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Oscar
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Inviato: 29 agosto 2011, 12:48 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
pietrarotolante ha scritto: Dio mio e dove l'hai ascoltato già? quaggiù dovrebbe arrivare domano!
cia Oscar non si può dire da dove...... ma fidati è uno spettacolo !!! ciao
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pietrarotolante
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Inviato: 29 agosto 2011, 12:54 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
ti credo che è uno spettacolo, non vedo l'ora che arrivi domani! ciao
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Oscar
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Inviato: 2 settembre 2011, 21:51 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
RY COODER PULL UP SOME DUST AND SIT DOWN (NONESUCH / WARNER)
di Ezio Guaitamacchi
Un album di denuncia contro il malcostume della politica americana. Cooder mette alla berlina la società U.S.A. con sagace ironia e una miscela sonora che sembra distillata da un'enciclopedia della musica roots «Non vorreste avere John Lee Hooker come Presidente del vostro Paese? Uno che crede nel blues, che nomina Jimmy Reed nel suo dicastero, che promette whisky e birra gratis per tutti?». Scherza, ma mica tanto, Ry Cooder quando ti racconta il senso di John Lee Hooker For President, uno dei brani più divertenti e significativi di Pull Up Some Dust And Sit Down, sorta di appendice o "quarto capitolo" della sua recente trilogia americana iniziata con Chávez Ravine (2005) nonché 15esimo album solista del fenomenale chitarrista californiano; e cioè di colui che, nel 1969, poteva diventare uno dei Rolling Stones, ma che ha preferito invece ritagliarsi un ruolo diverso nella storia del rock e della world music. «Ho deciso di candidarmi alla Presidenza perché tutti hanno il blues / E il blues è la mia vita / Ogni volta che ascolti Boom Boom mi piovono soldi in tasca / Non ho bisogno di denaro per finanziarmi la campagna elettorale / E non sono in vendita». Così canta Ryland Peter Cooder from Santa Monica, California (65 anni il prossimo 15 marzo) accompagnandosi con il battito del piede e con quegli stilosi riff di chitarra che hanno reso celebre Johnny Lee. Insomma, Ry volutamente rifà il verso e ridà voce al grande maestro, rivitalizzando l'immortale spirito blues e la sua innocente visione del mondo assai più concreta e onesta di quella malvagia e corrotta dell'America dei giorni nostri. «Detesto lo squallore, il cinismo e le falsità dei Repubblicani. Odio l'ignoranza e le volgarità dei mass media. Mi rifiuto di credere che quella che vediamo nei telegiornali sia la vera America». Per questo, Ry spera che Jesse James molli momentaneamente il suo posto in Paradiso, riprenda in mano la sua calibro 44 e faccia un'incursione a Wall Street (El Corrido de Jesse James) o che i banchieri americani, dopo l'ennesimo meeting truffaldino alla Casa Bianca, siano costretti a lasciare il paese in treno (No Banker Left Behind). Ma anche che non passi sempre sotto silenzio il continuo e drammatico flusso migratorio dal vicino Messico in terra americana scandito dalle violente rappresaglie di esercito e polizia contro gli immigrati (Quick Sand). A stupire e ad affascinare l'ascoltatore non è tanto l'incredibile pertinenza stilistica di Cooder che, ancora una volta, dimostra le sue eccezionali doti tecniche e musicologiche interpretando in maniera superba ogni forma di roots music (blues, tex-mex, rock, hawaiian, old time). Quello che colpisce questa volta è, semmai, l'originale e azzeccatissima accoppiata tra soggetto/messaggio e genere musicale. E, se può apparire ovvia la scelta del blues per John Lee Hooker For President, risulta decisamente sbalorditiva quella della musica old time (alla Uncle Dave Macon, per intenderci) in No Banker Left Behind o addirittura il tex-mex per la ballata di Jesse James. Se Quick Sand (roots rock trascinante che canticchi all'istante) è il brano che acchiappa di più, musicalmente piacciono moltissimo Lord Tell Me Why (un gospel scarno, che ricorda lo spirito di We'll Never Turn Back, l'album di Mavis Staples che Cooder ha prodotto nel 2007), If There's A God (un brano bluesy contro il razzismo) e la poetica ma durissima No Hard Feelings in cui si ricordano le malefatte dell'uomo al continente americano («Voi lo definite Legge e Ordine / Io lo chiamo schifoso denaro»). Cooder suona tutto e di tutto: i suoi strumenti a corda la fanno da padrone e duettano magistralmente con le percussioni del figlio Joachim con cui, ormai da anni, Ry ha messo in piedi un sodalizio artistico straordinario. Perché, come mi spiega Cooder dalla sua casa californiana, «anche lui ha una visione della musica piuttosto simile alla mia: ha ascoltato migliaia di ore di blues, country, tex-mex e ne ha metabolizzato lo spirito prima ancor che lo stile». Pull Up Some Dust And Sit Down, come recita il divertente slogan pubblicitario, «fornisce strumenti semplici per il cittadino sotto assedio», ma è anche una goduria totale per il cultore di roots music e per chi ancora crede che la musica sia un insostituibile veicolo di comunicazione e di emozione.
