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Olia
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Inviato: 2 luglio 2010, 18:12 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
Giusta osservazione la tua Jacopo, il riferimento agli altri quartieri dove persiste da anni un disagio acustico che va oltre le due ore di un momento culturale. Se penso a Brera i Navigli e la tanto modaiola Cso Como mi irrito, epicentro del nulla e della disperazione. Se trovassero un accordo i cari Zard, De Luca lo stesso Trotta e Quattrone (assolto anche lui) con il Comune di Milano per edificare una struttura fissa in una zona del Milanese adatta sarebbe il massimo. Comunque mi viene da sorridere per il ricorso da parte civile in cassazione...... Ormai Milano è nel dimenticatoio fate qualcosa per rivalutarla culturalmente.
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Jacopo
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Inviato: 3 luglio 2010, 12:30 |
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Site AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20 |
'22 minuti', assolto Claudio Trotta: 'Ma questo è solo l'inizio'
Il fatto di essere assolto perché "il fatto non costituisce reato" non soddisfa Claudio Trotta, che oggi ha accolto la sentenza del processo che lo vedeva imputato per i 22 minuti di bis "fuori ordinanza" concessi da Bruce Springsteen allo stadio Meazza di San Siro, a Milano, il 25 giugno del 2008, con soddisfazione ma anche con la consapevolezza di essere lontani dal vivere una situazione pacificata tra promoter, artisti, cittadinanza e istituzioni. "Questa assoluzione è solo l'inizio", ha commentato il numero uno di Barley Arts, a caldo, raggiunto telefonicamente da Rockol dopo la chiusura del dibattimento: "Sono contento, sicuramente, dell'esito del processo, anche perché arriva a breve distanza da una sentenza simile nei confronti dell'Arci di Milano che sfruttava gli spazi della Cascina Monlué (storico sito per eventi musicali estivi meneghino in prossimità di viale Forlanini), ma questo è solo l'inizio. Durante le udienze sono state dette cose molto gravi: Springsteen, addirittura, è stato accusato di farsi pagare a minuti per concedere bis. La parte civile, oltre alla mia condanna, aveva chiesto anche un risarcimento pro-capite di 3000 euro con provvisionale. Questa è una gravissima mancanza di rispetto non solo nei miei confronti e nei confronti di Springsteen, ma anche - e soprattutto - nei confronti del pubblico, che ormai - in una città come Milano che ha velleità di polo culturale non solo italiano ma anche europeo e mondiale - viene considerato solo in quanto elettore e consumatore". Una sentenza del genere potrà sancire un riavvicinamento, da parte di Barley Arts e di altri promoter, al capoluogo lombardo, ad oggi sempre più tagliato fuori dai grandi eventi musicali? "Non credo, perché non ci sono le condizioni per farlo. Io, come tutti i miei colleghi, voglio agire nella legalità, ma come imprenditori vogliamo offrire uno spettacolo al pubblico degno di questo nome. Non consideriamo accettabili gli 80 decibel come limite massimo agli impianti audio imposto per delibera dopo il concerto dei Muse a San Siro, così come non consideriamo accettabile che ancora oggi, in un'area come quella della Cascina Monlué, sia proibito da Palazzo Marino l'utilizzo di strumenti a percussione o a fiato. Attenzione, perché questo è un gravissimo affronto alla musica popolare contemporanea. Questo processo è finito bene, ma un atteggiamento del genere nei confronti di certe realtà sta causando uno spegnimento della vita culturale in città, impedendo soprattutto agli artisti più giovani di trovare spazi dove esprimersi". Eppure l'assessore Giovanni Terzi aveva promesso di riportare Milano al ruolo di capitale della musica dal vivo... "Credo nella buona fede dell'assessore Terzi, ma purtroppo non bastano i proclama. Nel corso di questa vicenda ho avuto modo di capire come sia sfilacciato il fronte che dovrebbe lottare per vedere ripristinata la legalità riguardo agli spettacoli dal vivo: a parte una rarissima eccezione, non ho sentito nemmeno un artista italiano prendere posizione nel corso di questo processo. Anche questo è un aspetto molto triste. E poi continuano ad esserci delle cose che non mi tornano. Perché in occasione della prima del musical "Promessi sposi" (tenutasi anch'essa a San Siro) il termine dello spettacolo è arrivato a mezzanotte e uno, ovvero 37 minuti dopo quanto concordato, e nessuno ha detto niente? Quali sono i danni che io e Springsteen abbiamo provocato ai membri dei comitati di quartiere che mi volevano vedere in galera pretendendo 3000 euro e oltre come risarcimento? Che danni fisici o morali abbiamo provocato? Mi rifiuto di credere che nel 2010 in una città come Milano si possa solo lavorare, votare e spendere dei soldi senza godere un minimo della vita assistendo ad un spettacolo: credo che chiunque la pensi come me debba manifestare pubblicamente e civilmente il proprio dissenso nei confronti di questo atteggiamento intollerante e cinico, che sta togliendo umanità a questa città e ai suoi abitanti. Per dire, un giorno intero senza concerti in Italia, con una manifestazione - rigorosamente muta - di tutti gli artisti nelle piazze italiane potrebbe essere un'idea. In ogni caso, però, c'è ancora moltissimo da fare: una sentenza del genere rappresenta solo un punto di partenza".
