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MessaggioInviato: 24 settembre 2010, 9:43
correggo scusate nulla di live come da colpo d'occhio avevo inteso...invece sul brano s. viirginia scritto nel magazine jam articoletto recensione : collaborazione K.Richards appunto in sto' brano.
raga scusate dell'errore ;) <)


MessaggioInviato: 24 settembre 2010, 10:02
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Non ci sono problemi !!!!
E Keith c'è, solo che non fa il falsetto !!!


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MessaggioInviato: 24 settembre 2010, 10:11
grazie Olia ;) anche ho qui un nuovo lavoro di Tom petty and the heartbreaker il titolo di questo parto suo e mojo...cd scorrevole da quello che sto' sentendo, rhytm & blues piu' che il classico rock leggero che ha sempre fatto. adirittura va a finire in lunghi tappeti sonori quasi progressive. comunque piacevole
LENNON <)


MessaggioInviato: 24 settembre 2010, 10:17
Behh Olia guarda nel magazine o classix o jam o letto ste informazioni che ho scritto...tra l'altro sentendo il brano a me sembrava di sentir proprio il timbro di voce di Keef ..cmq ribattiamo su informazioni che son futili ... no? son stupidate da due cents
mi rendo conto che ne ho fatte di guerre per piccolezze di sto' tipo..guerre amichevoli si intende..ma alla fin fine dove portano?
LENNON


MessaggioInviato: 24 settembre 2010, 10:19
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
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1. “Mean Old Man” w. Ronnie Wood (written by Kris Kristofferson)
2. “You Can Have Her” w. Eric Clapton/James Burton
3. “Dead Flowers” w. Mick Jagger
4. “Middle Age Crazy” w. Tim McGraw/Jon Brion
5. “Rockin’ My Life Away” w. Kid Rock/Slash
6. “You Are My Sunshine” w. Sheryl Crow/Jon Brion
7. “Swinging Doors” w. Merle Haggard/James Burton
8. “Hold You In My Heart” w. Shelby Lynne
9. “I Really Don’t Want To Know” w. Gillian Welch
10. “Railroad to Heaven” w. Solomon Burke
11. “Sweet Virginia” w. Keith Richards
12. “Roll Over Beethoven” w. Ringo Starr/John Mayer/Jon Brion
13. “Bad Moon Rising” w. John Fogerty
14. “Please Release Me” w. Gillian Welch
15. “Whiskey River” w. Willie Nelson
16. “Sunday Morning Coming Down”
17. “Will The Circle Be Unbroken” w. Mavis Staples/Robbie Robertson/Nils Lofgren
18. “Miss The Mississippi and You”


Nuovo album, il ritorno di un mito. In sua compagnia troviamo Solomon Burke, Eric Clapton, Sheryl Crowe, John Fogerty, Mick Jagger, Willie Nelson, Keith Richards, Slash, Ringo Starr cc…. Versione Limited contenente 18 tracce digipack anziché le 10 jewelbox della versione standard.


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MessaggioInviato: 25 settembre 2010, 10:57
Ray LaMontagne and the Pariah Dogs - GODWILLIN' & the creek don't rise ( facilino da ricordare ^^ )

beh e' appena uscito, si tratta di puro folk con sfumature irlandesi, le canzoni a me risultano davvero carine. il cd comunque e' import e quindi non lo so' se qualsiasi negozio lo tenga.

LENNON <) <tele


MessaggioInviato: 25 settembre 2010, 11:53
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
mailexile ha scritto:
Apro questo topic che penso potra' essere molto interessante per tutti...Ognuno potra' "consigliare" a tutti, magari aggiungendoci anche una piccola "Recensione" o dei semplici commenti, un artista magari non popolarissimo, o addirittura dei dischi che a suo parere vale la pena ascoltare o avere...Cosi' si creera' un piccolo-grande passaparola,un tam-tam utilissimo per chi abbia voglia di "Scoprire" nuovi artisti o vecchi artisti che magari per un motivo o per un altro non ha mai ascoltato...Sbizzarritevi!!


Riporto per i nuovi utenti la descrizione di questo topic aggiungendo che è gradito anche postare la foto dell'album consigliato per renderlo più visibile nel caso si fosse interessati all'acquisto.
Grazie a tutti .
Olia


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MessaggioInviato: 28 settembre 2010, 16:26
Avatar utenteMessaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51
Oscar ha scritto:
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JOHN MELLENCAMP
NO BETTER THAN THIS (ROUNDER / UNIVERSAL) 2010


ho preso stamattina questo disco ma fino a domani non potrò ascoltarlo, siccome leggevo sul retro che è stato registrato in mono, qualcuno sa darmi qualche informazione in più?
come mai questa scelta? in ogni caso, com' è l'audio?
comunque conta che sto leggendo tantissime recensioni positive, dev'essere davvero bello.


