Series: Book
Publisher: Backbeat Books
Format: Hardcover
Author: Andy Babiuk
Author: Greg Prevost
Release Date: 11/27/2012

The Rolling Stones' story has been written numerous times throughout the decades. Rolling Stones Gear is also the story of the Rolling Stones, but with a new twist: their history as told through what instruments were used during their recording sessions and tour dates. This book covers not only the group's personal background, but also every tour and studio session from its inception in 1962 to date, with intense documentation and detail regarding what instruments were used during these periods. Every song recorded by the band, including all demos and outtakes, is also documented, with input from people who were involved with the band throughout their career. The information and data used in the book was culled from several thousand periodicals, as well as hundreds of interviews conducted by the authors. The authors also carefully scrutinized thousands of photographs as well as thousands of hours of televised performances, interviews, and tour footage to present this factual document. It is illustrated with hundreds of photographs and images, many of which have never been published. Whether you are a musician, a fan of the group, or just the casual reader, you will learn many new facts concerning the band throughout its monumental 50-year existence.

Inventory #HL 00333181
ISBN: 9781617130922
UPC: 884088554453
Width: 9.0"
Length: 12.0"
500 pages

http://www.halleonardbooks.com/product/ ... iteid=168&

Comprato (su Ibs che al momento costava meno che Amazon), che dire?
Bel libro, anzi belle foto. L'introduzione di Keith Richards è una decina di righe.

"Jim Marshall lo diceva sempre :
quel che serve è l'accesso illimitato.
Jim arrivava e diventava subito uno degli Stones.
Ci ha beccati coi pantaloni calati
e in tutti i nostri alti e bassi.
Adoro il suo lavoro. In certi momenti deve essere stato frustrante,
ma è normale in un tour come questo.
Un lavoro meraviglioso, una persona splendida.
Sapeva quando scattare e aveva un occhio clamoroso!"
- dicembre 2011-

saluti

questo è già molto più interessante di quello sopra.....

Ieri andando alla Feltrinelli ho visto e sfogliato un libro appena uscito:"Io e gli Stones - La nascita della Leggenda" 288 pagine, scritto da James Phelge il loro coinquilino nei primissimi anni '60 a Londra, quello per intenderci che era alquanto bizzarro, che a volte si presentava sull'uscio di casa con le mutande sulla testa a mò di cappello e quello da cui trassero spunto nelle loro prime composizioni per firmarsi "Nanker-Phelge".
Se non erro devo aver letto da qualche parte che questo libro era già uscito nel Regno Unito una decina d'anni fa, e quindi ora in occasione del cinquantennale e' stato "rispolverato" anche in Italiano.
Ho provato a sfogliarlo velocemente, e' ricco di dialoghi e aneddoti(chissà quanto veritieri...)sulla convivenza nella topaia che abitavano ai tempi, sui primissimi passi della Band, incluso il modo in cui venne fatto fuori Stu...Bello l'inizio e la fine del libro con due "cartoline" dal "Voodoo Lounge Tour" con lui che col suo bravo pass va davanti al camerino di Keith accompagnato mi pare da Charlie che rivolgendosi a Keef gli fa:"E' Phelge!" e Keith si gira, lo guarda inebetito e dopo un paio di secondi lo stringe in un lungo caloroso abbraccio e poi mollandolo gli fa:"Ehi, ma hai tutti i capelli grigi!"
Non so se lo prenderò, anche perchè da qui a un anno usciranno talmente tanti libri e riviste che ci sarà solo l'imbarazzo della scelta e poi non so, mi puzza un po', mi sa di emulo di Tony Sanchez...

grazie, se mi capita di trovarlo, lo prendo per pura curiosità. mi affascina pensare alle stronzate che facevano i ragazzi....mentre io ne facevo altre

"The Wild Life and The Mad Genius of Mick Jagger" - Michael Andersen

http://www.corriere.it/spettacoli/sound ... 979d.shtml

50 Years: The Rolling Stones
Views from the inside, views from the outside

This is the largest eBook ever published on The Rolling Stones running over 2.000 pages. It contains without exception high quality press content - with original articles and interviews from back in the '60s, some of them digitalized for the first time. The eBook is enriched with more than 130 carefully selected images. Best-selling author and journalist Hanspeter Künzler wrote fascinating and funny to read introductions for each of the 50 chapters. Obviously this eBook is more than just a band biography. It's a compendium about The Rolling Stones, western history, music history and press history of the last 50 years. And this way a must-have for fans and for every interested and open-minded reader. Part one, including the first 25 years from 1962 to 1986, is available from July on. You can purchase and download the following formats: .mobi, .epub and .pdf.

http://www.theebookpeople.com/

Da poco ho scoperto l'esistenza di questo libro a fumetti del 1979,
qualcuno di voi ce l'ha per caso?

