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PRODIGALSON
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Inviato: 17 febbraio 2010, 21:32 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Ma quanti ricordi? Io non sono eterno, pero'.......  17 febbraio 1965 – Nasce il Piper Club. Ero troppo piccolo per frequentarlo allora; mi sono rifatto dopo, appena potuto. Era in via Tagliamento, zona limitrofa ai Parioli, divenne punto di riferimento di tutta una generazione: studenti e lavoratori, li dentro non esisteva differenza, all’origine vi erano appese opere di Warhol , mi pare e di altri grandi. Non fu un successo, fu una bomba, esplosa d’improvviso, Una generazione vide apparire sul suo palcoscenico miti che fino allora erano relegati alla carta stampata, quella di Big o Ciao 2001: Hendrix, Pink Floyd, Procol Harum, Byrds.  Ma suonarono anche gruppi italiani in voga nel periodo, The Rokes, Dik Dik , Eqiupe 84 , la reginetta Patty Pravo Mia Martini e tanti, tanti altri. Fu un fenomeno contagioso, imprevedibile, che duro’ fino alla fine anni 70. Poi cambio’ gestione e proprietari, divenne una discoteca, come il mercato impose. Del Piper ho ricordi meravigliosi, vissuti in prima persona, nitidissimi, coloratissimi. Vedersi la’, davanti al Piper era un obbligo, un imperativo. Vedersi il sabato notte davanti al Piper faceva parte della vita, come svegliarsi o mangiare, non potevi non passarci davanti: la settimana non sarebbe mai finita. Non c’era un sera che finiva come quella precedente, mai; tutto era affidato al primo che aveva un’idea o casa libera e tutto nasceva davanti al Piper Club. Poi la storia prese la mano, la voglia di evadere, i primi ritorni dall’ Olanda prima, dall’India dopo, cominciarono a scavare nei cervelli della gente, niente fu come prima. Niente minigonne, capelli lunghi, camicie a fiori. Facce strane si aggiravano e gente che col Piper Club non centrava nulla. Fini’ anche il Piper Club come tante altre cose dopo quasi 40 anni, ma 40 anni che anno lasciato una traccia profonda, incancellabile. Di fronte il Piper Club c’e’ una fontana di una bellezza straordinaria, unica, stile Coppede’,  quella fontana, se avesse il potere e la magia di farlo, potrebbe raccontare cose di una vita diversa, di gente con le camicie a fiori, i collettoni e le minigonne, di sogni, amori e le tante, tante illusioni di una generazione. Ciao, qui Prodigalson
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bigpaul72
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Inviato: 17 febbraio 2010, 22:58 |
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Messaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17 |
grande Camillo,anche i Genesis suonarono al piper
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Isy
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Inviato: 17 febbraio 2010, 23:20 |
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Messaggi: 3207Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44 |
x camillo
Bellisso post Camillo, un pezzo importante della storia italiana della musica.....anche il primo Renato Zero era un assiduo frequentatore del Piper, tanto che intitolo' il suo forse album piu' bello '' Via Tagliamento''. Anche a Milano abbiamo avuto un ''Piper'' dove ha suonato Jimi hendrix....purtroppo e' stato una meteora.....cambio' nome dopo pochissimo tempo e divento' ''Wanted Saloon''.....avevo 14 anni e ricordo di averci visto fra gli altri, i Motowns e i New Trolls. Ma anche li tutto fini' presto e la discoteca ebbe il sopravvento.
