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Indice  ~  Generale  ~  "Life" - L'autobiografia di Keith Richards

MessaggioInviato: 9 dicembre 2010, 14:24
Avatar utenteMessaggi: 212Località: ROMAIscritto il: 20 giugno 2006, 1:56
Ho letto il libro, e onestamente se fossi Mick non avrei nulla da ridire al riguardo, spesso lo loda, molto meno lo critica. E quando lo critica lo fa su cose, lette e rilette.


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MessaggioInviato: 9 dicembre 2010, 20:47
Messaggi: 194Iscritto il: 3 agosto 2008, 13:31
in una tv satellitare tedesca hanno parlato di mick jagger dove ha detto che l'autobiografia di keith e' noiosa piena di cazzate e quel libro e' solo per fare soldi......come si puo' non darli ragione :D


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MessaggioInviato: 9 dicembre 2010, 20:58
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
mah...in effetti dopo un inizio entusiasmante perde un po' il ritmo;
personalmente mi annoiano un po' tutte le sue avventure tossiche...


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MessaggioInviato: 9 dicembre 2010, 22:58
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Mi hanno colpita anche queste cose:
- che Mick accogliesse con freddezza gli amici maschi di Keith.
- quando dice che è sempre stato al gioco ed ha recitato una parte scritta per lui.
- Marlon che da bambino, e dico bambino, ha fatto una vera vita "on the road".
- il fatto che non sappia dove sia sepolto suo figlio Tara. Questo mi ha lasciata basita.
A volte mi viene voglia di smetterlo.
Concordo anche con Carla, dopo un inizio molto toccante e che incuriosisce, poi si perde in divagazioni fumogene. OK, lo sapevamo che si faceva di brutto, ma non occorre che lo ricordi ad ogni pagina.


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MessaggioInviato: 12 dicembre 2010, 19:09
Messaggi: 194Iscritto il: 3 agosto 2008, 13:31
qui' ho trovato un intervista di James Fox sul libro di keith
http://www.rollingstonemagazine.it/cult ... ards/30120


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 16:03
Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
quasi finito il libro...mancano na 30ina di pagine..

Molto bello, un manuale di musica contemporanea, specie nella prima parte.
Tutti gli artisti che ascoltava li conosco e mi piacciono :cool:

Senz'altro un libro molto settoriale, nel senso che se non sei un fan degli stones e non conosci più o meno la loro carriera non le digerisci facilmente 500 pag...ma va bene così; in fondo è ai fan che si rivolge.

Ciò che mi è piaciuto è la sua passione per la musica, che già era piuttosto evidente, ma sentirlo parlare è molto emozionante e si capisce che Keith mette l'anima nella chitarra.

Non mi è piaciuta la freddezza con cui ha trattato Jones, molto cinico e un po' bastardo, secondo me (non so se la scelta è stata volutamente provocatoria)
Non mi è piaciuto neanche il modo in cui si è preso Anita.
Napoletanamente parlando, certe cose non riesco a tollerarle, ci sono dei limiti.
Non ti scopi la tipa che esce col tuo amico, punto; ma pare che negli stones la questione non fosse poi così importante, dato che anche jagger si è fatto anita e keith marianne... :roll:

Le parti in cui parla di mick, bè, è senz'altro condivisibile, ma manca di contraddittorio.
Mi piacerebbe sentire Mick cosa direbbe in sua difesa, e sarebbe più completo e più chiaro.

Per quanto riguarda la droga, bè ragazzi miei, ne parla come tutti quelli che l'hanno presa;
chi si scandalizza, si infastidisce o lo trova irresponsabile, non ha mai preso droghe, quindi non conosce di cosa si parla, dunque, eviti commenti da "chiacchiere da bar". Anche io posso commentare un quadro di Monet, bello, brutto, mi piace, ma poi, se si entra nei dettagli sto zitto, dato che sono completamente ignorante in storia dell'arte...
E poi non influenza proprio nessuno:
chi compra l'autobiografia di Keith sa bene cosa sta per leggere...

Comunque, bel libro davvero.
Inutile dirlo, lettura obbligatoria per ogni fan.
Un saluto


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 19:31
Messaggi: 194Iscritto il: 3 agosto 2008, 13:31
scusa totore io stavo tirando le cuoia diverse volte per quella polvere di merda e posso ringraziare tante persone che sono ancora qui' oggi. Certo e' buona ma sicuramente non vado in giro a dire quello che ho fatto o quello che ho preso perche' onestamente mi vergogno. E se non sei una star la gente ti giudica solo e vieni visto come uno sfigato o come un coglione praticamente diventi un outsider.
E leggendo le cazzate che scrivi mi tira solo su il morale perche' vedo che c'e' gente che ha vissuto senza quella merda ed e' messa peggio di me' di testa .Perche' io di cervello ne avro' poco ma almeno prima di scrivere lo attivo e ci rifletto sopra . TU NO!!!!!!!!!!!!!! SVEGLIA RAGAZZO!!!!!!!!!!!


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 20:57
Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
rileggi quello che ho scritto;
non l'ho nè biasimato nè scusato...
dico che ne ha parlato col tono con cui ne parlerebbe chiunque le ha prese.
(anche io le ho prese e le prendo!)

richards ha anche raccontato la tragedia di prendere la droga; l'ha detta tutta la faccenda, secondo me.
Poi, davvero non capisco che cazzate abbia scritto...
ti prego di sottolinearmele perchè non le vedo.


