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mick87
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Inviato: 20 ottobre 2009, 14:17 |
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Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44 |
Segnalo un libro che al momento non ho in possesso e che spero di avere al più presto è questo:  Bob Dylan Scrapbook Contiene riproduzioni di ritagli di giornale, poster, biglietti di concerti e anche un cd audio che rigaurdano il Dylan del '61-'65 se non ricordo male. Non ricordo altri dettagli perché non l'ho mai visto con attenzione e non ho tempo di cercare informazioni su internet adesso. Qualcuno che ce l'ha (sempre che ci sia) potrebbe dirmi di più?
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Olia
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Inviato: 6 novembre 2009, 10:51 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
[size=150] Summer of love The making of Sgt. Pepper Martin George  Tradotto in italiano, a distanza di quindici anni dall’edizione in lingua inglese, Summer of Love rappresenta un must per chiunque ami i Beatles. Sir George Martin ci racconta la nascita e la realizzazione di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, considerato una pietra miliare della musica pop: un’avventura durata settecento ore e descritta canzone per canzone, dettaglio per dettaglio. L’autore ci svela le tecniche che costruirono la colonna sonora di un’epoca e ci conduce, attraverso deliziosi aneddoti, nel mondo dei quattro “favolosi” teenager che ne cambiarono la storia musicale. Oltre la narrazione dei fatti c’è qualcosa di più, che ci trascina a respirare un’altra aria, sui tetti di una Londra nebbiosa: è lo sguardo intenso di chi ha partecipato in prima persona alla straordinaria esplosione creativa dei Beatles, è la testimonianza diretta di una stagione nella quale hanno brillato le migliori stelle, a illuminare le speranze e le fantasie di quella che la storia conosce ormai come la Summer of Love. Il volume è arricchito da una prefazione scritta nel 2008 da George Martin appositamente per l’edizione italiana.
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totore
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Inviato: 6 novembre 2009, 14:59 |
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Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
Madonna quanta roba ci sarebbe da leggere:
ormai sapete quanto ami la musica, ma leggo molto di rado i libri di "settore". stones' books a parte, quest'estate lessi - Il tempo di Woodstock - degli italianissimi Assante e Castaldo. Mi è piaciuto tanto. Non si esaurisce soltanto nella descrizione dell'evento, ma ripercorre tutto l'universo hippy cominciato qualche anno primo in california. Interessante e ben scritto, si legge in due giorni.
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vicio88
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Inviato: 8 novembre 2009, 16:11 |
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Messaggi: 1465Località: PalermoIscritto il: 23 gennaio 2007, 22:03 |
Non ne ha parlato Sleazy ma lo faccio io per lui, in quanto questa autobiografia me l'ha consigliata lui ed è stato davvero un ottimo acquisto ed una bella, bellissima lettura. Per chi voglia comprendere davvero la "gavetta" di un artista, di un musicista, ma sopratutto di un uomo NIKKI SUDDEN - L'ULTIMO BANDITO  La semplicità, la dolcezza, l'immediatezza dei racconti in questo libro sono sconvolgenti.
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Olia
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Inviato: 22 dicembre 2009, 13:08 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
Lungo le vie del prog. Storia del rock progressivo italiano. Personaggi e opere dal 1971 al 2009 di Forni Massimo  Autore: Forni Massimo Editore: Palladino Genere: musica Argomento: musica rock Edizione: 2 Pagine: 232 Contenuto Non è facile spiegare un fenomeno musicale complesso come il rock progressivo. Non è semplice raccontare più di 30 anni di rock progressivo italiano. Massimo Forni lo ha fatto con passione, coinvolgimento, vivacità, ma anche con una cura meticolosa del dettaglio musicale, storico e di costume. "Lungo le vie del prog" è un viaggio nella storia del rock progressivo italiano dagli anni '70 ad oggi, partendo da grandi nomi come Orme, Banco, PFM, Area, Osanna e New Trolls, ma è anche il primo libro che va oltre l'epoca d'oro e approfondisce i gruppi del new-progressive anni '80 e '90, come Notturno Concertante, Finisterre e Deus Ex Machina, fino ai giorni nostri. Un lungo viaggio in un'esperienza rock irripetibile e ancora oggi eccitante.
