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Indice  ~  Generale  ~  BEGGAR'S BANQUET........recensione

MessaggioInviato: 28 maggio 2011, 19:33
Avatar utenteMessaggi: 3179Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
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Data di Pubblicazione : 6 Dicembre 1968 in UK e 7 Dicembre 1968 in USA

Inizio registrazione : 23 Marzo 1968 – Olympic Sound Studios London

Fine registrazione : 12 Giugno 1968 – Olympic Sound Studios London

Produttore : Jimmy Miller

Tecnico del suono : Glyn Johns

Etichetta : Decca SKL 4955 (UK) – London PS 539 (US)


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THE ROLLING STONES

Mick Jagger

Keith Richards

Brian Jones

Bill Wyman

Charlie Watts


MUSICISTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLE SESSIONS

Nicky Hopkins (Piano, Organo, Keyboards, Back up vocals, Harpsichord)
Rocky Dijon (Congas)
Dave Mason (Mandolin,Shehani)
Rich Grech (Violino)
Anita Pallenberg (Back Up Vocals)
Marianne Faithfull (Back up vocals)
Ian Stewart (Piano)

TRACKING LIST

Sympathy For The Devil (Jagger-Richards)
No Expectations (Jagger-Richards)
Dear Doctor (Jagger-Richards)
Parachute Woman (Jagger-Richards)
Jig-Saw Puzzle (Jagger-Richards)
Street Fighting Man (Jagger-Richards)
Prodigal Son (Rev. Wilkins)
Stray Cat Blues (Jagger-Richards)
Factory Girl (Jagger-Richards)
Salt Of The Earth (Jagger-Richards)


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PRESS CONFERENCE

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In un’intervista rilasciata poco prima della pubblicazione di Jumping Jack Flash, il singolo che fece da apripista a Beggar’s Banquet , Brian Jones,
per quanto non avesse partecipato con grande costanza alle registrazione del disco, dichiaro’ con toni entusiastici il grande ritorno degli Stones alle loro radici , dopo l’esperimento psichedelico di Their Satanic Majestic Request. Aveva centrato il punto, lo dimostra il disco stesso, la rilevanza e il riconoscimento che ha avuto anche negli anni a seguire. Beggar’s Banquet viene considerato dai piu’, il primo grande album rock/ blues dei Rolling Stones…..il primo di un periodo musicalmente irripetibile che ha poi portato a capolavori quali Let It Bleed, Sticky Fingers e Exile On Main Street.
All’epoca, spesso il singolo scelto per il mercato discografico non veniva incluso nell’album e cosi fu anche per Jumping Jack Flash , ma credo che in un’analisi a largo raggio del disco e della sua
genesi non si possa prescindere da questa canzone una delle piu’ grandi degli Stones, come anche dal lato B del singolo stesso, Child Of The Moon , splendida ballata anch’essa esclusa dal disco.
Beggar’s e’ il primo disco della band che abbraccia vari generi e stili, dal rock al country al blues, comprendendo anche una cover di un traditional, Prodigal Son.
La copertina dell’album ricorda quella del White Album dei Beatles uscito poco prima lo stesso anno, ma fu una scelta obbligata , dettata dalla censura imposta dalla Decca a quella scelta dagli Stones, quella con l’immagine provocatoria per l’epoca di un cesso particolarmente marcio.
Immagine che negli anni a venire fu recuperata nelle varie ristampe in cd e vinile stesso.
All’interno troviamo una fantastica foto che ritrae gli Stones durante un banchetto che da l’idea della dissolutezza in cui vivevano……..foto che venne poi presa come soggetto di vari quadri,
uno di questi dipinto da Ronnie Wood. L’album avrebbe dovuto essere pubblicato alla fine di Agosto ma proprio per il problema sollevato dalla Decca fu posticipato ai primi di Dicembre. La promozione di Beggar’s Banquet fu incentrata su degli avvenimenti ben precisi ed importanti nella storia dei Rolling Stones . La prima pietra fu messa col promo film di Jumping Jack Flash tramesso dalla Bbc al Top Of The Pop Show il 23 maggio 1968…..chi l’avesse visto sa di cosa parlo, davvero spettacolare. Fra il 4 ed il 12 Giugno del 1968 , la band fu filmata dal regista francese Jean Luc Godard agli Olympic Sound Studios a Londra in quelle che furono le prove della genesi di Sympathy For The Devil in occasione della realizzazione di One Plus One, film che definirei demenziale , e che fu proiettato per la prima volta al London Film Festival a Londra il 29 Novembre 1968. Il 5 Dicembre dello stesso anno , il giorno prima dell’uscita dell’album Les Perrin, addetto stampa della band, organizzo’ una conferenza/party al Gore Hotel a Kensington famosa per l’improvvisa battaglia delle torte in faccia scatenatasi dopo che Mick Jagger spiaccico’ la torta sulla faccia di Brian Jones. Ma l’iniziativa piu’ importante nacque da un’idea di Mick Jagger, cioe’ quella di realizzare un grande spettacolo per la BBC in cui gli Stones assieme ad amici musicisti molto importanti quali John Lennon, Eric Clapton, Mitch Mitchell, gli Who, i Jethro Tull, Taj Mahal e la stessa Marianne Faithfull avrebbero dato vita ad uno dei piu’ grandi spettacoli rock…..il Rock’n Roll Circus. La registrazione di questo evento ando’ dal 10 al 12 Dicembre 1968 agli Intertel Studios a Wembley. Non fu mai trasmesso dalla televisione inglese perche gli Stones non erano soddisfatti della propria esibizione, ma dopo avere potuto ascoltare parte dello show in pessima qualità audio e video in qualche pubblicazione pirata, nel 1996 finalmente il Rock’n Roll Circuì usci’ ufficialmente in dvd e cd nella sua interezza ed il risultato personalmente mi pare grande. Gli Stones presentarono 5 pezzi da Beggar’s Banquet (considerando Jumping Jack Flash come facente pare dell’album) piu’ una primordiale e bellissima versione di You Can’t Always Get What You Want , canzone che apparira’ nell’album successivo Let It Bleed. Fu l’ultima apparizione di Brian Jones con la band e dalle immagini si evince il suo stato fisico ed emotivo vicino al crollo totale. Malgrado questa situazione ci delizia con una meravigliosa slide guitar in No Expectations.
Alle sessions di Beggar’s Banquet appartengono altre canzoni di cui alcune di alto livello come Family, poi uscita sull’album Metamorphosis del 1975, Blood Red Wine, Still A Fool una cover, Hamburger To Go , Silver Blanket , Downtown Suzie e qualche brano che vedra’ la luce nel futuro prossimo come You Got The Silver e Sister Morphine