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pietrarotolante
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Inviato: 3 settembre 2011, 11:55 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
sono molto incazzato perchè ancora qui non è arrivato! grande Ry!
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Oscar
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Inviato: 14 settembre 2011, 11:59 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
pietrarotolante ha scritto: sono molto incazzato perchè ancora qui non è arrivato! grande Ry! ciao Giuliano, ancora niente?
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pietrarotolante
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Inviato: 14 settembre 2011, 12:07 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
ciao Oscar, arrivato oggi e l'ho preso meno di dieci minuti fà in negozio, che combinazione il tuo messaggio. stasera fanculo la champions, c'è Ry!!!!!!!!!!!!!!
ciao!
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Jacopo
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Inviato: 14 settembre 2011, 14:58 |
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Site AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20 |
la Champions era ieri sera, stasera c'e' il residuo di coppa uefa!
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pietrarotolante
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Inviato: 14 settembre 2011, 15:39 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
beh, effettivamente, tra bauscia e napoli...
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mailexile
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Inviato: 16 settembre 2011, 19:06 |
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Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29 |
...Vorrei pubblicamente ringraziare Giuliano per avermi "iniziato" agli Skynyrd...Ho iniziato ad ascoltarli e mi hanno letteralmente folgorato!!In poco piu' di un mese ho preso il primo omonimo, "One more for the road" dal vivo, "Second Helping" e ora sono in attesa di "Street survivors" (avevo già "Give me my bullets" e la raccolta "Collection"...)praticamente mi manca solo "Nuthin'fancy" che reperirò quanto prima... Volevo consigliare questa grandissima e sfortunatissima Band del Sud degli States a chi non avesse avuto ancora la fortuna di avvicinarvisi, raga', sono da ascoltare a scatola chiusa, che Dio abbia in lode i Van Zant e i loro discepoli!!!Grazieeee Giulià!!!
P.S....Ti continuerò a rompere le palle finchè non troverai un quarto d'ora di tempo per fare quello che DEVI, absolutely!!!!!!!!!!!!Ciao Grande!!
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pietrarotolante
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Inviato: 16 settembre 2011, 19:11 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
non c'è di che, caro, non c'è di che. a breve ti giro le coordinate bancarie, così ti sdebiti.... p.s. a proposito, cos'era che ti dovevo consigliare? mi sa che ho dimenticato...
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mailexile
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Inviato: 16 settembre 2011, 19:15 |
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Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29 |
...Il bonifico te lo faccio a cose ultimate...Allora:artisti consigliati Tex-Mex/Desert Rock e Swamp Rock/Blues please!!!
Un abbraccione
Massimiliano
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pietrarotolante
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Inviato: 16 settembre 2011, 19:25 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
ok Max, vediamo tra oggi e domani. anche se, come ti dicevo, non è che ne sappia molto. ma quaello che ho te lo consiglio.
per quanto riguarda il tex-mex, siccome sono due giorno che ci sono in palla, ti consiglio l'ultimo di Ry Cooder. ce ne trovi un bel pò, unitamente a blues, un pò di folk e qualche rasoiata elettrica.
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pietrarotolante
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Inviato: 16 settembre 2011, 19:43 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
visto che siamo in argomento, dei Lynyrd Skynyrd "nuovi" ti consiglio (sempre dopo aver completato quelli storici) 'Endagered Species', disco unplugged in cui vengono rivisitati in chiave country-blues alcuni cavalli di battaglia della band. ci sono alcune cose deliziose.
tornando alla band storica, io credo che il primo album sia un capolavoro, forse più di Second Helping (che comunque adoro).