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Olia
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Inviato: 22 dicembre 2009, 13:14 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
Impubblicabile! Lester Bangs  Autore: Bangs Lester Editore: Minimum Fax Genere: musica Argomento: musica rock Collana: Sotterranei Traduttore: Mioni A. Pagine: 137 Descrizione:
Collaboratore delle maggiori riviste musicali degli anni Settanta, da Creem a Rolling Stone, per le quali ha scritto reportage, interviste, recensioni e stroncature epocali, Lester Bangs è considerato uno degli scrittori più rappresentativi della sua epoca e un'icona della controcultura americana. Personaggio geniale e scomodo, ha stravolto il linguaggio della critica musicale grazie a un'innata capacità di parlare della musica con la voce appassionata e appassionante del fan, spostando l'epicentro del rock'n'roll da sopra a sotto il palco. Ma Bangs ha rivolto la sua attenzione anche ad altri aspetti del proprio tempo, raccontandoli con lo stile visionario e dissacrante che caratterizza la sua scrittura. Dopo due raccolte di articoli e interviste, ecco una scelta di suoi pezzi inediti: ricordi, confessioni, provocazioni in cui vediamo la mente e la penna inquiete di Bangs fare i conti con una serie di miti e tabù della società contemporanea: il sesso, la droga, il successo delle star, le temibili gang degli Hell's Angels e l'assassinio di Bob Kennedy, il mito di Elvis e quello dei Sex Pistols; pagine troppo personali e anticonformiste per trovar posto sulla stampa di allora, ma troppo affascinanti per non essere offerte ai lettori di oggi.
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Olia
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Inviato: 12 marzo 2010, 19:21 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
La Tsunami edizioni(quelli del libro su Brian di Valentini) ha ufficializzato l’uscita di Led Zeppelin dalla A alla Z, la nuovissima e completissima guida sulla rockband inglese Led Zeppelin. Il libro si presenta come uno dei migliori mai realizzati in quanto ripercorre tutta la vita della band con numerosissimi articoli presi dal passato nonchè recensioni, foto, interviste… inedite e approderà in libreria verso fine marzo (su www.tsunamiedizioni.com è già possibile l’acquisto).
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Oscar
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Inviato: 27 aprile 2010, 12:13 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
 Ozzy Osbourne Io Sono Ozzy 2010 Arcana Giuseppe Celano Erano vent’anni che aspettavo questo momento. Trovarsi di fronte alla biografia del “principe delle tenebre” per antonomasia non ha prezzo. Recensire questo libro scatena la stessa sensazione di quando prendi amfetamine e ti ostini stupidamente a cercare di combattere il loro effetto con il sonno. Impossibile! La veste grafica dell’edizione italiana di “Io Sono Ozzy” è molto semplice. L’ex singer dei, mitici, Black Sabbath appare in nero, con croce e tatuaggi sulle mani, l’indice puntato contro di noi, tipo zio Sam, come se ci volesse ricordare uno dei suo brani di “Ozzmosis” (I Want You). “Dicevano che non avrei mai scritto questo libro. Be’, che si fottano pure. Eccolo qui, il libro. Devo solo scavare fra i ricordi. Cazzate. Non mi ricordo niente. Bè, niente a parte questo” Dopo un incipit cosi come si fa a non amarlo istantaneamente? Quello che esce dalle righe di questa autobiografia è stordente, toccando queste pagine si rischia di sballare per osmosi vista la quantità, insostenibile per un essere umano, delle droghe elencate. Ciò che colpisce è che Ozzy Osbourne abbia ancora una quantità di ricordi cosi nitidi, visti i trascorsi i suoi neuroni dovrebbero essere in via di estinzione. Insinuarsi nei ricordi di quella materia gelatinosa che Ozzy definisce cervello è davvero esaltante. In questa biografia troverete tutto, si fa per dire, quello che avreste voluto sapere su una delle figure più imponenti dell’intero catalogo metal, aggettivo che a Ozzy e soci sabbatici, per loro stessa ammissione, non è mai andato a genio. Dai primi tentativi di furto al carcere, dai mattatoi all’annuncio per formare la sua prima band. Ozzy fa un lungo resoconto del piattume di una Birmingham industrializzata e tetra, segnalando i primi successi e le sconfitte, i black out dovuti alle sbronze colossali e le lotte intestine con le case discografiche e gli avvocati. La sua vita viene messa cosi a nudo, scorre fra giustificazioni per comportamenti non proprio encomiabili, e scuse più o meno dirette, ma inevitabilmente in ritardo. Più si va avanti però più questo amabile furbastro non fa altro che rafforzare la figura classica, e controversa, del rocker maledetto. La cosa divertente la premessa: le sue testimonianze potrebbero cozzare con quelle di molti altri, per la quantità di droghe mischiate negli