ROCK'N ROLL CIRCUS

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SYMPATHY FOR THE DEVIL

Forse in una recensione chi scrive non dovrebbe lasciarsi andare a pareri strettamente personali, ma
e’ la canzone che preferisco dei Rolling Stones. E’ concepita nella musica e nel testo da Mick Jagger e nasce come un brano folk per poi trasformarsi nella meravigliosa versione finale che appare su Beggar’s Banquet. Come scritto sopra la genesi e la trasformazione di questo brano avvengono proprio nelle sessions filmate da Godard per il film One Plus One. Per anni ho ascoltato quelle prove , una delle chicche piu’ belle apparse inizialmente sul mercato della pirateria.
Vi troviamo Keith Richards al basso, Nicky Hopkins all’organo , Bill Wyman alle percussioni, Anita e Marianne ai cori ed un Brian distrutto , completamente avulso dal resto della band ed incapace di suonare…..anzi a volte ci prova senza rendersi conto che il cavo della sua chitarra era staccato. La canzone fu ispirata a Jagger dalla sua allora compagna Marianne Faithfull
che gli fece leggere il libro di Mikhail Bulgakov, ‘’Il Maestro e Margherita’’.
Il testo tratta di avvenimenti importanti e forti della storia del mondo come la crocefissione di Gesu’ Cristo, la rivoluzione russa, la Seconda guerra mondiale, e l’assassinio dei Kennedy. A questo proposito il testo fu modificato da Kennedy in Kennedys . Successe che l’omicidio di Robert Kennedy avvenne dopo la prima stesura del testo della canzone. Nell’immaginario della gente ,
Sympathy For The Devil e’ un’apologia del satanismo e della magia nera, ed e’ considerato il pezzo simbolo che per la prima volta ha avvicinato queste pratiche alla musica rock, cosa che Mick Jagger ha sempre negato….. e se lo dice lui che l’ha scritta possiamo credergli.
L’assolo di chitarra di Keith Richards e’ di tale bellezza da rimanere come pietra miliare in questo campo. La trasformazione di Sympathy For The Devil da folk ballad a samba rock , fa pensare a come in effetti questa canzone si presta a molteplici interpretazioni live e gli Stones ce lo dimostrano con la fantastica versione tratta da Get Yer Ya’ Ya’s Out, per passare a quelle del Rock’n Roll Circus , all’indiavolata versione di Love You Live piuttosto che a quella un po’ patinata ma altrettanto bella dello Steel Wheels/Urban Jungle Tour del 1989/1990.

