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Oscar
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Inviato: 19 gennaio 2012, 10:59 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
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Oscar
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Inviato: 21 febbraio 2012, 22:22 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
 01. "We take care of our own" 02. "Easy money" 03. "Shackled and down" 04. "Jack of all trades" 05. "Death to my hometown" 06. "The depression" 07. "Wrecking ball" 08. "You've got it" 09. "Rocky ground" 10. "Land of hope and dreams" 11. "We are live" 12. "Swallowed Up" (iTunes bonus track) 13. "American Land" (iTunes bonus track) Lo sta ascoltando da un paio di giorni e niente da dire.... grande album !!! quì http://w.soundcloud.com/player/?url=htt ... ing=false&potete ascoltare uno dei pezzi che preferisco grande Bruce ci vediamo il 7 Giugno
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Oscar
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Inviato: 13 marzo 2012, 14:19 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Bruce Springsteen - Death To My Hometown Live at Apollo Theater 09/03/2012
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=X1Id9r4cQQU&feature=related[/youtube]
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Oscar
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Inviato: 16 marzo 2012, 16:30 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Bruce Springsteen, anteprima tour mondiale: la recensione del concerto di Austin
16 mar 2012 - Siamo al South by SouthWest. Diciassette musicisti salgono sul palco del Moody Theatre di Austin. Il loro capo si piazza al centro, prende il microfono, dice: "Happy birthday, Woody!" e lancia il gruppo in una versione molto black di "I ain't got no home", scelta per celebrare il centenario della nascita di Woody Guthrie. Bruce Springsteen e la E Street Band, che scaldano i motori in vista del debutto ufficiale del tour previsto ad Atlanta dopo 48 ore e con alle spalle la sola esibizione di pochi giorni fa all'Apollo Theatre di New York, partono con un'introduzione casuale ma che si rivelerà appropriata: un 'traditional' del folk reso in salsa gospel, la commistione tra le due anime della tradizione musicale moderna americana, un simbolo di unità e uguaglianza in tempi di recessione, lacerazione e iniquità. Sì, sarà questo il filo conduttore del nuovo tour del Boss, quello dell'album politico: consumato showman, sa che altro è passare un messaggio attraverso un disco, altro è ripeterlo in concerto ogni sera per molti mesi. E quindi, laddove il nuovo "Wrecking ball" è un condensato di storie in sintonia con "Occupy" che ha scelto il terreno del folk, del country e di eco celtiche per richiamare la cupezza, il cinismo e un'epoca da Far West che vuole assomigliare a quella attuale, dal vivo occorre cambiare il codice di linguaggio per consentire a quei pezzi di essere protagonisti. Allora ecco, per cominciare, la sezione fiati, cinque elementi che ruotano intorno al talentuoso nipote di Clarence Clemons. E' vero che "ci vuole un villaggio per sostituire Big Man" ma, con l'occasione, il progetto si è ampliato. Lo dimostra subito "We take care of our own", che ascoltata stasera sembra dirmi che la sua dimensione, la sua essenza, in realtà è proprio quella live. La 'extended version' della E Street Band suona straordinariamente soul, anche quando imbocca la strada della nuova title track. E francamente è uno sballo. C'è una certa eleganza negli arrangiamenti ripensati per un mega-combo di queste proporzioni: molto freschi per il materiale nuovo e in generale per tutto quanto sta nell'alveo del folk e del country, invece più rispettosi della tradizione per i cavalli di battaglia. Al quinto pezzo in scaletta, con il primo ingresso dell'ospite ricorrente Tom Morello in "Death to my hometown", già tre sono quelli nuovi. Bello il passaggio dal rock di "Badlands", con il primo assolo di sax di Jake Clemons, a questo momento totalmente irlandese. Riesce bene, di nuovo, perchè la matrice folk del nuovo Springsteen sul palco si stempera nel soul. Quando non addiittura nel gospel più puro, come in "My city of ruins", uno dei tre brani tratti da "The rising" che la band spalma su un groove che riprende "People get ready" e che Bruce utilizza per una presentazione del gruppo. In assenza di Clarence, questo