anni, mandate giù con qualche buon bicchiere, o per meglio dire, bottiglia di qualunque cosa. Impagabile! Scindere Ozzy dalle droghe sarebbe come eliminare il sale dal mare, o allontanare Lemmy dalla bottiglia, una cosa impensabile!! Nel bene e nel male mr. Osbourne è stato legato indissolubilmente, e paranoicamente, a tutto ciò che durante la sua vita gli ha modificato quello stato di lucidità capace di procurargli un’insofferenza insopportabile. “Io Sono Ozzy” è una folle cavalcata, proprio come “Crazy Train”, attraverso quarant’anni di storia, guidata da un conduttore troppo pazzo, e senza patente, per tenere un passo costante e una linea retta. Il decapitatore di pipistrelli è la quint’essenza dell’eccesso in tutto e per tutto, vi ritroverete in mezzo all’ascesa dei Black Sabbath e il successivo split, tour stratosferici, risse, scopate con groupie impazzite, collassi, reunion al Live Aid, e una carriera solista che oggi in molti possono solo invidiare. Non mancano la fiction “The Osbournes”, la dislessia, l’ipocondria e il cancro della sua amata Sharon che Ozzy ama più di ogni altra cosa, e continua a ringraziare per averlo ripulito (?) e tenuto in vita. Senza di lei non ce l’avrebbe mai fatta. Come un attento ricercatore d’oro il protagonista passa al setaccio tutti i momenti più difficili della sua vita: dalla morte di Randhy Roads all’accusa di istigazione al suicidio, montata nel caso contro di lui per “Suicide Solution”, passando per il tentativo di aggressione alla stessa moglie e alla pisciata sulle mura di Alamo, costatagli diecimila dollari e scuse ufficiali. I morsi delle colombe e dei pipistrelli sono niente in confronto a ciò che troverete fra, e sopra, le righe di questo lavoro. Crudo e diretto, come un pugno di Alì, “Il Principe delle tenebre” prova a togliersi parecchi pesi dalla coscienza, e molti sassolini dalle scarpe. La sua stessa condizione di mito però non lo esime dall’essere il giudice più impietoso di sé stesso. Non ci sono moralismi o scuse che reggano di fronte a ciò che ha fatto a chi gli stava intorno. Proprio per questo motivo la sua figura fa quasi tenerezza e commuove in alcuni passaggi. In altri è cosi esilarante lo si può solo invidiare per tutto ciò che si è concesso e che noi non potremo assolutamente raggiungere. “Finished with my woman 'cause she couldn't help me with my mind, people think I'm insane because I am frowning all the time...can you help me occupy my brain?” Thank you madman!
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Oscar
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Inviato: 30 marzo 2011, 19:45 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
 veramente bello da leggere e da guardare, belle foto, memorabilia etc.
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zac
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Inviato: 29 febbraio 2012, 11:57 |
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Messaggi: 4404Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04 |
Sta per uscire questa autobiografia di Bobby Keys, con prefazione di Keith Richards: Every Night's a Saturday Night: The Rock 'n' Roll Life of Legendary Sax Man Bobby Keys
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Isy
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Inviato: 29 febbraio 2012, 13:13 |
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Messaggi: 3207Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44 |
Che bello, secondo me sara' sulla falsariga di quello di Ronnie.....come lui Bobby ha suonato col mondo.....penso che sia un libro interessante e anche divertente....grazie ZAC per la news
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totore
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Inviato: 29 febbraio 2012, 18:20 |
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Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36 |
ciao Zac, sai se esce anche in italiano?
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Olia
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Inviato: 29 febbraio 2012, 20:57 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
 Trovato in libreria ad Ancona, bellissimo lo si legge in un fiato.
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zac
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Inviato: 1 marzo 2012, 13:49 |
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Messaggi: 4404Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04 |
totore ha scritto: ciao Zac, sai se esce anche in italiano?  Ciao! non so, per ora esce solo in inglese
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Oscar
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Inviato: 30 ottobre 2014, 13:33 |
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Messaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11 |
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