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MessaggioInviato: 19 novembre 2012, 15:54
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MessaggioInviato: 21 novembre 2012, 21:03
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In marzo album con 12 inediti di Jimi Hendrix

21 nov 2012 - Si avvicina a grandi falcate il 27 settembre, giorno che avrebbe segnato il settantesimo compleanno di Jimi Hendrix. Sarà un martedì da ricordare, perché in tale giorno - e solo in quello - Nexo Digital porterà nelle sale italiane, come già anticipato da Rockol, "Hendrix 70. Live at Woodstock", il film che vede come protagonista il chitarrista USA durante il concerto che tenne a Woodstock il 18 agosto 1969.
Il documento riproporrà sul grande schermo la grande esibizione di Hendrix, impreziosita dal lavoro di restauro effettuato sul master audio - ora in surround 5.1 - da Eddie Kramer in persona, ingegnere del suono di Woodstock e per anni fonico di fiducia dello stesso artista. Parallelamente arriva la notizia che, quando si pensava che ormai gli archivi fossero stati svuotati e spremuti, sono state trovate dodici registrazioni inedite di Jimi. E' da sottolineare che si parla di registrazioni, non di canzoni. Il poco finora trapelato: il lavoro che raccoglie le tracce è stato intitolato "People, hell and angels" e negli Stati Uniti la data di pubblicazione è stata fissata al 5 marzo 2013. Hendrix stava prendendo in considerazione nuove sonorità per "First rays of the new rising Sun", e nelle registrazioni - targate 1968 e 1969 - ritrovate il musicista sperimenta con fiati, tastiere, percussioni e una seconda chitarra. "First rays" è uno degli album postumi di Hendrix, forse tra tali il più interessante. Il disco, pubblicato nel 1997, è il tentativo di ricreare l'LP sul quale il genio di Seattle stava lavorando nel 1970.

Intanto in Italia è appena stato pubblicato il libro “Jimi Hendrix. Mio fratello” di Leon Hendrix con Adam Mitchell (292 pagine – prezzo di copertina € 18,50), prefazione di Enzo Gentile.

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MessaggioInviato: 27 novembre 2012, 12:17
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Jimi Hendrix: oggi avrebbe compiuto 70 anni. Il contributo di Rockol

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27 nov 2012 - Morto a Londra il 18 settembre del 1970 nel pieno dei suoi fatidici ventisette anni, Jimi Hendrix - che oggi, 27 novembre, di anni ne avrebbe compiuti settanta - non avrebbe neppure bisogno di essere commemorato in quanto primo artista rock a rivivere ed eternarsi nel mito, nella celebrazione, nella infinita riproposizione di materiali più o meno inediti, registrazioni dal vivo, prove, outtakes, alternate takes e scarti di studio. Un "heritage artist", per dirla alla maniera degli angloamericani, nel vero e duplice senso della parola: non solo per l'enorme influenza esercitata sui chitarristi e musicisti di generazioni successive ma anche perché i suoi archivi e le tracce musicali sparpagliate in pochi e frenetici anni di attività - e che lui, maniaco della perfezione e rigoroso nel controllo di qualità, avrebbe probabilmente preferito portarsi nella tomba - hanno alimentato il primo, grande caso di industria rock costruita post mortem. Con effetti spesso disorientanti (molto del materiale circolato da allora è di qualità imbarazzante), anche se quella pletora di pubblicazioni ha contributo quanto meno a perpetuare la memoria di uno dei musicisti fondamentali del Novecento.