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MessaggioInviato: 28 settembre 2010, 17:02
Avatar utenteMessaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
per pietrarotolante
questa è una recensione da jamonline.it, secondo me è un disco fantastico

JOHN MELLENCAMP
NO BETTER THAN THIS (ROUNDER / UNIVERSAL)

di Massimiliano Spada

Un viaggio dritto al cuore della musica. Mellencamp unisce passato e presente per creare la possibilità di un futuro musicale che non sia schiavo della tecnologia

Definire No Better Than This semplicemente un album sarebbe alquanto riduttivo, perché il rocker dell’Indiana ha affrontato il lavoro con lo spirito di un ricercatore, di un esploratore musicale. Il suo intento era quello di ricreare quel sound magico che rendeva speciali le registrazioni country e folk blues degli anni 30 e 40 e il rock’n’roll dei 50. Così, dopo aver pianificato un itinerario parallelo a quello del Bob Dylan Show al quale ha preso parte la scorsa estate, come una sorta di moderno Alan Lomax si è messo in viaggio con un microfono e un registratore Ampex a bobine del 1955 per andare alla riscoperta della magia primordiale della musica. Tre tappe, tre città, tre luoghi pieni di storia e musica: Mellencamp è andato a caccia dei fantasmi dello schiavismo e della segregazione razziale tra le antiche mura della First African Baptist Church di Savannah, Georgia, dove lui e sua moglie Elaine – che possiedono una casa da quelle parti – si sono fatti battezzare prima dell’inizio delle registrazioni. Poi, forte di questa esperienza, è partito alla volta di Memphis, Tennessee, dove ha rievocato il vecchio spirito ribelle del rock’n’roll niente meno che nei leggendari Sun Studios. Infine, la prova del fuoco: Mellencamp si è seduto faccia al muro nella stanza 414 del Gunter Hotel di San Antonio, Texas, ha imbracciato la chitarra e ha guardato il diavolo dritto negli occhi pur di stabilire un contatto con l’anima dannata di Robert Johnson. Una volta terminate le registrazioni, il cantautore ha affidato i nastri “spiritati” alle sapienti mani di T-Bone Burnett, che in quel di Los Angeles ha usato i suoi oscuri incantesimi sonori per «dare una forma coerente alle canzoni» e trasformarle in un disco incredibile: gli manca solo il fruscio del vinile per essere scambiato per un tesoro musicale scoperto nella cantina di un vecchio studio di registrazione abbandonato da decenni.
«Dedica un po’ di tempo alle persone che ami / Affinché si ricordino di ciò che gli hai donato / Dedica un po’ di tempo alle canzoni che canti e alla musica che suoni / Tieni un po’ di tempo per sognare / Perché un sogno potrebbe salvarti l’anima», canta Mellencamp in Save Some Time To Dream, affascinante traccia d’apertura a cui il Dalai Lama si è ispirato per un discorso tenuto al Centro Culturale Tibetano di Bloomington, Indiana. «Non sono neanche riuscito ad ascoltare il suo discorso, perché ero alle spalle dell’impianto d’amplificazione», ha commentato il rocker. «È forse l’uomo più santo su questa terra e il fatto che abbia citato una mia canzone mi ha onorato molto».
Non c’è nemmeno bisogno di consultare le note di copertina: ogni canzone sembra essere stata marchiata a fuoco con un sound specifico, che ha assorbito fino all’ultima goccia l’essenza e la storia del luogo in cui è stata registrata. Right Behind Me ne è un esempio perfetto: «Il diavolo è proprio dietro di me / Mi sussurra nell’orecchio che è tempo di andare», canta Mellencamp su un arpeggio di chitarra freddo come l’acciaio e palpitante come il cuore di un uomo in fuga dal demonio.
La fine arriva quando non si prova più niente, quando le menzogne prendono il posto della verità e ci si accorge che non c’è più posto per noi in questo mondo e non si ha nemmeno la certezza che da qualche parte ce ne sia un altro (Graceful Fall). La traccia che dà il nome al disco è un rockabilly sanguigno scandito dall’inconfondibile contrabbasso di David Roe (Johnny Cash): ci taglia improvvisamente la strada e sfreccia via nella notte lasciandoci a riflettere tra le braccia della delicata melodia acustica di Thinking Bout You. Ma il nostro viaggio non può fermarsi qui, perché lungo quella stessa strada abbiamo «sentito suonare le campane della libertà» tra i versi Coming Down The Road, un pezzo che ha tutto il sapore del primo Johnny Cash.
Mellencamp conferma di essere uno storyteller di prima categoria, capace di dare voce alle storie della gente comune, di chi che ne ha passate di tutti i colori (No One Cares About Me), ma nonostante ciò va avanti e continua a credere nella forza dell’amore, di quel miracolo capace di sorprenderti con la velocità di un fulmine, lasciandoti sul cuore un segno indelebile (Love At First Sight). C’è bisogno di speranza, di amore per la natura, di riuscire a trovare qualcosa di assolutamente straordinario nella vita di tutti i giorni: ogni persona che incontriamo lungo il cammino ha una storia da raccontare, basta saper ascoltare.
«Non dimenticarti di me quando stringerai le mani di qualcun altro / Non relegarmi nel tuo passato, come qualcuno che si è perso da qualche parte nella tua storia», canta Mellencamp in Don’t Forget About Me, perché ogni giorno passato a vagare tra le oscure nebbie dei ricordi è un giorno colmo di tristezza (Each Day Of Sorrow).
Le storie di No Better Than This pescano a piene mani da blues, folk, western, gospel, rockabilly e country: non poteva certo mancare un richiamo allo storyteller per eccellenza, Bob Dylan, il cui spirito danza con sorriso beffardo al ritmo dell’antica melodia di Easter Evening.


