|
Autore |
Messaggio |
|
soniosina
|
Inviato: 14 novembre 2011, 1:43 |
|
|
Messaggi: 2125Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58 |
domani sera, lunedì 14 novembre "la misteriosa scomparsa del Re Lucertola"- Delitti rock Raidue ore 23,25
|
Top
|
|
percopio
|
Inviato: 14 novembre 2011, 19:17 |
|
|
Messaggi: 213Iscritto il: 28 agosto 2011, 18:50 |
è mercoledì
|
Top
|
|
soniosina
|
Inviato: 15 novembre 2011, 0:32 |
|
|
Messaggi: 2125Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58 |
grazie dell'info percopio! allora devo aspettare fino a mercoledì...
|
Top
|
|
percopio
|
Inviato: 15 novembre 2011, 21:09 |
|
|
Messaggi: 213Iscritto il: 28 agosto 2011, 18:50 |
rettifico è stasera... questo cambio continuo di programmazione mi ha alquanto infastidito..
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 18 novembre 2011, 15:32 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 5 gennaio 2012, 12:48 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
|
Top
|
|
soniosina
|
Inviato: 5 gennaio 2012, 17:03 |
|
|
Messaggi: 2125Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58 |
grazie Oscar!! adoro i Doors...
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 6 gennaio 2012, 20:04 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Lunedì la prima 'nuova' canzone dei Doors dopo 40 anni
06 gen 2012 - I Doors, o meglio naturalmente i tre sopravvissuti della gloriosa formazione originale, faranno ascoltare lunedì per la prima volta la loro prima "nuova" canzone dopo quarant'anni. Si tratta di "She smells so nice", pezzo del quale Rockol aveva riferito lo scorso 17 novembre. Nel quadro della ripubblicazione di "L.A. woman", "She smells so nice" è stata scoperta pochi mesi fa dal produttore Bruce Botnick, il quale stava sentendo vari vecchi nastri appunto in vista della riedizione del disco finale dei Doors. Il pezzo sarà proposto il 9 gennaio a mezzogiorno, ora di New York, sulla pagina dei Doors su Facebook. Il giorno successivo la canzone sarà consegnata alle emittenti radiofoniche. L'originale di "L.A. woman" presentava: "The changeling" (Jim Morrison, The Doors) "Love her madly" (Robby Krieger) "Been down so long" (Jim Morrison, The Doors) "Cars hiss by my window" (Jim Morrison, The Doors) "L.A. woman" (Jim Morrison, The Doors) "L'America" (Jim Morrison, The Doors) "Hyacinth house" (Jim Morrison, The Doors) "Crawling king snake" (John Lee Hooker) "The WASP (Texas radio and the big beat)" (Jim Morrison, The Doors) "Riders on the storm" (Jim Morrison, The Doors). Pochi giorni fa si è appreso che la Rhino Records, secondo indiscrezioni, avrebbe deciso di annullare la pubblicazione della versione super deluxe di "L.A. woman" in quanto attualmente non sussisterebbero le condizioni di mercato. Dal 24 gennaio sarà però disponibile "Mr Mojo risin'", DVD che documenta il "making of" del disco.
© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 10 gennaio 2012, 11:37 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 8 febbraio 2012, 18:39 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Concerti, Ray Manzarek e Robby Krieger (Doors): una data al Rock in Roma
08 feb 2012 - Ray Manzarek e Robby Krieger, rispettivamente tastierista e chitarrista dei Doors di Jim Morrison, si esibiranno il prossimo 10 luglio al Rock in Roma, festival in programma all'ippodromo Le Capannelle nella Capitale: gli artisti, per l'occasione, presenteranno dal vivo una corposa selezione del reportorio della leggendaria band californiana, con particolare attenzione ai brani inclusi in "L.A. woman" (tra i quali le storiche "Love her madly" e "Riders on the storm"), del quale nel 2012 ricorre il quarantesimo anniversario dalla pubblicazione. I biglietti saranno disponibili da venerdì 10 febbraio presso TicketOne e tutti i circuiti abilitati al prezzo di 35 euro più diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali, oppure a 42 al botteghino del festival la sera stessa del concerto. A meno che, rispetto alla loro ultima apparizione italiana, avvenuta il 9 luglio scorso al Pistoia Blues Festival, la line-up della band d'accompagnamento non sia stata oggetto di cambiamenti, sul palco con Manzarek e Krieger dovrebbero essere presenti Dave Brock (già al microfono nella tribute band ufficiale dei Doors), Phil Chen al basso e Ty Dennis alla batteria. Jim Morrison fu trovato morto nella vasca da bagno di un appartamento parigino il 3 luglio 1971: la frettolosa procedura adottata dalle autorità francesi per chiudere il caso (che non contemplò esami post-mortem o autopsia prima della sepoltura presso il celeberrimo cimitero di Père Lachaise, sempre nella capitale francese) diedero adito alle ipotesi più fantasiose, che spaziano dal complotto omicida politico alla simulazione della scomparsa.
© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
|
Top
|
|
soniosina
|
Inviato: 9 febbraio 2012, 0:57 |
|
|
Messaggi: 2125Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58 |
Oscar, grazie e stra-grazie!!! qui a Roma...magnifico!!!
|
Top
|
|
soniosina
|
Inviato: 11 febbraio 2012, 18:12 |
|
|
Messaggi: 2125Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58 |
Concerti Arena Civica Domenica, 8 luglio 2012
Ray Manzarek Robby Krieger
Arena Civica Milano 21:00
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 21 aprile 2012, 22:44 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
James Riordan e Jerry Prochnicky Jim Morrison. L’autostrada alla fine della notte 2012 Odoya Renzo Stefanel Odoya meritoriamente ripubblica quest’ottima biografia di Jim Morrison, uscita negli States nel 1991, compilata dal giornalista James Riordan e dal collezionista Jerry Prochnicky, in possesso di un sterminata biblioteca sui Doors, comprendente tutti i libri, gli articoli, le interviste e i saggi su di loro. Frank Lisciandro, amico di Morrison fin dai tempi dei corsi di cinema alla UCLA di Los Angeles, regista insieme a lui del film HWY e da solo di Feast Of Friends, produttore di An American Prayer, nell’introduzione assicura che l’edizione italiana è migliore di quella americana, perché da essa vengono espunti passaggi ripetitivi e testimonianze giudicate poco credibili dagli stessi autori del libro, ma riportate per dovere di cronaca. Non avendo letto l’edizione originale, non so se Lisciandro ha ragione: quello che so è che questa è una biografia davvero ben fatta, che ricostruisce con dovizia di particolari e acume critico episodi leggendari della vita di Morrison, come i fatti di Miami, dove il primo marzo 1969 il leader dei Doors forse mostrò il suo serpentone preferito (pare di no, ma di questo fu accusato e per questo dovette subire un processo). Attraverso l’esame di documenti ufficiali dell’FBI Riordan e Prochnicky dimostrano come Morrison fosse al centro dell’interesse della polizia federale come agitatore rivoluzionario, in un’epoca in cui a credere che il rock potesse cambiare il mondo non erano solo i teenager alternativi, ma soprattutto le strutture di potere: la replica si sarebbe avuta qualche anno più tardi, con la vicenda della tentata espulsione di John Lennon dagli Usa per attività rivoluzionaria. Ma il merito del libro non è solo quello, già grande, di far luce in maniera obbiettiva su episodi avvolti dalla leggenda e dalla confusione: è anche quello di presentare in maniera obbiettiva e non agiografica la figura stessa di Morrison. Che ne esce sicuramente come quella di un gran compositore rock (sebbene non sapesse suonare alcuno strumento, molti brani dei Doors sono stati composti a partire dalle melodie che gli ronzavano in testa e accompagnavano le sue poesie, trasformate in testi di canzone, curiosamente, scherzi del destino, come sarebbe avvenuto 15 anni dopo in Inghilterra per il quasi omonimo Morrissey e gli Smiths), un poeta, un cineasta sperimentale, un eccezionale performer che ha introdotto nel rock il concetto di teatro ben prima di Bowie, anche se in maniera più rozza e primitiva, ma come lui influenzato anche, da un certo punto in poi, da esperienze teatrali vere e proprie (nel caso di Morrison, quelle del Living Theatre, che si sommarono alle teorizzazioni di Nietzsche sulla nascita della tragedia greca e alla lettura diretta di essa), e ovviamente innalzato vertiginosamente, come Dylan, anche se dopo di lui, il livello dei testi di una canzone rock. Ma Morrison appare anche come un irresponsabile guascone, un