Clarence Clemons è morto

Clarence Clemons è morto a 69 anni: si è spento nella notte, dopo essere stato ricoverato in ospedale per una settimana in seguito all’attacco di cui abbiamo riferito gli scorsi giorni. Il primo riconoscimento a Big Man è arrivato da Bruce Springsteen, che si era detto speranzoso pur riconoscendo la gravità della situazione: “Siamo onorati e grati di avere avuto l’opportunità di stargli accanto per quasi quarant’anni”, ha scritto il Boss sul suo sito. “Era un mio grande amico e un partner e con Clarence al mio fianco la mia band e io abbiamo potuto raccontare una storia molto più profonda di quanto non dica la nostra stessa musica. La sua vita, il suo ricordo e il suo amore continueranno a vivere in quella storia e nel gruppo”. Clarence Clemons aveva trascorso gli ultimi anni a combattere vari problemi di salute e si era sottoposto a un doppio intervento chirurgico alle ginocchia, in conseguenza del quale spesso (come in occasione del Superbowl 2009) era stato costretto a esibirsi seduto su una sedia a rotelle, sopportando dolori fortissimi e, infine, anche una seria forma di depressione post operatoria. La sua ultima esibizione in studio è stata con Lady Gaga, sulla cui “The edge of glory” ha suonato il suo inconfondibile sax. Ma il suo assolo-marchio di fabbrica, con cui desideriamo ricordarlo, è quello che contribuì a rendere “Born to run” un album leggendario, quello che impiegò 16 ore a perfezionare in studio, quello di “Jungleland”.

© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l. (19 giu 2011 )

R.I.P.

R.I.P.

R.I.P.

addio big man.
brindo a te con Jungleland.

La perdita di una persona che non conosco di persona solitamente non mi tocca più di tanto, a maggior ragione se ha comunque una certa età e una vita ricca di soddisfazioni alle spalle.

Però vedere suonare questo grande musicista mi ha sempre dato sensazioni ed emozioni uniche, che mi portavano a pensare che esperienza enorme fosse essere sul palco o in studio con lui, avere in comune un percorso e una meta.

Una colonna, un musicista che chiunque vorrebbe avere al fianco.

Per questo, oggi, pensando a che cosa ha perso chi ha condiviso questo con lui, mi sono sentito triste.

In onore di Clarence Clemons e solo per questa unica occasione , i Badlands , storico tributo a Bruce Springsteen , per circa dieci anni sui palchi di tutta Italia e capitanata dall'amico Alberto, si riuniranno sul palco delle Scimmie a Milano per una grandissima serata di musica ed emozioni.
Personalmente saro' presente e spero d'incontrare qualcuno di voi.

LUNEDI 4 LUGLIO - 2011 ORE 22,30

SCIMMIE - VIA A.SFORZA 49 - MILANO

Ho voluto rendere un omaggio personale a Clarence e...pensavo fosse inutile tornare a citare la bellezza dell' assolo di "Jungleland", la sua mole sul palco, i duetti tra lui e Bruce, la storia di Bad Scooter, e tutti i bei momenti che ci ha regalato.
Ho voluto immaginare l' arrivo di Clarence in Paradiso, perchè se esiste un posto simile, è lì, che è andato, per riabbracciare Danny. Ho immaginato il suo dialogo con San Pietro, e...non so perchè, ma ho immaginato tutto in romanesco.
Spero che possa piacervi, spero che nessuno si senta offeso, consideratelo un atto d' amore per Clarence.



E dunque, ce l' hai fatta, sei arivato.
Lo so, capisco, è stato...inaspettato:
hai chiuso l' occhi, n' urtimo soriso,
e adesso te ritrovi in Paradiso.
Ma ce farai er callo, damme retta,
è solo...n' artro schiaffo, n' artra botta;
ma è l' urtima, Big Man, mo è finita,
comincia, n' artra cosa, n' artra vita.

Lo so, San Piè, ma cerca de capimme:
stavo tranquillo a casa quanno: “Bumme”.
Me se so chiusi l' occhi, stavo male,
m' hanno portato pure all' ospedale:
Le flebo, i macchinari, le infermiere,
la ggente che piagneva, le preghiere.
Ma io, c'ho ancora voja de sonà:
da retta a mme, ma nze po rimannà?

Ma che te credi, che comanno io?
Quassù, Big Man, er Boss se chiama Dio.
Ma guardate all' intorno. Nun te piace?
Nun senti che tranquillità? Che pace?
Certo, quassù te mancherà er rumore,
l' eccitazzione, er pubblico, er calore:
quassù non avrai certo stadi pieni,
ma c'è 'na band...coi controcojoni.

Lo so, a San Piè, so chi m' ha preceduto,
a quanti ho dato l' urtimo saluto,
lo so che rivedrò n' sacco de amici,
primo fra tutti, Danny Federici.
Ma io avevo ancora aria, nei pormoni,
e Bruce...sta a scrive n' sacco de canzoni.
Quanto se potevamo divertì.
Dimme, a San Piè: ma che ce faccio qui?

