri me ne andrei a cenare cinese con la mia ragazza. E m'avanzerebbe pure il resto per la birra in piazza...
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giancarla
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Inviato: 26 giugno 2013, 21:01 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
I libri dell'Arcana con le traduzioni erano comunque gli unici disponibili per chi non conosceva l'inglese. Davano magari una traduzione letterale, ma aiutavano a comprendere il testo. Il libro su Mick l'ho iniziato, ma vado molto lenta perché alla sera mi si chiudono gli occhi. E' naturale che per noi tutto sia scontato, ma è sempre piacevole trovare qualche piccola chicca. Ne riparliamo man mano che la lettura procede.
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riccar05
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Inviato: 5 luglio 2013, 19:42 |
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Messaggi: 199Iscritto il: 8 settembre 2007, 8:57 |
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giancarla
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Inviato: 5 luglio 2013, 20:56 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
Grazie !
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totore
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Inviato: 8 luglio 2013, 18:45 |
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Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
la blues brothers edizioni pubblica accozzaglia di gossip ed esagerazioni. pessimo quello su morrison, esagerato quello sugli stones... dubito fortemente che quest'ultimo - trattando di un personaggio il cui fascino risiede anche e soprattutto in una vita ricca di eccessi - si discosti tanto dalla sua consuetudine. brian jones, morte di un rolling stone è quello - in lingua italiana - più bello e completo su brian. l'autore, di cui adesso mi sfugge il nome, ha tradotto parecchie ottime fonti dall'inglese - il libro stesso, per il modo in cui è steso, si presenta più come una grande ricerca a mo di tesi di laurea - ma è fatto davvero bene, con tanti aneddoti raccontati dai protagonisti e tutti i dubbi, talvolta legittimi, che lo portarono al fatidico 03/7/69. questo è uscito giusto giusto qualche settimana prima dell'anniversario della morte... è tutto dire rimpiango i tempi quando Brian Jones era un emerito sconosciuto, almeno per le masse nostrane...
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totore
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Inviato: 8 luglio 2013, 18:49 |
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Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
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sici
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Inviato: 8 luglio 2013, 20:37 |
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Messaggi: 2486Iscritto il: 23 giugno 2006, 1:46 |
Quoto Totore, il libro di Mandy Aftel è veramente tradotto bene , l'ho letto 3-4 volte, ogni volta è un'emozione
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mailexile
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Inviato: 9 luglio 2013, 1:03 |
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Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29 |
Straquoto!!
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Olia
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Inviato: 12 dicembre 2013, 12:24 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
Mick Jagger Billy Altman   ....Prima di lui, erano esistiti celebri ribelli della musica, come Elvis Presley per esempio: ma dopo che nel 1962 Mick Jagger apparve sulla scena come cantante dei Rolling Stones, la band inglese più anticonformista, nacque un mito irripetibile. Ancora oggi, cinquant'anni dopo, il suo stile di esecuzione ed esibizione - che riconosciamo immediatamente ascoltando la sua musica e vedendolo mentre si muove sul palcoscenico, negli stadi e nei teatri del mondo intero - è il parametro su cui si misurano i frontmen di tutti i gruppi rock esistenti. E i motivi sono evidenti: la sua tipica voce duttile e le sue caratteristiche movenze, gigionesche e autocompiaciute, non sono mai state replicate o eguagliate da nessuno, tanto meno superate. Insieme al chitarrista Keith Richards, suo gemello di composizione (Glimmer Twins) e amico per la vita, dall'infanzia all'età adulta, il paroliere Jagger (suoi sono infatti i testi della maggioranza dei pezzi degli Stones) ha firmato alcuni dei classici immortali del rock'n'roll, da Satisfaction a Paint It Black, da Sympathy for the Devil a Miss You e Start Me Up. La sua reputazione di sex symbol internazionale e di inveterato dongiovanni gli ha inoltre attirato, insieme all'ammirazione dei più, le invidie e gli anatemi di molti. Ma la cosa eccezionale è che ora, a settant'anni, Mick non è affatto cambiato e tira dritto per la sua strada, con la sua sfacciataggine tuttora intatta, il suo sguardo magnetico e predatorio....
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