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MessaggioInviato: 1 ottobre 2010, 11:22
Avatar utenteMessaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51
Oscar grazie della recensione cha hai postato. ho ascoltato il disco e penso, semplicemente, che è un documento e che va chiuso in un cassetto.

Giuliano


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MessaggioInviato: 19 ottobre 2010, 19:55
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49

Los Lobos
Tin can trust



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Avete voglia di lasciare tutto il caos e i pensieri della giornata fuori dalla porta?
Bene fatelo ascoltandovi questo disco.
I Los Lobos, a tanti famosi per una famosa cover, sono ormai un gruppo consolidato che trae le proprie radici dal country,Tex-Mex, folk, R&B e Blues e arrivano da Los Angeles dal lontano 1973.
Undici canzoni mature e ispirate, a tratti vicine alle atmosfere del capolavoro “Kiko”, che mischiano il rock blues meticcio e multietnico (“On main street”, “Tin can trust”, “Jupiter or the moon”) con la tradizione della cumbia di origine colombiana (Yo canto) e con il norteño di confine tra Messico e California (“Mujer ingrata”). In perfetta sintonia anche gli ospiti: la cantautrice Susan Tedeschi (che presta la sua voce al brano iniziale, “Burn it down”) e Robert Hunter, paroliere di Jerry Garcia nei Grateful Dead di cui i Lobos riprendono qui “West L.A. fadeway”, dinoccolato rock blues pubblicato in origine sul best seller “In the dark”.

Tracklist

1) Burn it down
2) On main street
3) Yo canto
4) Tin can trust
5) Jupiter or the moon
6) Do the murray
7) All my bridges burning
8) West L.A. fadeway
9) The lady and the rose
10) Mujer ingrata
11) 27 Spanishes


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MessaggioInviato: 19 ottobre 2010, 20:05
Avatar utenteMessaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51
Olia me li rimborsi tu i soldi di tutti i dischi che poi compro?
aspettavo questa uscita, Cesar e David li compro ad occhi chiusi.


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MessaggioInviato: 24 ottobre 2010, 20:48
Avatar utenteMessaggi: 36Località: LisondriaIscritto il: 12 ottobre 2010, 23:44
Vi segnalo l'ultimo cd di Robert Plant,Band of joy.E' una raccolta di vecchi brani statunitensi tradizionali del XIX secolo modificati assieme ad un gruppo di musicisti della zona di Nashville.Il risultato è un viaggio attraverso la musica tradizionale americana ,la musica bianca e le radici black,sonorità blues,country,rock e rockabilly.Band of joy è anche il nome della band cui facevano parte Plant e "Bonzo" Bonham prima di entrare nei grandissimi Led Zeppelin.


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MessaggioInviato: 25 ottobre 2010, 14:27
Avatar utenteMessaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
Ryan hai ragione un gran bel disco con Plant ancora con una voce magica

vi consiglio anche questo proprio niente male
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ciao


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MessaggioInviato: 2 novembre 2010, 12:53
Avatar utenteMessaggi: 4042Località: Turate (CO)Iscritto il: 15 giugno 2006, 18:11
è uscito nel mese di giugno, lo sto riascoltando in questi giorni e ve lo consiglio

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1. Jefferson Jericho Blues
2. First Flash Of Freedom
3. Running Man's Bible
4. The Trip To The Pirates Cove
5. Candy
6. No Reason To Cry
7. I Should Have Known It
8. U.S. 41
9. Takin' My Time
10. Let Yourself Go
11. Don't Pull Me Over
12. Lover's Touch
13. High In The Morning
14. Something Good Coming
15. Good Enough


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