La sterminata discografia/videografia postuma di Hendrix, come ricordano anche libri di recente pubblicazione, si è moltiplicata negli anni fino a diventare un labirinto in cui risulta facile perdersi e prendere strade sbagliate: complice la nebulosità aleatoria dei contratti firmati dal musicista di Seattle con i suoi primi e non sempre disinteressati mentori, sul mercato - a partire da "The cry of love", gennaio 1971: meno di quattro mesi dalla morte - si è riversata una quantità impressionante di titoli. Il passaggio graduale dall'anarchia all'establishment risale al 1995 , anno in cui il papà di Jimi Al (deceduto nel 2002) e la sorellastra Janie danno vita alla fondazione Experience Hendrix con l'intenzione di tutelare il ricordo del caro estinto ma anche di prendersi la loro fetta della torta mettendo le briglie agli spregiudicati discografici, ex agenti ed ex manager che continuano imperterriti a pubblicare materiale non autorizzato (ogni storia ha i suoi "cattivi", in questo caso gli attori principali portano i nomi di Mike Jeffery e di Lawrence Miller, titolare della Purple Haze Records) . Con mano ferrea e piglio da generalessa, Janie si è circondata del resto della famiglia, ha escluso dal giro il fratello scapestrato Leon (in questi giorni protagonista in libreria con un volume autobiogafico intitolato proprio "Jimi Hendrix mio fatello") e s'è messa a governare una macchina da guerra che non concede tregua, tanto che qualche tempo fa ha dichiarato di avere nei cassetti materiale buono per i prossimi dieci anni. E dopo le ristampe, le rimasterizzazioni, i bootleg "ufficiali" (su etichetta Dagger Records), le opere di indiscutibile pregio come lo spettacolare cofanetto "Winterland" dell'anno scorso e la nuova versione completa della performance di Woodstock proiettata stasera nei cinema italiani, per il marzo del 2013 annuncia già un "nuovo" album con materiale inedito datato 1968-69, "People, hell and angels", curato come sempre dallo storico tecnico del suono di fiducia, Eddie Kramer. L'ennesima tessera di un mosaico con cui fan, critici ed esperti cercano da sempre di decifrare i fondi del caffè lasciati da Hendrix. Di immaginare che cosa ne sarebbe stato della sua voglia insaziabile di provare esperienze e strade nuove, quali altre idee rivoluzionarie di musica "totale" gli frullassero in testa.

E' solo una parte della storia perché come Elvis, come Jim Morrison, come Bob Marley, come John Lennon, Hendrix è diventato un poster intergenerazionale, un brand ad altissimo potenziale commerciale: gli eredi non si fanno troppo scrupolo di usarne il nome e l'immagine in abbinamenti pubblicitari e per una linea di abbigliamento dedicata mentre progettano un parco tematico a Seattle e cercano di bloccare i numerosi progetti (anche cinematografici) che prendono forma al di fuori del controllo della fondazione. La retromania di cui parla Simon Reynolds, storicamente, ha eletto lui a suo primo simulacro decretandone a furor di popolo l'immortalità. Alla base, ovviamente, ci sono fondati motivi: di Hendrix, della sua forza visionaria, del suo incendiario carisma, della sua Stratocaster e del suo feeback c'è ancora bisogno e ci sarà sempre fame, per placarla ci vuole una fabbrica che continui a lavorare a pieno regime.

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MessaggioInviato: 28 novembre 2012, 22:28
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Ecco i pezzi del 'nuovo' album di Jimi Hendrix che esce il 5 marzo

28 nov 2012 - Sony Legacy ed Experience Hendrix Ltd hanno reso nota la scaletta di "People, hell and angels", il "nuovo" album di Jimi Hendrix. Il genio di Seattle stava prendendo in considerazione nuove sonorità per "First rays of the new rising Sun", e nelle registrazioni - targate 1968 e 1969 - ritrovate il musicista sperimenta con fiati, tastiere, percussioni e una seconda chitarra. "First rays" è uno degli album postumi di Hendrix, forse tra i tali il più interessante. Il disco, pubblicato nel 1997, è il tentativo di ricreare l'LP sul quale Jimi stava lavorando nel 1970. "People, hell and angels", co-prodotto da Janie Hendrix, Eddie Kramer e John McDermott, sarà pubblicato il prossimo 5 marzo e contiene queste registrazioni:

Earth blues:
Master del 19 dicembre 1969 con Jimi, Billy Cox e Buddy Miles

Somewhere:
Pezzo da poco riscoperto, registrato nel marzo 1968. Buddy Miles alla batteria e, chicca, Stephen Stills al basso

Hear my train a comin':
La primissima registrazione di Jimi con Billy Cox e Buddy Miles

Bleeding heart:
Sessione del maggio 1969

Let me move you:
Sessione del marzo 1969 con con il sassofonista Lonnie Youngblood

Izabella:
Versione alternativa, registrata nell'agosto 1969 con l'ingegnere del suono Eddie Kramer

Easy blues:
Strumentale con una durata doppia rispetto a quello pubblicato sul disco (esaurito) "Nine to the universe"

Crash landing:
Inedito assoluto del 1969 con Billy Cox e Rocky Isaac

Inside out:
Con Mitch Mitchell

Hey gypsy boy:
Registrazione del marzo 1969 con Buddy Miles, che poi diventerà 'Hey baby (New rising Sun)'

Mojo man:
Con Albert & Arthur Allen, i Ghetto Fighters

Villanova Junction blues:
Sessione del maggio 1969 con Billy Cox e Buddy Miles.