momento tradizionale del concerto non poteva che cambiare format. Ma nessuna ipocrisia: "Are we missing anybody? Are we missing anybody?", grida al pubblico dopo avere introdotto tutti i musicisti uno ad uno. La risposta se la dà da sè: "Yeah, we're missing a few.... Ma vi garantisco che sono qui con noi". Backing vocals da spettacolo, sezione fiati perfettamente coesa, sezione ritmica che tira come una locomotiva, il frontman canta a squarciagola una "Seeds" che monta come una marea, e qui la E Street Band rasenta a tratti Booker T and the MGs. E' la parte 'all fun' del concerto, che va a ripescare "The E Street shuffle" regalandomi la convinzione che il gruppo sia già bene oliato ancora prima di lanciare il tour. Springsteen ha voglia di divertirsi e di 'giocare' con la sua carriera e per qualche minuto trasforma il palco in dance floor, con tutti i musicisti in primo piano in una jam session decisamente Seventies. Quando torna il Bruce politico - senza chitarra, conentrato e ispiratissimo in "Jack of all trades" - torna anche Morello per il suo assolo, mentre una straordinariamente versatile horn section stavolta fa come nel giorno di San Patrizio e suona straordinariamente solenne. Come nel disco, questo pezzo sarà un momento fondamentale del concerto, per ora sapientemente piazzato dopo un rally a tutta velocità, in una fase in cui anche i meno sensibili ai messaggi potranno essere più ricettivi quando il Boss canta "you take the old and make the new". "Shackled and drown" è da brividi: Max Weinberg parte con un loop che pare riprendere l'incipit di "Magic bus" degli Who, ma è solo un attimo: ricomincia il tiro alla fune tra l'Irlanda e la Motown, ed è un piacere. Ancora l'amalgama tra gospel e folk, di nuovo la certezza che "Wrecking ball" sia stato 'riscritto' per la sua versione live. Il secondo assolo di sax del giovane Jake arriva con "Waiting on a sunny day", il pezzo che Springsteen sceglie per testare la compatibilità tra stage diving e 62 primavere sulle spalle: esperimento perfettamente riuscito. Il terzo assolo, e qui si avverte che non solo di nepotismo si trattò, giunge con "The promised land": il ragazzo è bravo, punto, e Bruce lo chiama al centro del palco. Tom Morello si guadagna la pagnotta con uno strpitoso passaggio alla chitarra in una versione elettrica e acida di "The ghost of Tom Joad" e, dopo "The rising" e "We are alive", il ritmo riprende quota con "Thunder road", e che te lo dico a fare. Molti si sono chiesti e moli si chiederanno che ci fa un pezzo come "Rocky ground" in "Wrecking ball", con quel suo loop sintetico, con quel suo intermezzo hip hop. Dal vivo si trasforma, vive una vita tutta analogica, con il groove fornito da Weinberg, Bittan e dal percussionista su cui Michlle Moore lavora bene. Bella versione, e mi viene il sospetto che questo pezzo dirà la sua in radio. E' una serata particolare, un po' evento, un po' showcase, un po' warm up, un po' prova generale. Prima che si scateni la gazzarra definitiva sul palco con l'arrivo di ospiti assortiti, "Land of hope and dreams" chiama i fedeli alla messa: il coro gospel iniziale, attraverso il quinto assolo di sax, lascia spazio al soul e si scioglie in "People get ready" (sì: ancora). "Ed ora ho il piacere di accogliere sul palco un ospite molto speciale, una grande influenza per me". Ecco Jimmy Cliff, e la E Street Band si resetta in un attimo in modalità tappezzeria: reggae, risate e rispetto, mentre scorrono "The harder they come", "Time will tell" di Bob Marley e "Many rivers to cross". Dalla Giamaica al Regno Unito, dai '70 ai '60, è giusto un attimo stasera. Arriva un altro eroe del Boss, evocato per caso proprio nel suo keynote di questa mattina: un incanutito Eric Burdon prende il microfono, non senza qualche stento, davanti a una strepitosa E Street Band nella cover di "We gotta get out of this place" degli Animals. Solo un piccolo break senza intrusioni illustri: "Tenth Avenue freeze out" è un party, un'apoteosi, e un monumento a Big Man: quando il tresto lo evoca, la band si ferma di botto, e resterà ferma un minuto abbondante in mezzo agli applausi commossi del pubblico. Il gran finale è ancora per Woody Guthrie, e stavolta è Joe Ely a cominciare con Springsteen "This land is your land". Non resteranno soli: alla spicciolata, guadagneranno la scena i Low Anthem e Alejandro Escovedo con il suo gruppo (entrambi avevano aperto la serata), oltre all'ubiquo Tom Morello.