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PRODIGALSON
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Inviato: 18 febbraio 2010, 6:20 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Per spiegare cosa e’ stato il Piper di Roma bisogna calarsi in quegli anni e sapere che personaggi come Renato Zero e Loredana Bertè, Ugo Tognazzi, Virna Lisi, Sandie Shaw, Catherine Spaak, Romina Power, Renzo Arbore, Raffaella Carrà, Luigi Tenco, Nanny Loy, Anna Magnani, Franco Zeffirelli, Federico Fellini e Giulietta Masina, Jane Fonda, Giorgio Gaber, Lucio Dalla e tantissimi altri si ritrovavano, allora giovani, a condividere le stesse emozioni». Ecco Patty Pravo al Piper [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=wQ5EWtUZeqY[/youtube] Non c'e' Mandy, Vera, Sonia, Manuela, Carla, Giancarla : non e' una festa di RSI e sopratutto non ridete, la gente era diversa, questo e' un filmato pubblicitario per la canzone, ma il locale mi pare sia proprio quello (cavolo la memoria..!! e poi io l'ho visto quasi sempre al buio) aveva delle moto appese al muro: vecchie Harley e altre cose stranissime. E' proprio qui, nel locale romano di via Tagliamento, che è "nata" la musica beat e la lista degli artisti nostrani che hanno esordito o comunque suonato è imponente, basta citare Caterina Caselli, Rita Pavone, Dik Dik, Primitives, Gepy & Gepy, Rocky Roberts, I Giganti, I Corvi, Loredana Bertè. Mia Martini, Wess, Kings, The Trip, New Dada, Ricky Shane, ecc. Ma dobbiamo anche ricordare che sono stati tanti gli artisti stranieri che si sono esibiti nel club ( David Bowie, Procol Harum, Duke Ellington, Birds)  In quel locale si sentiva la musica e che musica! Mentre fuori avvenivano violentissimi scontro tra studenti e polizia a Valle Giulia, proprio a Roma, ad Atlanta l’assassinio di Martin Luther King , a Parigi è fu chiusa la Sorbona per le proteste studentesche, l’uccisione di Bob Kennedy a Los Angeles, Nixon e il vietnam, l'Apollo non so che numero, sarebbe volato intorno alla Luna.. Ma il Piper continuava a marciare alla grande simbolo della musica che unisce e non divide, ed anche nel periodo peggiore degli scontri ai concerti live il Piper rimase intoccato, inviolato A Roma i soci fondatori del club si ritrovano a gestire una polveriera dove le mode esplodevano ed investono tutto il Paese che di li a poco vedrà la ventata del ’68 che scombussolerà la vita di tutti i giorni e non solo la dolce vita dei capelloni romani e di tanti giovani che si vestivano con le camicie a fiori, si lasciavano crescere i capelli fino alle spalle e si agitavano come forsennati sul palcoscenico e sui cubi luminosi che spuntavano dalla pista. Prodigalson P.s. ovviamente non sono tutte parole mie, le ho prese in giro dalle notizie dell'epoca, ma non tutte.
Ultima modifica di PRODIGALSON il 18 febbraio 2010, 12:49, modificato 1 volta in totale.
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carla
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Inviato: 18 febbraio 2010, 11:36 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
ricordo che da bambina leggevo di questo mitico Piper sulle riviste che circolavano in casa.... interessante davvero, Camillo, e che bello sarebbe stato vivere quegli anni.... io però da "esterna" a questa generazione di minigonne e camicie a fiori per motivi anagrafici, non riesco a dare grandi crediti a quei giovani, a me sembra che tutti i loro sogni siano andati in fumo, in tutti i sensi... "all the dreams we held so close seem to all go up in smoke"
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PRODIGALSON
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Inviato: 18 febbraio 2010, 12:42 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Mettiamola cosi’Carla: fu un sogno vissuto da una generazione che viveva un periodo di pace dopo la guerra. Un periodo dove si pensava al futuro con positivita’, non si aveva paura del futuro, anzi per la prima volta il futuro apparteneva alla persona, non era piu’ imposto. Per quanto riguarda i sogni e gli ideali, molti si sono realizzati, molti sono degenerati, altri sono rimasti sogni. Il fumo dei sogni e degli ideali e’ qualcosa di tangibile e semi palpabile, il nulla che ci viene imposto con il Grande Fratello, quello si che ‘ terrificante e sta facendo piu’ vittime di quello che pensiamo. La fantasia, se viene incanalata nel giusto binario produce felicita’, ricchezza di idee e progresso civile , oppressa o ignorata produce danni enormi, cattiveria, invidia e....... manie di grandezza......e io ne sono un testimone, ma questa e’ un’altra storia..  E poi parlavo del Piper P.s. ho ricevuto il tuo messaggio ti telefonero' al piu' presto...ciao Prodigalson
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PRODIGALSON
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Inviato: 18 febbraio 2010, 15:49 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
Ho riletto quello che ho scritto, per "manie di grandezza" non alludevo a nessuno che conosciamo, anche se puo' sembrare cosi', ma e' riferito ad un personaggio politico di cui personalmente non condivido le scelte. Prodigalson
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carla
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Inviato: 19 febbraio 2010, 14:07 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
Bene, questo argomento meritava davvero un topic tutto suo. Si potrebbe continuare qui con altri locali storici, oltre al Piper, spaziando anche in altri paesi.