(Rockol 02 Lug 2010)
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e io ci aggiungo perche alle 6:30 del mattino del 22 maggio c'erano 60mila interisti a san siro che vi assicuro han fatto un casino colossale e nessuno ha mai detto niente????????????
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vasco
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Inviato: 3 luglio 2010, 14:54 |
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Messaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29 |
 Sono felice per l'assoluzione, ma mi chiedo la politica dov'è ? Possibile che in una città come Milano e sottolineo MILANO si debba arrivare a questo punto facendo una grande figura di merda !
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Olia
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Inviato: 9 settembre 2010, 16:55 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
In Italia cambiano le soglie per assegnare i dischi d'oro, di platino etc. Certificazioni riviste da FIMI
2010-09-09 - Sono state rivisti, al ribasso, i sistemi di certificazione ufficiale dei dischi e dei brani più venduti in Italia. Ad annunciare la decisione è stata la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), in collaborazione con GFK, che certifica le vendite dei prodotti fisici, e Nielsen Soundscan International, che certifica invece le vendite di singole tracce online. Con questa nuovo sistema di certificazione, il disco d’oro sarà riconosciuto agli album che avranno venduto più di 30.000 copie, il disco di platino ai CD che avranno superato le 60.000 copie vendute, il multiplatino per oltre 120.000 copie e il diamond per gli album che avranno superato le 300.000 copie. Per le compilation, le soglie di vendita saranno le stesse degli album ma ci saranno solo i riconoscimenti per i dischi di platino e multiplatino. Altro discorso per il mercato dei singoli online. Il disco d’oro sarà riconosciuto ai brani che avranno superato le 15.000 unità, il platino per oltre 30.000 copie e il multiplatino per i brani che superano le 60.000 unità.
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Coach
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Inviato: 11 settembre 2010, 2:50 |
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Messaggi: 298Località: Varallo Pombia NoIscritto il: 9 ottobre 2008, 15:57 |
Scusate...ma Milano mi sembra una metropoli provinciale.....senza offesa per nessuno...ma è l'impressione che mi da....è incredibile leggere cose del genere.
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Olia
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Inviato: 16 settembre 2010, 8:34 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
GB: "Pretty Vacant" dei Sex Pistols per la prima volta in uno spot Nella nuova campagna del bookmaker William Hill
2010-09-16 - Tempo fa, è stato annunciato l'incredibile lancio di un profumo dei Sex Pistols. Adesso tocca a quella che forse è la canzone più bella tra quelle incise dai padri del punk, "Pretty Vacant", che viene usata per la prima volta per uno spot pubblicitario in Gran Bretagna. Del resto, lo storico frontman del gruppo John Lydon (già Johnny Rotten) ha già finanziato il ritorno dei suoi PIL (Public Image Ltd) facendo da testimonial al burro Country Life. "Pretty Vacant" viene usata nello spot dell'agenzia di scommesse William Hill che segna l'inizio della nuova Champions League. L'autorizzazione all'utilizzo del brano è stata data da Lydon e dagli altri ex Pistols, Steve Jones, Paul Cook e Glen Matlock. E come bonus per la liberatoria, la William Hill ha permesso ai rockers di piazzare una scommessa da 500 sterline i cui ricavati andranno in beneficenza.