L'idea di showcase di Bruce Springsteen è un concerto mozzafiato di due ore e quaranta minuti, preferibilmente da tenere a meno di due giorni dalla nuova prova del fuoco. Che è triplice: riguarda infatti "Wrecking ball", la gestione degli assenti e dei nuovi presenti e il confronto con il tour 2009, che fu memorabile e meraviglioso. Certo, tra il centenario del vate del country e la sarabanda di guest star, si potrebbe obiettare che questo test non è abbastanza significativo. Che si obietti pure, ci sta. Per quanto mi riguarda, è uno dei tre migliori concerti ai quali abbia mai assistito. Credo che un tornado si stia per abbattere su San Siro. (gdc)
SET LIST: "Ain't got no home" "We take care of our own" "Wrecking ball" "Badlands" "Death to my hometown" "My city of ruins" "Seeds" "The E Street shuffle" "Jack of all trades" "Shackled and drawn" "Waiting on a sunny day" "The promised land" "The ghost of Tom Joad" "The rising" "We are alive" "Thunder Road" "Rocky ground" "Land of hope and dreams" "The harder they come" "Time will tell" "Many rivers to cross" "We gotta get out of this place" "Tenth Avenue freeze out" "This land is your land"
© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
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Oscar
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Inviato: 14 maggio 2012, 12:23 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Concerti: Bruce Springsteen, lo sbarco in Europa (Siviglia) è da 5 stelle
14 mag 2012 - E' da 5 stelle il concerto di Siviglia col quale Bruce Springsteen ha inaugurato la tranche europea del tour in supporto al suo ultimo album "Wrecking ball". Disco, peraltro, che ha debuttato al primo posto sia in Gran Bretagna, con 74.000 copie, sia negli USA, con 190.000 e passa. Il primo numero uno di Springsteen sul mercato nordamericano arrivò nel 1980 con "The river"; l'ultimo era stato "Working on a dream" del 2009, che debuttò con 224.000 unità mosse. A ciò si deve aggiungere che "Wrecking ball" è il diciassettesimo album di Bruce nella Top 10 degli States, una striscia iniziata nel 1975 con "Born to run". Cinque stelle è il punteggio che il "Daily Telegraph", tra i primi quotidiani ad immettere in Rete la recensione dello show spagnolo, assegna al concerto. Marc Lee del giornale londinese inizia affermando che raramente, quando si va a vedere un artista il cui primo album è uscito 39 anni prima ("Greetings from Asbury Park, NJ"), la prospettiva di sorbirsi del nuovo materiale alletti. Ma con il Boss così non succede perché "il suo diciassettesimo album, 'Wrecking ball', pubblicato in febbraio, è tra i suoi migliori". La riprova è che Bruce ed E Street Band hanno estratto dal cilindro ben otto degli undici brani dell'ultima prova, e il pubblico spagnolo ha reagito con entusiasmo. E vi ha pure cantato sopra. Dopo aver ricordato alcuni punti salienti del nuovo disco, come ad esempio le ingiustizie subite dai suoi compatrioti ed anche la speranza nel domani, Lee afferma che, sebbene il sound dello spettacolo sia sempre grosso, "il feeling è di intimità" nonostante ci siano 20.000 spettatori davanti al palco e 17 su di esso. A proposito di palco: estratte due ragazze dalla folla per ballare sulle assi, una durante "Waitin' on a sunny day" ed una su "Dancing in the dark". Dopo tre ore, in cui sono corse via - tra le altre - "Because the night" e "Candy's room", chiusura su "Tenth Avenue freeze-out" e improvvisa apparizione, sui grandi schermi, di un Grande Uomo che non c'è più. E tutti tornano a casa ripensando, oltre a Bruce, anche a Clarence.