NO EXPECTATIONS

Grande ballad questo secondo brano dell’album in cui abbiamo al piano ed all’organo Nicky Hopkins. Una di quelle canzoni purtroppo poco conosciute al grande pubblico.
In questi ultimi anni e’ stata ripresa da Mick Taylor , che pur all’epoca non faceva parte della band, nelle sue esibizioni live. Mi piace ricordare la splendida versione del Rock’n Roll Circus con la grande slide di Brian Jones e la versione del Licks tour nel teatro di Vredenburg , Olanda con Mick alla chitarra acustica e a cui ho avuto la fortuna di essere presente. No Expectations e’ forse l’ultima canzone dei Rolling Stones cui Brian Jones abbia dato un grande contributo prima di cadere nella paranoia piu’ totale.

DEAR DOCTOR

Country blues che vede per la prima volta Mick Jagger cantare in falsetto, probabilmente nasce dalla vena country che Keith Richards ha sempre avuto dentro di se. Il testo parla della confusione e non convinzione di un giovane riguardo al giorno del suo matrimonio. Forse non fra i brani piu’ importanti degli Stones ma sempre molto gradevole. Nei bootlegs dell’epoca si trovano 3 takes diverse ma molto simili fra loro. Nicky Hopkins all’harpsichord. Questa canzone non e’ mai stata eseguita dal vivo dai Rolling Stones.

PARACHUTE WOMEN

Un vero e proprio blues e sicuramente la canzone che meno mi piace dell’album, ma essendo un disco fantastico mi piace pure questa. Incisa con Bill al basso acustico, con Charlie che suona un piccolo kit di batteria , Keith all’acustica e Brian al sitar , fu uno dei pezzi scelti dagli Stones per presentare Beggar’s Banquet al Rock’n Roll Circus.

JIG-SAW PUZZLE

Che dire di questo pezzo…..non e’ un blues e tanto meno un country o un rock’n roll, ma e’ un capolavoro assoluto. L’incedere e il crescere del piano di Nicky Hopkins nella parte finale e’ incredibile. Mai proposto dal vivo troviamo Bill Wyman al sintetizzatore e Keith Richards al basso.

STREET FIGHTING MAN

Come Bob Dylan negli Stati uniti, gli Stones si fanno paladini della ribellione e delle rivolte dei giovani in Inghilterra nel 1968. Basta leggerne il testo per capire che aria tirava quell’anno.
La primissima versione di questa canzone s’intitolava Did Everybody Pay Their Dues ed aveva un testo completamente diverso oltre che in parte la struttura musicale….la si puo’ trovare su qualche registrazione pirata. Spesso caposaldo dei loro live, gli Stones ne hanno tirato fuori una splendida versione acustica durante il Voodoo Lounge tour al Paradiso di Amsterdam che e’ poi apparsa sull’album Stripped. Nella versione originale abbiamo Keith oltre che all’acustica anche al basso
e Brian ai tamburi. Mitica fra i collezionisti la copertina del 45 giri, con una foto di disordini fra
manifestanti e polizia assolutamente introvabile e che ha raggiunto un valore di mercato molto alto.

PRODIGAL SON

L’unico pezzo non a firma Jagger.Richards di Beggar’s Banquet anche se nella primissima stampa
Il credito fu erroneamente accreditato a loro. Si tratta di un traditional scritto dal Reverendo Wilkins
cui Brian Jones e Bill Wyman non erano presenti al momento della registrazione. Fu proposta live
solo nei tours del 1969 negli States e del 1970 in Europa solo con Keith all’acustica e Mick alla voce. Proprio recentemente abbiamo avuto la fortuna di potere vedere ed ascoltare in ottima qualita’ audio video due di queste versioni nella riedizione del dvd del film Gimme Shelter e nella De Luxe
Edition di Get Yer Ya Ya’s Out pubblicata a fine novembre 2010 per il 40° anno dell’uscita del disco.