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Daniela
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Inviato: 19 febbraio 2010, 14:36 |
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Messaggi: 851Località: CagliariIscritto il: 14 novembre 2006, 21:20 |
Bel tpic. ho scoperto un sacco di cose interessanti. Grazie a Camillo. Baci Daniela
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Andrea
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Inviato: 22 febbraio 2010, 17:42 |
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Messaggi: 171Località: MilanoIscritto il: 21 novembre 2007, 19:14 |
potrei raccontarvi di questo posto , la mia seconda casa dal ’77 al ’79…….. Marquee Club – Wardour Street 90 - LondraIl Marquee Club era un locale, cosiddetto music club, di Londra, in cui hanno suonato innumerevoli artisti jazz, rock, blues e folk. Fu creato nel 1958, al n° 165 di Oxford Street, trasferendosi, nel 1964, al n° 90 di Wardour Street , Soho. Per i 25 anni successivi, il locale ospitò quasi tutti i più grandi gruppi del pianeta diventando un posto mitologico e leggendario , nonostante l’aspetto trasandato e spartano che emanava. Contribuì allo sviluppo della cultura musicale dai primi anni sessanta fino alla fine dei settanta , dove cominciarono vari fallimenti e trasferimenti di sede. Conosciuto all’inizio come sede londinese della musica jazz and rhythm & blues si trasformò nei ’70 nella casa del rock . vari artisti si sono esibiti nei suoi angusti spazi. tra gi altri : Pink Floyd, The Who, The Yardbirds, Buddy Guy, David Bowie, Led Zeppelin, Rolling Stones, Rory Gallagher , Van der Graaf Generator, Jethro Tull, Dire Straits, AC/DC, Jimi Hendrix, Queen e Yes.  L’entrata , a fianco di un cinema che proiettava spesso pellicole a luci rosse o film musicali , era buia e stretta e a fondo di un cunicolo ti ritrovavi in questa sala buia , niente quadri sedie o arredamento , un pavimento orrendo e puzzolento , un palco scarno ed essenziale nei volumi e nelle luci ; solo l’enorme scritta pubblicitaria dietro la batteria ti ricordava dove ti trovavi. Il bar poi , sempre gestito da giovani ragazze ubriache e strafatte , proponeva birra e vino schifosi e tanto tanto whisky annacquato. Una volta , agli esordi , chiesi al tecnico del suono (sic) dove trovare bootleg a Londra , lui sorrise e mi disse :”qui è il posto migliore, accendi ‘sto coso e registra!” – così feci per i tre anni successivi e devo ammettere che in questo angusto locale ho assistito ad eventi che ora trasudano di storia e leggenda.  Non so bene cosa mi attraesse in quel posto quasi tutte le sere , a parte la musica ma quella a Londra ce ne era sempre ; era una specie di porto , un lumino acceso nella notte dove ripararti e stare in tranquillità ad ascoltare , a conoscere , a crescere. un punto di riferimento costante e imprescindibile a cui nessuno di noi ha dato importanza fino a quando il tempo ha decretato che stavo vivendo un pezzo di storia. Nel 1988, il Marquee fu nuovamente trasferito al 105 di Charing Cross Road Nell'agosto del 2007, Nathan Lowry, imprenditore irlandese, proprietario del marchio «Marquee» (e già proprietario del Marquee di Leicester Square), ha aperto una "nuova edizione" del locale, col nome Marquee Bar & Club, al n° 14 di Upper Saint Martins Lane, a pochi passi da Coven Garden. Il Marquee di St. Martins Lane ha chiuso i battenti nel Febbraio del 2008 a causa di un'ordinanza comunale che ha deciso di demolire l'edificio.  L’ultima volta che sono passato da Wardour Street al n.90 c’era un ristorante , non mi ricordo di che nazione fosse e che specialità raccomandasse , so che mi è venuta la nausea e mi è passata la voglia di mangiare  Andrea