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Olia
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Inviato: 17 settembre 2010, 12:27 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
In una nota da Bruxelles, l’agenzia Ansa informa dei risultati di un’inchiesta condotta a livello europeo sui siti di rivendita di biglietti on-line per spettacoli, eventi sportivi e manifestazioni culturali: dall’indagine, che ha coinvolto 414 piattaforme Internet operanti nel territorio della UE (ma anche in Norvegia e in Islanda) risulta che solo 167 delle rivendite on-line (il 41 %) applicano condizioni eque e forniscono un servizio regolare, quanto a completezza e correttezza dell’informazione su prezzi e termini di vendita, garanzie sui tempi di consegna dei tagliandi e rimborsi in caso di annullamento dell’evento. In Italia sarebbero risultati irregolari ben 5 dei 6 siti presi in esame.
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Olia
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Inviato: 5 novembre 2010, 12:55 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
E' la fine anche per i giradischi dei DJ Technics SL-1200? La casa produttrice Panasonic non conferma ancora ufficialmente
2010-11-05 - La notizia è circolata negli ultimi tempi e poi è stata data per certa. La Panasonic ha intenzione di interrompere la produzione dei Technics serie SL-1200, che sono "i giradischi" che milioni di DJ e musicisti di tutto il mondo hanno usato, in discoteca e in studio, per decenni a partire dagli anni '70. I piatti con variatore di velocità e motore indistruttibile a trazione diretta hanno consentito agli artisti più creativi di inventare letteralmente dal vinile il suono disco e dance dell'ultimo scorcio del Novecento. Nati in origine come giradischi per audiofili, i Technics 1200 si affermarono in breve come un imbattibile e affidabilissimo strumento per mixare i dischi in discoteca. Anche negli ultimi anni, con il tramonto del vinile di consumo e poi anche con le difficoltà del CD, sostituito dai programmi per file MP3, molti DJ continuavano a usare i 1200, magari associandoli ai programmi su computer. Le vendite ridotte degli ultimi tempi avrebbero convinto la Panasonic a fermare la produzione. Per adesso la notizia ha fatto il giro del mondo sui blog e su siti specializzati come Billboard.biz. La Panasonic però non ha ancora confermato ufficialmente lo stop della produzione. L'anno scorso scattò un allarme simile e l'azienda giapponese diramò un comunicato per smentire la fine dei giradischi SL-1200. Di recente invece, la Sony ha chiuso la produzione di un'altra icona dell'era analogica, il Walkman a cassette, dopo 31 anni.
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Olia
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Inviato: 9 novembre 2010, 13:29 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
I Queen abbandonano la EMI a rischio crac A marzo le ristampe del quarantennale con la Island Universal
2010-11-09 - Se la nave, in questo caso la EMI Music, affonda, si passa al si salvi chi può. Gli ultimi a smarcarsi dalla major britannica che rischia lo smembramento sono i Queen, che ieri, parallelamente alle notizie di crisi nerissima che colpisce la EMI, hanno confermato il loro passaggio armi e bagagli alla Universal. Queen oggi è un "marchio" del rock. Il cantante Freddie Mercury è scomparso nel 1991, la band è tornata di recente in una nuova veste ma la sua forza è nel repertorio storico. Dopo 40 anni con la EMI i Queen hanno così voltato pagina. Dal primo gennaio 2011 saranno pubblicati dalla Island Records. Del passaggio se ne era parlato già mesi fa, adesso c'è la conferma. L'accordo copre tutto il mondo esclusa l'America, dove i Queen sono pubblicati dalla Hollywood Records. La Island, per il quarantennale della band di Brian May, sta già preparando le riedizioni rimasterizzate dei primi cinque album che saranno disponibili da marzo 2011: "Queen", "Queen II", "Sheer Heart Attack", "A Night At The Opera" e "A Day At The Races". Dopo la prima grossa crisi della EMI, che aveva portato all'acquisizione da parte di Terra Firma nel 2007, erano già "emigrati" dalla major inglese i Rolling Stones, i Radiohead e Paul McCartney. I Queen hanno venduto oltre 170 milioni di album in tutto il mondo. Nel 2011 festeggeranno 40 anni anche con un documentario della BBC e con il film dedicato a Mercury in cui il cantante viene interpretato da Sacha Baron Cohen.