Nun t' addannà, Big Man, stai calmino,
fa parte di un disegno, sai, divino.
Ognuno, ar mondo, lascia quarche 'mpiccio,
n' amore, dei progetti, o anche n' capriccio,
e ariva qui,tra lacrime e rimpianti,
tra l' angeli, le nuvole e li santi.
Per tutti, sai, la morte...è n' imprevisto,
lo è stata, penza n' po, pure pe Cristo.

San Piè, lo sai, quassù ce so arivato
dalle preghiere de tanti accompagnato,
dalle lacrime di chi ha saputo amarmi
e anche di quelli a cui ho saputo darmi,
su tutti quanti i palchi che ho calcato
soffiando ner sassofono adorato.
E mo? Che faccio? Per chi suono, adesso?
Per gli angeli? Pe i Santi? Pe 'mme stesso?

Mi chiedi adesso, per chi suonerai?
Ma nun me prenne n' giro, che lo sai,
l' hai fatto, in fondo, pe na vita intera,
pe tanti anni, sera dopo sera.
Hai suonato pe i fans, pe laggente,
dandoci sempre dentro duramente,
ma in primo luogo, te lo dico io,
hai suonato per onorare Dio.

San Piè, però...ma guarda laggiù n' fonno,
quante lacrime Bruce sta piangendo;
amico mio, fratello di una vita
che nun te sai da pace che è finita.
Quanta gente che piagne, nun la senti?
Come se fa a restare indifferenti?
Io ce provo, lo chiedo a te, a San Pietro:
è sicuro che 'nze po tornà indietro?

Indietro nun se torna, ormai il tuo posto,
con il tuo sax, amico, è proprio questo:
con Lennon, Hendrix, Elvis e Jim Morrison,
con Janis Joplin, Mercury, George Harrison,
cor biondo che suonava co gli Stones...
...com'è che se chiamava? Brian Jones?
E poi Keith Moon, Ray Charles, Frank Zappa,
stanno tutti quassù, nessuno scappa.
Perciò, Big Man, valli ad incontrare,
ad uno ad uno li potrai abbracciare,
e dopo, dopo averli salutati,
cerca il tuo posto alla sezione fiati.


Riposa in pace, Uomo Grande.

Grazie

è bellissima Bobby Jean, grazie!

un bellissimo omaggio
grazie Bobby Jean

Addio Big Man: Springsteen e gli altri al funerale di Clarence Clemons

Bruce Springsteen e i compagni della E Street Band hanno dato l'estremo addio al loro collega ma soprattutto amico Clarence Clemons con un funerale privato presso una piccola chiesa della Florida. Le esequie di Big Man, morto a 69 anni - secondo membro scomparso della E Street dopo Danny Federici, morto nel 2008 - per complicazioni seguite ad un ictus si sono protratte per due ore. Nell’ultima decina d'anni il musicista, classe Quarantadue, aveva avuto diversi problemi di salute subendo - tra gli altri - interventi chirurgici alla schiena e a entrambe le ginocchia.
Alla Royal Poinciana Chapel nei pressi di Palm Beach, oltre al gruppo e a Patti Scialfa, moglie del Boss, è stato notato anche Jackson Browne, con cui Clemons aveva inciso per il suo disco solista "Hero": la canzone che i due avevano cantato assieme al tempo, "You're a friend of mine", è stata eseguita dallo stesso Browne accompagnato dalla E Street Band; Springsteen invece ha cantato da solo "Tenth Avenue Freeze-Out", brano nel cui testo è raccontato il leggendario incontro tra i due.
La chiesa, di colore grigio, si trova all'interno della tenuta dell'imprenditore Henry Flagler. Bruce, con una nota sul suo sito, ha scritto: "Clarence ha vissuto una bellissima vita. Ha creato una vasta e stupenda famiglia. Amava il sassofono, amava i nostri fan e dava tutto ogni volta che metteva piede sul palco".
Dopo la funzione, vietata ai media, il musicista Gyorgy Lakatos ha riferito che, in chiesa, il ricordo che Springsteen ha fatto di Clarence è stato toccante. Pochi giorni fa Bruce aveva detto: “Siamo onorati e grati di avere avuto l’opportunità di stargli accanto per quasi quarant’anni. Era un mio grande amico e un partner e con Clarence al mio fianco la mia band e io abbiamo potuto raccontare una storia molto più profonda di quanto non dica la nostra stessa musica. La sua vita, il suo ricordo e il suo amore continueranno a vivere in quella storia e nel gruppo”.
All'addio hanno partecipato circa 150 persone, comprese tre delle sue quattro ex mogli. Clarence lascia la moglie Victoria e i quattro figli Clarence Jr., Charles, Christopher e Jarod.

© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l. (22 giu 2011

bella la poesia!

grazie Bobby Jean, la tua poesia è bellissima!!