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PRODIGALSON
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Inviato: 24 febbraio 2010, 23:50 |
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Messaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08 |
IL CHRISTIANIA DI COPENAGHEN I primi murales che ho visto e gli ultimi Provos, ovvero: Prodigalson con Hansel, Gretel e la "Perfettina", lettura sconsigliata per chi non ama la fantasia….  Per chi parla di futuro, di liberta’, di musica, di giovani, di droga e della sua liberalizzazione, non ha idea di cosa fosse il Christiania di Copenaghen negli anni 70. Quello era tutto ! Era il tempio e l’apoteosi della fantasia: un teatro, un locale, un villaggio, una comune, una citta’ con tanto di nomi delle vie e cartelli stradali, insomma un enorme palcoscenico, tutto questo e pure di piu’ Arrivai al Christiania , per caso e per curiosita’, a 20 anni, cercavo un posto per dormire; varcarne la soglia vuol dire entrare in un mondo da cui non si puo’ piu’ uscire per quanti sforzi si facciano, mai piu’! Io ne sono ancora affascinato, rapito. Il Cristiania era una caserma che i giovani, seguaci dei Provos olandesi, avevano occupato, facendola propria. Un’area smilitarizzata, per farne un’oasi di pacifisti e pazzi sognatori proprio come me. E come avrei potuto trovarmi male?  Vidi per la prima volta i murales, e gli ultimi Provos: quasi tutti i muri delle case erano dipinti, coloratissimi, immagini che non ricordo piu’, ma bellissime, enormi, disegnati con fantasia, insomma la voglia di cambiare il mondo per disegnarne un altro si respirava, era tangibile. La bicicletta era l’unico, mezzo circolante ammesso (dalle autorita’…) per le strade ed anche tanti cavalli, poi tanti bambini biondissimi, un esercito di bambini che aveva sostituito l’esercito armato, e si’, era un’ex caserma occupata,. Fecero di tutto per cacciare i pacifisti del Christiania, ma il governo illuminato di quel paese, capi’ che sarebbe stato un controsenso, un gesto errato smobilitare dei giovani idealisti armati solo illusioni, da un ex caserma.  Negozi di tatuaggi, laboratori di pelle e di ceramica ( ciondoli, collane, cilum, pipe) circondavano il quartiere. Comprai un cilum bellissimo, di ceramica colorata con figure di stelle e di montagne, poi cadde e si spacco’ in due, non sono mai piu’ riuscito a farlo tornare coma era in origine, segno del destino? Le caserma erano state trasformate in alloggi, teatri, sale d’ascolto, si esibivano liberamente tutti i gruppi che avevano voglia di suonare, ballerini e conferenze.  Non si tratta delle due ragazze di cui parlero' ora, ma erano molto, molto simili, ridevano, ridevano.......e io volavo......e loro ridevano... Un pomeriggio ero seduto in un prato, veramente stanco, quando 2 ragazze biondissime si sedettero di fronte e mi chiesero da dove venissi, e che potevo rispondere ? “Da Roma” ( e vaje a spiega’ ndo’ sta’ roma!) e loro ridendo, ridendo, chiesero: From you room? E giu’ a ridere. Avevano l’inseparabile mela verde. Mi spiegarono perche’… Ero e sono ancora timido ma ero anche bellissimo e lo sono ancora … , capirono la mia timidezza e si presero una confidenza che io non avevo mai conosciuto e tra una risata ed un’altra tirarono fuori una pipetta, la riempirono di non so che maledetta miscela potentemente dannata e mi permisero di accenderla (segni di rispetto), dopo dieci secondi ero in volo letteralmente e materialmente….e loro fumarono con me. Volavo, volavo, tremavo, ansia, collo rigido, bocca secca, cuore a mille, respiro a 3000. Mia madre, mio padre, i professori del liceo, la mia casa, l’asilo, il mio quartiere, i miei amici; in