http://www.rollingstonesmania.com/images/libri/rs_a_fumetti.jpg

sul Mirror on line ho letto il paragrafo in cui si parla della liason con Carlà. quest'UOMO è tremendo e mi domando come posso amarlo incondizionatamente nonostante tutte le sue malefatte. Jerry ha sopportato, tanto anche troppo. il giorno dopo la nascita di Georgia il fedigrafo se ne è andato in Thailandia per una vacanza d'amore con Carlà. ma io dico, è possibile una cosa del genere? uno diventa padre (è vero che lui ormai ci era abituato) e se ne parte con l'amante lasciando la moglie ancora dolorante? no no no, questa e l'aver messo incinta la brasiliana quasi in concomitanza con Jerry, non gliele posso perdonare e glielo direi ben chiaro in faccia. Jerry è stata super nell'aver sopportato tanto. poi voi mi direte, certo se sposi Mick Jagger cosa pretendi? che alle 17, quando timbra il cartellino se ne viene a casa, si mette le pantofole e si crogiola sul divano a dormire davanti alla TV? LUI è lui, ma un minimo di rispetto per la donna che hai al tuo fianco, almeno nei momenti importanti.
se vi capita andate su sito del Mirror e leggete-
conclusione: non sono Jerry e quindi lo amo lo stesso

pessime notizie...per le mie finanze! questo lo prendo di sicuro; voglio arricchire anche la mia librografia sugli stones;ad ora ho solo alcuni piccoli volumi con i testi delle canzoni...

Non vorrei sbagliarmi ma ho scorso al volo i 140 messaggi precedenti e non ho trovato riferimenti a questo libro di fotografie che presi a Milano nel 2001:
Michael Putland - Pleased to meet you
E' molto bello ed è stato stampato solo in 1750 copie.

Tienilo come una reliquia perchè vale un bel pò

http://www.amazon.com/Pleased-Meet-You-Michael-Putland/dp/0904351718

Jim Marshall

The Rolling Stones 1972

2012
Gallucci

Renzo Stefanel

Cinquant’anni non saranno sufficienti a erigere un monumento più duraturo del bronzo, ma non sono neanche pochi. Sufficienti comunque a fare degli Stones una tra le leggende viventi del rock, forse la più grande (i Beatles sono fuori gioco, causa defezioni e scioglimento). Ma è anche vero che di questo mito che nutre i nostri sogni di rock’n’roll le immagini che accendono la nostra fantasia non sono quelle sbiadite di oggi (quattro vecchietti simpaticamente ancora in pista e che hanno tutta l’aria di spassarsela un mondo), ma quelle del loro Passato con l’iniziale maiuscola, nei tempi eroici e prometeici in cui hanno dato un contributo preponderante alla creazione dell’estetica rock e del suo lifestyle.

Cade a fagiolo, e non poteva essere diversamente, la pubblicazione del reportage fotografico del loro tour americano del 1972, opera di Jim Marshall, uno dei più grandi fotografi rock di ogni tempo: tanto per capirsi, l’uomo che ha scattato la foto di Jimi Hendrix che incendia la sua chitarra sul palco del Monterey Pop Festival e quella di Johnny Cash in concerto al penitenziario di San Quintino. Qui Marshall, al seguito della band per le date di Los Angeles (all’Hollywood Palladium e alla Long Beach Municipal Arena) e di San Diego su incarico di Life, coglie la band al suo massimo fulgore: dopo i capolavori Beggar’s Banquet (1968), Let It Bleed (1969), Sticky Fingers (1971) e quel frutto succoso, maturo, ma già piacevolmente prossimo alla decomposizione che fu il poderoso Exile On Main Street, pubblicato appena un mese prima della partenza del tour. Marshall era perfetto per gli Stones: “Come Jagger e Richards”, scrive Joel Selvin nella prefazione, “andava in giro armato e ben rifornito: una pistola addosso, un bicchiere di bourbon o scotch a portata di mano e, se possibile, una quantità generosa di cocaina su per il naso. C’era sempre qualcosa che non gli andava bene e a volte diventava scontroso”. Forse per questa innata comunanza spirituale, benché non fosse ammesso alla corte degli Stones con la stessa intimità di altri, Marshall seppe cogliere meravigliosamente la doppia natura dei membri della band: divinità sul palco, semplici esseri umani scesi da esso. Semplici esseri umani, con tutti i loro pregi e i loro difetti: nelle foto di Marshall cogliamo la dedizione religiosa alla musica di Richards e Taylor, la gentilezza cavalleresca di Keith, l’ambiguo rapporto di quest’ultimo e Jagger tra ammirazione, rivalità e sospetto, la paciosità sorniona, di un felino che se ne sta in disparte ma è pronto a colpire, di Bill Wyman, la serietà professionale, anche quando è in lustrini e rouches di Charlie Watts, l’atmosfera festosa ma non ancora sfarzosa del backstage di un tour che batté ogni record fino ad allora registrato.

Parzialmente usate da Life a corredo di un articolo denigratorio della band, le foto di Marshall finiscono invece per smontare il taglio voluto dalla rivista, aumentando il fascino degli Stones agli occhi di chi osserva. Consigliatissimo.






(18/07/2012) - ©2002 - 2012 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati

...Ragazzi, di tutti questi libri che per il momento sono usciti(e sono abbastanza reperibili...), quali avete preso e quali consigliate/sconsigliate vivamente?!?Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondermi!

mi accodo a mailexile e chiedo se qualcuno di voi ha preso l'ultimo - quello che celebra i 50 anni per intenderci - e com'è

grazie a voi
salvatore