...ma che belle scarpe !!!!

Regno Unito: la chiesa censura epitaffio con una citazione dei Rolling Stones

I familiari di Charles Clapham, un musicista britannico, pensavano - pur nella dolorosa circostanza - che fosse una buona idea: a poche ore dalla scomparsa del congiunto, la cui inumazione sarebbe avvenuta presso il cimitero della All Saints Church di Standon, poco distante da Stoke-on-Trent - cittadina che, tra gli altri, diede i natali a Slash e Robbie Williams - i figli del caro estinto avrebbero voluto scrivere a mo' di epitaffio, sulla sua lapide, "It was only rock ‘n’ roll" ("Era solo rock and roll"), storpiatura di uno dei più celebri versi dei Rolling Stones, "It's only rock'n'roll (But I like it)", title track del celebre album del 1974.

A bloccare i figli del compianto mr. Clapham ci ha pensato però la Chiesa anglicana, che - per mezzo di una pronuncia di Stephen Eyre, giudice della Corte Ecclesiastica - ha definito la trovata troppo frivola perché trovasse spazio in un cimitero. "La cosa essenziale è che un messaggio come questo comunichi quale fosse il carattere di mr Clapham senza risultare incompatibile con lo spirito cristiano", si legge nelle motivazioni del diniego: "La frase è fuoriluogo perché caratterizzata da inapproriate leggerezza e frivolezza, quando - invece - la fine della vita di una persona è una cosa seria". Come riferisce Classic Rock Magazine, pare che i figli del defunto si stiano già attivando per trovare un epitaffio alternativo gradito anche al clero britannico. Che, molto probabilmente, non sarà "You can’t always get what you want"...

http://www.rockol.it

ma perchè scusa,secondo loro il r'n'r non è una cosa seria?

che bacchettoni. si leggono certe frasi melense, scontate ed anche alcune un po' strane e questa non la vedo così blasfema. scommetto che se la facevano, non se ne sarebbero neppure accorti.

Ieri, dopo aver ascoltato qualche canzone del concerto di Sabato, ho messo su tutto il concerto del '69.......mi é venuto da piangere...non sembra di sentire lo stesso gruppo, le stesse persone, Sympathy for the Devil che dura 19 minuti con Mick che continua a ripetere alla fine "we gotta go!"...erano immensi

...Erano immensi e avevano 25 anni, ora ne hanno 70 e per la loro età lo sono esattamente altrettanto, prova a guardare se ti capita il video intero dello show guardando Mick Jagger e sarai anche tu della stessa opinione...Time waits for no one, but...If you try sometime...Time is on their sides...Sure!!

...E poi, Gianpietro...Tutto ciò che di grandioso hanno fatto ci rimarrà per sempre, e rimarrà anche ai nostri figli e così via, nulla è andato perso, quindi perchè crucciarsi quando abbiamo la fortuna di poter attingere a cotanta fortuna e oltretutto abbiamo la doppia fortuna di poterli ancora andare a "salutare" senza la pretesa di aspettarsi il Brussel affair ma felici di farlo per ringraziarli di quanto ci hanno dato e talvolta sorprendendoci delle zampate che ancora riescono a dare (vedi Glastonbury).

come non quotarti Mailexile

Capisco quello che intendi dire, ma oggi è oggi e ieri era ieri, impossibile oggi ricreare quello, anche se fossero al top. Gli Stones non sono mai stati monolitici, ci sono stati gli anni 60 che hanno avuto un loro suono poi i settanta in cui gli Stones hanno modificato il loro modo di suonare diventando quasi una punk band e questo fino al tour dell'82, poi è arrivata la fase nel quale sono tornati alle origini, certo con strumentazioni diverse ecc., ma il suono 2000 light years from home del tour del 89 o Play my Fire, Ruby T. o Paint in Black suonata con il sitar riportano gli Stones nel loro terreno originale, a questo uniamo il loro suono unico, non più chitarre sparate a tutto volume, ma la ricerca continua di un suono. Il suono oggi è molto curato, contrariamente a quello che si può pensare, far sentire e al tempo stesso non fare sentire. Oggi ascoltare gli Stones è diventato un'esercizio, e ogni volta che riascolto un brano, sento cose che prima non avevo sentito.
Poi chiaro, paragonare concerti cult, con roba attuale è un'esercizio da mai fare, si rischia di sottovalutare quello che fanno oggi.

Ci sono diversi punti di vista:
- chi li ama e li segue sempre e comunque, a prescindere;
- chi li ha seguiti nel loro periodo d'oro (magari arrivando fino a Tatoo You) ed ora li guarda con un certo distacco;
- chi li segue ancora, ma con spirito critico, riconoscendo tutto ciò che di grande hanno fatto in passato e che hanno timore di un finale di carriera imbarazzante.
Io mi inserisco in quest'ultima categoria. Dipende da quale angolazione vogliamo guardare il gruppo ai giorni d'oggi. Se li vogliamo giustificare su tutto, stante la loro grandezza, e chiudere un occhio (o le orecchie) di fronte agli svariati pezzi mediocri composti nel post Tatoo You, o di fronte al Keith post caduta; va benissimo, si può fare e sono opinioni da rispettare. Vanno ringraziati, certo, e gli vanno resi tutti gli onori del caso. Con Glastonbury hanno dimostrato ancora una volta che "Old lions roars again!!". Ma se mi rifilano un altro ABB, con i suoi inutili riempitivi e la sciagurata Streets of Love, che è lì a prendere la polvere insieme all'accoppiata Undercover/Dirty Work ed agli inediti del 40 licks, o se vedo Keith (il mio RiffMaster) che (ahimè..) si limita a strimpellare, scazza l'intro di un pezzo che suona da 50 anni, quando inizia un solo c'è da incrociare le dita e si avvicina sempre di più alle condizioni fisiche di Re Chuck...permettetemi quantomeno di avere un pochino di timore per una fine poco gloriosa o non all'altezza del loro grande passato. Io avrei finito il tutto con il tour di Voodoo Lounge, ma è un'opinione personale che sicuramente non sarà condivisa dai più.