zero secondi mi comparve tutto questo, mi passo’ nel cervello e poi colori, colori e tanta ansia. E loro ridevano, ridevano, ed io sempre piu’ imbarazzato; nella mia fantasia avevo davanti Hansel e Grethel, poi un tipo a cavallo, con i capelli lunghissimi, stivali e 3000 tatuaggi sulla braccia e sul petto si fermo’ a guardarci e disse qualcosa rivolto a me, qualcosa che non capii subito ma piu’ tardi e capii anche che ero stato fortunato , ma chi era? Garibaldi? Hansel, Gretel e Garibaldi….Il cervello era al limite……. Povero me!! due o tre boccate di quella roba ed ero gia’ in un'altra dimensione, totalmente e indecorosamente. Non voglio essere lungo nel raccontare Prodigalson al Cristiania, e cosa era il Cristiania, vorrei fermarmi, anche perche’ rischio grosso, ma devo, e’ mio dovere, per tanti motivi, continuare, e lo faro’ Ma lo faro’ in un altro momento, piu’ in la’ giusto il tempo di rimettere e correggere tanti ricordi e trovare qualche foto.  Ps. Ho pensato molto se era giusto o no mettere giu’ qualcosa, riguardo al Cristiania di Copenaghen e del mio soggiorno dentro il villaggio, ma questa notte ho sognato Andrea Ruozzi e Isy: erano seduti su un muretto, uno sorseggiava del vino rosso e suonava una magnifica chitarra acustica “Martin D42” l’altro leggeva i testi di “Sweet Virginia”e mescolava un mazzo di carte francesi, gli ho chiesto: Avete letto? Posso continuare? Mi hanno guardato, e hanno detto che sarebbe stato un bel momento, una bella idea, poi come se io non esistessi, uno ha continuato col vino rosso e ripreso a suonare, l’altro ha tirato fuori da non so dove uno spartito musicale e un altro mazzo di carte e ha cominciato a dare carte….a chi? Mah !!?? “Ma certo, dai Prodigalson racconta racconta”….. OK!! Prodigalson
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Isy
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Inviato: 25 febbraio 2010, 0:47 |
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Messaggi: 3207Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44 |
Si dai Prodigal, racconta, anch'io sono passato da Cristiania, non solo nel sogno, anche se molto velocemente.
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carla
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Inviato: 25 febbraio 2010, 12:41 |
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Messaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02 |
il marquee!!!! ci sono andata nel 1983, una sera, per caso, e c'era Nico....
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giancarla
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Inviato: 25 febbraio 2010, 16:37 |
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Messaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07 |
Nico Fidenco o Nico e i Gabbiani ???
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mandy
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Inviato: 25 febbraio 2010, 20:07 |
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Messaggi: 1924Iscritto il: 13 luglio 2006, 11:59 |
Che bel topic, grazie mi avete fatto sognare un po'in questo giovedi' di raffreddore fortissimo...
La sera della festa a Milano, siam andati a cena con Giji che mi ha raccontato di quanto fosse all'avanguardia il PAIPS di Genova, la mia città, e delle fughe che si facevano per venirci.
Oggi come oggi (ma anche negli ultimi 15 anni) è purtroppo frequentato da sfigati e puttanone attempate alla ricerca di una scopata veloce...scusate la volgarità, ma è proprio cosi'....quindi mi è parso strano sentire da un milanese ricordi cosi' entusiastici....e l'ho anche invidiato....
Qualcuno di voi ci veniva?
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