STRAY CAT BLUES

Che pezzo!!! Qui sono solo gli Stones loro 5, e la canzone e’ una conferma di quanto la band era provocatoria per i crismi di quegli anni……parlare di sesso coinvolgendo nel testo una minorenne era veramente qualcosa di forte…..insomma eravamo agli antipodi dell’immagine che avevano i Beatles di fronte alla societa’ inglese ma questa e’ un’altra storia. La versione apparsa su Beggar’s Banquet ha subito un taglio nella parte finale che proseguiva lungamente come strumentale, ma anche quest’ultima e’ reperibile su qualche bootleg. Brian Jones si cimenta al mellotron .


FACTORY GIRL

Un’ altro country arricchito dalla presenza del violino suonato da Rick Grech bassista dei Blind Faith e dal mandolino di Dave Mason dei Traffic. Brano mai eseguito live se non molto sporadicamente nello Steel Wheels/Urban Jungle Tour del 1989/1990 , ma che e’ apparso su Flashpoint live ufficiale di quel tour e suonato in quell’occasione a Parigi.


SALT OF THE EARTH
Brano che conclude l’album e che vede Keith alla voce nella prima strofa……altra canzone bellissima che fu usata anche come chiusura del Rock’n roll Circus ma soprattutto da Mick Jagger e Keith Richards quando invitati al Concerto per New York dedicato alle vittime dell’attentato alle torri gemelle, hanno scelto di suonarla…….ed il motivo pare evidente. Il testo del ritornello dice ‘’Let’s drink to the hard working people.......’’ quindi dedicata a tutte le persone che hanno lavorato tantissimo per aiutare
i feriti, i parenti delle vittime e lo sgombero delle macerie. Fra l’altro una versione spettacolare.
Nella versione originale troviamo una voce femminile, ma e’ anonima nel senso che non e’ dato sapere di chi sia, ed e’ stata aggiunta nel luglio 1968 a Los Angeles.


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MessaggioInviato: 28 maggio 2011, 21:17
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Un LP strepitoso, per tutto l'alone di censure che lo hanno segnato. La copertina, il party boccaccesco, i video, le parole delle canzoni veramente toccanti. Isy, io non mi ricordo del video di JJF, me lo rinfreschi per piacere? Il film di Godard è una palla micidiale e chi non lo ha visto non si è perso niente. Persino LORO sono da paranoia nel continuo provare e riprovare (sia chiaro che lo scrivo, ma non lo credo ;) ). Canzoni che sono assolutamente attuali, come Salt of the Earth che sembra scritta proprio per l'ultima esibizione di NY. Ben detto, sfatiamo il solito stereotipo su SFTD. E basta con 'sta menata degli adoradori del diavolo. Sono tutte canzoni veramente belle che ti trascinano in un vortice senza fine. Grazie Isy, bel lavoro.


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MessaggioInviato: 29 maggio 2011, 0:42
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Non ci sono parole, davanti a questo capolavoro mi inchino !


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MessaggioInviato: 29 maggio 2011, 9:20
Avatar utenteMessaggi: 192Iscritto il: 6 novembre 2007, 15:44
Un album bellissimo.....con un brano che a mio parere è uno dei più belli e innovativi della musica rock..... "Sympathy for the devil" adoro cantarla....
questo dico porta con se dei bei cavalli di bataglia del repertorio degli Stones....


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MessaggioInviato: 29 maggio 2011, 10:21
Avatar utenteMessaggi: 4034Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
ad ogni ascolto ti lascia sempre qualcosa di nuovo, non c'è una canzone sottotono, potrebbe essere un best of vista l'alta qualità di tutte le canzoni
CAPOLAVORO ASSOLUTO !!!

complimenti a Isy per la recensione


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MessaggioInviato: 29 maggio 2011, 12:15
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Tra tutti gli Lp che ho sfogliato l'interno di questo disco mi ha sempre affascinato.

Le foto sono di Michael Joseph, correggetemi se sbaglio e qui ne ho trovate alcune fatte

appunto per questo disco.

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P.S. grazie Isy per la recensione.

Prodigalson


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MessaggioInviato: 30 maggio 2011, 9:04
Messaggi: 516Località: MilanoIscritto il: 1 giugno 2006, 21:32
Grazie Isy,
album capolavoro, splendida Jig-Saw Puzzle !