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MessaggioInviato: 15 gennaio 2013, 23:00
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da http://www.jamonline.it

I nuovi angeli e diavoli di Hendrix

Ecco la scaletta del disco di inediti del chitarrista in uscita il 5 marzo


15 gennaio 2013

Experience Hendrix e Legacy Recordings hanno annunciato l'uscita il prossimo 5 marzo di People, Hell & Angels. È un album di registrazioni rimaste sinora inedite effettuate da Jimi Hendrix al di fuori dell'Experience, fra il 1968 e il 1970. Sorta di successore di Valleys Of Neptune del 2010, contiene Somewhere, inciso nel marzo 1968 con Buddy Miles alla batteria e Stephen Stills al basso. È stata diffusa anche una track list annotata del disco. Eccola.

Earth Blues
Completamente differente dalla versione inizialmente pubblicata in Rainbow Bridge nel 1971 questo master del 19 dicembre 1969 include solo Hendrix, Billy Cox e Buddy Miles. Funk puro e semplice.

Somewhere
Questa nuovissima gemma musicale fu registrata nel marzo 1968 con Buddy Miles alla batteria e Stephen Stills al basso. Completamente differente da qualsiasi altra versione i fan abbiano mai ascoltato.

Hear My Train A Comin'
Questa superba registrazione fu estrapolata dalla primissima sessione di registrazioni con Billy Cox e Buddy Miles, la potentissima sessione ritmica con la quale più tardi registrò
l’innovativo album Band Of Gypsys. Jimi condivideva il profondo amore per il blues con Billy Cox e Buddy Miles. Entrambi capivano il desiderio di Jimi di creare cio’ che lui descriveva come un «nuovo tipo di blues»

Bleeding Heart
Questo capolavoro di Elmore James è stato da sempre quello favorito di Jimi. Aveva suonato il brano all’inizio dell’anno con l’Experience al Royal Albert Hall e aveva tentato di registrarla a New York nelle settimane seguenti. Registrata insieme alla sessione per Hear My Train A Coming nel Maggio ’69, il brano esprime tutta la ferma convinzione del tempo e dell’arrangiamento che Jimi desiderava. Prima di cominciare Jimi istruì Cox e Miles relativamente al fatto che voleva ottenere un tempo completamente differente dall’arrangiamento standard. Poi lui “tuonò” in questa strepitosa interpretazione che risultò essere talmente grande, da non poter esser paragonata a nient’altro.

Let Me Move You
Nel marzo 1969 Jimi si ricongiunse con un altro vecchio amico, il sassofonista Lonnie Youngblood. Prima di esser scoperto da Chas Chandler nell’estate del 66, Jimi aveva dato un contributo con la sua chitarra, quale turnista, a Youngblood nel singolo R&B Soul Food. Questa session del marzo ’69 mostra Hendrix e Youngblood “duellare musicalmente” durante tutta la performance di questo velocissimo classico del rock e soul.

Izabella
Dopo il festival di Woodstock, Jimi riunì il suo nuovo ensemble, Gypsy Sun And Rainbow, all’Hit Factory nell’agosto del ’69 con Eddie Kramer quale ingengere del suono. Izabella era uno dei nuovi brani che il chitarrista presento al festival e Jimi era determinato a perfezionarne una versione in studio. Questa nuova versione è marcatamente differente da quella proposta dalla Band Of Gypsys e pubblicata dala Reprise Records nel 1970 con Larry Lee, un vecchio amico di Jimi dei tempi del famosissimo R&B “Chiin circuit”, alla chitarra ritmica.

Easy Blues
Un edit estratto di questa meravigliosa sessione strumentale fu inserito nell’album del 1981 Nine To The Universe. Ogg il brano, nella sua interezza, offre ai fan l’opportunità di godere di tutta la drammaticità del “duello” musicale tra Jimi, il secondo chitarrista Larry Lee, Billy Cox e Mitch Mitchell alla batteria.

Crash Landing
Noto quale brano che dà il titolo al controverso album del 1975, era un master registrato da Hendrix e sovrainciso dopo la sua morte seguito da alcuni musicisti in studio. Questa versione originale dell’aprile ’69 non è mai stata sentita prima. Jimi suona con Billy Cox e con Rocky Isaac dei Cherry People alla batteria in un avvertimento velato per la sua ragazza Devon Wilson.