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mailexile
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Inviato: 16 settembre 2011, 19:46 |
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Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29 |
...Sono d'accordo!E che mi dici di "One more for the road"...Mi dovresti pagare i danni...Lo stereo ni ha preso fuoco(me lo faceva anche con "Whippin' Post" live '71 dal Fillmore degli Allman...)Ahahahahahahah!!!
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pietrarotolante
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Inviato: 17 settembre 2011, 17:01 |
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Messaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51 |
allora Max, ti dico ciò che mi piace per quanto riguarda il tex-mex. non è che abbia moltissimo ma non perchè non mi piaccia il genere, tutt'altro, il fatto è che, come ti spiegavo altre volte, poi vai ogni volta a comprare cose diverse che vuoi assolutamente avere e rimandi sempre all'ordine successivo, e non avendo l'abitudine di scaricare da internet devi sempre gestirti nel miglior modo possibile. io ho una musicassetta di Flaco Jimenez, suonatore di accordion, che è uno sballo. non so il titolo perchè un amico me la registrò senza scriverci alcuna informazione, ma credo che ogni suo album sia rigorosmente tex-mex. da avere senza ombra di dubbio quelli in coppia col chitarrista Freddie Fender. Flaco Jimenez lo trovi anche su diversi dischi di Ry Cooder (vedi che si esce sempre a parlare di Ry?), in cui puoi trovare episodi meravigliosi di tex-mex, mi riferisco a dischi come 'Chicken skin music' (in cui tra l'altro ci sono anche accenni Hawaiiani), 'Showtime', 'Chavez ravine', 'My name is Buddy', fino all'ultimo 'Pull up some dust and sit down'. a me piacciono molto i Los Lobos, album come 'Will the wolf survive', '...and a time to dance', 'By the light of the moon', 'The neighborhood', 'Kiko' ne sono pieni di tex-mex. poi David Hidalgo e Cesar Rosas mi piacciono da morire a prescindere dal genere che fanno. diverso è il discorso per 'La pistola y el corazon', che a mio parere è un disco di classico folk messicano, bellissimo. un progetto parallelo ai Los Lobos che coinvolge Hidalgo e Rosas è quello dei Los Super Seven, di cui fanno parte anche Flaco Jimenez, Joe Ely e Freddy Fender. un altro progetto di David Hidalgo e Louie Perez dei lupi è quello dei Latin Playboys. di questi due ultimi gruppi non ho nulla ma ne ho sentito parlare bene. altre cose di cui ho sentito ottime cose, ma di cui ancora purtroppo non ho nulla, sono i Los Lonely Boys, Doug Sahm. ma in definitiva è un genere talmente popolare che chissà quanti artisti ce ne sono. poi comunque ci sono artisti che esattamente calati nel genere ma che ogni tanto ci fanno una capatina, un esempio per tutti è Willy DeVille. ma quello era uno zingaro, si destreggiava in qualsiasi genere. (p.s. proprio l'altro giorno ho avuto una discussione con mio fratello su Willy, l'ho garbatamente mandato a fare in culo...  ) Per quanto riguarda lo swamp rock, che altro non è che una mistura di blues, rock'n'roll e soul nato nel sud degli States proprio nelle zone delle paludi, a me piace molto Tony Joe White, di cui per ora ho solo tre dischi: 'The train I'm on', 'Lake placid blues' e 'Uncovered', ma ce ne sono altri tre o quattro che devo prendere perchè da quello che ho capito sono molto più belli di quelli che ho, che comunque mi piacciono molto. i Creedence sono un magnifico esempio, belli grezzi e pastosi, così come mi piace ascoltare J.J. Cale, il vecchio Jim Dikcinson e i sui figli dei North Mississippi allstars (di questi ultimi, ‘Keys ti the kingdom’ devi averlo). comunque, se devo dirtela tutta, a me queste catalogazioni piacciono fino ad un certo punto. in definitiva, anche lo swamp rock altro non è che un altro ramo della miglior musica di matrice americana, quella che puzza di strada, che partendo dal buon vecchio blues e dal country ha preso uno stile diverso a secondo del posto. io a volte faccio fatica ad identificare un genere preciso, ma poi mi fermo e mi dico: 'ma viene dal blues?', mi rispondo di si e me ne frego di sapere che genere sia, anche se poi chiramente dopo vuoi sempre venirne a capo. Cazzo, qui urge imparare la chitarra! ciao, un abbraccio
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