...questa cosa degli albun va avanti da un'eternità, se vai a leggere recensioni di album come Goats Head Soup, o It's Only Rock'n'Roll o lo stesso Exile on Main St. di allora noteresti quello che più o meno si è scritto su album più recenti, solo con il tempo questi album hanno preso consistenza. dell'ultima discografia degli Stones scarto solo BTB, ma adoro Steel Wheels e Voodoo Lounge, quest'ultimo a mio avviso molto sottovalutato, ABB si e no.

negli ultimi 30 anni, gli album sono stati così così, con dei picchi:"Undercover" su tutti e poi "Voodoo" e più di mezzo "ABB", dignitoso "Steel wheels", rovinato dalla produzione e dalle faide interne "DW" e insipido "BTB" da cui comunque salvo almeno due capolavori quali "Out of control" e "How can I stop" e le ottime "Already over me" e "Saint of me" anche se il mood del disco non mi va giù ma sono pareri personali...
Poi, giustificarli su tutto no, almeno per quanto mi riguarda...Ne sono innamorato, sono dei vecchi amici, ma quando c'è da "cazziarli" lo faccio senza peli sulla lingua...La faccenda dei prezzi dei biglietti per lo 02 l'anno scorso, osceni, semplicemente osceni...La faccenda dell'Antologia col gorillone con soli 2 pezzi nuovi a fronte di altri 40-50 vecchi a distanza di 10 anni dall'ultima antologia che sarebbe dovuta essere "definitiva" e con un solo misero album di studio nel mezzo che risale oramai ad 8 e dico 8 anni fa...Il libro celebrativo dei 50 anni che sembra essere lì per scommessa, niente a che vedere per esempio con "Rolling with the Stones" di Bill e potrei continuare...
Ma per il resto...Ragazzi, han 70 anni suonati, sono un miracolo vivente, già che riescono talvolta ad azzeccare show come quello di Glastonbury e' un puro miracolo, non possiamo pretendere gli Stones del '69 o del '73 nel 2013 alla loro età...Incazziamoci per i prezzi da mezzo stipendio a biglietto, per la sciattezza della sciagurata decisione dell'ennesima antologia, ma non chiediamo i miracoli quando già ce li abbiamo...

Ciao Mailexile,
noto che sugli album ci sono opinioni molto discordanti, ed è giusto che sia così!!
Però non me la sento proprio di catalogare 'Undercover' addirittura tra i 'picchi' e per di più farlo svettare 'su tutti'. Per carità, su quel lavoro ci sono anche spunti interessanti, ma mi sembra il minimo (e molto poco) per una band che appena due anni prima aveva dato alle stampe Tatoo You, ed aveva molto materiale delle precedenti sessioni 77-81 su cui lavorare. Stendiamo un velo pietoso, poi, sul successivo Dirty Work, nel quale, comunque un paio di buoni pezzi buoni volendo ci sono (Dirty work e One hit to the body). Steel Wheels, tra tutti, è quello che ascolto più volentieri e concordo sul fatto che sia un album 'dignitoso'. Voodoo Lounge lo reputo il miglior album post Tatoo You ed avrebbe potuto essere ancora più bello se avessero lasciato fuori pezzi inutili come 'Suck on the Jugular', 'Brand new car' e 'Sweethearts together' e li avessero rimpiazzati con 'The Storm' , 'You got it made' e 'So Young' (piano version). BTB risente della scellerata scelta di Mick di far intervenire alle sessioni più produttori 'alla moda' e di lavorare separatamente da Keith, lasciato con Rob Fraboni. L'album non mi da alcuna emozione e lo trovo molto freddo nel suo complesso. Viene salvato, comunque, da 'Out of Control' , Already over me' e 'How can i stop'. L'esempio più lampante di quello che avrebbe potuto essere BTB è il vergognoso trattamento riservato a Might as well get juiced. Spogliato da quei synth sarebbe stato un grande pezzo blues in puro stile Stones. Di ABB ho un'opinione talmente negativa che preferisco non commentarlo!.

Ragazzi, Tattoo You é l'ultimo album capolavoro, lo ascolto oggi dopo 30 anni e ancora scorre via veloce che é un piacere, tutte canzoni bellissime non ha punti deboli, Vi rendete conto che la canzone di chiusura é Waiting On A Friend?, Poi mi ricorda un momento indelebile della mia vita. Pensate a Tops, canzone fantastica ma é lì, inosservata, in altri album sarebbe stata il top. Comunque mi sono sempre chiesto perché, dopo Undercover (tranne piccole eccezioni) le chitarre non suonano più in quel modo memorabile che a me é sempre piaciuto un casino, il sound é cambiato e non é più tornato non c'é niente da fare porco cane, vallo a capire

Hai detto bene Gianpietro, dopo quell'album, quel sound, il loro sound, non è tornato mai più. Possiamo discutere sulla qualità, più o meno buona, dei 6 album successivi, ed anche sui pezzi buoni che comunque ci sono, ma sono d'accordo con te: quel marchio di fabbrica sonoro, soprattutto relativo alle chitarre, è svanito con Tatoo You.
E concordo anche con la tua simpatica considerazione finale: "...non c'è niente da fare porco cane, vallo a capire'! Già, vallo a capire.