Inside Out
Jimi era affascinato dal modello ritmico che avrebbe poi preso piena forma in Ezy Rider. Con Mitch Mitchell, Jimi registrò tutte le parti di basso e chitarra per questo brano affascinante, inclusa una toccante prima chitarra amplificata attraverso una cassa d’organo.

Hey Gypsy Boy
Le radici della magistrale Hey baby - New Rising Sun sono in questa registrazione del marzo ’69. Diversamente dalla versione sovraincisa dopo la sua scomparsa e parzialmente pubblicata all'interno di Midnight Lightning nel 1975, questa è la registrazione originale con Jimi insieme a Buddy Miles.

Mojo Man
Jimi diede una mano a Albert & Arthur Allen, i vocalist conosciuti col nome di Ghetto Fighters, con i quali era diventato amico molto prima di raggiungere il successo con gli Experience. I due registrarono questo master presso i leggendari Fame Studios di Muscle Shoals in Alabama e lo portarono a Hendrix negli Electric Lady Studios. Jimi già sapeva cosa avrebbe dovuto fare per portare la registrazione oltre il classico R&B, verso quell’ibrido tra rock e rhythm and blues che lo aveva consacrato.

Villanova Junction Blues
Molto prima della sua famosa interpretazione di questo brano a Woodstock, Jimi l'aveva registrato in studio con Billy Cox e Buddy Miles nella stessa sessione di registrazioni del maggio ’69 che produsse le versioni di Hear My Train A Comin' e Bleeding Heart incluse in questo album. Mai completamente terminato, il brano può essere l’esempio perfetto della fertilità di idee che Jimi sperava di sfruttare e portare al successo.


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MessaggioInviato: 6 settembre 2013, 17:31
Avatar utenteMessaggi: 4034Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
Jimi Hendrix, a novembre nei negozi un documentario e un live album

Si chiuderà con il botto l'anno che avrebbe visto Jimi Hendrix celebrare - il 27 novembre prossimo - il suo settantesimo compleanno: il prossimo 5 novembre, infatti, verranno recapitati al mercato contemporaneamente un documentario in DVD e un live album con le registrazioni di performance inedite di quello che viene universalmente ritenuto il precursore delle sei corde contemporanee.

Il documento, intitolato "Hear my train a comin", nella forma di doppio CD includerà le registrazioni di due show tenuti dal cantante e chitarrista al Miami Pop Festival il 18 maggio del 1968, durante il quale - accompagnato dai fidi Noel Redding al basso e Mitch Mitchell alla batteria - sono stati snocciolati in scaletta classici come "Foxy lady" e "Fire", oltre che alle acerbe versioni della stessa "Hear my train a comin" e "Tax free". Nel documentario, diretto da Bob Smeaton, non nuovo a lavori sul repertorio del nume tutelare delle sei corde, trovano invece spazio interviste a collaboratori, spezzoni ripresi dietro le quinte, i video degli spettacoli e un profilo dell'artista.

"Il trucco sta nel cogliere la sua vera musicalità, e andare oltre il classico 'eccoci qua, vai con un altro assolo'", ha dichiarato Smeaton: "Tutti l'hanno visto suonare la chitarra con i denti o dietro la testa. Il fatto è che lui sapeva cosa stava facendo. E questo, troppo spesso, viene messo in ombra dal suo taglio di capelli, dalla sua immagine e da tutto il resto".

Questa pubblicazione dovrebbe essere il canto del cigno delle celebrazioni - iniziate con la distribuzione, a inizio 2013, della compilation "People, hell & angels" - organizzate dalla fondazione intitolata all'artista, la Experience Hendrix, per quello che sarebbe stato il suo settantesimo genetliaco.


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MessaggioInviato: 18 settembre 2013, 9:31
Messaggi: 2142Località: trevisoIscritto il: 24 febbraio 2006, 0:28
e così,alla fine
i castelli di sabbia
scivolano in mare..


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MessaggioInviato: 18 settembre 2013, 13:05
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
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MessaggioInviato: 24 ottobre 2013, 0:27
Messaggi: 1Iscritto il: 6 settembre 2009, 10:26
Vedo che qualcuno qua ha pubblicato numerosi articoli dal mio blog senza chiedere autorizzazione..... Almeno per correttezza avessero citato la fonte, vedrò il da farsi visto che gli articoli sono coperti da copyright, qualcuno si prenderà la responsabilità !