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MessaggioInviato: 30 maggio 2011, 19:50
Avatar utenteMessaggi: 627Località: Brugherio (MI)Iscritto il: 5 luglio 2006, 19:30
Grazie x il bel lavoro Isy.
Album semplicemente grandioso, inferiore solo a Let It Bleed e a Sticky Fingers, con Stray cat blues, Sympathy e Jig-saw puzzle sopra tutte. E hanno lasciato fuori JJF!!!!
Ho ancora il vinile originale con la copertina "pulita" e devo dire che non mi dispiace neanche quella.


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MessaggioInviato: 30 maggio 2011, 21:00
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Riprendendo MassimoR67, devo dire che le copertine degli LP erano tutt'altra cosa dei moderni CD. Altro fascino. Scusate OT.


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MessaggioInviato: 31 maggio 2011, 17:14
Avatar utenteMessaggi: 2113Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
Isy grazie! con questa recensione hai superato te stesso...
è il mio album preferito...mi piacciono tutte ma proprio tutte le canzoni...


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MessaggioInviato: 31 maggio 2011, 17:49
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
giancarla ha scritto:
Riprendendo MassimoR67, devo dire che le copertine degli LP erano tutt'altra cosa dei moderni CD. Altro fascino. Scusate OT.


<) Sono d'accordo con te Giancarla il famoso Lp aveva un fascino tutto particolare a differenza del cd !


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MessaggioInviato: 31 maggio 2011, 19:34
Messaggi: 3297Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
L'album di rottura con gli orpelli del 1967 e una certa musica mielosa che aveva proprio stufato. Gli Stones rimettono a posto tutto e sbattono a gambe all'aria le buone maniere facendolo già dalla copertina che purtroppo, a causa del bigottismo della Decca, non viene pubblicata con il cesso e le scritte sul muro. Fantastico, mai si era vista una cosa simile prima dove tutto doveva essere pulito, ordinato, perfetto per non disturbare benpensanti, la chiesa, lo stato ecc. ecc. . Nessuna band aveva osato tanto e in questo i Rolling aprono una nuova strada naturalmente anche nella musica incredibile di questo album. Non si puo' non averlo, è un capolavoro, il risveglio di qualcosa, il frantumarsi delle vecchie idee stantie di un certo modo di far musica....sono i Rolling Stones che saranno per sempre in futuro, l'essenza, scarna, diabolica, violenta, rozza, sguaiata e rivoluzionaria.
Il resto l'ha già scritto benissimo Isy.

rosso57 <)


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MessaggioInviato: 31 maggio 2011, 21:41
Avatar utenteMessaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17
che album ragazzi.......che album!!!!!! <) <) <)


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MessaggioInviato: 7 giugno 2011, 15:57
Messaggi: 146Iscritto il: 26 ottobre 2010, 15:29
molto bella la recensione e grazie perche' leggere un'analisi ben fatta e' sempre un piacere. forse quelle che sento piu' mie vicino a me sono : prodigal son , no expectation , dear doctor. il primo vinile di SOTD mancava la trck di stray cat blues, la versione la si trovava solo dal vivo ne get ya ya's ecc ecc


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MessaggioInviato: 8 giugno 2011, 1:47
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
rosso57 ha scritto:
L'album di rottura con gli orpelli del 1967 e una certa musica mielosa che aveva proprio stufato. Gli Stones rimettono a posto tutto e sbattono a gambe all'aria le buone maniere facendolo già dalla copertina che purtroppo, a causa del bigottismo della Decca, non viene pubblicata con il cesso e le scritte sul muro. Fantastico, mai si era vista una cosa simile prima dove tutto doveva essere pulito, ordinato, perfetto per non disturbare benpensanti, la chiesa, lo stato ecc. ecc. . Nessuna band aveva osato tanto e in questo i Rolling aprono una nuova strada naturalmente anche nella musica incredibile di questo album. Non si puo' non averlo, è un capolavoro, il risveglio di qualcosa, il frantumarsi delle vecchie idee stantie di un certo modo di far musica....sono i Rolling Stones che saranno per sempre in futuro, l'essenza, scarna, diabolica, violenta, rozza, sguaiata e rivoluzionaria.
Il resto l'ha già scritto benissimo Isy.

rosso57 <)


Rosso però devo dire di aver rivalutato anche album come Between The Buttons ! Senza nulla togliere a BB


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