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Olia
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Inviato: 29 dicembre 2010, 12:44 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
Non è un fulmine a ciel sereno e le avvisaglie di un'inversione di tendenza si erano registrate a partire dall'estate scorsa. Ora, però, giungono impietose le stime di Billboard e i numeri sono negativi, senza attenuanti. Le cifre sono riferite al mercato nord-americano e fotografano la stagione in cui, per la prima volta dopo una decina di incrementi poderosi e dopo un lustro in cui il comparto della musica dal vivo ha fatto da stampella all'industria musicale, il calo è fragoroso in termini di valore e di volumi: - ingressi: - 24,4% (38 milioni di singoli spettatori, per una media di circa 3.300 presenze ad evento); - numero complessivo di concerti: - 16% (11.555 il totale degli show in valore assoluto); - ricavi: - 26,6% (totale fatturato: 2,1 miliardi di dollari). Si allarga la forbice tra i mostri sacri e gli emergenti, con i primi a rappresentare le poche eccezioni positive (Lady Gaga, U2, Bon Jovi tra gli altri, a fronte di clamorosi flop come quello di Christina Aguilera) ed i secondi stretti nella morsa di un modello di business in evoluzione che ne stritola la capacità di lanciare e sostenere una carriera. Buona la performance dei grandi festival e dei megaraduni come Bonnaroo e Coachella. Orrenda la resa del tour di American Idol, zeppo di cancellazioni.
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Jigi
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Inviato: 29 dicembre 2010, 23:18 |
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Messaggi: 1703Iscritto il: 7 marzo 2008, 18:22 |
 behhh si prospetta un bel 2011 !!!! Jg
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Olia
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Inviato: 8 marzo 2011, 20:15 |
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Messaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49 |
SIAE, affidata ad un novantenne: il futuro della musica 07/03/2011
La notizia è di qualche giorno fa, ma è bene ribadirla perchè forse a qualcuno è sfuggita: il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente del Consiglio e del Ministro per i Beni Culturali (nonché poeta) Sandro Bondi, ha nominato Commissario Straordinario della Siae un uomo che compirà presto 90 anni. Si novanta, avete letto bene. E non è né una bufala, né un'amara azione situazionista del nostro ministro-poeta. C'è bisogno di aggiungere altro? Recuperate la mascella che vi è caduta e provate a fare mente locale. Stiamo parlando di un signore nato nel 1921, che quando è arrivata quella "piccola" rivoluzione digitale, per non parlare del formato mp3, di anni ne aveva già oltre 70 (ovvero già in età ampiamente pensionabile). Possiamo immaginare quanto sia dentro a quel cambiamento digitale che è prima causa del problema che è chiamato a risolvere.
Ora, omettiamo volutamente il suo nome perché nemmeno ci interessa sapere chi sia, la sua storia, il suo percorso, il suo valore, anzi, proprio perché non vi è nulla di personale, a dirla tutta proviamo un sentimento ambivalente nei suoi confronti: tenerezza e schifo.
Il nuovo commissario ha così commentato: "Ho accettato per amore della cultura". Nessuno mette in dubbio il suo amore, ma forse un atto di amore ancora più importante avrebbe potuto essere quello di mandare a fanculo questa proposta, facendo riflettere il nostro governo sulle sue politiche di assegnazione dei ruoli di potere. E' ciò che ci si aspetta da un uomo con tale esperienza, con nulla più da perdere e dimostrare.
Comunque, il primo compito del nuovo commissario, sarà quello di riformare lo Statuto della SIAE ed i suoi regolamenti. Avete capito? La riforma di un ente che sta rischiando il collasso a causa della rivoluzione digitale è affidata ad un uomo di 90 anni. Un quasi centenario chiamato a gettare le basi per il futuro della gestione del diritto d'autore in Italia. Con tutto l'estremo rispetto per gli anziani, siamo oltre la soglia del grottesco.
Cari musicisti, se proprio volete far parte di tutto questo, almeno riflettete sui motivi che vi spingono ad iscrivervi alla SIAE. Non è un obbligo. Rifletteteci, seriamente.
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mailexile
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Inviato: 8 marzo 2011, 21:11 |
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Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29 |
...Cazzo, allora c'e' ancora speranza di vederli in tour i "giovanotti"!!
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carla
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Inviato: 8 marzo 2011, 22:04 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
ma è uno scherzo? dopo Pompei ora Bondi farà crollare pure la SIAE...
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vasco
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Inviato: 9 marzo 2011, 5:34 |
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Messaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29 |
 Ah! Ah! Ah! Ci si stupisce ?
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