Profilo WWW
MessaggioInviato: 26 ottobre 2013, 2:29
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Ciao Roberto, credo che tu ti sia confuso o dimenticato, forse a volte ho omesso senza volerlo di citarti, ma ne abbiamo parlato e non poco. Chiamami. Olia


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MessaggioInviato: 28 ottobre 2013, 11:03
Avatar utenteMessaggi: 2483Iscritto il: 23 giugno 2006, 1:46
Ciao Roberto, mi sono incuriosito per il tuo post ed ho cercato in rete.
E' un blog veramente ben fatto, ci sono interessanti iniziative come quella di contattare i sindaci dei nuovi comuni come Mappano, a due passi da casa mia, per intitolare una strada a Jimi Hendrix.
Penso che nessuno abbia voluto intenzionalmente farti un torto visto che dalla rete attingiamo notizie a piene mani, sicuramente voleva solo essere un ulteriore tributo a questo inarrivabile artista.
Ciao!
Sici


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MessaggioInviato: 28 ottobre 2013, 11:57
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Ho parlato al telefono con Roberto, e prendo spunto per ricordarti di andare avanti con il tuo grande blog !!! A presto.


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MessaggioInviato: 17 novembre 2013, 13:59
Avatar utenteMessaggi: 2114Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
Jimi Hendrix : "Hear My Train A Comin" doppia uscita CD/DVD inedita.

E' uscito lo scorso 5 novembre in versione Dvd e Blu-Ray il documentario "Hear my train a comin" di Jimi Hedrix, prodotto da Experience Hendrix LLC, Legacy Recordings e Sony Music Italy. Nello stesso giorno è stato pubblicato il CD " The Jimi Hendrix Experience: Miami Pop Festival" che contiene per la prima volta, in maniera del tutto inedita, il materiale registrato al concerto del maggio del 1968. L'album contenente delle perle rare per gli appassionati, include le prime registazioni registrazioni live di "Hear My Train A Comin'" e "Tax Free", oltre a quelle di grandi classici quali "Fire", "Hey Joe", "I Don't Live Today" e "Purple Haze". Allegate al cd, all interno del cofanetto, sono allegate una serie di foto inedite dell' esibizione al Festival di Miami. Definito "Il più grande chitarrista di tutti i tempi" dalla rivista Rollig Stones, Hendrix non ebbe una carriera lunghissima, gli album che produsse furono due su tutti "The Jimi Hendrix Experience" e "Electric Ladyland", in compenso però ci sarebbe in giro tantissimo materiale inedito sparso tra l'America e l'Inghilterra, dove il chitarista registrava nei suoi studios, ancora da scovare e riproporre a distanza di moltissimi anni. Le sue esibizioni più celebri, al grande raduno di Woodstook nel 1969, e al "Monterey Pop Festival" a St.Francisco rimarranno scolpite per sempre nel immaginario della musica rock.

da http://musica.net1news.org/anticipazion ... edita.html

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Jimi Hendrix due nuovi album postumi: “Miami Pop Festival” e “Hear My train A Comin”

Il 5 novembre Experience Hendrix LLC, Legacy Recordings e Sony Music Italy ha pubblicato su DVD e Blu Ray "Hear My Train A Comin'" e "The Jimi Hendrix Experience: Miami Pop Festival" entrambi dedicati al più celebre chitarrista rock della storia, entrambi già disponibili in pre-roder su iTunes.



"The Jimi Hendrix Experience: Miami Pop Festival" raccoglie per la prima volta su CD il materiale registrato durante il concerto del maggio 1968 da Eddie Kramer. Un prezioso documento che include quindi, le prime registrazioni live di "Hear My Train A Comin'" un pezzo blues composto da Hendrix che ne incise diverse versioni tra il 1967 e il 1970, senza però riuscire a pubblicare in vita la canzone e "Tax Free", un brano del 1968, oltre a grandi classici quali "Fire", "Hey Joe", "I Don't Live Today" e "Purple Haze". L'album contiene inoltre foto inedite del festival e un essay di Bob Santelli, direttore del Grammy Museum.


Il Miami Pop Festival del 1968 fu il primo grande festival della East Coast Americana, primo grande evento promosso da Michael Lang - colui che 15 mesi dopo ebbe l’idea di organizzare Woodstock.

Lang e O'Barry furono ispirati dal Monterey Pop Festival, del giugno 1967, il primo grande festival di sempre dove Jimi Hendrix, al suo debutto americano, diede fuoco alla sua chitarra al termine della sua esibizione.