alcolizzato che giustificava con Rimbaud e il suo “deragliamento di tutti i sensi” quella che era la conseguenza di un bisogno di sicurezza che alla fine minò il suo rendimento sul palco e in sala di registrazione, la sua ispirazione, il rapporto con gli altri Doors e con Pamela Courson, storica fidanzata, assolutamente fuori di testa e irresponsabilmente autodistruttiva anch’essa. Ricco di episodi, in grado di restituire il clima folle della seconda metà degli anni Sessanta californiani, il disagio dei Doors stessi fra loro e nei confronti del pubblico (provenendo dall’underground si ritrovarono ad essere gli idoli dei teenager mainstream, che da loro volevano solo sesso e rivolta fine a se stessa e sempre la stessa canzone: Light My Fire. Ottimo anche il lavoro di chiarimento sulla morte di Morrison. Da avere. (18/04/2012) - ©2002 - 2012 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
Top
|
|
soniosina
|
Inviato: 12 luglio 2012, 17:31 |
|
|
Messaggi: 2125Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58 |
Manzarek e Krieger, simpaticissimi e autoironici "vecchietti", in stato di grazia martedì sera a capannelle... grande atmosfera, grande concerto... Riders on the storm da brivido e non solo quella!!
|
Top
|
|
Oscar
|
Inviato: 16 agosto 2012, 21:03 |
|
|
Messaggi: 4039Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
Doors: arriva a ottobre la versione integrale del 'Live at the Bowl' del 1968
16 ago 2012 - Verrà pubblicata per la prima volta in versione integrale il prossimo 23 ottobre la registrazione dello storico concerto che i Doors tennero all'Hollywood Bowl il 5 luglio del 1968: il documento, fino ad oggi distribuito sul mercato in versione non completa a causa di problemi tecnici del master multitraccia originale, verrà spedito sul mercato tanto in versione video (in DVD e Blue Ray) quanto in versione audio (in vinile, Cd e mp3) grazie all'intervento del tecnico del suono dell'epoca, Bruce Botnick, che grazie all'impiego delle più recenti tecnologie è riuscito a ripristinare completamente le incisioni impresse sui nastri originali.
Il materiale video è stato convertito in digitale e trasposto in formato 16/9 dai negativi originali: nel documentario, oltre all'esibizione, sarà presente anche un'ora di filmato extra con documenti d'archivio, interviste agli artisti relative al concerto, un "making of" del live stesso e tre esibizioni televisive della band capitanata da Jim Morrison.
"Questo live è un viaggio sciamanico nel cuore del rock psichedelico e della sua anima oscura", ha dichiarato al proposito il manager dei Doors Jeff Jampol: "Una commistione tra calore rock, pericolo, dramma, e scatenato virtuosismo musicale. Un'istantanea dei Doors al loro apice, scattata in uno dei locali più belli del mondo. Questa nuova versione mi ha fatto innamorare centinaia di volte, a ancora continua a farlo".
Ecco, di seguito, la tracklist di "Live at the Bowl" dei Doors:
1. ‘Show start/Intro’ 2. ‘When the music’s over’ 3. ‘Alabama song (Whisky bar)’ 4. ‘Back door man’ 5. ‘Five to one’ 6. ‘Back door man (Reprise)’ 7. ‘The WASP (Texas radio and the big beat)’ 8. ‘Hello, I love you’ 9. ‘Moonlight drive’ 10. ‘Horse latitudes’ 11. ‘A little game’ 12. ‘The hill dwellers’ 13. ‘Spanish caravan’ 14. ‘Hey, what would you guys like to hear?’ 15. ‘Wake up!’ 16. ‘Light my fire (Segue)’ 17. ‘Light My fire’ 18. ‘The unknown soldier’ 19. ‘The end (Segue)’ 20. ‘The end’
© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
|
Top
|
|
|
Tutti gli orari sono UTC +2 ore [ ora legale ]
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi
|
|
|