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 21:22
Messaggi: 194Iscritto il: 3 agosto 2008, 13:31
allora cambia droga e con qui chiudo il discorso


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 21:56
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Christian, complimenti per essere uscito da quel tunnel. Apprezzo quello che hai scritto, io sono una di quelle completamente fuori di testa pur senza mai aver fatto uso di droghe.
Totore, io non ho mai assunto droghe, leggere o pesanti che chiamar si vogliano, e mi spiace che quello che scrivo sia, ai tuoi occhi, "chiacchiere da bar", ma mi permetto di esprimere un mio parere. Sai, nel mio intercalare, uso spesso "cazzo", "merda", ma consiglio a mia figlia di non fare come me; mi rosicchio le pellicine attorno alle unghie, è "appagante", ma cerco sempre di dissuadere gli altri dal farlo. Sono scemenze, ma è tanto per renderti l'idea. Se vedo un quadro di Monet, come dici tu, mi permetto di commentarlo con le conoscenze che ho e lo stesso faccio per le droghe, visto che ho conosciuto gente che ci ha lasciato la pelle o che è diventata l'ombra di se stesso ed alla mia età è completamente scoppiato, senza lavoro e senza famiglia e si fa assitere dai servizi sociali.
Ovvio che sapevo cosa mi aspettava nel comperare il libro, ma mi stufa un po' tutto il suo particolareggiare del genere"valigetta del gioco del dottore" e bagni vari. Avrei preferito più aneddoti sulla sua vita.
Morale: ognuno la pensa come vuole. ;)


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 22:50
Messaggi: 1924Iscritto il: 13 luglio 2006, 11:59
Aspettavo il libro dal mio compleanno, dato che me lo avevano comprato gli zii di Diego che hanno cambiato casa, e non riuscivamo mai a beccarci. Stremata stavo per comprarmelo da sola la scorsa settimana, ma alla fine ieri ci siamo visti e ce l'ho qui con me :D


Ho letto 4 capitoli, capisco cosa intenda Giancarla a proposito degli aneddoti sulla droga, sono del tutto concorde, dopo un po' mi annoiano. Pero' li leggo ad alta voce a Diego che si fa grasse risate. Vado avanti con gioia, è comunque sempre un libro di e su Keith, e non è roba da tutti i giorni...


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 22:54
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Io a mio figlio farei proprio leggere la parte sulla droga perché la ritengo molto educativa, molto più di tanti proibizionismi. Io la penso così. Ciao


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MessaggioInviato: 13 dicembre 2010, 23:39
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...A me in generale sentir parlare in un certo modo delle droghe, e quindi anche in alcune parti del libro, mi fa una certa tristezza...Ma ci saranno nella vita cose piu' belle e piu' "sballanti" delle droghe(se uno deve per forza "uscire fuori" per vivere bene o anche solo per vivere...)?!?Tutto il mio rispetto a chi ci e' caduto dentro e fa una fatica boia a venirne fuori, ma per il resto a volte quando sento certe esternazioni mi chiedo davvero se sono io che vivo in un altro mondo...E ringrazio il cielo...

P.S."viaggiare" solo per andare a Londra o a Barcellona o in Sardegna noo?!Godere ad occhi chiusi sul riff di "Jumpin'Jack Flash" noo?!Chiudersi in casa allegrotti con la piu' bella di tutte e fare di tutto di piu' senza scrivere libri o peggio ancora senza quella attrazione morbosa per la cosa/persona sbagliata tra le due noo?!Raga', qua nessuno e' un Santo, ma secondo me c'e' un grosso problema di "priorita'" da risolvere...E secondo me la droga non dovrebbe essere una priorita' nella vita di chicchessia, ne' peggio ancora un'ossessione, c'e' altro, tanto altro...Troooppo altro!!!

P.S.Raga', la droga semplicemente...Nun se porta 'cchiu'!!!


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MessaggioInviato: 14 dicembre 2010, 1:18
Avatar utenteMessaggi: 1435Località: bergamoIscritto il: 14 giugno 2006, 17:39
A prescindere da tutto, non dimentichiamo che metà delle canzoni degli stones hanno riferimenti chiari o velati alla droga, che gli stones per la maggior oparte della gente sono dei drogati, che senza la droga (secondo me) gli stones non sarebbero stati quello che sono stati.. ecc ecc... quindi non mi aspettavo certo che Keith Richards nelle sue memorie non la citasse o ne parlasse male... in fondo è parte integrante della sua vita.. Life appunto...


Profilo YIM
MessaggioInviato: 14 dicembre 2010, 9:59
Avatar utenteMessaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
A Mick Jagger l'autobiografia di Keith Richards non piace

Mick Jagger, oggetto di varie punzecchiature sull'autobiografia di Keith Richards intitolata "Life" che è nei negozi già da alcune settimane, si è vendicato con poche ma abrasive parole. Intervistato dal "New York Times" sull'argomento, Sir Mick ha detto: "Personalmente penso che sia piuttosto tedioso stare a menarsela con il passato. Principalmente la gente lo fa solo per i soldi". Dopo aver bollato il libro di Keef, il cantante dei Rolling Stones ha riferito che le chance di poter leggere la propria autobiografia sono pari a zero. "Non ho voglia di finire come quei vecchi calciatori che trovi al pub e che continuano a parlare di come fecero quel cross alla finale di Coppa del 1964", ha detto. A metà dello scorso ottobre Richards riferì al "Times" di Londra che i due nomignoli con i quali chiama abitualmente Jagger sono sia Sua Maestà sia Brenda.


(13 dic 2010)

© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.


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