Recentemente sono stati ritrovati nuovi materiali video di Hendrix girati durante il Festival, che sono stati inclusi in "Hear My Train A Comin'". Il DVD include registrazioni video inedite, video amatoriali fatti da Hendrix e dal batterista Mitch Mitchell oltre a foto, disegni, lettere della famiglia e molto altro che consente di dare un ulteriore sguardo al genio e alla personalità di Hendrix.


Da pioniere della chitarra elettrica, Jimi Hendrix ebbe solo quattro anni di grande esposizione, ma la sua influenza musicale e la sua enorme padronanza sul palco sono riuscite a lasciare un enorme memoria, un segno per sempre.
“Hear My Train A Comin'” traccia il fantastico viaggio di Jimi partendo dal periodo iniziale a Seattle, passando per il periodo nel quale serviva la Us Army tra i paracadutisti e quello nel quale affiancava star dell’r&b quali Little Richard, Joey Dee e the Isley Brothers per arrivare al periodo di massimo splendore tra le star mondiali della musica.


Presentate lo scorso novembre, per le celebrazioni del 70° compleanno dell’artista, le due ore di documentario di “Hear My train A Comin’” raccontano la storia completa di questo grande artista con interviste allo stesso Hendrix e commenti di amici e colleghi famosi quali Paul McCartney, Noel Redding, Mitch Mitchell, Billy Cox, Eddie Kramer, Steve Winwood, Vernon Reid, Billy Gibbons, Dweezil Zappa, Dave Mason.


Il materiale ci racconta anche un Jimi visto dalle tre donne che più gli furono vicine: Linda Keith (la sua ragazza che lo presentò al futuro manager Chas Chandler), Faye Pridgeon (un'amica dei primi anni '60 ad Harlem) e Colette Mimram (una delle più influenti trendsetter della moda del tempo che ispirò Hendrix nel look e creò la famosissima giacca indossata a Woodstock).


Il film documentario dettaglia il meteoritico sorgere della Jimi Hendrix Experience, la creazione della sua grande musica, la costruzione degli Electric Lady Studios e la sua ultima performance live del settembre 1970 in Germania, 12 giorni prima della sua prematura scomparsa all’età di 27 anni.


"Hear My Train A Comin'" è diretto da Bob Smeaton ("Festival Express"; "The Beatles Anthology"; "Jimi Hendrix: Voodoo Child"; "Hendrix 70: Live at Woodstock"). Questa versione estesa del DVD include materiale video inedito del Miami Pop festival, del New York Pop Festival del 1970 e del Love & Peace Festival nell’Isle Of Fehmarn in Germania - la sua ultima apparizione sul palco

Il DVD in alta definizione, in 5.1 surround, mixato da Eddie Kramer.


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MessaggioInviato: 19 novembre 2013, 18:06
Avatar utenteMessaggi: 4034Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
USA, torna nel 2014 l'Experience Hendrix Tour con Wylde, Buddy Guy, Lang e altri

La crisi non ferma l'Experience Hendrix Tour, manifestazione itinerante consacrata alla leggenda delle sei corde Jimi Hendrix che - con alti e bassi - dal 1995 chiama a raccolta i migliori chitarristi (e non solo) in circolazione per rendere omaggio a quello che viene ritenuto all'unanimità l'inventore del sound elettrico moderno: per l'edizione 2014 il festival potrà fregiarsi delle presenze di alcuni dei nomi più illustri in circolazione come Buddy Guy, Jonny Lang, il già chitarrista dei Doors Robby Krieger, David Hidalgo dei Los Lobos, il bluesman Keb' Mo', il figlio del grande Frank Dweezil Zappa, Brad Whitford degli Aerosmith, Bootsy Collins (bassista già con James Brown e coi Parliament Funkadelic), Chris Layton (già batterista per - tra gli altri - Stevie Ray Vaughan), Zakk Wylde, già alla chitarra per Ozzy Osbourne e leader dei Black Label Society, e molti altri.

A completare il cast sarà presente anche Billy Cox, bassista oggi settantaduenne e ultimo sopravvissuto della Jimi Hendrix Experience e della Band of Gypsys.

Il primo appuntamento è stato fissato per il prossimo 11 marzo al Verizon Theater di Dallas, Texas: seguiranno altre sedici date, tutte negli Stati Uniti, fino alla chiusura, prevista al Fox Theater di Detroit per il 4 aprile prossimo. Per informazioni dettagliate sui biglietti è possibile consultare il sito ufficiale della manifestazione a questo indirizzo.

http://www.rockol.it


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MessaggioInviato: 17 gennaio 2014, 11:54
Avatar utenteMessaggi: 4364Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04

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