A San Siro di Milano il 7 giugno, al Franchi di Firenze il 10 e al Nereo Rocco di Trieste l'11 giugno.
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Oscar
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Inviato: 28 maggio 2012, 21:40 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
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penny
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Inviato: 28 maggio 2012, 21:55 |
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Messaggi: 2144Località: trevisoIscritto il: 24 febbraio 2006, 0:28 |
figata!!!!!!!!
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cris_mr_d
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Inviato: 29 maggio 2012, 8:22 |
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Messaggi: 684Iscritto il: 22 marzo 2007, 16:52 |
me lo hanno regalato per il mio compleanno, l'ho ascoltato una volta,il piu deludente degli ultimi 20 anni.
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Oscar
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Inviato: 7 giugno 2012, 11:48 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
poche ore e arrivo !!!
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marco66
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Inviato: 7 giugno 2012, 12:46 |
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Messaggi: 553Iscritto il: 12 marzo 2007, 20:06 |
Presente!
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wicked67
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Inviato: 7 giugno 2012, 13:39 |
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Messaggi: 4750Iscritto il: 29 ottobre 2007, 20:25 |
io non sono un fan di Springsteen ma devo riconoscere il fatto che i suoi concerti sono tra i migliori se non i migliori in assoluto a suon di Rock'N'Roll senza fronzoli e bambole gonfiabili tre ore di musica tirata e basta tanto di cappello...chissà magari mi verrà anche voglia di andare a vederlo un giorno........buon concerto!
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mauro
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Inviato: 8 giugno 2012, 11:41 |
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Messaggi: 1435Località: bergamoIscritto il: 14 giugno 2006, 17:39 |
ieri sera è stato veramente un grande concerto, non sono un fan ma devo ammettere che non ho mai visto nulla di simile, 3 ore e mezza senza interruzioni... !!! una grande festa, con gente di tutte le età... ne è valsa la pena
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Oscar
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Inviato: 8 giugno 2012, 12:03 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
sono senza parole....... grazie Bruce !!!
· 1. We Take Care Of Our Own 2. Wrecking Ball 3. Badlands 4. Death to My Hometown 5. My City of Ruins 6. Spirit in the Night 7. The E Street Shuffle 8. Jack of All Trades 9. Candy's Room 10. Darkness on the Edge of Town 11. Johnny 99 12. Out in the Street 13. No Surrender 14. Working on the Highway 15. Shackled and Drawn 16. Waitin' on a Sunny Day 17. The Promised Land 18. The Promise (Piano Solo) 19. The River 20. The Rising 21. Radio Nowhere 22. We Are Alive 23. Land of Hope and Dreams Encore: 24. Rocky Ground 25. Born in the U.S.A. 26. Born to Run 27. Cadillac Ranch 28. Hungry Heart 29. Bobby Jean 30. Dancing in the Dark 31. Tenth Avenue Freeze-Out Encore 2: 32. Glory Days 33. Twist and Shout (The Isley Brothers cover)
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marco66
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Inviato: 8 giugno 2012, 12:13 |
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Messaggi: 553Iscritto il: 12 marzo 2007, 20:06 |
Mi associo..... Grande, Grandissimo, queste serate fanno solo bene, specialmente in quesi periodi! Ora tappa a Madrid!
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Oscar
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Inviato: 8 giugno 2012, 12:27 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
wicked67 ha scritto: io non sono un fan di Springsteen ma devo riconoscere il fatto che i suoi concerti sono tra i migliori se non i migliori in assoluto a suon di Rock'N'Roll senza fronzoli e bambole gonfiabili tre ore di musica tirata e basta tanto di cappello...chissà magari mi verrà anche voglia di andare a vederlo un giorno........buon concerto! ciao Wicked la famosa frase è sempre valida "il mondo degli appassionati di musica si divide tra chi ama Springsteen e chi non l'ha mai visto dal vivo.
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